Come vedere se una batteria è carica con il tester
Sei solito conservare le pile che consideri esauste in un contenitore dedicato prima di smaltirle negli appositi punti di raccolta, proprio per separarle da quelle nuove ed evitare di fare confusione. Tuttavia, nutri qualche dubbio sul fatto che queste siano effettivamente esaurite e, prima di liberartene, vorresti misurarne la tensione attuale con il tuo prezioso multimetro.
Non avendolo mai fatto prima, però, non sei sicuro della procedura corretta da seguire, e non ti dispiacerebbe di conseguenza ricevere qualche indicazione da parte mia su come vedere se una batteria è carica con il tester. Ebbene, come sai sono sempre ben lieto di poterti aiutare, e ho dunque realizzato questa guida appositamente per supportarti nell'esecuzione di questa operazione che, seppur semplice, va effettuata seguendo un inter ben preciso.
Oltre a ciò, ti mostrerò anche come controllare la batteria della tua auto, sia a motore spento che acceso, cosicché tu possa verificarne autonomamente lo stato in prima battuta, fermo restando che per questo genere di esami diagnostici è sempre meglio rivolgersi al proprio elettaruto di fiducia. Allora, sei pronto? Perfetto, in tal caso a me non resta che augurarti buona lettura e buon proseguimento!
Indice
- Come capire se una batteria è carica con tester
- Come vedere se una batteria auto è carica con il tester
Come capire se una batteria è carica con tester
Se sti stai domandando come si capisce se una batteria è carica con il tester, ti mostro sùbito la corretta procedura da seguire per ottenere dei risultati chiari e di facile lettura.
Per cominciare, collega i cavi in dotazione agli appositi ingressi del multimetro, inserendo quello nero nella presa COM (terra) e quello rosso nel connettore che riporta la dicitura VΩmA, il quale serve a misurare la grandezza selezionata.
Ora, sposta il selettore da OFF a V per attivare la modalità di misurazione della tensione. Tale dicitura generalmente è accompagnata dal simbolo di una linea continua e di una linea tratteggiata: ciò sta a indicare che il rilevamento può essere eseguito sia su corrente continua, sia su corrente alternata. Qualora così non fosse, individua la sezione dedicata alla misurazione della corrente continua, compatibile per questo genere di operazioni.
Ove necessario, imposta anche il valore compatibile con la misurazione che stai per effettuare, spostando la rotella in corrispondenza di una grandezza conforme. Se, ad esempio, desideri verificare la carica di una comune pila a corrente continua da 1,5 V, stilo o mini stilo che sia, seleziona il valore 2V. Per controllare una batteria con tensione maggiore, invece, devi impostare una grandezza superiore idonea, come 20V o 200V.
Una volta attivato il multimetro, rimuovi eventuali coperture dai rispettivi puntali e posiziona quello rosso sul polo positivo della pila, indicato con il simbolo più [+], quindi fai altrettanto con lo spinotto nero, accostandolo al polo negativo, corrispondente al simbolo [-].
A questo punto, se la batteria è completamente carica, sul display del tester visualizzerai una tensione di circa 1,5V o leggermente superiore. Ovviamente, valori inferiori non faranno altro che attestare il livello di tensione attuale, riconducibili a una batteria in via di esaurimento o difettosa.
Per darti qualche riferimento più preciso, considera che le batterie alcaline, comunemente utilizzate in varie tipologie di dispositivi elettronici portatili, sono generalmente considerate scariche quando la tensione scende al di sotto di circa 1,2-1,0 volt per cella. La curva di esaurimento, infatti, tende a scendere in maniera significativa una volta superato tale limite.
Una pila da 9V, ad esempio, costituita da 6 celle da 1,5V, potrebbe risultare inefficace già attorno ai 6V. Ovviamente, molto dipende dalle esigenze di alimentazione del dispositivo sulle quali vengono applicate.
Qualora volessi desideri approfondire il funzionamento di un tester digitale per applicarlo anche ad altre situazioni domestiche o di lavoro, ti consiglio di leggere la guida dedicata che ti ho appena linkato, nella quale ti spiego per filo e per segno le varie funzioni di un multimetro.
Come vedere se una batteria auto è carica con il tester
Se nello specifico sei interessato a capire come vedere se una batteria auto è carica con il tester, considera che la procedura da seguire sostanzialmente non differisce da quella esposta nel capitolo precedente. Tuttavia, posso sicuramente fornirti alcune indicazioni aggiuntive utili per acquisire ulteriori informazioni, da condivedere eventualmente con il tuo elettrauto di fiducia.
Prima di cominciare, però, se non hai familiarità con questa tipologia di operazioni o ti senti poco confidente al riguardo, ti raccomando di lasciarla fare a uno specialista di impianti elettrici per auto. Non si tratta di una procedura difficile, e la tensione di una batteria difficilmente può risultare pericolosa; tuttavia, la sicurezza non è mai troppa, e io non mi assumo responsabilità circa eventuali conseguenze derivanti da una sua errata esecuzione.
Detto ciò, le batterie per auto con motore a scoppio hanno di norma una tensione pari a 12V: ciò vuol dire che dovrai selezionare, ove necessario, un valore di riferimento di 20V sul multimetro per poter ottenere una misurazione corretta. I veicoli elettrici sono dotati allo stesso modo di tale batteria ausiliaria (oltre a quella principale che fornisce energia ai motori elettrici), la quale riveste comunque una funzione molto importante, in quanto si occupa di alimentare, fra le altre cose, anche il pulsante di avviamento del motore.
Una volta impostato il multimetro, posiziona la punta della sonda rossa sul corrispondente terminale della batteria, avente il simbolo [+], e fai in modo che quella nera tocchi il polo negativo con il simbolo [-]. Se hai eseguito alla lettera la procedura, il tester restituirà un valore congruo, che dovrebbe aggirarsi, quando la macchina è spenta, indicativamente fra i 12,4 e 13V.
Più ci si avvicina a 12V, maggiore è la possibilità che la batteria stia per terminare il suo ciclo vitale. Ci sono anche altri campanelli d'allarme che possono risultare utili per capire quando sta per arrivare il momento di sostituirla e, a tal proposito, ti raccomando di leggere la mia guida su come verificare se una batteria è carica senza tester per ottenere maggiori indicazioni e fare le opportune valutazioni con più dati a disposizione.
É possibile controllare la tensione della batteria anche a motore acceso per monitorare la tensione del sistema durante il funzionamento del veicolo e diagnosticare eventuali problemi con l'alternatore o il sistema di ricarica.
Una volta avviata l'auto, devi semplicemente ripetere l'operazione appena descritta, avendo cura di non toccare in nessun modo i contatti: noterai come a motore acceso il valore tenda a salire superando anche i 14V, in quanto l'alternatore in funzione trasferisce ulteriore energia alla batteria. Risultati inferiori potrebbero dimostrare la presenza di un problema nel circuito di ricarica.
Vale sempre la pena avere con sé un buon caricabatterie per auto per le situazioni di emergenza. Ti consiglio anche di consultare la mia guida su come caricare la batteria dell'auto (o della moto) per apprendere le varie possibilità alle quali puoi ricorrere in caso di urgenza, ed essere così preparato a ogni evenienza!
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.