Come verificare se una PEC è attiva
Devi inviare dei documenti a un indirizzo PEC che ti è stato fornito tempo addietro, ma hai il sospetto che questo non sia più attivo. Non ti preoccupare: se vuoi, posso spiegarti io in che modo verificare se l’indirizzo in questione è ancora attivo, con questa mia guida dedicata interamente all’argomento.
Nelle righe successive, infatti, andrò a indicarti come verificare se una PEC è attiva utilizzando dei servizi online adibiti appositamente allo scopo in questione. Questi strumenti possono essere utilizzati sia per cercare le PEC appartenenti alle imprese, alla Pubblica Amministrazione, ma anche ai privati, grazie alla nuova introduzione dell’Indice Nazionale dei Domicili Digitali.
Premesso ciò, suggerirei di non temporeggiare e passare immediatamente all’azione. Posizionati quindi bello comodo, prenditi qualche minuto libero soltanto per te e comincia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito. Spero vivamente che, alla fine, tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.
Indice
Informazioni preliminari
Prima di entrare nel vivo dell’argomento e di andare, quindi, a scoprire di quali strumenti puoi avvalerti per verificare se una PEC è attiva, mi sembra doveroso approfondire il discorso a cui accennavo a inizio guida.
In primo luogo, ci tengo a precisare che la PEC (acronimo di Posta Elettronica Certificata) è uno strumento che consente di inviare e ricevere email aventi lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Si tratta, dunque, di una risorsa particolarmente utile per inviare comunicazioni a enti della Pubblica Amministrazione, aziende, professionisti o privati cittadini che necessitano di prove di invio/ricezione del messaggio. Per ulteriori approfondimenti, ti rimando alla lettura del mio tutorial specifico sull’argomento.
Premesso ciò, come ti dicevo prima, capire se una PEC è realmente esistente e funzionante è fattibile, ma solo a patto che questa faccia riferimento a professioni e imprese oppure a un ufficio o un ente della Pubblica Amministrazione. In questi casi, infatti, i dati in questione sono pubblicamente consultabili, per cui scoprire se una PEC è valida o meno è abbastanza semplice. Per quel che concerne, invece, i privati cittadini, un elenco degli indirizzi PEC è contenuto nell’Indice Nazionale dei Domicili Digitali, ma riguarda solo coloro che hanno indicato un indirizzo di posta elettronica certificata come proprio domicilio digitale.
Per il resto, purtroppo, non esistono degli elenchi pubblici tramite cui poter scoprire a chi fa capo uno specifico indirizzo di posta elettronica certificata, motivo per cui scoprire se una PEC è realmente attiva o meno può risultare molto più difficile… ma non impossibile! In tal caso, infatti, per saperne di più potrebbe essere sufficiente utilizzare i motori di ricerca o, ancora, i social network: te ne parlerò meglio a breve.
Come verificare se una PEC è attiva
Come ti dicevo, verificare se una PEC è attiva è cosa fattibile, ma l’attendibilità del risultato è certa solo quando l’indirizzo fa capo a professioni, imprese, enti della Pubblica Amministrazione, e privati cittadini, che abbiano registrato il proprio domicilio digitale. Per gli altri occorre “andare un po’ a tentativi”, ma ti spiegherò meglio nei prossimi paragrafi.
Professionisti e imprese
Per quel che concerne gli indirizzi di posta elettronica certificata di professioni e imprese, puoi verificare se l’account di tuo interesse è effettivamente attivo rivolgendoti a INI PEC: un sito patrocinato dal Ministero per lo Sviluppo Economico che consente di cercare gli indirizzi PEC di professionisti e imprese e di verificare questi ultimi risalendo ai rispettivi intestatari.
Per servirtene, collegati al sito Internet del servizio, clicca sul bottone Cerca indirizzo PEC (o visita direttamente questa pagina) e seleziona la scheda Professionisti oppure quella Imprese, a seconda della tipologia di indirizzo che è tua intenzione verificare. Digita, poi, l’indirizzo PEC di tuo interesse nel campo adiacente la dicitura Indirizzo PEC, spunta la casella Non sono un robot, supera il controllo per dimostrare di essere un “umano” e clicca sul bottone Cerca PEC Professionista o Cerca PEC Impresa (in base alla scelta precedentemente fatta), che si trova in basso.
Se l’indirizzo PEC digitato risulta essere effettivamente valido, ti verranno indicati tutti i dati del suo intestatario, come codice fiscale, categoria professionale di appartenenza, Provincia di provenienza, numero di iscrizione all’ordine ecc.
Se, invece, l’indirizzo non risulta essere valido, vedrai un messaggio di errore. In tal caso, se conosci i dati della persona o dell’impresa a cui l’indirizzo PEC dovrebbe fare riferimento, puoi provare a recuperare l’e-mail corretta sfruttando gli altri campi di ricerca presenti nel modulo di ricerca del sito di INI PEC, relativi al nome, al cognome, al codice fiscale, e così via.
