Come vedere se una SIM è ancora attiva
Rimettendo in ordine i cassetti della scrivania, ti sei imbattuto in una scheda SIM che non utilizzavi ormai da tempo: poiché avevi proprio intenzione di procurarti un secondo numero di telefono da usare per le emergenze, hai pensato di fare affidamento sulla scheda appena recuperata. Il problema è che non ricordi più quando l'hai usata l'ultima volta e, di conseguenza, non sai se la SIM in questione è ancora utilizzabile o, al contrario, è scaduta.
Come dici? È proprio il tuo caso? Ottimo, sei capitato nel posto giusto, in un momento che non poteva essere migliore! Di seguito, infatti, intendo spiegarti le tecniche più valide per vedere se una SIM è ancora attiva e se, eventualmente, può essere nuovamente utilizzata. Inoltre, sarà mia cura spiegarti le circostanze in cui una SIM può essere disattivata dall'operatore e, infine, indirizzarti sui passaggi da compiere per tentare di attivarla nuovamente.
Dunque, cos'altro aspetti a iniziare? Ritaglia qualche minuto di tempo libero per te, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da dirti sull'argomento: sono sicuro che, al termine di questa guida, avrai le idee ben chiare sullo stato della SIM che hai appena recuperato e, se lo vorrai, dei passi da compiere per riportarla in attività. Buona lettura e buona fortuna!
Indice
Informazioni preliminari
Prima di andare oltre e di illustrarti i metodi per vedere se una SIM è ancora attiva, lascia che ti spieghi le condizioni in cui questa può essere disattivata dall'operatore, così da avere fin da subito qualche indizio in più per comprendere se il numero di telefono ad essa associato è ancora abilitato o meno all'invio e/o alla ricezione di chiamate.
Principalmente, il motivo per cui una SIM viene disattivata automaticamente è l'assenza di attività associata alla stessa: ciò significa che, trascorso un periodo di tempo dall'attivazione o dall'ultima ricarica effettuata, l'operatore si riserva il diritto di ritirare il numero di telefono associato alla SIM, rendendo la stessa inutilizzabile. Inoltre, nel momento in cui la scheda viene disattivata completamente, il credito residuo sulla stessa è da ritenersi perso e non più recuperabile, fatta eccezione per le SIM PosteMobile di cui puoi trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale (e più precisamente su questa pagina).
Il periodo di tempo dopo il quale una SIM viene disabilitata per mancanza di attività può variare in base all'operatore con cui si è sottoscritto il contratto. Di seguito ti indico le attuali condizioni vigenti in merito, che però potrebbero cambiare da un momento all'altro: pertanto, per informazioni più precise, ti invito comunque a far riferimento alle condizioni d'uso/alla carta dei servizi relative all'operatore.
- TIM, WINDTRE e PosteMobile — trascorsi 12 mesi dall'attivazione della SIM oppure dall'ultima ricarica, non sarà più possibile effettuare chiamate, ma resterà comunque possibile ricevere chiamate per i successivi 30 giorni. Dunque, la disattivazione della SIM avviene esattamente dopo 13 mesi di mancata ricarica.
- Vodafone — trascorsi 11 mesi dall'attivazione o ultima ricarica della SIM, le chiamate in uscita vengono bloccate, mentre quelle in entrata restano disponibili per ulteriori 30 giorni. Di conseguenza, la disattivazione definitiva avviene dopo 12 mesi di mancata ricarica.
- Fastweb e Iliad — la SIM viene completamente disattivata dopo 12 mesi dall'attivazione o dall'ultima ricarica avvenuta con successo. Contrariamente a quanto visto in precedenza, non esiste un periodo di “standby” in cui sono attive le sole chiamate entranti, è però possibile recuperare il numero di telefono associato per gli ulteriori 12 mesi successivi, per un massimo di 24 mesi dopo l'ultima ricarica.
Al contrario, la disattivazione non automatica della SIM può essere ottenuta previa esplicita richiesta inoltrata all'operatore (tramite l'invio di apposito modulo via raccomandata, fax o PEC, così come ti ho spiegato nella mia guida su come disattivare una SIM) o, ancora, in seguito alla richiesta di SIM sostitutiva o denuncia per furto/smarrimento.
