Come usare Keynote
Sei stato da poco assunto da un’azienda e, nel tuo nuovo ufficio, si usano dispositivi e software a marchio Apple. Il tuo nuovo datore di lavoro ti ha chiesto di creare una presentazione usando Keynote, l’alternativa “made in Cupertino” al ben più diffuso PowerPoint di Microsoft (perfettamente compatibile anche con le presentazioni create con quest’ultimo) ma, non avendolo mai usato prima, non sai bene dove mettere le mani.
Come dici? Le cose stanno esattamente in questo modo e, dunque, ti stai chiedendo se posso darti una mano a capire come usare Keynote? Ma certo che sì, ci mancherebbe altro! Nelle prossime righe, dunque, trovi un’infarinatura generale su come muovere i primi passi in Keynote da tutti i dispositivi della “mela morsicata”: in primis il Mac, ma anche iPad e iPhone, visto che potresti avere la necessità di rifinire le tue presentazioni anche in mobilità.
Ti garantisco che utilizzare Keynote non è affatto complicato: la sua interfaccia pulita, minimale e intuitiva, infatti, lo rendono molto semplice da adoperare. Se, dunque, sei pronto per iniziare, direi di mettere da parte le chiacchiere e iniziare. Buona lettura e buon divertimento!
Indice
Come usare Keynote su Mac
Se hai un Mac e vuoi imparare come usare Keynote, tutto ciò che devi fare è aprire l’applicazione in questione, che è inclusa “di serie” in macOS. Nella sua versione più recente è compatibile con tutti i Mac equipaggiati con macOS 10.15 e successivi, ma è disponibile praticamente da sempre. Nel caso in cui avessi disinstallato l’applicazione, puoi reinstallarla dal Mac App Store visitando il link che ti ho appena fornito.
Trovi l’icona di Keynote nella barra Dock, nella cartella Applicazioni, nel Launchpad o, ancora, nei risultati di ricerca di Spotlight: a te la scelta su come avviare il programma!
Una volta che avrai aperto Keynote, fai dunque clic sul pulsante Nuovo documento (in basso a sinistra) e, nella nuova finestra apertasi, seleziona uno dei template tra quelli disponibili (es. Nero, Formale, Bozza, etc.) In alto a destra puoi anche scegliere se creare presentazioni in formato widescreen 16:9 o nel formato 4:3.
Successivamente, fai doppio clic su uno dei campi di testo presenti nel template (es. Titolo presentazione) e provvedi a digitare il testo che vuoi far comparire nella slide.
Adesso, per personalizzare la diapositiva, avvaliti dei pulsanti presenti nella parte superiore della finestra e nella barra laterale collocata sulla destra.
Facendo clic sui pulsanti collocati nella parte superiore della finestra, ad esempio, puoi inserire una tabella, un grafico, una casella di testo, una forma, un file multimediale e così via. Dopo aver selezionato la tipologia elemento da aggiungere (es. Multimedia), seleziona l’elemento di tuo interesse (es. Filmati) e sposta e ridimensiona l’elemento in questione trascinandolo nel punto desiderato oppure tenendo premuto il tasto sinistro del mouse mentre trascini i quadratini posti attorno al perimetro dello stesso.
Per personalizzare la formattazione di una diapositiva, seleziona quest’ultima dalla barra laterale collocata sulla sinistra, recati nella scheda Formattazione presente nella parte in alto a destra della finestra e, nella barra laterale che si apre sulla destra, personalizza l’aspetto della diapositiva selezionando/deselezionando gli elementi di tuo interesse (es. Titolo, Corpo, etc.) ed eventualmente modifica lo sfondo, aprendo il relativo menu e scegliendo la tipologia di riempimento che gradisci di più (es. Riempimento colore, Riempimento a gradiente e così via).
Per formattare un elemento inserito nel progetto, dopo aver selezionato quest’ultimo e aver fatto clic sulla scheda Formattazione (in alto a destra), seleziona lo stile, la disposizione e le altre caratteristiche, avvalendoti dei pulsanti e dei menu che sono presenti nella barra laterale collocata sulla destra.
Per animare un elemento, dopo averlo selezionato, vai nella scheda Animazione (in alto a destra), clicca sul pulsante Aggiungi un effetto e, dopo aver scelto quando applicarlo cliccando sulle schede In entrata, Azione o In uscita (a seconda del risultato che vuoi ottenere), scegline uno tra quelli proposti nel menu a tendina apposito (per vederlo in anteprima, ti basta fare clic sulla voce Prova che compare in corrispondenza di ciascuna animazione selezionata) e regolane le caratteristiche (es. Durata e direzione, Animazione testo, etc.).
Se dovessi aggiungere più animazioni per un certo elemento, facendo clic sul pulsante Ordine puoi indicare l’ordine in cui gli effetti devono effettivamente susseguirsi.
Per aggiungere una nuova diapositiva, clicca sul bottone Aggiungi diapositiva e, nel menu apertosi, seleziona la tipologia di slide che vuoi aggiungere (es. Titolo e foto, Citazione, Vuoto, etc.).
Per inserire un effetto di transizione tra una diapositiva e l’altra, dopo aver selezionato la slide di “partenza” e aver cliccato sulla scheda Animazione (in alto a destra), premi sul bottone Aggiungi un effetto e seleziona l’effetto di transizione di tuo interesse, che potrai poi modificare in modo analogo a quanto ti ho già spiegato poc’anzi per gli elementi presenti nelle diapositive.
