Come velocizzare streaming
Ogni volta che tenti di guardare un video in streaming la connessione fa "i capricci"? La riproduzione del video viene interrotta continuamente dall’odioso buffering? Sappi che non sei il solo. Anzi, sono tantissime le persone che ogni settimana mi scrivono chiedendomi consigli su come velocizzare streaming, ma purtroppo è un argomento piuttosto spinoso da affrontare.
Le interruzioni dello streaming – devi sapere – possono dipendere da una marea di fattori diversi e trovare la vera causa del problema non è sempre semplice. Potrebbero esserci guasti sulla linea, problemi nella ricezione del segnale Wi-Fi, errori di configurazione, e l’elenco potrebbe andare avanti a lungo.
A questo punto, la cosa più saggia che possiamo fare è prenderci cinque minuti di tempo libero, analizzare insieme alcune delle possibili soluzioni al problema e provare a metterle in pratica. Purtroppo non ti posso assicurare che riuscirai a velocizzare lo streaming dei video in maniera considerevole – anche perché miracoli non se ne possono fare e se la tua connessione è lenta, non c’è impostazione o "trucchetto" che tenga – ma ci sono buone probabilità che tu riesca ad ottenere dei risultati positivi. In bocca al lupo!
Indice
- Verificare le prestazioni reali della connessione
- Come velocizzare connessione e streaming
- Cosa NON funziona
Verificare le prestazioni reali della connessione
Prima di compiere qualsiasi altra operazione, esegui uno speed test della connessione e assicurati che non ci siano problemi sulla linea. Ci sono tanti servizi che permettono di testare la velocità della connessione, ma prima di parlartene voglio farti un paio di raccomandazioni importanti.
- Collega il computer a Internet tramite cavo Ethernet e non tramite Wi-Fi. In questo modo scoprirai la reale velocità della connessione al netto di eventuali problemi legati alla rete wireless (es. scarso segnale, interferenze sul canale Wi-Fi utilizzato dal router e così via).
- Controlla che tutti i dispositivi collegati alla rete di casa e assicurati che nessuno di essi stia compiendo attività "stressanti" per la connessione quali il download o l’upload di file online, lo streaming di video, lo streaming di musica o il gaming online.
Quando sei pronto a verificare la reale velocità della tua connessione Internet, collegati al sito Speedtest di OOKLA (lo speed test più usato al mondo) e clicca sul pulsante VAI. Entro qualche secondo, ti verranno mostrati i reali valori per ping (cioè latenza, più basso è e meglio è) download (cioè velocità di scaricamento dei dati) e upload (cioè velocità di caricamento dei dati). Il test si può eseguire sia da computer che da smartphone e tablet, dove volendo è disponibile anche un’app ottimizzata per Android e iOS/iPadOS.
Se la velocità effettiva della tua connessione non rispecchia quella prevista dal contratto che hai sottoscritto (o comunque risulta molto inferiore), contatta il tuo operatore e chiedi chiarimenti in merito: potrebbero esserci dei problemi sulla linea che ti impediscono di sfruttare appieno la connessione e quindi di guardare video in streaming senza blocchi. Per maggiori informazioni su come contattare TIM, Vodafone, WINDTRE e Fastweb, consulta i tutorial che ho dedicato a tali procedure.
Se, invece, vuoi provare un altro speed test, puoi affidarti al comparatore di tariffe SOS Tariffe. Collegati, dunque, al sito Internet SOS Tariffe e compila il modulo che si trova sulla sinistra digitando il nome del tuo Comune di residenza e la velocità nominale della tua ADSL (ossia quella prevista nel tuo contratto). Se il nome del tuo provider non è riportato correttamente, clicca sulla voce Non è il tuo operatore? e seleziona il nome esatto dall’elenco che compare sullo schermo.
Successivamente, clicca sul pulsante Prosegui, digita il tuo indirizzo email e accetta le condizioni d’uso dello speed test facendo clic sulla voce cliccando qui (in basso) e lasciando la spunta solo sull’ultima casella. A questo punto, clicca sul pulsante Inizia lo speed test e attendi i risultati del test.
Nota: gli speed test come quelli appena menzionati non hanno alcun valore legale. L’unico speed test riconosciuto ufficialmente in Italia è Ne.Me.Sys. di AGCOM, di cui ti ho parlato in dettaglio in altri tutorial.
