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Come vedere se sono stato licenziato online

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I rapporti di lavoro con la tua azienda ultimamente non erano dei migliori e infatti, per tutta una serie di motivi, ti è stato comunicato che a partire da una certa data non avresti più lavorato per quella specifica azienda. Inoltre, dato che tutte queste pratiche avvengono in modo telematico e non ti incontri spesso con i vertici dell’azienda, da allora non hai più avuto notizie da nessuno e proprio per questo motivo ti vuoi accertare che sei ora stato effettivamente licenziato.

Beh, se questa è la situazione in cui ti trovi, anzitutto mi spiace molto per la perdita del tuo lavoro e spero che tu ne abbia già trovato un altro migliore! Comunque sia, se sei finito in questo articolo, è perché hai cercato sul Web come vedere se sono stato licenziato online con l’obiettivo di chiarire se le pratiche di licenziamento sono state effettivamente avviate dall’azienda per cui hai lavorato, così che tu possa trovare una nuova occupazione senza problemi fiscali di alcun genere.

Con questo in mente, direi che possiamo adesso entrare nel vivo dell’argomento. Qui di seguito ti mostrerò delle operazioni da eseguire sia da computer che da smartphone e tablet. Prenditi, dunque, tutto il tempo che ti serve e procedi pure nella lettura di questa guida. Arrivati a questo punto, a me non resta altro che augurarti un buon proseguimento e in bocca al lupo per tutto!

Indice

Informazioni preliminari

Informazioni su SPID

Prima di entrare in azione, devi sapere che per portare a termine con successo questa operazione, è necessario essere in possesso di credenziali SPID o della CIE (Carta di Identità Elettronica) e questi metodi di accesso ti serviranno per entrare nei vari portali di lavoro nazionali, al portale INPS e a tutto ciò che riguarda la pubblica amministrazione, in modo da verificare così la tua situazione lavorativa.

Se hai bisogno di qualsiasi ulteriore chiarimento, soprattutto su come ottenere le credenziali necessarie per fare l’accesso, non esitare a leggere le mie due guide su come ottenere le credenziali SPID e su come accedere con CIE, nelle quali ti ho fornito tutte le istruzioni di cui hai bisogno per ottenere le credenziali che ti daranno accesso ai servizi di cui ti parlerò.

Un’altra cosa che vorrei portare alla tua attenzione è che non c’è un vero e proprio modo per vedere se effettivamente sei stato licenziato per giusta causa o per altri motivi, ma in questi casi, l’azienda ti dovrebbe sempre inviare una comunicazione ufficiale via email o via PEC.

Se ti può interessare, però, esiste un modo per visualizzare lo storico e i motivi delle proprie dimissioni inviate in passato e ti ho spiegato come fare nella mia guida su come fare dimissione online.

Comunque sia, per toglierti ogni dubbio e per sapere con totale certezza se sei stato licenziato o meno, ti consiglio di rivolgerti a un centro per l’impiego della tua zona. Per trovare quello più vicino a te, puoi avvalerti del sito CentroImpiego.it. Una volta che sei entrato, scrivi nel campo proposto a centro pagina il nome della città di tuo interesse, poi clicca sul pulsante CERCA sulla destra e seleziona il centro per l’impiego di tuo interesse, così da trovarne l’indirizzo postale, il numero di telefono e l’indirizzo email. Naturalmente, un’altra soluzione potrebbe essere quella di metterti in contatto con il tuo ex datore di lavoro per sapere se ha già avviato le pratiche di licenziamento.

Come vedere se sei stato licenziato online

In questa parte ti mostrerò ora come vedere se sei stato licenziato online. Vedremo dapprima come utilizzare il portale nazionale di ClicLavoro e poi come usare i vari portali regionali per richiedere la SAP (Scheda Anagrafica e Professionale). Buon proseguimento.

ClicLavoro

clicklavoro

Il primo metodo che puoi usare è quello di avvalerti del sito Internet di ClicLavoro, il portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Una volta che sei entrato nel sito, clicca su Entra con SPID e scegli il tuo fornitore di servizi SPID oppure clicca su Entra con CIE per effettuare l’accesso.