Capire se una SIM è ancora attiva
Ora che ti ho spiegato nel dettaglio quando (e come) una scheda SIM può essere disattivata in automatico o previa richiesta, è il momento di passare all'azione e di comprendere se quella scheda che hai trovato nel cassetto sia attiva o meno.
Controllare la copertura di rete
La prima cosa che devi fare per ottenere risposta alla tua domanda, è inserire immediatamente la SIM in qualsiasi telefono tu abbia a disposizione: se non sai come fare, puoi leggere le mie guide su come inserire SIM in dispositivi Huawei, Samsung, iPhone e altri device, oppure puoi effettuare una ricerca su Google utilizzando la frase inserire SIM [marca e modello telefono].
Dopo aver acceso il telefono ed esserti accertato che si sia avviato completamente, verifica la presenza di campo accertandoti che il nome dell'operatore associato compaia da qualche parte sul display: se ciò dovesse accadere, vuol dire che la SIM è ancora attiva (o quantomeno abilitata alle sole chiamate in entrata), e che hai possibilità di prolungarne il tempo di scadenza e/o recuperarla effettuando semplicemente una ricarica di qualsiasi taglio.
Qualora, invece, dovessi ritrovarti faccia a faccia con il messaggio Nessun servizio, No copertura, SIM non attiva, SIM disabilitata o simili, è molto probabile che la scheda inserita nel telefono sia stata disattivata dall'operatore a cui essa apparteneva. Come ulteriore conferma, puoi cercare manualmente le reti disponibili e tentare di collegarti a quella di appartenenza della SIM.
Se usi uno smartphone Android, devi quindi accedere al menu Impostazioni > Rete e Internet > Rete mobile > Avanzate, spostare su OFF la levetta corrispondente alla voce Seleziona automaticamente la rete e attendere la scansione delle reti cellulari disponibili. Le voci di menu potrebbero cambiare a seconda del modello di telefono e del sistema operativo in uso, quindi prova a fare una ricerca del termine “rete” nelle impostazioni se non riesci a trovare la voce giusta.
Su iPhone, invece, devi portarti in Impostazioni > Cellulare > Selezione rete, spostare su OFF la levetta relativa alla dicitura Automatica e attendere la ricerca delle reti cellulari attive.
Una volta ottenuta la lista, fai tap sulla rete proprietaria della SIM per tentare di accedervi: qualora dovessi riuscire ad accedervi con successo e ottenere campo, allora è molto probabile che la scheda sia ancora attiva (o quantomeno abilitata per le chiamate in entrata). Se, invece, dovessi visualizzare messaggi d'errore (ad es. Impossibile connettersi alla rete selezionata, Accesso non autorizzato, Errore accesso o simili), allora è molto probabile che la scheda SIM sia ormai stata disattivata.
Chiamare il numero associato alla SIM
Un'altra ottima tecnica per vedere se una SIM è ancora attiva è quella di effettuare una chiamata al numero associato alla stessa, meglio ancora se inserendo la scheda in questione in un telefono (questa, però, non è un'operazione strettamente necessaria).
Se non ricordi più il numero di telefono, puoi leggerlo dall'involucro di acquisto della stessa o, con un pizzico di fortuna, dalle impostazioni di Android/iOS: ti ho spiegato come fare nel mio tutorial dedicato allo scopo.
Ad ogni modo, una volta risalito al numero della SIM che sospetti sia stata disabilitata, prova ad “auto-telefonarti” e fai molta attenzione all'esito della chiamata: se dovessi ricevere il segnale di libero e visualizzare la chiamata entrante oppure ricevere il messaggio relativo a telefono spento o non raggiungibile (qualora non avessi inserito la SIM in nessun telefono), allora con molta probabilità il numero è ancora attivo, quantomeno per le chiamate in entrata.
Se, al contrario, la voce automatica dovesse risponderti con un messaggio relativo a numero inesistente o non più attivo, allora la conclusione è presto tratta: la scheda è stata disabilitata e la numerazione è andata persa.
