Come usare Final Cut Pro X
Hai una grande voglia di realizzare un montaggio a regola d’arte dei tuoi filmati e recentemente hai sentito parlare con termini particolarmente entusiastici di Final Cut Pro X, il programma di video editing per Mac creato da Apple, considerato un punto di riferimento per i professionisti del settore.
Vorresti capire, però, se questo software può fare al caso tuo: temi che non sia particolarmente facile da usare e vorresti provare a realizzare il primo progetto seguendo magari un tutorial che ti esponga, passaggio dopo passaggio, le varie funzionalità disponibili, dandoti più di un assaggio delle sue potenzialità.
Ebbene, oggi è il tuo giorno fortunato! Ho infatti realizzato questa guida proprio per illustrarti come usare Final Cut Pro X, partendo dal download e dall’installazione, per poi proseguire con una panoramica dell’interfaccia del programma e la descrizione dei vari step utili a produrre il primo montaggio. Come dici? Proprio quello che volevi sapere? Perfetto, allora non perdiamoci in altre chiacchiere e mattiamoci subito al lavoro: vedrai che rimarrai rapito dalle possibilità offerte da questo potentissimo programma.
Indice
Come scaricare Final Cut Pro X gratis
Final Cut Pro X è davvero uno dei migliori software in circolazione per quanto riguarda l’editing video: il suo punto di forza è rappresentato proprio dall’utilizzo di un’interfaccia grafica molto semplice e allo stesso tempo potente, che permette di esprimere la propria creatività attraverso una serie di strumenti e funzionalità di grande valore.
Il programma è disponibile per i Mac con macOS 10.15.6 Catalina e successivi con almeno 4 GB di RAM (ma è preferibile disporre di almeno 8 GB per eventuali montaggi con risoluzioni più impegnative, come il 4K), una scheda video con supporto alla tecnologia Metal di Apple (qui trovi la lista di quelle compatibili) e almeno 3,8 GB di spazio libero su disco, per poterlo installare. Il fatto che sia realizzato da Apple in maniera specifica per macOS consente di ottenere prestazioni ottimizzate: risulta infatti mediamente più rapido rispetto ad altri editor video su Mac.
Per scaricare gratuitamente una versione di prova di 90 giorni di Final Cut Pro X (dopodiché il software costa 329,99 euro, acquistabile direttamente da Mac App Store), collegati a questa pagina e clicca sui pulsanti Free Trial e Download now. Attendi dunque che il file .dmg del programma venga scaricato e, al termine, esegui un doppio clic su di esso, quindi, nella finestra che si apre, premi due volte sul file .pkg, per avviare l’installazione di Final Cut Pro X.
Nella schermata che compare, premi poi sul pulsante Continua, quindi clicca sul bottone Continue per accettare la licenza e, a seguire, pigia sul bottone Agree per confermare. Ora scegli il volume di destinazione del programma fra quelli disponibili sul tuo computer e clicca sul pulsante Continua, quindi, nella finestra che segue, premi sul bottone Installa. Per finire, inserisci la password di Amministratore e clicca sul pulsante Installa software.
Una volta terminata la procedura di installazione, fai clic sul pulsante Chiudi. Per avviare Final Cut Pro X, premi sul Launchpad nella barra delle applicazioni (è l’icona con i quadrati colorati) e fai clic sulla relativa icona (un ciak da regista colorato). Pigia poi sul bottone OK, per avviare la versione di prova e accedere all’interfaccia principale del programma.
Come usare Final Cut Pro X
Come anticipato nel capitolo precedente, l’interfaccia di Final Cut Pro X è particolarmente semplice e intuitiva, ed è un aspetto di particolare importanza che risulta anche di grande supporto per capire come usare Final Cut Pro X.
