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Come verificare TV

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Con il passaggio al nuovo standard di trasmissione del segnale televisivo, ossia il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) una miriade di dubbi ti stanno assalendo: quali sono i vantaggi che comporterà il nuovo digitale terrestre? Il tuo televisore, che finora non ti ha mai causato alcun tipo di problema, sarà in grado di accompagnarti anche in questa nuova fase? Esistono dei modi per verificare che quest’ultimo sia effettivamente compatibile con il nuovo standard succitato?

Quest’oggi ho deciso di scrivere questo tutorial che stai leggendo proprio per rispondere in modo chiaro ed esaustivo a questi tuoi interrogativi e ad altre domande analoghe e correlate alla questione che magari ti è capitato ti porti (come, ad esempio, quali sono le tempistiche dello switch-off). Insomma, ti assicuro che al termine della lettura di questo post saprai certamente come verificare TV e, probabilmente, saprai anche aiutare quanti hanno i tuoi stessi dubbi.

Come dici? Lo standard di trasmissione con il quale il tuo televisore è compatibile non è quello digitale terrestre ma, piuttosto, quello satellitare? Non preoccuparti: in seconda battuta ti mostrerò anche come accertarti che il tuo TV possa ricevere il segnale DVB-S2. Detto questo, non mi resta altro da fare se non augurarti una buona lettura.

Indice

Informazioni preliminari

Roadmap switch-off DVB-T2

Ti stai domandando quali sono le ragioni per le quali si è reso necessario il passaggio al nuovo standard di trasmissione digitale terrestre, il DVB-T2 con codifica HEVC (High Efficiency Video Coding) Main10 , dico bene?

Devi sapere, innanzitutto, che le frequenze sfruttate dal segnale digitale terrestre di prima generazione (ossia quelle comprese tra i 694 MHz e i 790 MHz) sono state destinate dalla Commissione Europea alla rete dati mobile 5G che si sta pian piano diffondendo sempre di più (prendendo il posto di quella 4G).

Oltre a questo, il passaggio al nuovo standard comporta un innegabile incremento qualitativo della trasmissione, tanto che, grazie ad esso, sarà possibile guardare contenuti con risoluzione 4K. Oltretutto, il DVB-T2 è più efficiente rispetto allo standard precedente (il DVB-T, che è stato adottato in Italia a partire dal 2008) e ciò si traduce in un minore inquinamento elettromagnetico (il segnale viene trasmesso con una potenza più bassa rispetto a quella impiegata per il DVB-T).

Il miglioramento della qualità generale delle immagini trasmesse grazie al nuovo digitale terrestre è dovuto all’abbinamento di quest’ultimo allo standard di codifica video HEVC (o H.265) Main10 (codificato a 10 bit) e all’utilizzo del formato video MPEG-4 (che sostituisce lo standard MPEG-2).

Innanzitutto, dunque, il tuo televisore (o il decoder che è collegato ad esso) per poter continuare a ricevere il segnale digitale terrestre deve essere compatibile con lo standard DVB-T2 HEVC Main10. Per quanto riguarda invece l’antenna, quella non necessita di cambiamenti ed è in grado di ricevere correttamente il segnale del nuovo digitale terrestre.

Il passaggio al nuovo digitale terrestre (switch-off) è stato organizzato dal MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) in varie fasi, a ognuna delle quali corrisponde un determinato gruppo di regioni e province del territorio italiano e il tutto avverrà dunque in maniera graduale.

Nel corso del mese di ottobre 2021, è iniziata la transizione volontaria dal formato di trasmissione video MPEG-2 a quello MPEG-4 da parte delle emittenti. In questa fase si mantiene ancora lo standard DVB-T, dunque per ricevere i canali basta avere un TV/decoder in grado di visualizzare i canali in HD (più avanti ti spiegherò come verificare se il tuo televisore/decoder è in grado di riprodurre i canali in alta definizione).

Oltre a questo, a partire dal 15 novembre 2021 ha avuto inizio il re-farming, ovvero l’assegnazione delle bande di frequenza menzionate poc’anzi alla rete 5G. Il passaggio andrà avanti regione per regione e terminerà il 30 giugno 2022 secondo la tabella di marcia che è possibile visionare sul sito del MiSE. Durante il periodo di questa prima parte dello switch-off non sarà necessario effettuare alcuna operazione particolare per allinearsi al cambiamento, se non quella di effettuare una sintonizzazione automatica dei canali sul proprio TV/decoder.

A partire dal mese di gennaio 2023, lo standard DVB-T2 HEVC Main10 sarà invece attivo su tutto il territorio italiano e quindi servirà un TV/decoder non solo compatibile con i canali HD (quindi con il formato MPEG-4), ma anche con il sistema DVB-T2 e con i formati HEVC Main10.