Come velocizzare connessione e streaming
Fatte le dovute verifiche circa le prestazioni della Rete, sei pronto per mettere in atto tutti gli accorgimenti che possono, in qualche modo, velocizzare lo streaming sui tuoi device. Eccone alcuni tra i più efficaci (seppur, ribadisco, di miracoli non se ne possono fare).
Usare una connessione via cavo Ethernet
È proprio vero: spesso le soluzioni più semplici sono anche quelle più efficaci. Nel caso della connessione Internet, ad esempio, uno dei modi più efficaci per velocizzare lo streaming, così come qualsiasi altra attività svolta in Rete, è usare una connessione tramite cavo Ethernet in luogo di una Wi-Fi.
Le connessioni via cavo, infatti, abbattono tutte le potenziali interferenze e i problemi di segnale che si possono verificare con le reti senza fili, abbassando il ping e "spremendo" al massimo le prestazioni di download e upload.
Inoltre, la connessione tramite cavo Ethernet non richiede password o configurazioni complicate: si collega un’estremità del cavo a una porta LAN del router, un’altra estremità a una porta LAN del computer (o di qualsiasi altro dispositivo da collegare a Internet, come ad esempio console per videogiochi o decoder/box multimediali) e il gioco è fatto.
È importante, ad ogni modo, acquistare un cavo Ethernet di buona fattura e abbastanza recente, appartenente cioè a una categoria tra le più performanti (i cavi Ethernet si suddividono infatti in categorie, crescenti in base alle prestazioni massime erogate). Personalmente, ti consiglio almeno un cavo CAT6, quindi con velocità di trasferimento fino a 10Gbps.
Come dici? Avevi già pensato a una soluzione del genere ma il tuo PC si trova troppo lontano dal router? In tal caso, puoi acquistare degli adattatori Powerline.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, gli adattatori Powerline sono dei dispositivi che si collegano alla presa della corrente e al router (tramite cavo Ethernet) e consentono di portare la connessione in altre stanze dell’abitazione (o dell’ufficio) tramite la rete elettrica. Se l’impianto elettrico in uso è in buono stato, le prestazioni della rete che si ottengono sono pressoché identiche a quelle che si potrebbero avere collegando direttamente il router al PC (con un leggero aumento del ping, in alcuni casi).
Gli adattatori Powerline possono essere solo cablati o comprensivi di supporto Wi-Fi (io naturalmente ti consiglio di usarli comunque con cavo). Vengono venduti solitamente in coppia e sono semplicissimi da configurare: si collega l’adattatore principale al router, quello secondario al dispositivo su cui avere la connessione e il gioco è fatto. Per maggiori dettagli consulta la mia guida su come funziona il Powerline.
TP-Link TL-PA4010 Kit Powerline AV600Mbps, 1 Porta Ethernet, Plug & Pl...
Hai un computer portatile sprovvisto di porta LAN? Nessun problema: in commercio ci sono numerosi adattatori che, una volta connessi alla porta USB/USB-C del computer, permettono di usare il collegamento via Ethernet con facilità.
ICZI Adattatore USB C Ethernet Cavo RJ45 1000Mbps in Alluminio Gigabit...
Cambiare posizione del router e/o canale della rete Wi-Fi
Devi necessariamente usare una connessione Wi-Fi? Allora, come ampiamente anticipato, i problemi di streaming potrebbero essere causati da una cattiva ricezione del segnale oppure da interferenze presenti sul canale radio utilizzato dal router.
Per migliorare il segnale della rete Wi-Fi, puoi provare a spostare il router in una posizione più vicina al computer (o comunque al dispositivo sul quale intendi riprodurre i video in streaming), oppure puoi acquistare dei ripetitori in grado di estendere la portata della rete. Se ne trovano di molto efficaci anche sotto i 30 euro: te ne ho parlato in maniera più dettagliata nella mia guida all’acquisto dedicata.
TP-Link TL-WA850RE Ripetitore Wireless Wifi Extender e Access Point, V...
Xiaomi Mi Wi-Fi Range Extender Pro Ripetitore Wireless, Velocità 300 M...
Quanto al canale radio utilizzato dalla rete wireless, il router dovrebbe scegliere automaticamente quello più libero (quindi quello con un rischio di interferenze più basso) ma in alcuni casi è meglio regolare "manualmente" questa impostazione.