Accedere ai servizi SIM online
Se ancora non sei convinto dello stato della SIM che hai ripescato nel cassetto e ricordi di averla registrata al portale dell'operatore di appartenenza, puoi effettuare un ulteriore controllo tramite l'area online: per prima cosa, collegati al sito Internet di competenza dell'operatore, utilizzando uno dei link che ti fornisco di seguito.
- TIM — Area clienti MyTIM.
- Vodafone — portale Vodafone Fai da te.
- WINDTRE — Area clienti WINDTRE.
- Iliad — Area personale.
- Fastweb — Area clienti MyFastPage.
- PosteMobile — Area clienti PosteMobile.
Una volta effettuato l'accesso al portale più adatto al tuo caso, recati nella sezione Abbonamento/Offerte attive dello stesso, identifica la voce relativa alla SIM di tuo interesse e, per capire se essa sia stata o meno disattivata, verifica il relativo stato e l'eventuale data di scadenza visualizzati a schermo.
Contattare l'operatore
Se non sei riuscito ad applicare nessuno dei metodi segnalati in precedenza, l'ultima spiaggia è di chiamare direttamente il centro servizi dell'operatore originale della SIM di tuo interesse. Non ricordi più come fare? Non preoccuparti, ho preparato per te una serie di guide che potrebbero tornarti molto utili.
- Come chiamare operatore TIM
- Come parlare con operatore Vodafone
- Come parlare con operatore WINDTRE
- Come contattare operatore Iliad
- Come contattare Fastweb
- Come contattare operatore PosteMobile
Prima di effettuare la telefonata, accertati che la SIM sia intestata a te e tieni a portata di mano il numero di cellulare associato o, se non lo ricordi, il codice seriale o ICCID della SIM: si tratta di informazioni indispensabili per permettere all'operatore a telefono di soddisfare la tua richiesta. Se non sai come procurarti il numero di serie della SIM, ti consiglio di far riferimento alla mia guida specifica sull'argomento.
Una volta entrato in possesso delle informazioni necessarie, contatta l'operatore di provenienza della SIM di tuo interesse ed esponigli la tua esigenza, cioè quella di capire se la SIM è ancora attiva o meno: con molta probabilità, l'addetto ti chiederà il numero telefonico o l'ICCID della scheda in questione, oltre a farti alcune domande che possano confermare la tua identità e il tuo stato di reale possessore della SIM. Ottenute le informazioni necessarie, ti verrà comunicato se la SIM in questione è ancora attiva o meno.
Riattivare la SIM
Se sei arrivato a leggere fin qui, vuol dire che sei riuscito a vedere se la SIM è ancora attiva e che, in conclusione, ti sei reso conto che non lo è più.
Aspetta, mi stai dicendo che sei rimasto deluso perché, per qualche minuto, hai sperato di poter riportare in funzione quel vecchio numero? Non gettare la spugna, hai ancora una possibilità di attivare nuovamente la SIM in questione: alcuni operatori, infatti, offrono la possibilità di procedere a una nuova attivazione della scheda SIM scaduta, specie se non è trascorso molto tempo dall'effettiva disabilitazione della stessa.
Se sei interessato all'argomento e vuoi ottenere le istruzioni precise sul da farsi, ti invito a leggere attentamente il mio tutorial su come riattivare una SIM scaduta, tenendo ben presente che la richiesta può essere effettuata soltanto se la SIM in questione è giunta a naturale scadenza: non puoi infatti riattivare una vecchia SIM su cui è presente una numerazione “spostata” su un chip differente (ad es. per cambio operatore, sostituzione per guasto, furto o smarrimento).
Nota: se non intendi recuperare il numero di telefono ma i soli contatti presenti nella SIM, non hai bisogno di effettuare la procedura di riattivazione per riuscire nell'impresa, in quanto la presenza di numeri salvati nel chip è indipendente dalla “scadenza” della scheda stessa. Tutto ciò che devi fare, invece, è inserire la SIM nello smartphone su cui intendi salvare l'intera rubrica e seguire le indicazioni che ti ho fornito nel mio tutorial su come spostare i numeri dalla SIM al telefono.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.