Adesso passiamo alla TV satellitare. Forse non tutti lo sanno, ma il passaggio a un nuovo standard di trasmissione è avvenuto anche per il segnale satellitare, che passerà allo standard DVB-S2 (Digital Video Broadcasting – Satellite Second Generation) che consente la visione di trasmissioni e contenuti in risoluzione HD e 4K in modo più efficiente rispetto al DVB-S. Anche in questo caso il formato video MPEG-2 (ancora impiegato da alcuni canali) lascerà Il posto a quello MPEG-4. I canali che usano il vecchio formato non saranno quindi più trasmessi.

Lo switch-off è iniziato a novembre 2020 e proseguirà fino all’inizio del 2022. Per essere in grado di ricevere i canali Rai e Mediaset sarà necessario munirsi di una CAM con certificazione tivusàt o un decoder tivusàt HD o 4K (te ne consiglierò alcuni in questo capitolo della guida).

Come verificare TV digitale terrestre

DVB-T2 logo

Nelle prossime righe ti mostrerò come verificare TV e come essere certo di poter ricevere il segnale DVB-T2 HEVC Main10 con alcuni semplici accorgimenti e procedure che potrai mettere in pratica fin da sùbito senza bisogno di alcuno strumento aggiuntivo..

Come verificare TV: DVB-T2

Test HEVC Main10

Come ti ho accennato precedentemente, la prima fase del passaggio al nuovo standard di trasmissione del segnale digitale terrestre consiste nello spegnimento dei canali MPEG-2 in definizione standard in favore del passaggio ai canali MPEG-4 in HD. Per accertarti, dunque, che il tuo TV (o il decoder che gli abbinato) siano in linea con i nuovi standard, la prima operazione da compiere è quella di provare a sintonizzarti proprio sui canali HD.

Per fare ciò, una volta che hai acceso il televisore, digita 501 sul telecomando e potrai controllare sùbito se il tuo apparecchio è in grado di visualizzare Rai 1 HD; se digiti 502 dovresti poi poter vedere Rai 2 HD, premendo 503 potrai guardare Rai 3 HD; portandoti su 504 potrai vedere Rete 4 HD e così via (puoi trovare l’elenco completo dei canali HD in questa pagina). Se sei in grado di ricevere almeno uno dei canali in alta definizione, allora in questa prima fase di transizione al nuovo digitale terrestre non dovresti avere alcun tipo di problema.

In caso non dovessi riuscire a visualizzare i canali suddetti (anche dopo una nuova sintonizzazione) mi spiace dirti che, purtroppo, per continuare a guardare programmi e contenuti televisivi dovrai munirti di un televisore o un decoder compatibili con il nuovo standard (te ne consiglierò qualcuno più avanti).

Per essere poi certo che il tuo apparato sia pronto a ricevere il segnale DVB-T2 HEVC Main10 dovrai esaminare innanzitutto la confezione e la manualistica del TV o del decoder che utilizzi. Quelli che sono compatibili con il nuovo segnale digitale terrestre riportano proprio su scatola e libretto utente alcuni bollini che attestano e certificano la compatibilità con quest’ultimo.

Verifica, dunque, che sulla scatola che conteneva il dispositivo che utilizzi, o sul relativo libretto utente, siano presenti i bollini DVB-T2, lativù o lativù 4K (anche questi ultimi bollini sono accompagnati dalla dicitura DVB-T2; oppure controlla direttamente se la dicitura DVB-T2 HEVC Main10 è presente sulla manualistica o sulla scatola).

Come dici? Hai smarrito questi ultimi? Poco male: puoi effettuare un’apposita ricerca su Google digitando come parole chiave nel motore di ricerca [nome modello TV e marca] specifiche o [nome modello TV e marca] DVB-T2 HEVC Main10. I primi risultati della ricerca dovrebbero portarti alla scheda tecnica del sito ufficiale del produttore del tuo apparecchio (controlla quindi alcune sezioni che potrebbero essere chiamate Caratteristiche tecniche o Specifiche e fai attenzione alle voci riportate accanto alle diciture Ricezione e Trasmissione).

Hai acquistato il tuo dispositivo in un negozio italiano a partire dal 22 dicembre 2018? Allora, nella maggior parte dei casi, non dovresti avere problemi a continuare a guardare trasmissioni e contenuti in TV: proprio a partire dalla data suddetta, infatti, il Governo ha imposto la vendita di TV (o TV abbinati a decoder) compatibili con lo standard DVB-T2 HEVC Main10.