Per cambiare il canale radio della tua rete wireless, devi accedere, innanzitutto, al pannello di controllo del router. Per riuscirci, digita l’indirizzo 192.168.1.1 oppure l’indirizzo 192.168.0.1 nel browser e dai Invio. Se nessuno degli indirizzi in questione funziona, prova a seguire le indicazioni presenti nel mio tutorial su come trovare l’IP del router.
Se necessario, immetti quindi la combinazione di username e password per accedere al pannello di amministrazione del dispositivo (dovrebbe essere admin/admin o admin/password; se non la ricordi prova a consultare il manuale del dispositivo e/o mio tutorial su come trovare la password del modem), recati nella sezione per la configurazione avanzata della rete wireless (o qualcosa di simile, i menu cambiano da router a router) e seleziona il canale wireless che desideri utilizzare dall’apposito menu a tendina.
Se hai un router dual-band, che cioè supporta sia le reti a 2.4GHz che quelle a 5GHz, ti consiglio di modificare solo il canale radio della rete a 2.4GHz (che è più soggetta a interferenze) scegliendone uno tra 1, 6 e 11, che sarebbero gli unici che non si "accavallano" ad altri canali.
Per scoprire quali sono i canali Wi-Fi più liberi nella tua zona, puoi utilizzare software come WifiInfoView per Windows, Diagnosi wireless per Mac (accessibile facendo alt+clic sull’icona del Wi-Fi nell’area di notifica di macOS), Utility Airport per iOS/iPadOS (attivando l’opzione Analisi Wi-Fi nel menu Impostazioni > Utility Airport) e Wi-Fi Analyzer per Android. Maggiori informazioni sull’intera procedura sono disponibili nel mio tutorial su come cambiare il canale del Wi-Fi.
Regolare le impostazioni della rete dati
Se i problemi di streaming si verificano su smartphone e tablet connessi alla rete dati e non al Wi-Fi di casa, puoi mettere in pratica un altro paio di accorgimenti.
Innanzitutto, verifica che il segnale sia adeguatamente forte nella zona in cui ti trovi: basta vedere quante "tacchette" hai nella parte superiore dello schermo. Se il segnale è buono, devi verificare che il tuo device sia impostato per usare la rete dati più veloce tra quelle disponibili (es. la rete 4G).
Se utilizzi un terminale Android, accedi quindi al menu delle Impostazioni (l’icona dell’ingranaggio che si trova in Home screen o nel menu delle app), vai nella sezione dedicata alla Rete mobile, quindi in quella inerente i Dati mobili e, se necessario, imposta la Modalità di rete preferita su un’opzione che comprende la rete 5G/4G. Le voci esatte da selezionare potrebbero variare leggermente in base alla versione di Android in uso.
Se utilizzi un iPhone o un iPad, invece, recati nel menu Impostazioni (l’icona dell’ingranaggio che si trova in Home screen) e vai su Cellulare > Opzioni dati Cellulare > Voce e dati per poi selezionare l’opzione relativa al 4G.
Altra cosa che potrebbe aiutarti, nel caso in cui usassi app di streaming come Netflix, è regolare le impostazioni di qualità dello streaming sotto rete dati. Nel caso dell’app di Netflix (disponibile per Android, anche su store alternativi al Play Store, e per iPhone/iPad) è possibile ad esempio regolare la qualità dello streaming in mobilità andando nel menu ☰, premendo su Impostazioni app e impostando il Consumo dati cellulare su Risparmio dati (in modo da avere video di minor qualità, velocizzandone il caricamento) e la Qualità video su Standard (sempre per lo stesso motivo, ma questa impostazione ha effetto anche sull’uso di Netflix sotto rete Wi-Fi).
Altri consigli per velocizzare lo streaming
Se la velocità della tua connessione Internet risulta essere in linea con quella prevista dal contratto che hai sottoscritto con il tuo operatore, il segnale della rete wireless è buono e/o usi una connessione cablata, puoi provare a velocizzare streaming mettendo in pratica alcuni dei suggerimenti che trovi elencati di seguito.
