Come YouTube paga i video
YouTube è una delle realtà più importanti del mondo dell'intrattenimento online. Ormai anche in Italia alcuni youtuber hanno raggiunto vette di popolarità altissime, quasi paragonabili a quelle delle star della televisione, e gli utenti spesso si chiedono come venga sostenuto economicamente il loro lavoro online. Le domande che vengono fatte con maggior frequenza sono quelle relative a come YouTube paga i video. Se anche tu rientri a pieno titolo in questa fetta d'utenza e desideri saperne di più, ti trovi nel posto giusto!
Inizio dicendoti che il mezzo principale per guadagnare su YouTube sono le pubblicità, di conseguenza più visualizzazioni si hanno su un video e maggiori sono gli introiti che quest'ultimo porta al suo autore. Per inserire le pubblicità all'interno dei filmati occorre attivare la monetizzazione sul proprio canale, una procedura che può essere portata a termine sostanzialmente in due modi: chiedendo la partnership ufficiale direttamente a YouTube (che quindi incassa i soldi dagli sponsor e poi gira un compenso allo youtuber in base alle visualizzazioni dei suoi video) oppure rivolgendosi a dei network di terze parti che — per dirla in parole povere — fanno da intermediari fra YouTube e i creatori dei video evitando tante inutili perdite di tempo.
Ci sono anche fonti di guadagno “indirette” o, comunque, “esterne” a YouTube, come la promozione di propri prodotti o la partecipazione a programmi di affiliazione. Ma procediamo con ordine e andiamo ad analizzare un po' più da vicino tutte queste opportunità di monetizzazione offerte dalla celeberrima piattaforma di video sharing. Ti incoraggio a metterti bello comodo, a leggere con calma tutto l'articolo e vedrai che, grazie a questa lettura, avrai le idee più chiare sull'argomento. Buona lettura!
Indice
Come paga YouTube per i video
Addentriamoci, quindi, nel cuore dell'articolo andando a vedere come paga YouTube per i video che vengono pubblicati da creator di tutto il mondo. Trovi tutto spiegato qui sotto!
Partnership di YouTube
Una delle principali fonti di monetizzazione riguarda l'adesione al Programma Partner di YouTube, a cui è possibile aderire a patto di soddisfare determinati requisiti:nella fattispecie bisogna aver totalizzato un minimo di 1.000 iscritti e almeno 4.000 ore di watchtime nell'ultimo anno e/o 10 milioni di visualizzazioni di Short pubblici negli ultimi 90 giorni .
Se hai già raggiunto la soglia minima per la monetizzazione, hai richiesto la partecipazione al Programma Partner di YouTube (in quest'altra guida trovi spiegato come riuscirci, qualora la cosa possa in qualche modo interessarti) equesta è stata accettata, sappi che potrai continuare a usufruirne anche nel caso in cui dovessi scendere sotto i requisiti minimi indicati sopra. Tuttavia, se il tuo canale dovesse risultare inattivo per 6 mesi o più, YouTube potrebbe decidere di procedere alla disattivazione della monetizzazione.
Dopo aver presentato domanda di adesione a YouTube per accedere al suo Programma Partner, nei video vengono inseriti degli annunci pubblicitari che possono essere mostrati prima, durante e/o dopo la riproduzione dei contenuti che si pubblicano sulla piattaforma, in base alle scelte fatte dal creator stesso.
Ma sulla base di quale criterio le pubblicità generano dei guadagni? Questo criterio è il CPM (o Costo Per Mille impressioni) e si tratta della somma che gli sponsor versano a YouTube per visualizzare i loro messaggi promozionali ogni 1.000 view. La cifra è variabile a seconda dei mesi e degli argomenti trattati e consiste in pochi euro ogni 1.000 visualizzazioni.
Collaborazioni, affiliazioni e promozioni di attività esterne a YouTube
Un'altra fonte di guadagno su YouTube deriva da collaborazioni, affiliazioni e promozioni di attività esterne alla piattaforma. Di seguito ti delucido riguardo a queste tre fonti di guadagno.
- Collaborazioni con aziende e brand — queste sono di solito proposte a canali che hanno una certa visibilità e che vengono pertanto utilizzate dalle aziende per promuovere prodotti, servizi, marchi, etc., pagando video sponsorizzati il cui contenuto di solito viene concordato con il creator tramite un contratto. Il compenso per il creator potrebbe consistere in compensi economici e/o con la partecipazione gratuita a viaggi ed eventi oppure con la ricezione di materiale da recensire.
