Come usare Dawn AI
Durante una chiacchierata con un amico un po' più “tecnologico” di te, sei venuto a conoscenza delle interessanti opportunità garantite dall'avvento dell'intelligenza artificiale. Più precisamente, il tuo amico ha fatto riferimento alla possibilità di modificare immagini mediante quest'ultima.
Dopo aver approfondito un po' la questione, sei dunque giunto a quel momento in cui sei intenzionato a comprendere come usare Dawn AI, visto che hai sentito dire che quest'ultima può trasformare i tuoi selfie in modo interessante e simpatico. Tuttavia, non avendo la più pallida idea del funzionamento del tutto, alla fine sei giunto fin qui.
Direi che sei approdato nella giusta guida, visto che mi appresto a scendere nel dettaglio di tutte le possibilità a tua disposizione in questo contesto. Di seguito puoi insomma trovare i dettagli relativi all'uso del servizio: detto questo, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!
Indice
Come usare Dawn AI a pagamento
Dato che stai cercando di comprendere come usare Dawn AI, ovvero un'applicazione che consente di generare avatar a partire da selfie tramite intelligenza artificiale (che risulta disponibile sia sul Play Store che sugli store alternativi per dispositivi Android e sull'App Store per iPhone e iPad), ritengo sia giusto metterti subito a conoscenza che le principali funzioni sono a pagamento. Non appena proverai a generare gli avatar IA, infatti, ti verrà proposto di fare uso delle micro-transazioni presenti all'interno dell'app: insomma, ti ho avvertito.
Infatti, una volta che hai installato l'applicazione, alla prima apertura Dawn AI ti accoglierà spiegando che puoi ottenere “infinite versioni di te” tramite intelligenza artificiale. In parole povere, puoi vedere sin da subito delle immagini introduttive relative a cosa può fare l'app. Per proseguire, ti basta fare tap sulla voce Get Your Avatars.
L'app mostrerà quindi a schermo indicazioni relative alla privacy: premi su Personalizza preferenze/Customize Preferences e disattiva tutte le voci opzionali, per evitare il tracciamento in-app. Da notare che in questo contesto l'interfaccia dell'app può variare a seconda dell'uso di un dispositivo Android oppure di un iPhone/iPad, visto che in quest'ultimo caso si riscontrano sin da subito le opzioni Single Avatars (per vedere sé stessi “trasformati” tramite IA) e Couple Avatars (per generare anche avatar relativi ai propri amici).
Su Android, invece, puoi saltare il tutorial e accedere in questo modo alla schermata iniziale dell'app. Quest'ultima si suddivide in due schede: Explore (dove sono presenti tutti gli esempi di filtri IA applicabili) e My Avatars (dove risiedono tutte le tue creazioni). Dopo aver premuto su quest'ultima opzione, potrai dunque fare uso del pulsante Generate Your First Pack, in modo da avere la possibilità di scegliere tra Photos (per generare foto ultra realistiche per i social network) oppure AI Avatars (funzione per cui è maggiormente nota l'app, che risulta in grado di creare degli avatar artistici che ti somigliano).
Selezionata, dunque, la seconda opzione (o, nel caso di iPhone/iPad, una delle opzioni tra Single Avatars e Couple Avatars), ti verranno forniti dei consigli in merito a come devono essere le foto da caricare affinché il risultato finale possa risultare interessante. Ebbene, i consigli di Dawn AI in tal senso riguardano il fatto che si tratti di selfie da vicino (ovvero che inquadrano bene il volto) appartenenti alla stessa persona, che ci sia una certa varietà in termini di sfondi, che siano presenti più espressioni e che il volto venga inquadrato da più angolature. È infatti in questo modo che l'IA può sfruttare al meglio i dettagli delle foto.
Comprese queste indicazioni, non ti resta quindi che fare tap sull'opzione Upload Photos, collocata in basso (su iPhone, puoi usare il tasto Photo Library), andando dunque a selezionare e aggiungere le foto da usare (a partire dalla memoria del dispositivo). Usualmente servono almeno 4 foto affinché il pulsante Generate Avatars presente in basso si “attivi”. È a questo punto che avviene ciò che ti dicevo prima, ovvero che viene richiesto di effettuare un pagamento per poter effettivamente procedere alla generazione degli avatar IA.