Un’ulteriore prova che puoi effettuare per controllare se il tuo apparecchio potrà ricevere in futuro il segnale del nuovo digitale terrestre consiste, semplicemente, nel digitare 100 o 200 sul telecomando (una volta che il televisore è acceso). Se, in entrambi i casi, sullo schermo viene visualizzata una schermata con la dicitura Test HEVC Main10 allora non avrai di certo problemi quando il DVB-T2 sarà effettivamente attivo nella tua area di residenza.

Qualora dovessi visualizzare delle schermate nere in luogo di quelle di cui ti ho appena accennato (o non dovessi vedere alcun canale), anche dopo aver effettuato una nuova sintonizzazione automatica (e per di più, magari, non hai neanche trovato i bollini di cui sopra sulla scatola o la manualistica del tuo dispositivo), allora dovrai procedere alla sostituzione del televisore (puoi trovare i più validi nella mia guida dedicata) o del decoder ad esso abbinato (qualora sia presente); oppure puoi acquistare un decoder compatibile col nuovo standard.

Si tratta di dispositivi che possono essere collegati al televisore tramite cavo HDMI o SCART e molti di essi integrano alcune funzionalità “extra”, come la possibilità di riprodurre video, musica e altri contenuti multimediali, registrare ciò che viene visualizzato su schermo su supporti USB e perfino navigare su Internet. Se sei interessato a saperne di più su questo genere di dispositivi dai pure uno sguardo al mio post su quale decoder comprare.

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Ti faccio presente, inoltre, che il governo ha previsto due tipi di agevolazione per l’acquisto di TV e decoder DVB-T2 HEVC Main10. Il primo, noto come Bonus TV – Decoder, dà diritto a un massimo di 50 euro di sconto sull’acquisto di un TV o un decoder compatibile con lo standard suddetto (li trovi in questa pagina) e può essere richiesto fino al 12 novembre 2022 (o fino all’esaurimento dei fondi stanziati) dalle famiglie con ISEE massimo di 20.000 euro (un solo sconto per nucleo familiare).

Il bonus viene erogato in forma di sconto al momento dell’acquisto dei dispostivi menzionati poc’anzi (ti rimando a questa pagina del MiSE per ulteriori dettagli al riguardo; in quest’altra sezione del sito del MiSE puoi trovare i rivenditori che hanno aderito all’iniziativa, lo sconto è applicabile soltanto effettuando un acquisto presso di essi e a essi va presentato questo modulo di richiesta compilato in ogni sua parte).

Il secondo bonus, quello conosciuto come Bonus rottamazione TV è disponibile per tutti i cittadini residenti in Italia, senza limiti di ISEE, in regola con il pagamento del canone TV e si può richiedere entro il 12 novembre 2022.

Il bonus è erogato in forma di sconto massimo del 20% (fino a un massimo di 100 euro) esclusivamente sull’acquisito dei televisori compatibili con il DVB-T2 HEVC Main10 e implica il disfarsi di un TV acquistato prima del 22 dicembre 2018 (quest’ultimo può essere “smaltito” presso gli stessi rivenditori presso i quali acquisterai il nuovo televisore e a essi dovrai presentare anche la prova d’acquisto del “vecchio” TV; oppure puoi rottamare il televisore presso un’isola ecologica autorizzata e, successivamente, presentarti presso il negozio nel quale acquistare il TV con il modulo di autodichiarazione firmato da un addetto RAEE).

Per approfondire l’argomento ti rimando alla consultazione dell’apposita sezione del sito del Ministero dello Sviluppo Economico e della mia guida su come richiedere il Bonus TV.

Come verificare TV Sat

DVB-S2

Ti stai chiedendo quali sono i metodi per essere certo che il tuo TV (o il decoder collegato a quest’ultimo) possano ricevere senza problemi il segnale DVB-S2? Le soluzioni non si discostano molto da quelle che ti ho proposto in merito al digitale terrestre. Ecco tutti i dettagli.

Come verificare TV HD

Sintonizzazione automatica TV Satellitare

Come ti ho accennato in precedenza, per quanto riguarda la TV satellitare, buona parte dei canali su questa piattaforma sta passando al nuovo standard di trasmissione DVB-S2. Ad esempio, diversi canali Rai (tra cui Rai news 24, Rai 4, Rai 5 e Rai Gulp; per l’elenco completo puoi controllare questa pagina) saranno visibili soltanto in HD e le relative versioni SD non saranno più visibili.

Al momento in cui ti scrivo, tutti i canali Rai (e diversi canali Mediaset) sono visibili in HD sulla piattaforma satellitare e nel 2022, tutti (o quasi) i canali su quest’ultima passeranno al formato in alta definizione o al formato 4K.

