Come usare qBittorrent
Sei stanco di uTorrent, dei suoi numerosissimi banner pubblicitari e dei contenuti promozionali che tenta di installare durante il suo setup iniziale? Ti capisco, in effetti la versione gratuita del celebre client BitTorrent è diventata abbastanza “antipatica” da utilizzare: rimane ottima per quanto riguarda la velocità di download e la gestione dei file da condividere in Rete, ma il prezzo da pagare in termini di “bombardamento” pubblicitario è diventato un po’ troppo pesante. Che ne dici di provare qualche software alternativo, ad esempio qBittorrent?
Come ho avuto modo di dirti anche in altri tutorial, qBittorrent è un ottimo software per scaricare file dalla rete BitTorrent che ha dalla sua numerosi pregi: è gratuito, open source, multi-piattaforma (quindi è compatibile non solo con Windows, ma anche con macOS e Linux) e include un’utilissima funzione che permette di cercare file Torrent senza dover aprire il browser. Inoltre è molto semplice da utilizzare e include quasi tutte le funzioni che sono incluse anche in uTorrent.
Allora, si può sapere che stai aspettando? Prenditi cinque minuti di tempo libero, leggi quanto c’è scritto di seguito e scopri come usare qBittorrent grazie alle indicazioni che sto per darti. Sono convinto che al temine della lettura imposterai questo software come predefinito per la gestione dei file Torrent sul tuo computer. Non mi resta che augurarti una buona lettura e, soprattutto, un buon download!
Indice
- Come scaricare e installare qBittorrent
- Come configurare qBittorrent
- Come scaricare file con qBittorrent
Come scaricare e installare qBittorrent
Il primo passo che devi compiere è scaricare qBittorrent sul tuo computer. Collegati dunque al sito Internet del programma e, se utilizzi un PC Windows, clicca sul link 32-bit & 64-bit installers che si trova accanto alla bandierina del sistema operativo Microsoft. Se utilizzi un Mac clicca invece sul link DMG collocato accanto alla mela di Apple.
Nella pagina che si apre, per far partire il download vero e proprio di qBittorrent, clicca sulla voce qBittorrent Windows se utilizzi Windows o sulla voce qBittorrent Mac OS X se utilizzi macOS.
Adesso, attendi che qBittorrent venga scaricato sul tuo computer e procedi come segue: se utilizzi un PC Windows, avvia il file .exe, clicca sul pulsante Sì presente nella finestra che si apre e premi OK e Avanti per procedere con il setup.
Apponi quindi il segno di spunta accanto alla voce Accetto le condizioni della licenza, per accettare le condizioni d’uso di qBittorrent, e concludi il processo d’installazione del software pigiando in sequenza su Avanti per due volte consecutive (assicurati che ci siano selezionate tutte le opzioni presenti nel riquadro Selezionare i componenti da installare) e poi su Installa e Chiudi.
Se utilizzi un Mac, puoi installare qBittorrent semplicemente aprendo il file .dmg che hai scaricato dal sito Internet del programma e trascinando l’eseguibile qBittorrent nella cartella Applicazioni di macOS.
Per avviare il software la prima volta bypassando le restrizioni di macOS (che blocca in automatico le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati), fai clic destro sulla sua icona copiata nella cartella Applicazioni e seleziona la voce Apri dal menu che compare. Rispondi poi Apri all’avviso che compare sullo schermo.
Indipendentemente dal sistema operativo utilizzato, la prima volta che avvierai qBittorrent dovrai accettarne le condizioni d’uso pigiando sul pulsante Accetto.
Come configurare qBittorrent
Adesso potresti anche cominciare a scaricare file dalla Rete BitTorrent usando qBittorrent, ma probabilmente lo faresti a una velocità abbastanza bassa, poiché non hai ancora configurato correttamente il tuo router. A cosa mi riferisco? Al fatto che non hai ancora “aperto” la porta che il programma usa per comunicare con l’esterno, cioè non hai ancora “detto” al tuo router di lasciare libere le comunicazioni sui canali che qBittorrent utilizza per scambiare file sulla rete BitTorrent.
Generalmente, attivando una specifica opzione del client di qBittorrent, puoi fare in modo di aprire le porte automaticamente, utilizzando il protocollo UPnP e NAT-PMP. Dal menu in alto, seleziona la voci Strumenti > Impostazioni, seleziona la scheda Connessione e assicurati che sia spuntata la casella a fianco della dicitura Usa UPnP/NAT-PMP per aprire le porte del mio router.
