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Computer lento: cosa fare

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Il tuo computer è diventato improvvisamente lento e non sai come affrontare la situazione? In effetti è un bel problema: quando si ha a che fare con un computer lento bisogna essere bravi a individuare la causa del problema e intervenire in maniera tempestiva. Dove? Come? Proviamo a scoprirlo insieme.

Qui sotto trovi una serie di procedure, strumenti e applicazioni che dovrebbero aiutarti a correggere i problemi di performance che affliggono il tuo sistema. Prova a metterli in pratica, approfondendo tutti gli argomenti trattati nel tutorial, e nel giro di qualche minuto dovresti riuscire a sistemare la situazione… o quantomeno a migliorarla in maniera sensibile.

Le indicazioni valgono sia per i sistemi Windows che per macOS. Cerca di seguirle con attenzione e incrocia le dita affinché il problema del tuo computer sia solo di natura software. In caso contrario, ossia se c’è un problema di natura hardware (quindi riguardante “pezzi” del computer), purtroppo dovrai portare per forza il PC da un tecnico e richiedere la riparazione/sostituzione dei componenti difettosi. Adesso però non pensiamo alle ipotesi più disastrose e cerchiamo di risolvere il problema insieme!

Indice

Computer lento: cosa fare — Windows

Se il tuo PC è estremamente lento ed è dotato di sistema operativo Windows, puoi tentare di riportare la situazione alla normalità seguendo le indicazioni che mi appresto a darti nelle sezioni successive di questo capitolo.

Disattivare i programmi superflui all’avvio

Disattivare i programmi superflui all'avvio

Se noti che il tempo trascorso tra la comparsa della schermata di login di Windows e l’effettiva disponibilità del sistema operativo è davvero tanto, potresti dover disattivare i programmi superflui che si avviano insieme al sistema operativo: questa caratteristica, che può risultare utile in alcuni casi (come per gli antivirus o i gestori delle schede video), può rallentare l’avvio di Windows se i programmi da avviare sono troppi.

Per rimediare e disattivare i software che non ti sono utili, premi la combinazione di tasti Ctrl+Shift+Esc sulla tastiera, in modo da richiamare la schermata di Gestione attività e clicca (se necessario) sulla voce Più dettagli, visibile in basso a sinistra.

Sulle edizioni di Windows precedenti alla 8, puoi visualizzare i programmi d’avvio usando l’Utilità di configurazione di sistema: per accedervi, premi la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera, digita il comando msconfig nel pannello che compare e dai Invio.

Ora, a prescindere dal sistema scelto, raggiungi la scheda Avvio, identifica, uno per volta, i programmi per te non indispensabile, fai clic destro sui rispettivi nomi e seleziona la voce Disabilita, dal menu contestuale proposto. Valuta questa scelta anche in base all’impatto d’avvio che, per alcuni software, potrebbe essere estremamente alto.

A seguito di questa operazione, le applicazioni selezionate non si avvieranno più insieme a Windows; ricorda, in ogni caso, di non disattivare l’avvio dei programmi dedicati ai principali componenti del sistema operativo, ai software di sicurezza e ad altri elementi che potrebbero esserti utili (come il gestore della stampante o quello della scheda video).

Attivare l’avvio rapido

PC lento: cosa fare — Windows

Per far sì che il sistema si avvii più rapidamente, nelle più recenti edizioni di Windows è stata introdotta la funzione di avvio rapido (o fast boot), la quale consente di “congelare” lo stato del computer e riversarlo su disco, in modo da averlo pronto per l’avvio successivo che, in questo modo, è sensibilmente più veloce.

Questa funzionalità è solitamente attiva per impostazione predefinita ma, se noti estremi rallentamenti in fase di boot, ti consiglio di verificare che la stessa non sia stata disabilitata involontariamente: per riuscirci, apri il menu Start di Windows (l’icona della bandierina che risiede in basso a sinistra), digita le parole Pannello di controllo nel campo di ricerca e apri il primo risultato ricevuto.

Ora, raggiungi la sezione Hardware e suoni della nuova finestra apertasi, clicca sulla voce Opzioni risparmio energia e poi sulla dicitura Specifica il comportamento dei pulsanti di alimentazione, residente sulla barra laterale di sinistra.

