Come vietare l’accesso ad una cartella
Se sul tuo PC ci sono cartelle ricche di file sensibili o privati che vorresti evitare vadano a finire nelle mani di qualche utente inopportuno, immagino tu stia cercando un modo per proteggerli. Il problema è che, siccome utilizzi il tuo PC come un utente medio con conoscenze limitate a certi ambiti delle potenzialità della macchina è probabile che tu non sappia come fare.
Si può mettere una password? Creare aree di memoria inaccessibili o ti tocca spostare direttamente questi file su un hard disk esterno? La verità è che dipende dal sistema operativo che utilizzi, dato che non sono tutti uguali. In questa guida voglio mostrarti come vietare l’accesso a una cartella da PC e dispositivi mobili.
In questo modo potrai, entro i limiti della metodologia supportata, difenderti dagli accessi inopportuni. Ogni sistema operativo ha la sua filosofia in merito, quindi andiamo alla scoperta di cos’hanno da offrirti. Presto i tuoi file saranno al sicuro e tu potrai dare il PC in altre mani senza timori.
Indice
- Come vietare l'accesso a una cartella Windows
- Come vietare l'accesso a una cartella Android
- Come vietare l'accesso a una cartella iPhone
Come vietare l’accesso a una cartella Windows
Iniziamo a vedere le opzioni per rendere sicura una cartella in Windows, poi passeremo agli altri sistemi operativi.
Limitazione all’accesso di Windows
Su Windows non è disponibile la funzione che permette di applicare delle password alle cartelle. Questo, però, non significa che non possano essere protette in altro modo, quindi vediamo che si può fare.
L’unica opzione percorribile senza ricorrere a strumenti esterni è quella di vietare l’accesso a una data cartella da parte di altri utenti del PC. Come facilmente saprai, il PC può essere impostato per ospitare diversi utenti che avranno accesso all’intera memoria ma potranno avere aree di lavoro e impostazioni completamente differenti.
Windows però offre anche la possibilità di restringere l’accesso alle cartelle, il tutto in pochi passaggi. Per cambiare l’accessibilità di una cartella non devi far altro che andare a trovarla nella memoria del PC e farci clic destro sopra. Dal menu che si apre premi sulla voce Proprietà seguita dal menu Sicurezza che si trova tra le opzioni in alto.
Qui ti appare un elenco di utenti che possono accedere alla cartella, con anche ciò che possono fare all’interno della medesima. Cliccando sul pulsante Modifica puoi andare poi a cliccare sull’utente che desideri rimuovere e poi sul pulsante Rimuovi per impedirgli l’accesso. In alternativa, puoi cliccare sulle caselle sottostanti per andare a negare la modifica, lettura, controllo completo e ogni genere di altra autorizzazione.
Se ti compare un messaggio che dice che è impossibile eseguire l’operazione per via dell’ereditarietà dell’autorizzazione, devi andare a disattivare prima questa opzione. Per farlo, dalla finestra Proprietà, fai clic sul pulsante Avanzate seguito da Disabilita ereditarietà e, infine, sulla voce Converti autorizzazioni ereditate in autorizzazioni esplicite per questo elemento. Concludi poi premendo sui pulsanti Applica seguito da OK.
Fatto, adesso puoi tornare al pannello precedente, premere sul pulsante Modifica, selezionare l’utente da rimuovere e premere sul pulsante Rimuovi. Come vedrai, in questo modo sei riuscito a rimuoverlo dalla lista e, tale utente, non potrà più accedere a quella cartella dal suo profilo.
Nascondere le cartelle
Su Windows, una delle opzioni disponibili per “vietare l’accesso” a una cartella è quella di nasconderla. Certo, se l’utente sarà in grado di trovarla e/o sarà attivata la visualizzazione dei file nascosti potrà comunque accedervi, ma è comunque una sorta di protezione che può andar bene nelle situazioni quotidiane.
Per nascondere una cartella non devi far altro che trovarla nella memoria del PC, per poi farci clic destro sopra. Adesso scegli la voce Proprietà, poi vai nel menu Generale e qui apponi la spunta alla casella Nascosto per poi premere il pulsante Applica seguito da OK.