All’avvio visualizzerai una schermata composta da cinque aree ben definite, oltre al tradizionale menu testuale presente in alto. Partendo da sinistra, il primo pannello, definito Event Library, permette di navigare all’interno dei progetti e delle funzionalità messe a disposizione dal software: in alto è possibile selezionare diverse tipologie di elementi fra video (simbolo di un ciak), audio (immagine di una nota) e testo (riquadro con la della lettera T).
La successiva area, chiamata Event browser, consente il caricamento degli elementi utili per il montaggio video: qui saranno presenti, a seguito dell’importazione, i filmati, le immagini e i file audio da editare. Alla sua sinistra il visualizzatore mostra il monitor per l’anteprima del filmato, con la sottostante barra dei comandi, fra i quali rivestono particolare importanza quelli per avviare e interrompere la riproduzione e correggere i colori.
L’ultima area presente in alto in modalità di visualizzazione standard è l’Inspector, dove sono presenti i parametri di regolazione e configurazione di clip, effetti ed elementi vari, la quale permette di accedere a diverse viste in base alla tipologia di contenuto che si desidera editare. La parte bassa, infine, è interamente occupata dalla Timeline, nella quale è possibile organizzare la sequenza temporale e comporre l’insieme di tracce ed eventi che definiscono il progetto.
Creare un nuovo progetto
Il primo passaggio essenziale per iniziare a utilizzare Final Cut Pro X è quello di creare un nuovo progetto: come prima cosa, dunque, premi sul menu File, in alto a sinistra, quindi seleziona la voce Library da quest’ultimo. Nella finestra che si apre, assegna subito un nome alla libreria digitandolo nel campo Save as, mentre nel sottostante menu puoi cambiare la cartella di destinazione tramite le apposite frecce laterali.
Al termine, premi il pulsante Save per completare il primo step: noterai che sul pannello Event Library è stata creata la relativa libreria con al suo interno il primo evento, automaticamente selezionato e nominato con la data corrente. Se desideri rinominare l’evento o la libreria, clicca sull’elemento e premi il tasto Invio.
Selezionando l’evento, la finestra di Event Browser mette a disposizione il nuovo pulsante Import Media: premendolo, è possibile selezionare i contenuti da utilizzare nel montaggio. Al termine occorre semplicemente cliccare sul bottone Import Selected, in basso a destra, per eseguire l’importazione del materiale nella libreria del suddetto evento.
A questo punto puoi organizzare logicamente la libreria aggiungendo nuovi eventi, cliccando con il tasto destro del mouse sull’Event Library e selezionando la voce di menu New Event. Successivamente potrai importare i relativi contenuti nella stessa modalità vista in precedenza.
Nella Timeline, in basso, noterai anche la presenza del pulsante New Project: cliccando su quest’ultimo si aprirà una nuova finestra nella quale è possibile assegnare un nome al progetto (Project Name) e selezionare l’evento di riferimento (In Event) fra quelli finora creati. Premendo sul bottone Use Custom Settings, verranno mostrati ulteriori parametri che permettono di definire, attraverso le frecce a lato dei relativi campi, il formato, la risoluzione e il rate del video, il codec per il rendering del filmato e il formato audio.
Dopo aver definito i parametri in questione, cliccando sul pulsante OK verrà attivato il pannello Timeline, per permettere l’importazione dei contenuti. Per farlo ti consiglio di procedere per trascinamento: clicca su un elemento nell’Event Browser, per selezionarlo, quindi tieni premuto il tasto sinistro del mouse e spostalo fisicamente nella Timeline.
Noterai che quest’ultima è caratterizzata da una funzionalità particolare di magnetismo, che aggancia automaticamente l’elemento sul lato sinistro. Puoi rimuoverla facilmente cliccando sul pulsante Snapping: quest’ultimo riporta il simbolo di due rettangoli e si trova accanto all’icona delle cuffie a destra della barra degli strumenti, a sua volta posta sulla parte alta della Timeline.
