Come utilizzare un vecchio router come switch di rete
Nel mettere in ordine la cantina della tua abitazione, hai rispolverato un vecchio router che, da quanto puoi ricordare, era ancora perfettamente funzionante nel momento in cui l'hai riposto. Hai anche provato a collegarlo alla rete elettrica, constatando che effettivamente potrebbe tranquillamente essere riutilizzato e fare la sua parte, ad esempio, come switch di rete.
Si dà il caso che tu abbia proprio bisogno di connettere alcuni dispositivi via Ethernet per ottimizzare la tua LAN, ma che le porte del router attualmente impiegato siano già tutte inesorabilmente occupate. Dunque, ti sei sùbito messo su Internet alla ricerca delle istruzioni su come utilizzare un vecchio router come switch di rete, ed eccoti giunto qui, su questo mio sito.
Ebbene, sono felice di comunicarti che la tua intraprendenza ti ha portato anche questa volta sulla giusta strada. Nei prossimi capitoli, infatti, troverai tutte le istruzioni di cui necessiti per predisporre il vecchio router al suo nuovo impiego, in modo che possa gestire i flussi di rete senza entrare in conflitto e “litigare” con gli altri apparati di rete già presenti. Allora, sei pronto? Perfetto, in tal caso a me non resta altro da fare se non augurarti buona lettura e buon lavoro!
Indice
Predisposizione dello switch di rete
La prima operazione da compiere per fare in modo che il vecchio router venga convertito a switch è quello di, per così dire, “ripulire” il dispositivo in questione da alcune configurazioni base, ossia escludendo quelle impostazioni che potrebbero risultare incompatibili con la gestione della rete operata dal tuo router principale (per intenderci, quello connesso a Internet che utilizzi quotidianamente).
Prima di procedere, però, ci tengo a specificare il fatto che, per redigere questa guida, ho utilizzato un particolare modello prodotto da Sitecom (per la precisione il 54g Turbo): dunque, le operazioni che andrò a esporti nei prossimi paragrafi potrebbero variare, anche sensibilmente, in base alle specifiche caratteristiche del device in tuo possesso. Ad ogni modo, le mie istruzioni dovrebbero permetterti di individuare con una certa facilità le funzionalità sulle quali occorre intervenire.
Innanzitutto, dopo aver collegato il vecchio router alla rete elettrica e averlo acceso, è buona norma eseguirne un reset per riportarlo alle impostazioni di fabbrica. Nella maggior parte dei dispositivi tale operazione si compie tenendo premuto per alcuni secondi un apposito tasto presente sul retro dello stesso, collocato spesso a fianco della presa di alimentazione.
Potrebbe essere necessario utilizzare uno strumento affilato (ad esempio uno stuzzicadenti) in quanto di frequente questo pulsante è nascosto in un foro all'interno alla scocca appositamente per evitare che vengano eseguite inavvertitamente pressioni indesiderate.
Qualora tu stia riscontrando delle difficoltà a individuare la funzione per il reset, ti consiglio sin da ora di riferirti al rispettivo manuale delle istruzioni, il quale potrebbe tornarti utile anche per orientarti nel completamento dei prossimi step. Se non lo trovi più, è molto probabile che tu riesca a reperirlo online con una semplice ricerca su Internet, digitando sul motore di ricerca il modello del device.
Solitamente, durante la procedura di azzeramento, il dispositivo di instradamento si spegne e si riaccende dopo alcuni secondi. Se tutto è andato per il verso giusto, ora è venuto il momento di effettuare il collegamento al PC per accedere alla sua interfaccia e modificare alcuni essenziali parametri di connessione. Per farlo, procurati un cavo di rete RJ45 standard e inserisci le due estremità rispettivamente nella porta del PC e in una porta LAN del router.
A seguire, apri il tuo browser preferito e digita nella barra degli indirizzi l'IP del router in questione, che di norma corrisponde al 192.168.1.1 o 192.168.0.1, premendo successivamente il tasto Invio. Fatto ciò, dovresti visualizzerai una finestra o una pagina di login, nella quale è necessario inserire le credenziali di fabbrica del dispositivo (ad esempio, admin/admin) reperibili anch'esse nel manuale delle istruzioni. Nel caso in cui avessi difficoltà in questa fase, dai un'occhiata alle mie guide su come accedere al router e come trovare la password del modem.
Ora, recati nella pagina di configurazione LAN dove è riportato l'indirizzo IP del dispositivo (nel mio caso, il percorso da seguire corrisponde a Interface Setup > LAN > Router Local IP) e modificalo scegliendone uno che non sia già occupato, in modo che non entri in conflitto con quello del router principale o di altri device già collegati alla rete locale.