Se ciò non dovesse bastare, allora devi aprire manualmente le porte dal router. Per compiere quest’operazione, devi scoprire qual è la porta utilizzata dal programma, dopodiché devi entrare nel pannello di amministrazione del tuo router e devi aprirla in modo da autorizzare le comunicazioni che avvengono tramite quest’ultima.
Per scoprire qual è la porta utilizzata da qBittorrent per comunicare con l’esterno, seleziona la voce Impostazioni dal menu Strumenti che si trova in alto (oppure vai nel menu qBittorrent > Preferences se utilizzi un Mac). Dopodiché seleziona la voce Connessione dalla barra laterale di sinistra e appuntati il numero che trovi in corrispondenza del campo Porta usata per le connessioni in entrata: quella è la porta utilizzata da qBittorrent per comunicare con l’esterno.
Adesso devi accedere al pannello di amministrazione del tuo router. Per fare ciò, assicurati di essere connesso alla rete del router (oppure collega fisicamente il tuo computer al dispositivo usando un cavo Ethernet), avvia il programma che utilizzi di solito per navigare in Internet (es. Chrome, Firefox o Edge) e collegati a uno dei seguenti indirizzi.
- 192.168.1.1
- 192.168.0.1
- 192.168.1.254
- 192.168.0.254
Troverai l’indirizzo giusto quando ti ritroverai di fronte a una finestra con la richiesta di username e password. La combinazione da inserire, se non hai cambiato quella predefinita impostata dal produttore, dovrebbe essere admin/admin oppure admin/password.
Se riscontri difficoltà in questo passaggio, controlla sul manuale di istruzioni del router e/o prova a seguire le indicazioni che trovi nel mio tutorial su come accedere al router.
Una volta entrato nel pannello di amministrazione del router, devi cercare la sezione relativa all’inoltro porte (che si può chiamare anche port forwarding o virtual server), cliccare sul pulsante per la creazione di una nuova regola o di un nuovo virtual server e compilare il modulo che ti viene proposto seguendo le indicazioni che trovi di seguito.
- Nome interfaccia (o Interfaccia) — in questo campo bisogna indicare la connessione per la quale far valere la regola che si sta creando. Lascia attiva l’impostazione predefinita.
- Porta interna e Porta esterna (o Porta iniziale e Porta finale) – in questi campi devi digitare il numero della porta di qBittorrent.
- IP destinazione (o Indirizzo IP server) – è il campo in cui va digitato l’indirizzo IP locale del computer sul quale intendi usare qBittorrent. Per reperire l’indirizzo IP locale del tuo computer, segui le indicazioni che trovi nel mio tutorial su come visualizzare indirizzo IP.
- Tipo porta (o Protocollo) – in questo campo devi specificare il tipo di porta da aprire. Nel caso di qBittorrent devi scegliere TCP/UDP. Se il tuo router non ti consente di selezionare l’opzione “TCP/UDP”, crea due regole separate selezionando una volta TCP e una volta UDP.
- Nome – qui devi digitare un nome di tua scelta per riconoscere facilmente la regola che stai creando (es. qBittorrent).
A modulo compilato, clicca sul pulsante Salva/Applica per salvare le modifiche e, per sicurezza, riavvia il router e prova a testare la porta di qBittorrent usando questo sito Internet (devi semplicemente digitare il numero della porta nel campo Port Number e cliccare sul pulsante Check).
Come avrai notato, le indicazioni che ti ho dato in merito all’apertura manuale della porta di qBittorrent non sono estremamente precise. Questo perché ogni marca di router ha un pannello di amministrazione strutturato in maniera differente. Se vuoi indicazioni specifiche per la marca di router in tuo possesso, segui uno dei tutorial che trovi elencati qui sotto o in alternativa leggi questo mio tutorial dedicato all’argomento.
- Come configurare router TIM
- Come configurare router Fastweb
- Come configurare router Infostrada
- Come configurare router TP-Link
- Come configurare router D-Link
- Come configurare router Netgear
Se dopo aver seguito le indicazioni che ti ho appena dato, la porta utilizzata da qBittorrent dovesse risultare ancora chiusa, prova a controllare le impostazioni del firewall di Windows o macOS o di firewall di terze parti eventualmente installati sul tuo computer: forse è uno di essi a bloccare le comunicazioni del programma. Se ti servono indicazioni su come disattivare il firewall, leggi il tutorial che ho scritto sull’argomento.
Una volta sbloccata la porta di qBittorrent nel router (e/o nel firewall), ti consiglio di tornare nelle impostazioni del programma e di regolare i parametri relativi a download e upload: in questo modo potrai ottimizzare ancora di più la velocità con la quale scaricare e caricare file sulla rete BitTorrent.