A questo punto, verifica che in corrispondenza della voce Attiva avvio rapido sia presente il segno di spunta; in caso contrario, clicca sulla voce Modifica le impostazioni attualmente non disponibili che risiede in alto, apponi il segno di spunta accanto alla voce che ti ho menzionato poc’anzi e concludi il tutto cliccando sul pulsante Salva cambiamenti.

Individuare ed eliminare malware e virus

PC lento: cosa fare — Windows

Altro elemento che potrebbe rallentare in modo sensibile l’avvio e l’esecuzione di Windows è la presenza di virus o malware: per questo motivo, ti consiglio di effettuare una scansione approfondita avvalendoti dell’antivirus in tua dotazione, in modo da stanare e neutralizzare minacce eventualmente attive.

Per esempio, se utilizzi Microsoft Defender (la soluzione anti-malware inclusa “di serie” in Windows), puoi effettuare una scansione del sistema nel seguente modo: clicca sul simbolo dello scudo collocato nei pressi dell’orologio di Windows e, giunto alla schermata relativa al Centro di sicurezza, fai clic sulla voce Protezione da virus e minacce.

Ora, seleziona la voce Opzioni di analisi e, per eseguire un controllo approfondito del disco, apponi il segno di spunta accanto alla voce Analisi di Microsoft Defender Offline e premi sul pulsante Avvia analisi, per inizializzarla: a questo punto, verranno aggiornate le definizioni delle minacce e il PC verrà riavviato in un ambiente sicuro, all’interno del quale verranno analizzati tutti i file.

Ultimata la scansione, che potrebbe durare anche diverse ore, visualizzerai una schermata contenente il risultato della verifica: laddove fossero riscontrate minacce attive, ti verrà chiesto se lasciare i file infetti in quarantena (ossia una zona protetta e invalicabile del disco, dedicata proprio alle minacce inattivate), oppure se cancellarli del tutto.

Disattivare gli effetti grafici

PC lento: cosa fare — Windows

Se il tuo PC non è dotato esattamente di hardware all’ultimo grido, disattivare gli effetti grafici del sistema operativo (animazioni, trasparenze, transizioni e così via) potrebbe rivelarsi un metodo efficace per guadagnare qualche millisecondo. L’estetica del sistema operativo ne risentirà parecchio, quindi valuta se il gioco vale la candela (i miglioramenti di performance sono minimi).

Per riuscire nell’impresa, apri il menu Start di Windows, digita le parole impostazioni di sistema avanzate al suo interno e clicca sul primo risultato ricevuto, relativo al Pannello di controllo. Ora, clicca sul pulsante Impostazioni corrispondente al riquadro Effetti visivi, raggiungi la scheda Effetti visivi residente nella schermata successiva e, se vuoi disattivare tutti gli effetti grafici di Windows in un solo passaggio, apponi il segno di spunta accanto alla voce Regola in modo da ottenere le prestazioni migliori e conferma il tutto cliccando sul pulsante OK.

In alternativa, puoi scegliere in maniera selettiva quali effetti mantenere attivi e quali, invece, disabilitare: apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Personalizzate e utilizza le opzioni visibili nel box immediatamente sottostante, per abilitare o meno gli effetti corrispondenti. Infine, clicca sul pulsante OK per applicare le modifiche apportate.

Eliminare programmi ed estensioni inutili

PC lento: cosa fare — Windows

Altro accorgimento utile per cercare di velocizzare un computer lento, nei limiti del possibile, consiste nell’eliminare i programmi superflui presenti sul PC (e potenzialmente anche in memoria), dei quali non hai più bisogno. Non parlo di spazio occupato su disco in quanto, a differenza di quanto credono in molti, liberare spazio su disco non porta a un aumento di prestazioni del sistema (se non in circostanze particolari, come quando per esempio la RAM non è sufficiente e c’è bisogno di spazio per il cosiddetto swap… ma ora non scendiamo troppo in tecnicismi!).

Per procedere, apri il Pannello di controllo richiamandolo dal menu Start (in Windows 10, si trova nella cartella Sistema Windows), clicca sulla voce Disinstalla un programma situata al suo interno e, dopo aver individuato il nome del programma da eliminare, clicca sullo stesso e poi sul pulsante Disinstalla, presente in alto. Procedi dunque attenendoti alle indicazioni presenti su schermo (solitamente si tratta di cliccare sempre sul pulsante Avanti/Next).