Ora la cartella è sparita e potrai ritrovarla solo se conosci l’indirizzo esatto della medesima nel tuo PC, oppure se attivi la visualizzazione delle cartelle nascoste (infatti non è proprio inviolabile come sistema). Per vedere elementi nascosti basta premere sul pulsante Visualizza situato in alto, poi sulla voce Mostra seguita da Elementi nascosti. In questo modo la cartella tornerà visibile e, per rimuovere l’opzione “nascosta”, ti basterà aprirla e, da dentro, seguire il processo per nasconderla appena descritto, ma questa volta, rimuovendo la spunta alla casella. Ci sono poi altre soluzioni e programmi per nascondere le cartelle su Windows, ma ti lascio alla mia guida per approfondimenti sul tema.
VeraCrypt
Se vuoi davvero applicare una protezione di alto livello alle tue cartelle in Windows, puoi ricorrere a VeraCrypt. Si tratta di un programma gratuito e open source disponibile anche per macOS (dove però richiede autorizzazioni avanzate per funzionare) che puoi ottenere da questa pagina.
Risulta disponibile anche una versione portatile che non necessita installazione scaricabile dalla pagina di download premendo sul link corrispondente alla voce Portable version, che io userò per questo tutorial. Una volta scaricato l’eseguibile, avvialo poi premi sul pulsante OK, accetta i termini di servizio poi premi su Avanti seguito da Estrai. Infine premi sui pulsanti OK seguito da Fine.
Adesso avvia il file VeraCrypt.exe, poi vai sul menu Settings, seguito da Language e seleziona l’italiano in modo da avere l’interfaccia in italiano. Dalla Home premi sul pulsante Crea un volume, poi scegli l’opzione Crea file contenitore criptato per generare una cartella protetta da password.
Adesso premi sul pulsante Avanti per due volte, poi scegli usando il pulsante Seleziona file dove piazzare questa cartella nella memoria del PC, poi premi ancora Avanti per due volte, imposta la dimensione che avrà questa cartella (quindi quanta roba ci potrà stare dentro), premi su Avanti, imposta la Password, premi ancora su Avanti, segui le istruzioni a schermo che ti spiegano come muovere il mouse, poi premi sul pulsante Formatta seguito da OK ed Esci.
Adesso il volume è creato, lo trovi nella posizione indicata ma puoi accedervi aprendo VeraCrypt, selezionando uno slot di memoria tra quelli presenti nella Home, poi premendo sul pulsante Seleziona file e cercando il volume appena creato. Adesso premi sul pulsante Monta, inserisci la password et voilà. Il tuo disco protetto ora è presente in Esplora file sotto la voce Questo PC. Per rimuoverlo, ti basterà selezionarlo in VeraCrypt e premere il pulsante Smonta, in modo che risulti inaccessibile. Per maggiori dettagli su come criptare file o cartelle, ti lascio alla mia guida sul tema.
Come vietare l’accesso a una cartella macOS
Se possiedi un Mac la situazione è molto differente da Windows. Qui infatti puoi creare una immagine disco cifrata che è fondamentalmente un’area della memoria protetta da password dove andare a salvare i tuoi dati. In tal modo, senza chiave d’accesso, non saranno visibili a nessuno.
Per fare questo la prima cosa da fare è aprire il Launchpad e cercare la voce Utility disco tramite la barra di ricerca in alto. Da qui fai clic sul menu File che trovi in alto, seguito dalla voce Nuova immagine seguito da Immagine vuota. Qui si aprirà una finestra dalla quale andare a impostare le dimensioni e le caratteristiche della tua cartella.
Imposta dunque un nome, poi scegli dove dovrà essere situata, decidi la dimensione e le altre caratteristiche meno importanti. Quelle sulle quali devi soffermarti sono il formato, per il quale dovrai scegliere Mac OS esteso (journaled) dal menu che si apre. Alla voce Partizioni, scegli l’opzione Partizione singola — mappa delle partizioni Apple e dall’opzione Formato immagine scegli la voce Immagine disco Sparse Bundle.
Adesso è tempo d’impostare la voce Crittografia, scegliendo Codifica 128 AES (Consigliata) e impostando quindi la password che servirà ad accedere a tale cartella. Una volta immessa premi il pulsante Scegli, poi non ti resta che premere sui pulsanti Salva e Fine per andare a creare la cartella.
