Come usare Google Maps come navigatore
La tua auto non ha un navigatore satellitare installato di serie e, almeno per il momento, l’idea di acquistare un dispositivo di questo tipo non ti attrae. Stavi dunque pensando di affidarti a Google Maps per usare il tuo smartphone a mo’ di navigatore. Purtroppo, però, non avendo una particolare dimestichezza con i mezzi tecnologici, al momento non sei in grado di sfruttare appieno questo servizio. Beh, non vedo dove sia il problema: ci sono qui io a darti una mano!
Se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero, posso spiegarti come usare Google Maps come navigatore e ottenere così indicazioni stradali a prescindere dal mezzo di trasporto che utilizzi. Che tu voglia pianificare un percorso da affrontare in auto o ricevere le indicazioni per raggiungere un posto a piedi, la celebre app di “Big G” è proprio quello di cui hai bisogno: quest’ultima, infatti, permette facilmente di impostare un punto di partenza e uno di arrivo e indica il tragitto più veloce per raggiungerlo stimandone i tempi di percorrenza in base a fattori come il traffico e la presenza di pedaggi.
Inoltre, con Google Maps è possibile scaricare le mappe sul proprio dispositivo e ottenere indicazioni stradali anche in modalità offline. È esattamente quello che stavi cercando, vero? Perfetto, in tal caso ti consiglio di continuare a leggere con attenzione i prossimi paragrafi e mettere in pratica i consigli che sto per darti. Buon proseguimento!
Indice
- Come scaricare Google Maps
- Come avviare la navigazione
- Come ottenere indicazioni stradali vocali
- Come usare Google Maps offline
Come scaricare Google Maps
Per poter utilizzare Google Maps come navigatore è necessario scaricare e installare l’applicazione ufficiale del servizio sul proprio dispositivo Android o iOS/iPadOS. Se utilizzi uno smartphone (o un tablet) Android, dovresti trovare l’app di Google Maps già installata “di serie”, altrimenti la puoi scaricare secondo la solita procedura prevista dal tuo device. Maggiori info qui.
Sappi, inoltre, che puoi utilizzare Google Maps anche senza un account Google, ma per accedere a tutte le sue funzionalità, come la possibilità di scaricare le mappe, è necessario effettuare l’accesso. Se non disponi ancora di un account, dunque, leggi pure la mia guida su come creare account Google.
Come avviare la navigazione
Dopo aver scaricato Google Maps sul tuo dispositivo puoi usarlo per visualizzare le mappe, ottenere indicazioni su punti di ristoro nelle tue vicinanze o di un luogo specifico, cercare servizi e locali, controllare i dati del traffico e molto altro ancora; per queste occorrenze, ti invito a leggere la mia guida su come funziona Google Maps. Se, invece, sei interessato nello specifico ad apprendere come utilizzare Google Maps come navigatore e ottenere così le indicazioni stradali necessarie per raggiungere la tua destinazione, di seguito di spiego per filo e per segno come procedere.
Per prima cosa, avvia l’app di Google Maps presente nella Home Screen del tuo dispositivo (l’icona di un segnalino colorato su sfondo bianco), quindi premi il pulsante con il simbolo di una freccia su sfondo blu posta in basso a destra della mappa.
Una volta fatto ciò, definisci il punto di partenza scegliendo una delle seguenti opzioni, in base alle tu specifiche esigenze di spostamento.
- La tua posizione — è il punto di partenza standard che è impostato in automatico se hai consentito a Google Maps di accedere alla tua posizione. Per raggiungere la tua destinazione, dunque, otterrai indicazioni partendo dall’indirizzo nel quale ti trovi.
- Scegli punto di partenza — se la tua intenzione è ottenere indicazioni da un luogo diverso rispetto alla tua posizione, premi sulla voce La tua posizione, digita (o detta) l’indirizzo o il nome del luogo da cui vuoi partire nel suddetto campo e premi uno dei risultati proposti o il simbolo della lente d’ingrandimento collocato in basso a destra.