Una volta eseguito l’accesso, ti dovresti da subito ritrovare davanti alla schermata iniziale del portale di ClicLavoro nella quale puoi visualizzare tutti i servizi offerti dalla piattaforma. A questo punto, clicca su DIMISSIONI VOLONTARIE e poi sul pulsante ENTRA a centro pagina.

A questo punto, clicca in alto a destra su Inserisci nuova dimissione e il sito dovrebbe ora mostrarti l’elenco dei rapporti di lavoro attivi. Se non ne visualizzi nessuno o se tra quelli proposti non c’è l’azienda per cui hai lavorato, allora con buona probabilità vuol dire che il licenziamento è già avvenuto correttamente. Ad ogni modo, potrebbe anche verificarsi il caso in cui un rapporto di lavoro non venga comunque messo in evidenza, anche se è ancora in corso, e questo è il caso di rapporti di lavoro in corso da diversi anni, in particolar modo da prima che si cominciassero a utilizzare sistemi telematici per questo tipo di pratiche.

In altre parole, con il metodo che ti ho appena illustrato, se il portale di ClicLavoro non ti dà la possibilità di dare una dimissione volontaria, allora vuol dire che il rapporto di lavoro è già cessato, in caso contrario, invece, vuol dire che probabilmente sei ancora assunto dall’azienda.

Per qualsiasi dubbio o problema in merito al funzionamento del sito Internet di ClicLavoro, fai pure riferimento a questa sezione del sito Internet in questione.

Al netto di questo, ti consiglio di contattare direttamente l’azienda o il tuo datore di lavoro per ottenere una conferma scritta del licenziamento (questa comunicazione obbligatoria per legge deve avvenire per iscritto e può essere consegnata di persona, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, o tramite PEC). In alternativa, un consulto con un consulente del lavoro, un CAF o un avvocato specializzato in diritto del lavoro può fornire ulteriori chiarimenti e assistenza.

SAP

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Un’altra soluzione che hai a tua disposizione è quella di richiedere la SAP (Scheda Anagrafica e Professionale) online, ovvero un documento rilasciato dai Centri per l’Impiego, che attesta la tua attuale situazione lavorativa e che dichiara dunque se sei disoccupato, occupato, inoccupato o inattivo, oltre a molte altre informazioni personali e sul proprio storico lavorativo.

Ci tengo comunque a precisare che nel momento in cui scrivo questa guida, purtroppo, non esiste un unico portale online centralizzato che permetta di ottenere la SAP per tutti i cittadini italiani. Infatti, devi sapere che il portale da utilizzare varia da regione a regione, le procedure, però, sono comunque sempre abbastanza intuitive ed è sempre obbligatorio avanzare la richiesta tramite SPID o tramite CIE.

Giusto per farti qualche esempio, se sei residente in Lombardia, allora puoi avvalerti del portale SIUL, messo a disposizione proprio dalla regione Lombardia. Se sei residente in Campania, puoi utilizzare il portale Cliclavoro Campania. O ancora, se sei residente in Piemonte, puoi utilizzare il portale PiemonteTu.

Per trovare il portale online di tuo interesse, potresti effettuare una ricerca su Google scrivendo, ad esempio, SAP online [regione d’interesse] e consultare i risultati più pertinenti. Tieni però conto che alcune regioni, come ad esempio il Lazio e il Molise, non hanno ancora un portale tramite il quale richiedere la SAP online, di conseguenza, in questi casi è necessario recarsi di persona presso un Centro per l’Impiego oppure avanzare la richiesta della SAP tramite email o PEC, cercando l’indirizzo di posta elettronica del Centro per l’Impiego relativo alla tua zona (ti ho spiegato come fare nel primo capitolo di questa mia stessa guida).

Per maggiori informazioni su come richiedere la Scheda Anagrafica online, non esitare a dare una lettura alla mia guida tutta incentrata su questo argomento.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.