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Come verificare la veridicità di una notizia

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Il mondo di oggi è popolato da notizie false, fatte per fuorviare il lettore in modo intenzionale, o solo proposte per scarsa cura della testata giornalistica, la quale preferisce buttare fuori la maggior quantità di articoli con titoli altisonanti solo per attirare clic, senza nemmeno curarsi di ciò che scrive.

Uno scenario piuttosto desolante che mette in seria discussione il valore dell'informazione stessa, ma ci si può difendere almeno in parte da tutto questo. Andando a cercare prove e indizi della bontà di una notizia, potrai comprendere se quanto riportato è effettivamente fedele alla realtà e, in caso contrario, di quanto si discosta.

Ma come verificare la veridicità di una notizia? In questa guida ti mostrerò tutti i passaggi che ti potranno aiutare a scovare una news finta o, in ogni caso, manipolata. Certo capire proprio dove sta la verità non sarà comunque semplice, ma potrai perlomeno fare una media pesata di quanto hai appreso e tirare le tue conclusioni. Andiamo!

Indice

Come verificare una notizia

Dopo tutte queste chiacchiere teoriche, passiamo a qualche indicazione più pratica su come verificare una notizia, fornendoti qualche strumento utile.

Verificare le fonti

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Il primo passo per una corretta verifica della notizia è quella di andare a controllare le fonti. Ci sono notizie che vengono diffuse prima da un ente specifico (come un ufficio stampa) e poi prese e ridistribuite dai singoli giornali, ognuno con la propria posizione in merito.

Non tutte le notizie sono così, ma molte sì. Quindi, per verificare in primis se questa notizia è vera e basata su qualcosa di reale è bene andare direttamente alla fonte. Questa fonte può essere l'ufficio stampa, un manager, un giornale di quel Paese (se estera), ecc. Molto spesso queste fonti originarie sono in lingua inglese (spesso insieme ad altre), quindi potrebbe non essere troppo facile seguirla fino alla sua genesi.

Certamente il fatto di parlare una lingua poco diffusa nel mondo, limita la nostra capacità come individui di andare a reperire notizie da molte fonti, a meno di non masticare lingue straniere. Detto questo, puoi anche usare un semplice traduttore delle pagine che, sebbene difficilmente farà un lavoro perfetto, aiuta già molto a capire di che si tratta.

Una volta trovata la fonte, cerca di valutarne l’affidabilità, ad esempio ci sono siti noti per pubblicare notizie poco verificate, dunque in quel caso deve scattarti un campanello d’allarme.

Se poi la fonte originaria non c'è, in quanto non esiste un ufficio stampa di quella persona o ente o, la notizia è arrivata anticipando un qualcosa che non era ancora stato rivelato da queste entità, oppure non è chiaro chi l'abbia fornita, puoi passare alle fonti secondarie.

Queste generalmente dovrebbero essere i principali giornali nazionali, quelli che tendono ad avere la reputazione migliore e non possono permettersi d'inventare o scrivere cose particolarmente inesatte. Qui, vedi cosa scrivono almeno 3/4 di queste fonti secondarie e soppesa le differenze.

Se tutti scrivono più o meno la stessa cosa è probabile che ci siano buone prove che lasciano poco spazio a dubbi. Se invece ci sono pesanti discrepanze tra quanto viene raccontato, qualcosa sa di bruciato e non devi fidarti troppo di quanto viene detto.

Ricorda di controllare la data e l'ora della notizia stessa, in quanto le differenze potrebbero essere presenti solo perché ci sono stati degli aggiornamenti non riportati o scritti direttamente in un nuovo articolo, con quello attuale che stai leggendo ormai obsoleto.

In ultimo, ricorda che se la fonte della notizia è anonima, la sua affidabilità cala. A meno che non si tratti di rivelazioni pericolose per la persona in questione, una notizia con fonte anonima potrebbe essere dichiarata tale con il semplice pretesto di scriverla. Anche io posso scrivere una notizia dicendo che la Svizzera e l'Austria vogliono diventare un unico Paese, asserendo che è stata una fonte anonima a dirmelo. Io scarico le colpe su quella figura anonima che non esiste e scrivo quello che mi pare, specialmente se sono un giornale che punta sui clic facili e non sulla reputazione.

Se poi proprio non sapessi dove andare a prendere una versione veritiera della notizia, ti suggerisco siti che controllano i fatti come Il Disinformatico di Paolo Attivissimo, BUTAC, Snopes, FactCheck.org e PolitiFact, tra i migliori quando si tratta di rivelare le “bufale” presenti online.

Tono di voce

donna con megafono

I giornali migliori non sono quelli scandalistici, ma quelli che puntano a informare e nulla più. Questo per dire che, una notizia, non ha bisogno di essere urlata o accresciuta nei toni per essere una notizia. Chi punta a usare toni altisonanti e/o agitare le folle, generalmente lo fa per aumentare la credibilità di ciò che afferma.

Si dice che non sia tanto importante quello che dici, quanto come lo dici. Questo è lo specchio delle fake news, in quanto sono generalmente quelle che fanno maggior leva sulle emozioni di chi le legge, generando risposte facili e un chiaro “colpevole” contro cui puntare il dito.

Ricorda che il mondo è molto più complesso di un semplice bianco e nero e, anche una notizia che sembra ovvia nella sua lineare semplicità di colpa, potrebbe avere delle sfumature che la rendono molto più complessa. Quindi, ancora una volta, attenzione alle “risposte facili”.

Se vedi troppe opinioni nel testo o se puoi facilmente scorgere toni che vanno oltre la semplice volontà d'informare, meglio cercare la medesima notizia su qualche altro giornale che sia più obiettivo.

Altri consigli utili

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Ci sono poi una serie di altre procedure più o meno utili che puoi seguire per capire se questa notizia ha delle solide basi o meno.

  • Verificare immagini e video — in questo modo potrai scovare ogni piattaforma e articolo dove la medesima è stata utilizzata, quindi ti sarà facile capire se è vera e, in caso, dove reperire altri punti di vista sulla medesima questione. Per farlo, puoi usare Google Immagini o TinyEye, ovvero due portali che ti permettono di fare una ricerca partendo dalla immagine stessa. Per sapere in dettaglio come cercare immagini sul Web, ti lascio alla mia guida approfondita sul tema.
  • Abbi un occhio critico — senza lasciarti andare nel vedere complottismo e falsità ovunque, avere una giusta misura di occhio critico ti aiuterà a capire se quella notizia “stia in piedi” o se sembra fin troppo gonfiata e poco realistica.
  • Attenzione ai social — se da un lato ti ho detto di sbirciare i social (ma solo le pagine ufficiali) per cercare informazioni, dall'altra ti dico anche di usarli con molta attenzione. Non prendere per oro colato qualunque notizia sia stata ricondivisa da amici e parenti (anzi), evita profili sconosciuti o di persone famose che non hanno nulla a che vedere con l’argomento di cui parlano. Sui social, infatti, spopolano i profili falsi o i veri e propri influencer creati per supportare in modo più o meno diretto un partito politico, una lobby, una nazione estera e così via. Persino i meme sono creati spesso per screditare qualcuno.
  • Conta fino a 10 prima di ricondividere — non farti mai prendere per “la pancia”. Non ricondividere notizie che suscitano facile indignazione, se ti senti immediatamente adirato, offeso o qualunque altra sensazione forte da una notizia, conta fino a 10 e verificala altrove. Chi scrive sa che le emozioni forti annebbiano la mente e, proprio per questo, cerca di calcare la mano per rendere la news più appetibile.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.