- Scegli sulla mappa — puoi impostare una destinazione scegliendola direttamente dalla mappa. Cerca il punto esatto che ti interessa, posizionaci sopra il segnaposto rosso di Google Maps e fai tap sulla voce OK per confermare.
A seguire, individua la tua destinazione digitando il relativo indirizzo o il suo nome nel campo sottostante (puoi farlo anche attraverso i comandi vocali, pigiando sull’icona del microfono ivi presente). Se necessario, seleziona il risultato corretto dall’elenco che ti viene mostrato.
Ora, definisci anche il mezzo di trasporto pigiando su una delle icone presenti poco più in basso: l’auto se desideri ottenere indicazioni stradali per viaggiare in automobile; il treno se vuoi indicazioni su come muoverti tramite mezzi pubblici; l’omino se hai intenzione di affrontare il tragitto a piedi; la bicicletta se hai in programma di spostarti tramite la tua bicicletta. In base alla tipologia di percorso, l’applicazione potrebbe proporre anche soluzioni alternative, come l’utilizzo di servizi di trasporto privato, mostrandoti anche una stima del relativo costo.
In automatico Google Maps fornisce il percorso più rapido per raggiungere la destinazione (mostrandone i tempi stimati di percorrenza) e, se disponibili, propone dei percorsi alternativi in grigio sulla mappa, i quali possono essere facilmente impostati con un tap sull’elemento stesso.
Se vuoi evitare di pagare pedaggi, prendere navi e viaggiare in autostrada, o vuoi cercare di risparmiare sul carburante, puoi impostare alcuni filtri per ottenere un percorso personalizzato. Per farlo, pigia quindi sull’icona dei tre puntini verticali presente in alto a destra a fianco del punto di partenza, quindi fai tap sulla voce Opzioni percorso e immetti il segno di spunta nelle caselle relative alle voci di tuo interesse, scegliendo fra Evita autostrade, Evita pedaggi, Evita traghetti e Scegli percorsi a minor consumo di carburante (quest’ultimo permette anche di selezionare il tipo di motore del proprio veicolo).
Il menu contestuale visualizzato alla pressione del suddetto pulsante con i tre puntini orizzontali permette, inoltre, di accedere ad altre interessanti funzioni. Fra queste, ti segnalo l’opzione Imposta ora di partenza e di arrivo, utile per ottenere una stima dei tempi di percorrenza in orari e giorni diversi.
Se, invece, prima di raggiungere la tua destinazione finale devi effettuare delle soste intermedie, premi la voce Aggiungi tappa, quindi esegui una ricerca del luogo in questione tramite il nuovo campo (come mostrato in precedenza) e utilizza il simbolo delle due linee orizzontali posto sulla destra per spostare l’elemento nella posizione che reputi più idonea rispetto all’itinerario che devi seguire. Al termine pigia la dicitura Fine per salvare il percorso.
Impostato il tuo tragitto e conclusa la personalizzazione dell’itinerario, sei pronto per metterti in marcia. Premi dunque sul pulsante Avvia per attivare la navigazione e otterrai le indicazioni stradali di cui hai bisogno. Ovviamente, come puoi facilmente immaginare, se hai scelto un punto di partenza diverso o selezionato un orario differente da quello attuale potrai accedere solo all’anteprima del percorso pigiando l’omonimo pulsante.
Una volta avviato il navigatore, nella parte alta della schermata potrai visualizzare la via che stai percorrendo, mentre poco più sotto visualizzerai le indicazioni successive. In basso, invece, è riportato il tempo di percorrenza stimato, l’orario di arrivo e i chilometri mancanti per raggiungere la destinazione.
Durante la navigazione, puoi premere sull’icona della lente di ingrandimento se necessiti, ad esempio, di Stazioni di servizio, Ristoranti, Negozi di alimentari, Bar o se intendi effettuare una nuova ricerca. Pigiando invece sull’icona del volume è possibile disattivare/attivare le indicazioni vocali o impostare la modalità Solo avvisi, mentre facendo tap sul pulsante con il simbolo del fumetto avrai modo di aggiungere una segnalazione (Incidente, Rallentamento, Lavori in corso ecc.) utile per altri utenti.