Modificare clip
Ora hai tutti i contenuti disposti sul pannello Timeline: la prima operazione è quella di modificare clip, al fine di eliminare le parti indesiderate e disporre in sequenza gli eventi. Per farlo vengono messi a disposizione una serie di strumenti facilmente richiamabili facendo clic sul pulsante con il simbolo di una freccia presente a sinistra della barra superiore del pannello Timeline.
Cliccando sul primo tool, Select (quello con la freccia impostato di default), è possibile, ad esempio, selezionare il singolo elemento all’interno della Timeline per isolarlo rispetto agli altri: noterai che verrà evidenziato una cornice gialla e il pannello Inspector in alto a destra mostrerà solo i relativi parametri, in base alla tipologia di contenuto (video, immagine o audio).
Inoltre, tramite il suddetto strumento puoi spostare i singoli elementi, al fine di modificare o invertire la posizione in base alle tue esigenze: ti basterà cliccare sopra il contenuto e, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, trascinarlo nel punto che preferisci.
Un’altra funzionalità estremamente utile è quella offerta dal tool denominato Blade, facilmente identificabile in quanto riporta il simbolo di una lametta. Dopo averci cliccato sopra, il cursore assumerà proprio la forma di una lametta e cliccando in un qualsiasi punto di un clip questo verrà diviso in due parti: diventa così possibile intervenire puntualmente sul singolo elemento per spostarlo o eliminarlo (in questo caso puoi procedere premendo il tasto backspace della tastiera).
È possibile in qualsiasi momento monitorare il montaggio dei clip premendo il pulsante ▶︎ presente sulla barra inferiore del pannello Monitor: vedrai che il cursore giallo nella Timeline inizierà ad avanzare e potrai visualizzare l’anteprima del tuo lavoro nella finestra centrale.
Sempre rimanendo nel pannello Monitor, qui sono presenti alcune funzionalità particolarmente utili per l’editing video. Cliccando sulla prima icona posta in basso a sinistra nella suddetta area, a forma di rettangolo, seleziona la modalità Transform dal menu che compare. Vedrai che la finestra di Monitor verrà delimitata da una serie di puntini, utili per ridefinire manualmente le dimensioni del frame o ruotare l’immagine. Noterai anche la comparsa di un ulteriore punto al centro dell’immagine.
Cliccando, ad esempio, su uno dei puntini all’angolo e trascinando il cursore del mouse tenendo premuto il tasto sinistro verso l’interno della finestra, questa si rimpicciolirà. Agendo, invece, sul puntino centrale ed eseguendo la medesima operazione (questa volta verso l’alto o il basso) si interviene sulla rotazione del clip.
Tramite l’icona successiva a quella appena esposta, che riporta il simbolo di una bacchetta magica, è possibile intervenire sui colori: dopo averla cliccata, premi sull’opzione Balance Color e otterrai un bilanciamento automatico del colore. Facendo clic sulla voce Color Inspector ti verrà invece mostrata, nel pannello Inspector, una finestra tramite la quale è possibile modificare le caratteristiche cromatiche del clip, intervenendo sulla tonalità (Color), sulla saturazione (Saturation) e sull’esposizione (Exposure).
Il successivo pulsante a forma di cerchio permette, infine, di modificare la velocità del clip: cliccandoci sopra comparirà un menu le cui prime voci, Slow e Fast, consentono rispettivamente di rallentare e velocizzare il video selezionando uno dei parametri proposti. Considera, però, che tale modalità non è applicabile a tutti i formati.
Vorresti applicare effetti e transizioni al tuo montaggio? Final Cut Pro X offre una moltitudine di possibilità davvero molto creative e interessanti. Per accedere agli effetti clicca sul penultimo pulsante con due rettangoli sovrapposti a destra della barra superiore del pannello Timeline: si aprirà un riquadro contenente tutti quelli disponibili, suddivisi per categorie in un apposito elenco sulla sinistra.