Seleziona quindi la scheda Velocità dalla barra laterale, metti il segno di spunta sulla casella Upload relativa alla voce Limiti di velocità globali e imposta il campo corrisponde all’80% della velocità di upload corrente della tua connessione Internet (questo eviterà “intasamenti” della linea e restrizioni della banda in download a causa di una velocità di upload troppo elevata).
Per scoprire qual è la velocità di upload reale della tua connessione in KiB/s (l’unità di calcolo usata da qBittorrent, che è l’equivalente binario dei kilobyte), collegati al sito SpeedTest.net, clicca sulla voce Impostazioni collocata in alto a destra e imposta l’opzione Kbps nel campo Velocità. Pigia quindi sul bottone Vai (in alto al centro) e attendi i risultati dello speed test.
A test completato, vai su Google.it, cerca i termini “kilobyte to kibibyte” per far comparire il convertitore di unità di Google. Adesso, converti il valore di Kbps che ti ha fornito SpeedTest.net in KiB/s. Provvedi dunque a calcolare l’80% del valore dei kibibyte e inseriscilo nelle impostazioni di qBittorrent. Se non sai come calcolare una percentuale, puoi seguire le indicazioni che ti ho fornito in questo mio tutorial.
Nel caso in cui dovessi riscontrare problemi nella tua linea (ad esempio ping alto o una pagina Web che ha difficoltà a visualizzarsi) probabilmente questo limite di upload è troppo alto ed è dunque necessario abbassarlo ancora un po’. Fai quindi tutti i test del caso per assicurarti il giusto bilanciamento della velocità di upload.
Per il resto, le impostazioni predefinite del programma dovrebbero consentirti di scaricare a velocità ottimali. Se tu, però, vuoi andare più a fondo con la personalizzazione delle impostazioni e vuoi provare a “spremere” al massimo il qBittorrent, leggi il mio tutorial su come aumentare la velocità di uTorrent e scopri come usare Azureus Calculator, un servizio online che permette di calcolare i parametri da usare nei client BitTorrent per ottimizzare le loro prestazioni.
Usando Azureus Calculator, potrai ottenere i valori ottimali per parametri come il numero massimo globale di connessioni e il numero massimo di connessioni per Torrent, entrambi configurabili nel menu Connessione delle impostazioni di qBittorrent.
Infine, se le impostazioni predefinite di qBittorrent non ti soddisfano, ti consiglio di recati nel menu Impostazioni > BitTorrent e di regolare il numero massimo di download attivi, il numero massimo di invii attivi e il numero massimo di torrent attivi in base alla velocità della tua connessione e al numero di file per i quali intendi suddividere quest’ultima (personalmente ti sconsiglio di tenere più di 3 download e upload attivi in contemporanea, ma ovviamente sta a te la scelta).
Come scaricare file con qBittorrent
Adesso possiamo passare al sodo e scoprire, insieme, come usare qBittorrent per scaricare file da Internet. Come già accennato in apertura del post, qBittorrent include un motore di ricerca interno che permette di trovare file sulla rete BitTorrent senza ricorrere a siti esterni (o meglio, sfruttandoli direttamente dal programma) e quindi ti consiglio di sfruttare proprio questa funzionalità per individuare i file da scaricare con il software.
Per attivare il motore di ricerca di qBittorrent, recati nel menu Visualizza (in alto) e seleziona l’opzione Motore di ricerca da quest’ultimo. Se utilizzi un PC Windows, accetta l’installazione di Python: un componente gratuito necessario alla ricerca dei file Torrent all’interno del programma. Su Mac, premi sui tasti Installa e poi su Accetto, per abilitare l’installazione di questo componente.
Ad installazione completata, recati nella scheda Ricerca comparsa in qBittorrent e pigia prima sul pulsante Estensioni di ricerca e poi su Verifica aggiornamenti per aggiornare tutti i plugin di ricerca (quindi i plugin che permettono di cercare sui vari siti Torrent).
Dopodiché digita il nome del file che vuoi trovare sulla rete BitTorrent nell’apposito campo di ricerca, pigia sul pulsante Cerca e attendi qualche secondo. Se vuoi limitare la ricerca solo a un determinato tipo di file o a un solo sito Torrent, sfrutta i menu a tendina Tutte le categorie e Solo abilitati che trovi accanto al campo di ricerca.
A ricerca completata, clicca sulla scheda Sorgenti in modo da evidenziare i Torrent con più fonti all’attivo (quindi con una velocità di download più alta) e fai doppio clic su quello che vuoi scaricare. Seleziona quindi il percorso in cui scaricare i file contenuti nel Torrent che hai selezionato (pigiando sull’icona della cartella presente nella finestra che si apre) e premi OK per avviare il download. Potrai poi seguire e gestire lo scaricamento dei Torrent nella scheda Trasferimenti di qBittorrent.