Più precisamente, la pagina che compare a schermo chiede di abbonarsi all'applicazione per 5,99 euro a settimana (su Android, mentre su iPhone il prezzo è di 4,99 euro alla settimana con 3 giorni gratuiti), in modo da avere a disposizione 48 avatar subito, 1 pacchetto a tema al giorno e un totale di 300 avatar a settimana (più di 1.050 su iPhone). È poi facendo tap sull'opzione Other options che si viene a conoscenza del fatto che risulta eventualmente possibile sottoscrivere un piano annuale a 109,99 euro su Android e 99,99 euro su iPhone, usufruendo di una settimana gratuita (3 giorni su iPhone). Se ti interessa accedere al servizio senza sborsare nulla, però, ti consiglio caldamente di proseguire con la lettura del tutorial, visto che penso di avere ciò che fa per te.
Come usare Dawn AI gratis
Come dici? Le cifre esplicitate nel capitolo precedente ti sembrano esagerate e non vuoi “rischiare” procedendo con i costosi piani che includono dei giorni gratuiti (oppure semplicemente non vuoi mettere mano al portafogli per generare degli avatar IA)? In questo caso, potresti rivolgerti ad alternative gratuite a Dawn AI. Nel caso te lo stessi chiedendo, sì: esistono.
Un esempio pratico è rappresentato ToonMe, app per Android e iOS/iPadOS che consente di applicare filtri IA alle foto, senza dover pagare alcunché per vedere il risultato. Certo, di mezzo ci sono annunci e acquisti in-app, ma quantomeno in questo contesto non ti verrà richiesto subito di dover mettere mano al portafogli. Sì, hai capito bene: il servizio si può utilizzare anche senza sborsare alcunché.
Per intenderci, una volta aperta ToonMe, ti basta saltare la pubblicità (ad esempio, premendo sul pulsante X presente in alto a sinistra e scegliendo se effettuare o meno la prova gratuita: facendo tap sulla voce Rifiuta la prova gratuita, passerai comunque al piano gratuito dell'app). Una volta premuto dunque sul pulsante Capito, relativo alle indicazioni legate alla privacy, nonché una volta scelto come gestire le notifiche dell'app, verrai introdotto ai filtri messi a disposizione in questo contesto.
Ciò che potrebbe risultare di tuo interesse, però, è premere sull'icona della foto presente in basso a sinistra (la prima icona). Così facendo, potrai dunque fare tap sul pulsante CHOOSE PHOTO, andando poi a scegliere la foto con cui vuoi procedere (te ne basterà una in questo caso). Dopo aver dunque saltato nuovamente l'eventuale pubblicità (magari mediante il pulsante Salta video presente in alto a sinistra), ti verranno già mostrate le prime anteprime con il tuo volto, visto che potrai in questo modo selezionare il tema di tuo interesse e personalizzare l'avatar come meglio credi, scegliendo stile di capelli e colore (nonché premendo sul pulsante Proceed per ottenere i relativi risultati).
Insomma, fare uso di app di terze parti non è poi così complicato e tra l'altro un po' tutte le soluzioni di questo tipo funzionano allo stesso modo. Ti segnalo poi che ormai persino l'app di TikTok (sì, il popolare social network) integra una funzione per generare avatar IA a partire dalle tue foto. Per accedere a questa possibilità, se sei un utente del social, ti basta fare tap prima sull'opzione Profilo, collocata in basso a destra. Dopodiché, premi sull'immagine del profilo e seleziona la voce Prova avatar, così da poter seguire l'apposita procedura guidata per il tuo profilo.
In alternativa, potrebbe interessarti dare un'occhiata a ToonArt, che consente di applicare filtri cartoon ai tuoi selfie. Tra l'altro, quest'app risulta scaricabile gratuitamente (al netto della presenza di annunci e acquisti in-app) sia su Android (anche da store alternativi) che su iPhone. Per tutti i dettagli del caso, fai riferimento al mio tutorial generale su come trasformare una foto in cartone animato gratis, in cui tra l'altro ho spiegato anche come usare ToonArt. Quel che è certo è che i metodi per migliorare i selfie con l'IA, anche gratuitamente, non mancano (ma sempre occhio alla privacy, mi raccomando!).
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