Su Windows 10, puoi altresì agire dal pannello delle Impostazioni di sistema: apri queste ultime cliccando sul simbolo dell’ingranaggio residente nel menu start, poi sull’icona App annessa alla finestra che va ad aprirsi e, in seguito, sulla voce App e funzionalità, visibile nella barra laterale di sinistra. Per eliminare un programma, clicca sul suo nome, premi il pulsante Disinstalla/Rimuovi per due volte consecutive e concludi il tutto seguendo le istruzioni visualizzate in seguito.

Qualora dovessi incappare in un software che non può essere eliminato secondo la procedura standard o se, per qualche ragione, riscontri difficoltà nel portare a termine le procedure di cui ti ho parlato, fa’ pure riferimento alla mia guida su come disinstallare un programma, nella quale ti ho spiegato tutto con dovizia di particolari.

Eliminare programmi ed estensioni inutili

Anche le estensioni dei browser, che restano attive in background consumando risorse, possono influire negativamente sulle prestazioni del sistema (e, nel peggiore dei casi, nascondere problemi di privacy): per questo motivo, sarebbe buona norma disattivare quelle che non usi spesso, oppure liberarti del tutto di quelle per te non utili. Lascia che ti spieghi come portare a termine questa operazione su alcuni dei browser più diffusi.

  • Google Chrome: premi sul pulsante (⋮) posto in alto a destra, seleziona la voce Altri strumenti > Estensioni dal menu visualizzato su schermo, localizza l’estensione superflua e, per disattivarla, sposta su OFF la levetta posta in fondo al relativo box. Per eliminare del tutto l’estensione, clicca sul pulsante Rimuovi per due volte consecutive. Maggiori info qui.
  • Microsoft Edge: la procedura da compiere è pressoché identica a quella vista poco fa; tuttavia, per accedere alla sezione relativa alle estensioni, bisogna cliccare prima sul pulsante (…) residente in alto a destra e poi sulla voce Estensioni, annessa al menu che compare.
  • Firefox: fai clic sul pulsante posto in alto a destra, seleziona la voce Componenti aggiuntivi dal menu che compare e individua il nome dell’estensione di tuo interesse, dalla schermata che compare in seguito. Per disattivarla, sposta da ON a OFF la levetta posta in corrispondenza della stessa; per eliminarla, premi il pulsante […] e seleziona la voce Rimuovi dal menu proposto. Maggiori info qui.

Usare software più leggeri

Computer lento: cosa fare

Altro piccolo accorgimento che puoi prendere per tentare di evitare improvvisi rallentamenti del sistema, consiste nel sostituire alcuni programmi di uso comune, specie quelli che “consumano” più RAM e CPU, con alternative più leggere.

Per esempio, se impieghi Windows 10, potresti sostituire il browser Chrome con Microsoft Edge, la soluzione integrata nel sistema operativo: quest’ultimo, che si basa sullo stesso motore di Chrome ma è più leggero ed è dunque in grado di garantire buone prestazioni anche su computer non di ultima generazione.

Anche Adobe Reader, celebre lettore PDF, può rivelarsi particolarmente esoso in termini di risorse: come alternativa, puoi prendere in considerazione Sumatra PDF, un visualizzatore di documenti leggero ma al contempo funzionale: te ne ho parlato nella mia guida dedicata ai lettori PDF.

Ancora, se noti che le anteprime delle foto non si caricano correttamente e che i file vengono aperti con estrema lentezza, potresti sostituire il visualizzatore d’immagini predefinito di Windows con IrfanView, un software preposto alla gestione delle immagini in grado non soltanto di visualizzarle in pochi istanti, ma anche di modificarle e, se necessario, organizzarle. Maggiori info qui.

In linea generale, se ritieni che uno o più programmi per te indispensabili rallentino l’andamento “normale” del computer, prova a cercare su Google frasi come [nome programma in uso] alternative, per conoscere soluzioni potenzialmente più leggere. Mi raccomando: scegli sempre programmi provenienti da fonti di comprovata serietà e che vantano buone recensioni su Internet. Una scelta sbagliata potrebbe avere l’effetto diametralmente contrario a quello che cerchi, congestionando il PC con elementi di dubbia utilità: non dimenticarlo!