Qualora la funzione di ricerca inclusa in qBittorrent non dovesse soddisfarti appieno, puoi utilizzare i classici siti Torrent e scaricare i file .torrent da aprire poi con qBittorrent (facendo doppio clic sulla loro icona) o usare i magnet link, cliccando sull’icona del magnete presente nella pagina di download del Torrent.
In quest’ultimo caso, qBittorrent “catturerà” automaticamente il collegamento e ti consentirà di scaricare il file selezionato senza dover prima prelevare il file .torrent corrispondente. In termini di prestazioni o di privacy, non c’è grossa differenza tra l’utilizzo dei file .torrent o dei magnet link (questi ultimi ci mettono un po’ di più a “carburare” in fase di download, ma nulla di particolarmente significativo).
Come già detto, una volta messi in download, i Torrent possono essere gestiti dalla scheda Trasferimenti di qBittorrent, dove selezionando un file e cliccando sulle icone che si trovano in alto è possibile mettere in pausa e riprendere un download (i pulsanti ▶︎ e ❚❚) o eliminarlo (l’icona del cestino).
Facendo clic con il tasto destro su un torrent in lista, ti verrà mostrato un menu contestuale con alcune opzioni che ti consentano di effettuare le operazioni sopra indicate, oltre ad accedere a strumenti più avanzati, tra cui la possibilità di limitare la velocità di download e upload. Premendo invece sulla voce Apri cartella di destinazione, puoi vedere il contenuto del torrent scaricato.
Se vuoi, puoi anche abilitare il download di file Torrent tramite feed RSS: funzione molto utile, ad esempio, per lo scaricamento di serie TV o anime, che prevedono il rilascio frequente di nuovi episodi a intervallo di tempo regolari.
Per attivare il download automatico dei file Torrent tramite feed RSS, recati nelle impostazioni di qBittorrent, seleziona la scheda RSS dalla barra laterale di sinistra e attiva l’opzione Abilita recupero fonti RSS.
Dopodiché vai nel menu Visualizza > Lettore RSS, seleziona la scheda RSS di qBittorrent e pigia sul pulsante Nuova sottoscrizione per abbonarti a un feed contenente dei file Torrent.
Altra funzione molto utile di qBittorrent che potresti sfruttare è quella del controllo remoto del programma tramite pannello Web. Per attivare il pannello Web di qBittorrent, recati nelle impostazioni del programma e metti il segno di spunta accanto alla voce Interfaccia utente Web nella scheda Interfaccia Web. Dopodiché compila i campi indirizzo IP, porta e la combinazione di nome utente e password che intendi utilizzare per accedere al pannello Web e salva le modifiche pigiando sul pulsante OK.
Ovviamente, affinché tutto funzioni correttamente, dovrai impostare un IP fisso per raggiungere il tuo PC da remoto (usando servizi come DynDNS) e dovrai mantenere il computer acceso. Dopodiché potrai accedere a qBittorrent da remoto e controllarlo tramite browser o tramite app dedicate, come qBittorrent Controller per Android.
Con questo direi che è tutto! Adesso sai come usare qBittorrent e come configurarlo al meglio in modo da velocizzare al massimo i tuoi download. Non ti resta altro che trovare i file di tuo interesse sulla rete BitTorrent e procedere al loro scaricamento seguendo i suggerimenti che ti ho appena dato.
Per eventuali problemi o se hai ulteriori dubbi sul funzionamento di qBittorrent, non esitare a consultare il Wiki ufficiale del programma o il suo forum di supporto: lì troverai sicuramente tutte le risposte che cerchi.
Solo un’ultima cosa prima di chiudere: poiché la privacy è importante, ti consiglio vivamente di abbinare l’uso di qBitTorrent a quello do una VPN, cioè una rete privata virtuale. Una soluzione di questo genere ti consentirà di navigare online e usare la rete BitTorrent in modo sicuro e anonimo.
Ci sono tante soluzioni VPN disponibili, come ad esempio NordVPN (di cui ti ho parlato in questa recensione) e Surfshark (di cui invece ti ho parlato qui), che cifrano la connessione su PC/Mac, smartphone, tablet e altri device sfruttando tantissimi server disseminati in tutto il mondo. Consentono anche di superare i blocchi regionali, le censure e accedere ai cataloghi esteri dei servizi di streaming; il tutto a costi molto contenuti.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.