Ti segnalo anche che nella modalità Auto è possibile integrare l’ascolto di musica, audiolibri o podcast tramite app come Spotify, YouTube Music e Audible: ti basterà premere il simbolo dei quattro quadratini posto in basso a destra e selezionare la risorsa desiderata dal menu seguente.
La navigazione può essere interrotta in qualsiasi momento premendo il simbolo della [X] posto in basso a sinistra e confermando l’intenzione con un tap sulla dicitura Esci dalla navigazione nella notifica che compare.
Come ottenere indicazioni stradali vocali
Come accennato poc’anzi, durante la navigazione con Google Maps puoi ottenere indicazioni vocali, utili soprattutto se sei alla guida. Se hai avviato la navigazione ma non riesci ad ascoltare l’assistente vocale, molto probabilmente è perché devi attivare la relativa funzione che, come ti ho mostrato nel capitolo precedente, è accessibile pigiando il simbolo dell’altoparlante posto in alto a destra nella schermata di navigazione.
Se, però, vuoi gestire anche altre preferenze di navigazione relative all’audio, avvia Google Maps, premi sull’immagine del tuo profilo collocata in alto a destra e fai tap sulla voce Impostazioni, dopodiché pigia sull’opzione Impostazioni di navigazione nel menu contestuale che ti viene mostrato.
Adesso, nella sezione Suono e voce fai tap su una delle opzioni disponibili tra Audio disattivato, Solo avvisi e Audio riattivato, mentre sotto la voce Volume indicazioni imposta il volume dell’audio scegliendo tra le opzioni Basso, Normale e Alto.
Inoltre, qui avrai la possibilità, mediante gli appositi selettori sottostanti, di attivare la riproduzione della voce tramite Bluetooth e durante le telefonate, abilitare la riproduzione di segnali audio di avvertimento, impostare alcune funzioni specifiche dell’Assistente Vocale in modalità Auto e definire il servizi di streaming audio predefinito da utilizzare durante il viaggio.
Come usare Google Maps offline
Tra le funzionalità più interessanti di Google Maps va sicuramente menzionata la possibilità di ottenere indicazioni stradali anche quando non è disponibile una connessione Internet. Per poter utilizzare Google Maps offline, però, è necessario scaricare preventivamente la mappa dell’area di tuo interesse sul dispositivo.
Prima di metterti in viaggio, dunque, assicurati di avere una connessione Internet a disposizione e avvia l’app di Google Maps, quindi esegui la ricerca del luogo di cui ti occorre la mappa come illustrato in un capitolo precedente. Una volta fatto ciò, scorri verso l’alto il pannello con il risultato della ricerca situato in basso per visualizzare la relativa scheda informativa, dopodiché pigia il simbolo dei tre puntini verticali collocato in alto a destra e sfiora la voce Scarica mappa offline.
A seguire, utilizza due dita per ampliare o restringere il raggio dell’area che ti occorre, verifica lo spazio necessario al suo download nella notifica sottostante, quindi pigia il pulsante Scarica e attendi che l’operazione venga completata in background. Potrai consultare, aggiornare o eliminare le mappe offline accedendo all’omonima sezione dal menu contestuale che si apre con un tap sulla tua immagine di profilo: ti basterà sfiorare il simbolo dei tre puntini verticali posto a fianco e utilizzare le apposite opzioni ivi presenti.
Se vuoi gestire le preferenze di download delle mappe, pigia una volta ancora l’immagine del tuo profilo e seleziona, stavolta, la voce Impostazioni, dopodiché premi la funzione Impostazioni mappe offline e scegli se abilitare l’aggiornamento automatico delle mappe offline e il download automatico delle mappe consigliate agendo sui rispettivi pulsanti. La funzione sottostante, invece, ti permetterà di scegliere se scaricare solo in Wi-Fi o anche tramite rete mobile.
Se qualche passaggio non ti è chiaro, puoi approfondire l’argomento leggendo la mia guida su come usare Google Maps offline. Se, invece, sei alla ricerca di soluzioni alternative per scaricare mappe Google, ti consiglio di consultare il tutorial appena linkato.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.