Come vendere NFT gratis
La nuova onda dell’arte digitale sta spopolando e, tu come milioni di altre persone, vuoi provare a cavalcare questo trend. Ritieni di avere tanta creatività da condividere ma non riesci a trovare i giusti canali per esprimerti, dunque hai pensato di addentrarti nel mondo degli NFT.
I famosi non-fungible token, ovvero questa sorta di certificati di proprietà digitali che rendono “unici” e conferiscono dunque un valore economico a dei file digitali (es. delle comuni immagini), che altrimenti non avrebbero tale valore in quanto duplicabili all’infinito da chiunque (con l’NFT, in poche parole, si dice che quella copia specifica del file è quella “originale” e la persona che ha acquistato il relativo NFT ne ha la proprietà).
Gli NFT si basano sulle reti condivise decentralizzate (blockchain) usate anche dalle criptovalute, quasi sempre quella di Ethereum, e secondo molti sono il futuro di moltissimi settori. Per l’arte, tuttavia, per il momento si parla più che altro di una bolla speculativa. Ciò detto, come vendere NFT gratis? Sebbene non sia un mercato che richiede troppe competenze per partecipare (almeno come venditore), non è comunque facile come mettere i propri disegni in vendita su una bancarella o al mercatino delle pulci, dunque ho pensato i realizzare questo tutorial per spiegarti un po’ meglio come procedere. Spero possa esserti utile.
Indice
Come creare e vendere NFT gratis
Inizio col dire che creare un NFT e venderlo, generalmente, non ha costi se non quelli legati al dover utilizzare una determinata blockchain. Ovviamente ci sono piccole e grandi differenze a seconda della piattaforma usata, quindi andiamo a vederle nello specifico.
Innanzitutto, però, occorre creare l’opera digitale da vendere. Se non hai ancora provveduto in tal senso, ti invito prima a leggere il mio tutorial su come creare un NFT, in cui mi sono occupato della cosa.
Come vendere NFT gratis su OpenSea
La prima piattaforma che ti voglio consigliare per la vendita di NFT è OpenSea, ovvero il più grande marketplace per NFT esistente al momento della scrittura di quest’articolo. Al suo interno si trova davvero ogni tipo di opera, sia essa legata al metaverso o a ogni altro tema immaginabile.
Per poter interagire con questo sito (oltre che per custodire i tuoi NFT), ti servirà un wallet. Questi sono dei portafogli per criptovalute e token digitali, i quali hanno meccaniche molto particolari e che devi conoscere. Siccome ci vorrebbe molto tempo per spiegarne il funzionamento, ti lascio al mio tutorial su come funziona Trust Wallet, uno dei portafogli che si possono connettere con OpenSea. Detto questo, andiamo a vedere come vendere il tuo primo NFT qui sopra.
Per prima cosa, collegati alla pagina principale di OpenSea e fai clic sull’icona del portafoglio per collegare il tuo wallet alla piattaforma. Seleziona, dunque, il tuo wallet dall’elenco e inserisci le credenziali d’accesso.
Ti verrà chiesto di confermare l’accesso premendo sul pulsante Firma. Una volta fatto, verrà creato il tuo profilo associato al wallet in questione. Per iniziare a vendere NFT, devi ovviamente prima possederne uno o più nel tuo portafogli. Se ancora non ne hai, puoi crearne uno in una manciata di secondi facendo clic sulla voce Create, caricando il file e completando i campi presenti.
La prima cosa che ti viene chiesta è di caricare un file di tipo JPG, PNG, GIF, MP4, MP3, WAV o modelli 3D, con l’unico limite di non poter superare i 100 MB di dimensione massima. Tra le caratteristiche che puoi aggiungere alla scheda del tuo NFT, sono il nome, un link esterno al tuo sito o a qualsiasi pagina rilevante per tale opera (es. un gruppo Discord), una descrizione, alcune caratteristiche legate al gaming (come eventuali statistiche di una carta da gioco), contenuti esclusivi accessibili dopo l’acquisto, selezionare se applicare un filtro per contenuti espliciti od offensivi e la collezione alla quale andrà ad appartenere.
Ognuno di questi tratti andrà a dare maggior spessore alla tua opera, creando un valore percepito superiore da parte del possibile acquirente, quindi non sottovalutarne l’importanza. La collezione poi, è un qualcosa che t’interessa solo se andrai a più di un NFT appartenente a un determinato argomento. Grazie ad essa infatti, potrai raggruppare quelli pertinenti tra loro in un unico catalogo, facilmente consultabile da parte di chi si troverà a passare sulla tua pagina.
Una volta creato un catalogo e inserito l’NFT al suo interno, potrai sempre andare a modificarlo passando il puntatore del mouse sulla tua foto profilo e scegliendo la voce My Collections. Qui potrai vedere quelli già creati, gli NFT al loro interno e, cliccandoci sopra, modificare l’appartenenza dell’opera in questione tramite il pulsante Edit. Se invece vuoi creare una nuova collezione, dopo aver pigiato My Collection puoi fare clic sul pulsante Create a collection. Anche qui, come per l’NFT, è possibile dare un nome, inserire link o altre caratteristiche che aiutano a far capire al cliente di cosa si tratta.
In ultimo, è possibile selezionare la blockchain sulla quale creare l’NFT. Questo cambia alcune interazioni, come il costo del gas per muovere il token. Su rete Polygon per esempio, qualunque operazione costa meno ma, su quella Ethereum, si trovano tutti i progetti più interessanti e importanti, quindi devi essere tu a capire cosa fa al caso tuo.