Una volta individuato il preset di tuo gradimento, non dovrai fare altro che trascinarlo (nella stessa modalità vista in precedenza con altri elementi) all’interno del clip sul quale vuoi applicarlo.
Per caricare le transizioni, invece, clicca sull’ultimo pulsante (quello con il simbolo di due triangoli adiacenti): il funzionamento è lo stesso appena visto per gli effetti, con la differenza che, dopo aver trascinato l’elemento all’interno del clip, puoi anche modificarne la durata agendo sui bordi dello stesso per rimpicciolirlo o allungarlo. Contestualmente, inoltre, il pannello Inspector mostrerà i vari parametri editabili, che cambiano in base alla transizione prescelta.
Aggiungere titoli e testi 3D
Se desideri aggiungere titoli e testi 3D, Final Cut Pro X mette a disposizione una vasta gamma di preset, facilmente richiamabili cliccando sull’apposito pulsante posto in alto a sinistra, il cui simbolo è un riquadro al cui interno è presente la lettera “T”.
Nel pannello Event Library potrai così scegliere la categoria di riferimento, mentre nel riquadro Event Browser visualizzerai gli effetti disponibili. Per aggiungerne uno al tuo montaggio, clicca sull’elemento desiderato, quindi trascinalo in uno spazio libero al di sopra dei clip già importati se desideri sovrapporlo alle immagini, altrimenti inseriscilo all’interno del video come elemento aggiuntivo a se stante.
Come prima cosa definisci la durata dell’evento appena creato cliccando su uno dei bordi laterali dell’elemento (verrà evidenziato in giallo): tenendo premuto il tasto sinistro del mouse potrai spostarlo a destra o sinistra per modificarne l’estensione.
Dopo aver selezionato la traccia in questione vedrai che nel pannello Inspector, come per gli effetti e le transizioni, verranno messi a disposizione i relativi parametri, con differenti possibilità di editing in base a quello prescelto. In tutti i casi, comunque, potrai digitare il testo desiderato nel campo Text e agire sui campi per la definizione della tipologia di font e della dimensione del carattere.
Il primo campo in alto, inoltre, consente di scegliere lo stile, che di default è impostato a Normal. Cliccando su di esso verranno mostrate le voci 2D Styles e 3D Styles: passando sopra queste ultime con il puntatore del mouse, il menu metterà a disposizione le varie opzioni stilistiche, facilmente selezionabili.
Gestire l’audio
Su Final Cut Pro X è possibile anche gestire l’audio in maniera particolarmente efficace. Se vuoi intervenire sull’audio incorporato all’interno di un clip, devi innanzitutto visualizzarlo separatamente dal video: esegui, dunque, un doppio clic sul clip e vedrai che verrà generata una ulteriore traccia al di sotto di quella appena selezionata.
In questo modo, tuttavia, non è ancora possibile lavorarla separatamente: per farlo, cliccaci sopra con il tasto destro del mouse e seleziona la voce Detach Audio dal menu che si apre. Ora puoi gestire la traccia audio in modo autonomo, in quanto non è più collegata alla relativa traccia video originale, ed eventualmente eliminarla nel caso in cui volessi, ad esempio, aggiungere dell’audio esterno o una musica di sottofondo per fare in modo che le due sorgenti sonore non si sovrappongano.
Se vuoi eseguire un fade in o un fade out, ovvero un effetto di dissolvenza in entrata o in uscita dell’audio, noterai che agli estremi della traccia in questione è presente un pallino. Passandoci sopra con il cursore, visualizzerai due frecce verso destra o sinistra. Cliccandoci sopra e tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, puoi spostare quest’ultimo verso il punto in cui desideri che inizi o termini (a seconda che si in entrata o in uscita) l’effetto in questione. Visualizzerai una linea ad arco che identifica l’applicazione dell’effetto in questione.