Se, dunque, vuoi fare una prova per vedere se riesci a visualizzare i canali in HD, una volta che il tuo televisore o il decoder abbinato sono accesi, ti basta digitare sul telecomando 101; in questo modo dovresti poter vedere Rai 1 HD, mentre se premi 102 dovresti visualizzare Rai 2 HD, premendo 103 potrai vedere Rai 3 HD e così via (trovi l’elenco completo dei canali attualmente disponibili in HD sull’apposita sezione del sito di tivusàt).

Se anche dopo aver effettuato una nuova sintonizzazione del tuo apparato non dovessi riuscire a vedere i canali di cui ti ho parlato poc’anzi, dovrai munirti di un modulo CAM con certificazione tivusàt da inserire in un televisore con questa stessa certificazione o un decoder tivusàt HD o 4K (te ne consiglierò qualcuno più avanti).

Anche in questo caso, i TV e i decoder abilitati a ricevere questo tipo di segnale riportano sulla confezione o sul manuale di istruzioni in essa contenuto il bollino DVB-S2 (o i bollini lativù o lativù 4K accompagnati dalla dicitura DVB-S2) e puoi, dunque, riconoscerli in modo immediato (se il tuo apparecchio è compatibile solo con lo standard SD dovrai necessariamente cambiarlo).

Se hai smarrito scatola e manualistica puoi comunque provare a cercare informazioni in Rete sui dispositivi che utilizzi digitando [nome modello e marca di TV o decoder] specifiche o [nome modello e marca di TV o decoder] su Google.

Ad ogni modo, puoi visionare l’elenco dei TV e dei decoder compatibili con questo standard visitando l’apposita pagina Web messa a disposizione dal MiSE (in quest’ultima, digitando il modello e la marca di un dispositivo nei campi mostrati in alto, puoi sapere sùbito se un dispositivo supporta il DVB-S2; se, infatti, il nuovo segnale satellitare può essere ricevuto dal dispositivo cercato, troverai riportata la voce SI nella colonna che riporta la dicitura Satellitare).

Come ti ho precedentemente spiegato, al momento della transizione al nuovo standard, per guardare i canali in alta definizione dovrai comunque utilizzare (in accoppiata al decoder o al TV) un modulo CAM certificato tivusàt da inserire nell’apposito ingresso CI (Common interface) del TV o del decoder compatibili con la TV satellitare. Qualora non avessi a disposizione questo modulo, puoi acquistarne uno presso i rivenditori di articoli elettronici fisici e online.

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Qualora il tuo televisore o il tuo decoder non siano abilitati alla ricezione del nuovo segnale satellitare puoi valutare la sostituzione di uno o l’altro con dei modelli compatibili con il nuovo standard (li trovi nella stessa pagina del Ministero dello Sviluppo Economico che ti ho linkato qualche paragrafo fa). Mi raccomando, assicurati che la smart card tivusàt (indispensabile per il funzionamento della piattaforma satellitare) sia inclusa nella scatola prima di procedere all’acquisto. Per ulteriori approfondimenti al riguardo, leggi quanto ho scritto sui migliori decoder satellitari.

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Inoltre, in caso tu sia intenzionato all’acquisto di un nuovo decoder o un TV compatibili con il DVB-S2, puoi usufruire fino al 12 novembre 2022 (o fino all’esaurimento dei fondi stanziati) del bonus Bonus TV – Decoder o del Bonus rottamazione TV di cui ti ho parlato al termine di questo capitolo.

Come verificare TV: canale

TV

Come ho avuto modo di spiegarti nei vari capitoli di questo tutorial che stai leggendo, dunque, il primo passaggio per capire se il tuo TV (o il tuo decoder) è compatibile con gli standard di trasmissione più aggiornati, ossia il DVB-T2 HEVC Main10 e il DVB-S2 (entrambi con supporto al formato video MPEG-4) è provare a visualizzare i canali in HD e, per fare ciò, sulla piattaforma digitale terrestre ti basta digitare sul telecomando 501, 502, 503 e così via; mentre sulla TV satellitare puoi digitare 101, 102, 103, ecc. Per tutti gli ulteriori dettagli su queste procedure leggi quanto ho scritto su come vedere i canali in HD.

In più, sul digitale terrestre, dovresti essere in grado di capire se il tuo apparato supporta il nuovo standard provando a sintonizzarti sui canali test 100 e 200. In tutti i casi suddetti, qualora non dovessi riuscire a visualizzare i canali, ti invito a eseguire una risintonizzazione del tuo apparato. Per tutti i dettagli su come effettuare questa procedura ti rimando al mio post su come risintonizzare il televisore. Se, invece, hai ancora qualche dubbio sulle meccaniche e i termini del passaggio al nuovo digitale terrestre consulta il mio approfondimento dedicato all’argomento.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.