Evitare i programmi di ottimizzazione

Evitare i programmi di ottimizzazione

Di sicuro, navigando in Rete ti sarai imbattuto, almeno una volta, in programmi che promettono di aumentare le prestazioni di sistema quasi per magia, ottimizzando la RAM, cancellando file inutili, aumentando le prestazioni del processore e così via.

Prima che tu possa cadere vittima di facili illusioni, sappi che questi software, denominati in gergo booster, nella maggior parte dei casi sortiscono l’effetto opposto: essi, infatti, si piazzano in memoria per “monitorare” l’uso delle risorse del PC, occupandole a loro volta.

Oltretutto, i booster potrebbero visualizzare anche annunci pubblicitari invasivi e messaggi pop-up non desiderati, peggiorando ancor di più le prestazioni di Windows. In alcuni casi, software di questo tipo nascondono anche potenziali problemi per la privacy.

Alla luce di quanto detto, il mio consiglio è quello di non scaricare né usare booster o altri programmi di ottimizzazione all-in-one: provocano più inconvenienti che benefici!

Altri consigli utili

Computer lento: cosa fare

Non sei ancora soddisfatto del risultato ottenuto, nonostante tu abbia seguito pedissequamente le indicazioni che ti ho fornito nel corso di questo tutorial? In tal caso, lascia che ti fornisca qualche altra “dritta” aggiuntiva che, se messa in pratica, potrebbe aiutarti a ottenere prestazioni ancora migliori.

  • Tieni aggiornato il sistema operativo: alcuni aggiornamenti rilasciati da Microsoft potrebbero provocare rallentamenti del software, a causa di errori involontari o bug del codice. Generalmente, problematiche simile vengono risolte nel corso degli update successivi: dunque, assicurati di tenere il sistema operativo sempre aggiornato, per limitare il rischio di avere problemi del genere.
  • Deframmenta il disco: se usi ancora un vecchio disco meccanico e non un SSD, assicurati di deframmentare il disco con regolarità, affidandoti alla funzionalità automatica di Windows (che comunque dovrebbe essere attiva “di serie”).
  • Non intervenire sul registro di sistema: tenere pulito il registro di Windows può rivelarsi un’ottima abitudine ma, all’atto pratico, questa cosa non impatta in alcun modo sulle prestazioni del PC. Trattandosi comunque di un’operazione rischiosa, che potrebbe compromettere il funzionamento di Windows, ti consiglio di lasciar perdere questo approccio, a meno che tu non sappia esattamente dove mettere le mani.
  • Formatta il computer: nei casi più gravi, il rallentamento del computer può essere provocato da file di sistema danneggiati. Per questo motivo, come soluzione estrema, puoi formattare il disco su cui è installato Windows, per tentare di riportare le cose alla normalità. Ti faccio presente, a tal riguardo, che Windows 10 consente di effettuare questa operazione anche senza alterare i file personali presenti sul disco: per saperne di più, consulta questa mia guida.
  • Aggiorna l’hardware: aumentare la RAM a disposizione del computer e sostituire l’eventuale hard disk meccanico con un SSD può avere come risultato un evidente miglioramento delle prestazioni globali. Inoltre, se preferisci, puoi riversare tutti i tuoi dati sulla nuova unità a stato solido, senza dover perdere nulla: qui ti ho spiegato come fare.

Computer lento: cosa fare — Mac

Generalmente, i Mac non subiscono rallentamenti costanti con l’andar del tempo, come invece accade su Windows. Tuttavia, ciò non significa che macOS non possa avere problemi di performance. Di seguito, dunque, ti espongo alcune soluzioni utili per tentare di riportare la situazione alla normalità.

Disattivare i programmi all’avvio

Computer lento: cosa fare — Mac

I programmi impostati per l’esecuzione automatica insieme a macOS, esattamente come succede su Windows, possono avere un impatto estremamente negativo sulle prestazioni sull’avvio del sistema e, alcune volte, anche nelle fasi seguenti della sua esecuzione. Dunque, per tentare di ottenere un incremento delle prestazioni, dovresti disattivare quelli per te non indispensabili.