Una volta che l’NFT è nel tuo portafogli, passa il puntatore del mouse sulla tua foto profilo e seleziona la voce Profile dal menu a tendina che appare. Nella schermata successiva troverai gli NFT presenti nel tuo portafogli. Per venderli, fai clic su uno di essi e poi sul pulsante Sell.
Nella pagina che segue, indica se vuoi vendere l’NFT selezionato a un prezzo fisso, tramite il riquadro Fixed price, oppure ad asta, pigiando Time auction. Decidi poi il prezzo in Ethereum, scegli per quanto tempo resterà in vendita e, quando hai finito, premi il pulsante Complete listing.
Se vuoi facilitare la vendita, puoi attivare l’acquisto con carta. Per farlo, in alto nella pagina dovresti trovare riquadro con all’interno la scritta Accept card payments to make it easier for others to purchase your NFTs. Facendo clic sulla prima parte che contiene un link, verrai reindirizzato a un’altra pagina, laddove è possibile impostare il metodo di pagamento.
Da qui premi il pulsante Begin che si trova nel riquadro Basic verification, inserisci la mail nel riquadro, premi il pulsante Continue, inserisci il codice ricevuto nella mail inviata da Moonpay, premi il pulsante Verify, inserisci tutti i dati richiesti nei vari riquadri e premi Continue due volte fino al messaggio di conclusione dell’operazione.
Mettere in vendita l’NFT è gratuito salvo per una tassa variabile in ETH richiesta per il primo listing, la quale dovrebbe mantenere cifre nell’ordine di pochi dollari. Per il resto, le uniche commissioni sono quelle prese da OpenSea solo in caso di vendita e ammontano al 2,5% totale sul prezzo pagato dal compratore.
Come vendere NFT gratis su Binance
Binance, il più grande exchange al mondo, ti permette di comprare e vendere NFT in modo semplice e rapido. Per poter accedere a questa funzione, non devi fare altro che aprire un conto e, una volta eseguito l’accesso, fare clic sulla voce NFT che si trova nella barra in alto.
Da qui recati sulla tua foto profilo e seleziona la voce Profilo dall’elenco che si apre. Una volta fatto questo, devi premere sul pulsante Deposito e collegare un wallet esterno per depositare l’NFT precedentemente creato su altre piattaforme (come OpenSea). Esiste anche la possibilità di crearlo direttamente su Binance ma, per farlo, occorre avere almeno due follower sul proprio profilo.
Ovviamente non è un’impresa impossibile averli, basta chiedere a un paio di amici che usano l’exchange, ma potrebbe richiedere tempo. Se ancora non li hai, puoi benissimo usare altri sistemi per dare vita alla tua opera d’arte digitale. Detto questo, una volta cliccato su Deposito devi scegliere quale rete usare, poi collegare il wallet.
Adesso devi selezionale l’indirizzo del contratto che ti serve per il tuo NFT (maggiori info qui), fare clic sul pulsante Successivo, poi selezionare l’NFT che vuoi depositare dall’elenco che ti appare o, in alternativa, incollando l’indirizzo del token nell’apposito spazio.
Una volta selezionato, conferma la transazione dal wallet al prezzo richiesto (le commissioni di utilizzo della rete) e troverai il tuo NFT nel Centro utente, ovvero la sezione che compare quando passi il puntatore del mouse sulla tua icona e selezioni la voce Profilo. Da qui potrai far quotare il tuo NFT e venderlo facendo clic su di esso e selezionando il pulsante Lista NFT.
Una volta deciso il prezzo e il metodo di vendita (asta o prezzo fisso), potrai mettere sul mercato la tua opera d’arte. Binance, come unica commissione, prende l’1% sul prezzo di vendita e, nel caso tu abbia creato l’NFT direttamente sulla piattaforma, non avrai altri costi. Se invece l’hai trasferito, dovrai solo pagare le commissioni di rete del network usato. Se vuoi sapere come comprare crypto su Binance, ti lascio al mio tutorial dedicato.
Altri servizi per vendere NFT gratis
Si potrebbero elencare molte altre piattaforme per vendere NFT, come Coinbase, Rarible, SuperRare, Mintable e andare avanti con un elenco quasi infinito.
A tal proposito, ci tengo però a metterti in guardia dalle tante truffe che circolano in Rete e nelle quali, ahimè, è facile cadere. I siti che ti ho appena segnalato sono ritenuti generalmente affidabili, ma ci sono anche siti che spariscono con gli NFT caricati; altri ancora che rubano i dati dell’utente o che non permettono di prelevare i soldi ma, la situazione più infida di tutte, sono gli omonimi. Ci sono infatti siti che vengono creati per assomigliare in tutto e per tutto alla loro controparte reale (come OpenSea), ma sono repliche truffa.
Qui gli utenti connettono i loro wallet, approvano transazioni e poi si vedono derubati dai loro averi tramite l’inganno. Quando cerchi una qualunque piattaforma, assicurati che sia affidabile e utilizzata da moltissimi utenti, altrimenti lasciala perdere. Quando esegui una ricerca poi, non cliccare mai sugli annunci in primo piano, cerca il risultato non sponsorizzato. In ultimo, controlla che il nome nell’URL sia corretto e non nome simile ma storpiato (esempio Binance-Bimance), perché altrimenti cadrai in una truffa. Poi non dirmi che non ti avevo messo in guardia!
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.