Cliccando sulla scheda Documento (in alto a destra), hai la possibilità di agire sulle impostazioni della presentazione stessa. Ad esempio puoi cambiare il tema (Cambia tema), agire su alcune impostazioni della presentazione (es. Riproduci automaticamente all’apertura, Ripeti la presentazione, etc.), personalizzare le dimensioni della diapositiva (es. Formato panoramico 16:9, Formato standard 4:3) e quant’altro.
Per visualizzare un anteprima della presentazione finale, clicca sul bottone Riproduci (in alto) e, se il risultato è di tuo gradimento, apri il menu File (in alto a sinistra, nella barra dei menu di macOS) e seleziona la voce Esporta come da quest’ultimo, se vuoi esportare la presentazione nel formato di tuo interesse; in alternativa seleziona la voce Salva per salvare il file nel formato Keynote e riprendere eventualmente il lavoro in un secondo momento.
Se vuoi sincronizzare le tue presentazioni, puoi salvarle direttamente nello spazio di iCloud (il servizio di cloud storage di Apple) destinato a Keynote.
A tal proposito, ti segnalo che Keynote è disponibile anche come applicazione Web gratuita, ed è compatibile con tutti i principali browser. Per adoperare la versione online di Keynote, tutto ciò che devi fare è recarti al sito ufficiale di iCloud, accedere con il tuo ID Apple), cliccare sull’icona di Keynote e sfruttare le varie funzioni di quest’ultimo. L’interfaccia riprende quella della versione per macOS, per cui, per adoperarla, puoi rifarti alle indicazioni che ti ho dato prima.
Ci sarebbe molto altro ancora da dire su Keynote: per una panoramica più approfondita di tutte le sue funzionalità, ti rimando alla guida ufficiale del programma.
Come usare Keynote su iPad
Desideri utilizzare Keynote sul tuo iPad? No problem. Dal momento che l’applicazione è disponibile anche per iPadOS, la cosa è assolutamente fattibile. E ti dirò di più: usarla è semplice tanto quanto lo è su macOS, in quanto la “sostanza” dell’app non cambia. Ti rammento che nella sua versione più recente, Keynote è compatibile con iPadOS 13.1 e successivi.
Dopo aver avviato Keynote sull’iPad, premi sul pulsante Crea presentazione, seleziona la voce Scegli un tema e indica il template da cui partire (se è la prima volta che usi l’app, prima di fare ciò devi premere il bottone Continua presente nella sua schermata di benvenuto).
A questo punto dovresti trovarti nell’editor di Keynote. Per personalizzare il template che hai scelto, non devi fare altro che avvalerti dei pulsanti e dei menu che vedi a schermo.
Per modificare il testo d’esempio presente nei campi di testo presenti nelle diapositive, fai doppio tap su di essi e digita il testo che vuoi aggiungere. Per inserire una tabella, un grafico, un testo, una forma o un elemento multimediale, fai tap sul bottone (+) collocato in alto a destra e seleziona l’elemento di tuo interesse.
Per aggiungere un’animazione su un elemento, dopo averlo selezionato, fai tap sulla voce Animazione nel menu apertosi, decidi se applicare un’animazione in entrata, un’azione o un’animazione in uscita e indica quella che ti piace di più (magari provane diverse). Premi poi sulla voce Fine (in alto a destra) per salvare le modifiche.
Per inserire nuove diapositive al progetto, invece, fai tap sul pulsante (+) collocato in basso a sinistra e scegli il tipo di slide da aggiungere. Per aggiungere una transizione tra una diapositiva e l’altra, seleziona la slide “di partenza”, fai tap sulla voce Transizione e, dopo aver pigiato sul bottone Aggiungi transizione (in basso), seleziona l’effetto di tuo interesse (es. Coriandoli, Goccia, Griglia, etc.) e fai tap sulla voce Fine (in alto a destra) per salvare i cambiamenti fatti.
A lavoro ultimato, premi sul pulsante ▶︎ (in alto) e prova la presentazione, per vedere un’anteprima del risultato ottenuto. Se sei soddisfatto e non ci sono altre modifiche da fare, pigia sul pulsante (…) (in alto a destra), seleziona la voce Esporta dal menu che si apre e scegli il formato in cui salvare la presentazione (es. PowerPoint, Filmato e così via). Le presentazioni, ad ogni modo, vengono salvate automaticamente su iCloud.
Per ulteriori approfondimenti circa l’uso di Keynote per iPadOS, dai un’occhiata alla guida ufficiale dell’applicazione.
Come usare Keynote su iPhone
Se vuoi sapere come usare Keynote su iPhone, sappi che non c’è molto altro da aggiungere rispetto a quanto ti ho già detto: la versione per iPhone, infatti, è pressoché identica a quella per iPad. Nella sua versione più recente è compatibile con iOS 13.1 e successivi.
Anche in questo caso, dopo aver aperto l’app, premi sul bottone (+), seleziona la voce Scegli un tema e segui le stesse indicazioni che ti ho dato nel capitolo precedente, dedicato a iPad. Per maggiori informazioni, inoltre, consulta la guida ufficiale dell’app.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.