- Non svolgere altre attività "stressanti" durante lo streaming – come detto anche nel capitolo dedicato allo speed test, svolgere attività "stressanti" per la connessione, come il download di file pesanti, l’upload costante di dati (es. per la sincronizzazione dei file sui servizi di cloud storage) e il gaming online, possono avere un impatto fortemente negativo sulle prestazioni dello streaming.
- Metti in pausa il video prima di avviarne la riproduzione – molto spesso, le interruzioni dello streaming sono dovute al fatto che i server su cui sono ospitati i video sono lenti (o limitano volontariamente la velocità di caricamento dei filmati). Per rendere questo problema meno fastidioso, prova a mettere il video in pausa per 5-10 minuti e poi a riprendere la riproduzione. In questo modo il tuo dispositivo guadagnerà un certo "vantaggio" sui tempi di caricamento del video e ti consentirà di guardarlo con un numero minore di interruzioni. O almeno si spera.
- Regola le impostazioni del player – in alcuni casi, i video in streaming non si bloccano per problemi legati alla connessione Internet, ma per problemi legati alle impostazioni del player in uso. Se, ad esempio, sei solito usare VLC, puoi provare a "giocare" con le impostazioni della cache per ridurre lag e blocchi che possono esserci durante lo streaming dei contenuti da Internet (in questo modo, infatti, si aumenta la durata delle sequenze di video che il player deve memorizzare in locale). Recati dunque nel menu Strumenti > Preferenze di VLC (in alto), spunta la casella Tutto (in fondo alla finestra che si è aperta), seleziona la voce Ingresso/Codificatori dalla barra laterale di sinistra e imposta il campo Durata della cache di rete (ms) (in fondo alla schermata) sul valore che preferisci, sapendo che 1.000 ms equivalgono a un secondo e che non bisogna impostare valori troppo alti (proverei con 1000 o 1500). Se vuoi, puoi anche velocizzare streaming VLC per singoli video senza modificare le impostazioni globali del player, andando nel menu di apertura dei flussi di rete (es. Media > Apri flusso di rete, su Windows), spuntando la casella Mostra altre opzioni (in fondo alla finestra che si apre) e regolando il campo Cache come preferisci.
- Scarica i video in locale – a mali estremi, estremi rimedi! Quando le pause per il buffering ti impediscono di gustarti un video in streaming, scaricalo in locale sul PC e guardalo tutto d’un fiato al termine del download. Nel mio tutorial su come salvare video da Internet trovi diversi software ed estensioni adibiti allo scopo che potrebbero tornarti utili.
- Prova altri servizi di streaming – molti video sono disponibili su più di un servizio di streaming. Prima di dare delle testate nel muro e rinunciare alla visione di un filmato che ti interessava, prova dunque a inserire il suo titolo su Google e scopri se è possibile guardarlo su servizi di streaming migliori, che non si bloccano.
- Acquista un account Premium – molti servizi di streaming e hosting limitano volontariamente la velocità dello streaming perché vogliono che gli utenti sottoscrivano un abbonamento a pagamento. Se guardi video sempre sui soliti siti, potresti valutare seriamente l’ipotesi di acquistare un account premium e dire così addio ai problemi di lentezza dello streaming.
Cosa NON funziona
In conclusione, dopo aver scoperto insieme come velocizzare streaming, facciamo il punto sui falsi miti legati a quest’argomento e vediamo cosa NON fare per velocizzare lo streaming dei video.
- Cambiare i server DNS – come ti ho spiegato nella mia guida su come cambiare DNS, cambiare i DNS della connessione Internet è un’operazione utilissima per ottimizzare i tempi di accesso ai siti Internet (e accedere ai siti che vengono oscurati localmente), ma ai fini della riproduzione dei video in streaming, se ad esempio il tuo intento è velocizzare streaming su Chrome o altri browser, non ha alcuna efficacia.
- Installare programmi per velocizzare lo streaming – su Internet è facile imbattersi in software che promettono di velocizzare lo streaming dei video e, più in generale, la connessione Internet. Beh, sappi che nella migliore delle ipotesi non servono a nulla, al massimo ottimizzano alcuni parametri di Windows che possono velocizzare un po’ l’accesso ai siti Web e i software P2P. Nell’ipotesi peggiore sono dei malware camuffati da programmi legittimi che tentano di spiare le tue attività online e di dirottare il tuo browser verso siti pieni di pubblicità. Stai attento!
In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.