Finito, adesso troverai un file con la desinenza .sparsebundle sulla tua scrivania. Cliccandoci sopra dovrai inserire la password di sicurezza nella finestra che si apre e, in tal modo, a destra apparirà un disco di memoria che è quell’area protetta appena creata. Puoi salvarci i file dentro trascinandoli sopra e puoi visionare il contenuto come per qualunque altro disco. Nel caso volessi poi disfarti di questa immagine di disco, non dovrai fare altro che clic destro su di essa seguita dalla voce Espelli per farla sparire dal sistema o cancellare il file .sparsebundle per eliminare la memoria protetta.
Se poi volessi usare un altro programma magari con qualche funzione in più, ti suggerisco di provare Encrypto che, come suggerisce il nome, ti permette di criptare file o cartelle. Per maggiori dettagli su questo software, ti lascio alla mia guida su come criptare file.
Come vietare l’accesso a una cartella Android
Se hai un telefono Android, le cose possono farsi un po’ più varie. Di base ci possono essere svariati metodi per proteggere le cartelle su questi dispositivi, con i produttori che possono o meno inserire delle funzioni proprietarie per permettere all’utente di avere aree della memoria protette o cose simili.
Siccome però non posso fare un tutorial su ognuno di essi, ti proporrò una soluzione onnicomprensiva che va bene per tutti i sistemi, invitandoti a verificare eventuali funzioni proprietarie e a scegliere poi, eventualmente, se usare quelle o questa che ti proporrò io. In questo caso l’app che ti suggerisco di utilizzare è Files di Google.
Si tratta del gestore dei file che solitamente arriva come preinstallato sui vari dispositivi Android o, al massimo è presente insieme a una soluzione nativa. Indifferentemente dal caso, puoi facilmente installarlo dal Play Store indifferentemente dalla marca del tuo smartphone (eccetto quelli senza Play Store).
Detto questo, una volta scaricata l’app, aprila e concedile le autorizzazioni necessarie per lavorare. Adesso, nella Home, noterai che è presente una voce chiamata Cartella di sicurezza. Facendoci tap sopra ti verrà concesso di creare una cartella protetta da password o sequenza, proteggendo i file al suo interno.
Per impostarla, dopo averci fatto tap sopra, premi sul sistema di verifica che preferisci, poi impostalo e premi il pulsante OK. Adesso la cartella è pronta, puoi spostarci i file al suo interno navigando all’interno di Files by Google per cercare il file da spostare qui. Una volta trovato, facci tap sopra e poi sull’icona dei tre puntini verticali in alto a destra. Qui, tra le opzioni, trovi la voce Sposta in cartella di sicurezza e, facendoci tap sopra, il tuo file sparirà dalla lista classica e sarà solo disponibile nella cartella protetta.
Se però hai un telefono Samsung (ma come ho detto tali sistemi di sicurezza possono essere presenti anche su altre marche), puoi anche decidere di utilizzare la funzione Area Personale. Si tratta di un’area di memoria protetta da password o sistema di riconoscimento biometrico. Per attivarlo, vai nel menu Impostazioni, seguito da Sicurezza e privacy, poi ancora Altre impostazioni di sicurezza e per finire con la voce Area personale. Qui potrai impostare questo spazio di memoria e, successivamente, spostarci dentro applicazioni, file multimediali, contatti, note e molto altro ancora. Per maggiori dettagli su come impostare l’Area Personale di Samsung, ti lascio alla mia guida sul tema.
Come vietare l’accesso a una cartella iPhone
Se hai un iPhone o un iPad, mi dispiace essere portatore di brutte notizie. Non è possibile vietare l’accesso a una cartella generica del tuo telefono, poiché il gestore dei file di Apple non lo permette e non ci sono alternative con questa funzione. L’unica opzione vicina a quello che cerchi è Private Photo Vault, grazie al quale puoi creare un vault fotografico, ma si limita solo e soltanto alle fotografie. Volessi saperne di più in merito, puoi leggere la mia guida sul come nascondere foto e app su iOS
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.