Come? È semplicissimo. Tanto per cominciare, apri le Preferenze di sistema cliccando sul simbolo dell’ingranaggio visibile sul Dock, clicca sull’icona di Utenti e gruppi e poi sul nome del tuo account, visibile nella barra laterale di sinistra della schermata successiva.

Fatto ciò, raggiungi la scheda Elementi login, individua, una per volta, le applicazioni che vuoi disattivare, fai clic sui rispettivi nomi e poi sul pulsante [-] situato in basso a sinistra, per eliminarle dai programmi in avvio automatico.

Controllare il disco

Computer lento: cosa fare — Mac

In alcuni casi, con il passare del tempo, il disco del Mac potrebbe essere vittima di errori logici o, ancora, i permessi dei file di sistema potrebbero “saltare” a causa di alcuni fattori esterni (come per esempio l’interruzione di corrente in fase di scrittura).

In presenza di errori del genere, macOS potrebbe rallentare in modo sensibile: esiste però un’applicazione integrata, denominata Utility Disco, che consente di analizzare il disco alla ricerca di errori e di procedere con la riparazione degli stessi, in un solo clic.

Dunque, richiama Utility Disco servendoti del menu Vai > Utility di macOS, seleziona il disco sul quale intervenire (ad es. Macintosh HD) dalla barra laterale di sinistra e clicca sul pulsante S.O.S, residente in alto. Per avviare l’analisi e la risoluzione automatica dei problemi del disco, clicca sul pulsante Esegui.

Se tenterai di intervenire sul volume di avvio, il computer smetterà di rispondere, fino al termine dell’analisi (che potrebbe durare alcune ore): per procedere comunque, clicca sul pulsante Continua. Qualora preferissi evitare il blocco del Mac, puoi avviare Utility Disco da macOS Recovery, una speciale modalità d’avvio che consente di effettuare operazioni di diagnostica sul computer (inclusa Utility Disco).

Per avviare il Mac in Recovery, se questo è dotato di processore Intel, spegnilo completamente, riaccendilo e premi subito dopo la combinazione di tasti cmd+r, finché non vedi comparire il logo della mela morsicata; se, invece, il tuo computer è dotato di processore Apple (es. M1), dopo averlo spento, accendilo premendo e tenendo premuto il tasto di accensione, finché non visualizzi la finestra delle opzioni d’avvio. Quando ciò accade, clicca sull’icona delle Opzioni (quella a forma d’ingranaggio) e premi il pulsante Continua.

Resettare la PRAM

Resettare la PRAM

La PRAM, o NVRAM, è una piccola memoria che contiene alcune informazioni molto importanti per l’esecuzione di macOS, quali l’indirizzo del disco di avvio, il volume degli altoparlanti, la risoluzione dello schermo e così via; qualora le informazioni custodite dovessero essere alterate, il sistema potrebbe subire dei rallentamenti inaspettati.

Per poter ripristinare la PRAM (operazione che non comporta conseguenza alcuna sui dati archiviati nel Mac), spegni completamente il Mac, cliccando sull’icona della mela morsicata situata in alto a sinistra e selezionando la voce Spegni… dal menu che compare, riaccendilo e premi subito dopo i tasti cmd+alt+p+r della tastiera, finché non senti il secondo suono d’avvio (se il tuo Mac lo prevede), oppure se il logo di Apple scompare e compare per la seconda volta. Maggiori info qui.

Reinstallare macOS

Reinstallare macOS

Come ultima spiaggia, se le ottimizzazioni di cui ti ho parlato in precedenza non hanno sortito l’effetto desiderato, puoi reinstallare macOS, andando così a ripristinare tutti i file di sistema, che verranno scaricati “da zero” su Internet. Questa operazione, generalmente, non ha alcuna conseguenza sui dati archiviati nel computer (a meno che il disco d’avvio non venga formattato manualmente).

Se ti interessa percorrere questa strada, ti rimando alla lettura della mia guida su come reinstallare macOS, nella quale ti ho fornito tutti i dettagli in merito alla procedura e ti ho ben spiegato quelli che sono i rischi e i benefici della stessa.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.