Pubblica Amministrazione
Vuoi verificare se una PEC relativa a un ente della Pubblica Amministrazione è ancora attiva? In tal caso, puoi affidarti al servizio disponibile sul sito Internet IPA (o Indice delle Pubbliche Amministrazioni) che, come lascia intendere lo stesso nome, consente di scoprire i recapiti delle Pubbliche Amministrazioni italiane.
Per servirtene, recati su questa pagina, fai clic sulla voce Area Riservata (in alto a destra) ed esegui l’accesso con SPID oppure con codice fiscale e password, in base alla modalità di login che hai a disposizione tu.
Infine, fai clic sulla voce Consultazione, seleziona la dicitura Ricerca PEC Ente (o clicca direttamente qui) e compila il il modulo proposto con tutte le informazioni necessarie (es. Denominazione/Acronimo Ente, Codice Fiscale Ente, Categoria Ente, e così via), fai clic sul pulsante Ricerca e dai un’occhiata all’elenco delle PEC corrispondenti alla ricerca fatta, così da vedere se l’indirizzo PEC della PA a cui facevi riferimento risulta ancora valido o meno.
Privati cittadini
Per quanto riguarda i privati cittadini, dal 6 giugno 2023 è possibile eleggere il proprio domicilio digitale presso il portale dell’INAD, acronimo di Indice Nazionale dei Domicili Digitali.
L’INAD è dunque un database comprendente tutti i domicili digitali delle persone fisiche, ma talvolta anche dei professionisti e degli altri Enti, che hanno deciso di iscriversi presso la piattaforma. Il domicilio digitale consiste nel registrare la propria PEC, così da ricevere delle comunicazioni aventi valore legale.
Al fine di registrare il proprio domicilio digitale è opportuno recarsi nella pagina dedicata al servizio, fare clic su Attiva il tuo domicilio ed effettuare il login mediante SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) oppure tramite la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), e procedere con l’iscrizione della propria PEC. Maggiori info qui.
Se invece il tuo obiettivo è quello di trovare la PEC appartenente a un privato cittadino, allora recati sempre nella pagina dell’INAD, scorri fino ad arrivare alla sezione Cerca un Domicilio digitale. Ora non ti resta che inserire nell’apposito campo il codice fiscale della persona di cui necessiti sapere la PEC. Poi effettua la verifica per dimostrare di non essere un robot e poi fai clic su Ricerca. Se il privato cittadino che stai cercando ha registrato il proprio domicilio digitale, allora ti comparirà tra i risultati.
Se vuoi avere maggiori informazioni sull’INAD ti consiglio di leggere la guida che ho scritto proprio su questo argomento, al fine di comprendere al meglio di cosa si tratta.
Se la persona che stai ricercando non ha iscritto la propria PEC come domicilio digitale, allora puoi provare a fare qualche ricerca in Rete su Google: molti utenti sono soliti rendere pubblici i loro recapiti su siti Internet, forum ecc. Se sei fortunato, potresti riuscire a ricavare l’informazione di cui hai bisogno nel giro di pochi clic, facendo una “banalissima” ricerca su Google. Per cui, recati sulla home page del famoso motore di ricerca, digita l’indirizzo email di tuo interesse nel campo apposito, schiaccia il tasto Invio sulla tastiera e prova a vedere se tra i vari risultati è presente qualche riferimento alla PEC o al suo intestatario.
Come verificare lo stato di una PEC
Sei finito su questa mia guida con l’intento di verificare lo stato della tua casella PEC? Nessun problema, adesso ti dico come riuscirci.
Partiamo da un punto fondamentale: tutti gli indirizzi PEC hanno una scadenza, in genere annuale. Se non vengono rinnovati o, per meglio dire, se non viene effettuato il pagamento per poterne continuare a usufruire, vengono chiusi dal servizio di riferimento diventando, dunque, inaccessibili da parte del proprietario e inutili per chi cerca di inviare comunicazioni verso questi ultimi (in quanto disattivati).
Per rinnovare la PEC ed evitare, quindi, che scada, devi collegarti al sito Internet del servizio a cui fa capo la casella di posta certificata, effettuare il login con i tuoi dati, cliccare sul pulsante o sulla voce per il rinnovo della PEC presente nella schermata relativa alla gestione della casella e procedere con il rinnovo, fornendo i dati per effettuare il pagamento.
Purtroppo non posso essere più preciso nelle mie indicazioni, in quanto non sono a conoscenza del servizio di posta elettronica certificata da te impiegato. Ad ogni modo, se la cosa può esserti d’aiuto, qui di seguito trovi i link alle pagine di assistenza dei principali servizi PEC, nelle quali puoi trovare informazioni utili in tal senso.
- Aruba.
- Libero.
- Poste Italiane (se intendi sapere come verificare PEC Poste Italiane).
- Register.
- LegalMail.
Prima che un indirizzo PEC scada, solitamente, vengono inviate delle email di notifica all’indirizzo email tradizionale fornito per la ricezione delle comunicazioni. Inoltre, molti servizi offrono una funzione di rinnovo automatico che rende superfluo il rinnovo manuale della casella.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.