Per equalizzare l’audio, invece, dopo aver selezionato nella Timeline la traccia da modificare, se il sonoro è incorporato al video occorre premere sull’icona dell’altoparlante presente in alto, sul lato sinistra del pannello Inspector. Se la traccia è unicamente audio, invece, i parametri in questione verranno mostrati automaticamente nella suddetta area.
Nella finestra Inspector, dunque, è possibile agire facilmente sul volume tramite l’apposito selettore per aumentarne o diminuirne il valore. Cliccando sul box accanto alla dicitura Equalization, invece, si attiva l’equalizzazione dell’audio e a destra di quest’ultimo è presente un menu tramite il quale è possibile selezionare dei preset audio: di default è impostato Flat, ma cliccandoci sopra verranno mostrate delle alternative. Il pulsante alla sua sinistra, invece, apre un pannello di equalizzazione grafica per gli utenti più esperti, che consente di intervenire puntualmente sulle varie caratteristiche sonore.
Esportare un video
Il tuo primo progetto è completo: ora vediamo come è possibile esportare un video da Final Cut Pro X. Come prima cosa, però, voglio anche informarti che su questo programma il salvataggio avviene automaticamente. Potrai, dunque, richiamare facilmente i tuoi progetti e continuare a lavorarci in qualsiasi momento, cliccando sul relativo riquadro sotto la sezione Project dell’Event Browser.
Per l’esportazione finale devi premere sul pulsante posto in alto a destra che riporta il simbolo di un quadrato e una freccia rivolta verso l’alto. Dal menu contestuale che compare, seleziona la voce Master File e nella finestra che si apre, se hai esigenze particolari di impostazione, premi sulla scheda Settings: qui puoi scegliere di selezionare un diverso formato (Format) o Video Codec fra quelli proposti nei menu a tendina accanto alle relative diciture.
Fai dunque clic sul pulsante Next, per proseguire, quindi scegli la destinazione del file e premi sul bottone Save, in basso a destra. Attendi infine l’elaborazione del filmato, che ti verrà notificata da un apposito messaggio applicativo.
Come usare Final Cut Pro per iPad
Concludo l’articolo parlandoti brevemente di come usare Final Cut Pro per iPad. Devi sapere, infatti, che a maggio 2023 ha fatto il debutto nell’App Store la versione per iPad, che puoi scaricare e provare in modo gratuito per 30 giorni; poi costa 4,99 euro/mese o 49 euro/anno.
Per installare Final Cut Pro per iPad, devi avere un dispositivo compatibile. Nel momento in cui scrivo è possibile scaricare l’app se si ha uno dei seguenti modelli di iPad: iPad Pro 11″ di 3a generazione o modelli successivi; iPad Pro 12.9″ di 5a generazione o modelli successivi e iPad Air di 5a generazione o modelli successivi. Inoltre, bisogna aver aggiornato l’iPad in proprio possesso ad iPadOS 16.4 o versioni successive.
Così come la sua controparte desktop, Final Cut Pro per iPad include tantissimi tool avanzati per montare video e, grazie alla sua interfaccia pensata per l’uso tramite la tecnologia multi-touch, consente di interagire in modo intuitivo con i contenuti, grazie a funzioni come la Magnetic Timeline, che permette di spostare clip e apportare modifiche veloci ai fotogrammi e Live Drawing, che consente di disegnare e scrivere direttamente sui filmati servendosi della Apple Pencil.
I possessori di iPad Pro con M2, inoltre, possono contare su un numero di funzioni maggiore rispetto agli altri modelli di iPad in commercio. Tra queste c’è, ad esempio, la funzione hover, mediante la quale è possibile utilizzare l’Apple Pencil senza toccare lo schermo, qualora si abbia la necessità di sfogliare e visualizzare in anteprima i filmati.
Si può anche sfruttare il machine learning per rimuovere o sostituire rapidamente gli sfondi presenti dietro ai soggetti dei propri filmati, senza ricorrere all’uso di un green screen, grazie alla funzione Scene Removal Mask. Maggiori info qui.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.