Ti basterà utilizzare un numero alto nell'ultima terzina, mantenendo la maschera di sottorete così com'è (255.255.255.0). Se hai bisogno di scoprire come trovare l'indirizzo IP del tuo PC, del router o di altre tipologie di dispositivi censiti nelle tabelle di instradamento della tua rete, la guida dedicata che ti ho appena linkato ti sarà senz'altro d'aiuto.
Nella stessa schermata dovresti trovare anche le impostazioni DHCP. A questo punto, se vuoi ottenere uno switch “puro”, ti consiglio vivamente di disattivare tale opzione, demandandola unicamente al router principale. In tal modo, eviterai un conflitto di competenze e ti risparmierai alcune configurazioni aggiuntive necessarie per eseguire un collegamento di router a cascata, come quello esposto in questa guida. Al termine, premi il pulsante per il salvataggio così da registrare le modifiche e, se richiesto, immetti di nuovo le credenziali di amministratore.
Successivamente, disabilita anche il NAT nella pagina di configurazione delle opzioni Internet (nel mio caso Interface Setup > Internet). Se il vecchio router integra un modulo Wireless, fai altrettanto con la connettività Wi-Fi, lasciando che anche questa incombenza resti a totale appannaggio del tuo router principale. Ricorda di eseguire il salvataggio delle nuove impostazioni a ogni passaggio.
Per concludere, individua un eventuale firewall e disabilita anche quest'ultimo affinché la comunicazione con il router principale sia libera da qualsiasi impedimento. Ti consiglio, infine, di effettuare un ulteriore riavvio del dispositivo per impostare definitivamente la nuova configurazione.
Collegamento dello switch di rete
Se hai eseguito correttamente la predisposizione del vecchio router seguendo le mie istruzioni riportate nel capitolo precedente, ora viene la parte più facile del tutorial: si tratta, infatti, di eseguire semplicemente il collegamento fisico dello switch, ossia del vecchio router ora deprivato di alcune delle sue funzioni originali, con il router di casa, e successivamente quello con gli altri dispositivi cablati.
Per farlo, procurati un altro cavo di rete Ethernet RJ45 e utilizzalo per collegare i due dispositivi di instradamento inserendo i suoi connettori nelle rispettive porte LAN libere. Ora, di norma i router sono sempre in grado di eseguire automaticamente un instradamento di tipo crossover, ossia fra due dispositivi che operano allo stesso livello della pila ISO/OSI e, dunque, non dovresti riscontrare alcun problema di connettività.
Se, però, il tuo vecchio dispositivo è particolarmente datato, oppure ti rendi conto che le spie segnalano un comportamento anomalo, in tal caso potrebbe essere necessario adoperare un cavo incrociato che, sostanzialmente, ha la pinzatura invertita su uno dei due connettori RJ rispetto a una cablatura tradizionale (puoi facilmente identificarli anche tramite l'apposita etichettatura che li contraddistingue, spesso impressa sulla guaina).
Tale soluzione si rende necessaria per sopperire fisicamente a determinate esigenze di connessione, ad esempio quando uno o più device in uso non sono in grado di farlo in maniera strutturale (tipicamente, per collegare direttamente due PC in locale).
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Come dici? Ti sei reso conto proprio ora che la tua situazione corrisponde esattamente a quella appena descritta? Fermo restando che in commercio i cavi incrociati sono facilmente reperibili a un prezzo assolutamente abbordabile (all'occorrenza è sufficiente anche un adattatore), puoi comunque prendere in considerazione l'ipotesi di provare a “crimpare” uno dei connettori di un cavo di rete standard come esposto in questa mia guida dedicata, ovviamente seguendo lo schema che vede invertita la disposizione dei pin.
Per concludere, collega il tuo PC al “nuovo” switch di rete utilizzando le apposite porte LAN libere. Prima, però, ti consiglio di disattivare il Wi-Fi anche sul computer per accertarti che la connettività Ethernet venga correttamente instaurata. Successivamente, esegui un test di velocità per controllare che la connessione a Internet sia efficiente.
Se il PC che vuoi collegare si trova in un angolo della stanza distante dallo switch, o addirittura in un altra camera, puoi dotarti di una coppia di adattatori Powerline e sfruttare così la rete elettrica per l'instradamento dei pacchetti.
In questo caso, il collegamento va eseguito prima fra lo switch e il dispositivo Powerline inserito nella presa a muro, e poi fra il computer e lo switch, sempre adoperando cavi Ethernet. Se vuoi approfondire le caratteristiche di questa tecnologia, ti rimando alla lettura della mia guida su come funziona il Powerline.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.