- Link di affiliazione — ormai è risaputo il fatto che anche l'adesione a programmi di affiliazione (come quello di Amazon) permette di ottenere dei guadagni. In che modo? Una volta iscritti al programma di affiliazione, si generano dei link sponsorizzati e, se da questi vengono generate vendite, si possono ricevere percentuali di compenso sulla vendita generata (senza andare a incidere sui costi sostenuti dall'utente per ottenere il bene/servizio ovviamente).
- Promozione di proprie attività “esterne” a YouTube — sicuramente ti sarà capitato di vedere su YouTube video di persone che promuovono i propri corsi, servizi, app, libri, siti Web, blog, etc. Beh, sappi che la visibilità offerta da YouTube è un ottimo modo per ottenere (almeno potenzialmente) dei guadagni attraverso queste e altre attività economiche.
Network di terze parti
I network di terze parti sono un'altra fonte di guadagno. Sostanzialmente, questi network fanno da “mediatori” tra i creator e YouTube e, dietro il pagamento di un compenso variabile in base ai guadagni generati dal canale, permettono di avere promozioni per aumentare view.
Inoltre aderire a un network può offrire altri benefìci ancora, tra cui accesso a tracce audio o altro materiale audiovisivo protetto da copyright per il quale hanno ottenuto licenze di utilizzo esclusive, promozione di filmati dei collaboratori sui social network, possibilità di ricevere prodotti da recensire nei video, assistenza quando si hanno segnalazioni per copyright o si necessita di supporto tecnico, etc.
Esistono tantissimi tipi di network, sia italiani che internazionali. Ce ne sono alcuni generici e altri tematici, come ad esempio quelli dedicati al gaming o alla tecnologia. L'importante, qualora decidessi di sfruttare questa soluzione, è che tu scelga un network affidabile provvedendo inoltre a valutarne attentamente tutti i termini della collaborazione (in primis la durata del contratto), magari facendoti assistere da un consulente legale per imparare a leggere e valutare il contratto che ti viene proposto.
Per quanto concerne invece i pagamenti, questi avvengono sempre in base al CPM di YouTube tramite AdSense o altri canali che possono variare da una società all'altra.
Consigli per guadagnare di più con YouTube
Dopo aver visto quali sono le possibili fonti di guadagno, andiamo a vedere alcuni consigli per guadagnare di più con YouTube, qualora dovessi essere un creator alle prime armi e desiderassi aumentare la tua popolarità sulla piattaforma.
- Trova argomenti di tendenza — cercare argomenti di tendenza utilizzando Google Trends oppure dare un'occhiata a canali statunitensi (che di solito anticipano trend che poi prendono piede nel Vecchio Continente), può essere una buona strategia per trovare topic e format nuovi e originali, almeno per quanto riguarda il panorama italiano o europeo.
- La qualità è tutto — a differenza di quanto avveniva un tempo, ora gli utenti sono molto più esigenti sotto questo punto di vista e desiderano essere intrattenuti da persone che raccontano storie interessanti in modo interessante. Oltre a prestare attenzione all'attrezzatura (dovresti avere un buon camera phone e/o una videocamera professionale, oltre a un microfono di qualità), scrivi una scaletta o un copione da seguire e, se possibile, pubblica video lunghi almeno 10 minuti (ultimamente sembra che gli utenti apprezzino sempre di più video anche molto lunghi, che possono raggiungere anche i 30-60 minuti o anche più).
- Sfrutta altre piattaforme — sei su YouTube hai pochi iscritti ma vanti un buon seguito su Facebook, Instagram, Twitter, TikTok o altri social network, sfrutta questi ultimi per convertire i tuoi seguaci in nuove visualizzazioni e iscritti.
- Sii costante — non pensare di sconvolgere all'improvviso le cose seguendo qualche consiglio letto in un articolo come questo. Ciò che davvero ripaga è la costanza nel proprio lavoro. Se continuerai a lavorare sodo, video dopo video, prima o poi i risultati arriveranno, soprattutto se metterai passione in quello che fai e non guarderai semplicemente ai possibili guadagni che derivano dal creare contenuti per YouTube.
Per maggiori informazioni su come guadagnare con YouTube, ti rimando alla lettura della guida che ho interamente dedicato all'argomento: spero che ti possa essere utile per la tua carriera da youtuber.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.