Come controllare da remoto un PC
I tuoi amici non sono molto pratici con il computer ed è per questo che spesso ti chiedono di aiutarli a scaricare e installare programmi. Anche se sei effettivamente in grado di provvedere per conto loro, ritieni che queste continue richieste, a lungo andare, siano un po’ una seccatura. In realtà ci vorrebbe pochissimo tempo per aiutarli; il vero problema è vincere la pigrizia e andare ogni volta a casa loro. Oggi dovresti aiutare Mario, domani Francesca e Matteo, dopodomani tocca a Paolo: sei così esasperato da queste continue richieste che stai cercando un modo per controllare da remoto un PC.
Puoi consolarti, ti capisco benissimo! Vista la mia passione nel campo della tecnologia e dell’informatica, puoi immaginare bene come io sia stato più volte “sequestrato” da amici e parenti. Ebbene, se cerchi una soluzione per controllare da remoto un computer, che ti permetta di aiutare tutti coloro che hanno bisogno, senza muoverti da casa, sappi che esiste.
“Salvatore, non illudermi così!” — mi dirai – Eh no mio caro, non ti sto affatto illudendo! Se vuoi sapere che cosa devi fare per risolvere tutti i tuoi problemi, tutto ciò che devi fare è metterti seduto comodo. Prenditi qualche minuto di tempo libero e leggi con attenzione le istruzioni che troverai in questo mio tutorial dedicato all’argomento; vedrai che segneranno un punto di svolta. Ti auguro una buona lettura!
Indice
Come controllare un altro PC da remoto: programmi
Per iniziare, lascia che ti mostri il funzionamento di alcuni programmi di terze parti, utili a prendere il controllo di un PC o di un Mac da remoto. Il collegamento avviene semplicemente previa immissione di un identificativo e di una password d’accesso visualizzati nella finestra del software stesso (o impostati manualmente): pertanto, il tutto si riduce quasi sempre a un paio di clic, eliminando la necessità di configurare accessi, aprire porte o effettuare altre operazioni simili.
Come controllare da remoto un PC: Assistenza rapida di Windows
Se stai cercando un modo per controllare PC da remoto Windows 10 o Windows 11, al fine di fornire o ricevere rapidamente assistenza, puoi usare l’applicazione Assistenza rapida di Microsoft: di fatto, basta avviare il programma sul computer da controllare, digitare il codice di sicurezza comunicato dalla persona che deve offrirti supporto (o comunicarlo a colei che deve riceverlo) e attendere o fornire l’autorizzazione a operare, premendo sul pulsante dedicato.
Non vi sono requisiti particolari da rispettare per usare Assistenza Rapida, tuttavia l’assistente (cioè chi prende il controllo del computer) dovrà avere un account Microsoft con il quale identificarsi, per fini di sicurezza.
Detto ciò, se sei tu a dover fornire supporto, avvia l’applicazione Assistenza rapida richiamandola dal menu Start, clicca sul pulsante Offri assistenza a qualcuno ed effettua l’accesso al profilo Microsoft in tuo possesso, oppure clicca sul nome di quello già configurato nel computer. Comunica poi il codice identificativo ricevuto alla persona che deve ricevere supporto.
Se, invece, sei tu a dover ricevere assistenza (cioè se qualcuno deve usare il tuo PC da remoto), dopo aver aperto Assistenza rapida, digita il codice di sicurezza dell’assistente nell’apposito campo e clicca sul pulsante Invia; apponi poi il segno di spunta accanto alla voce Sono consapevole delle implicazioni di sicurezza della condivisione dello schermo e clicca sul pulsante Consenti, per autorizzare l’interlocutore a vedere lo schermo di Windows.
Per prendere il controllo di un PC remoto, l’assistente dovrà poi cliccare sul pulsante Richiedi controllo posto in alto e attendere poi che l’interlocutore clicchi sul pulsante Consenti. Tutto qui!
Come controllare un PC da remoto con TeamViewer
TeamViewer è, senza ombra di dubbio, uno dei programmi per l’accesso remoto più usati e apprezzati in assoluto: esso consente di acquisire il controllo di un computer in maniera pressoché istantanea, di effettuare l’accesso non presidiato, di trasferire file, di applicare aggiornamenti da remoto e tanto altro.
Di base, il programma si può scaricare e usare a costo zero, ma soltanto per scopi personali, senza fini commerciali e in modo non continuativo; diversamente, bisogna acquistare una licenza d’uso per il servizio, con prezzi a partire da 13,90 euro/mese.
Ancora, per poter configurare il computer per l’accesso non presidiato e/o fornire assistenza remota, è necessario creare un account gratuito sulla piattaforma omonima: puoi farlo recandoti su questa pagina Web, cliccando sul link Crea un account (in basso) e compilando il modulo proposto con il tuo nome e il tuo indirizzo di posta elettronica. In alternativa, puoi velocizzare la procedura di registrazione, autenticandoti con account Microsoft, account Google o account Apple.
Fatto ciò, premi sul pulsante Continua, specifica una password da usare a protezione del profilo utente, premi sul bottone Crea account e convalida l’indirizzo di posta fornito, usando il link che, nel frattempo, dovresti aver ricevuto presso la tua casella di posta.
Adesso, inizia con lo scaricare TeamViewer sul computer da controllare. A tal proposito, hai diverse varianti tra le quali poter scegliere, tutte disponibili sul sito Web del programma: TeamViewer QuickSupport, se il computer deve ricevere assistenza remota di tanto in tanto, con accesso presidiato e senza privilegi amministrativi; TeamViewer Host, se invece hai necessità di accedere a un computer di produzione/di tua proprietà, anche quando non è presidiato da altri utenti e/o non c’è nessuno ad autorizzare l’accesso; oppure TeamViewer full client, se invece intendi ottenere l’esperienza completa di TeamViewer e programmi di usare lo stesso computer anche per controllare altri apparecchi.
Ad ogni modo, i passaggi per installare le varie edizioni di TeamViewer sono quasi sempre gli stessi: dopo aver aperto la pagina di download del programma, bisogna cliccare sul logo del proprio sistema operativo e poi sul pulsante Download, corrispondente al prodotto e all’architettura in uso (64 o 32 bit).
A download completato, bisogna poi eseguire il file ottenuto e seguire le indicazioni che compaiono sullo schermo, per procedere con il setup del programma e la configurazione delle autorizzazioni necessarie (solo su macOS); laddove avessi bisogno di aiuto aggiuntivo per scaricare e installare l’edizione di TeamViewer più adatta alle tue esigenze, segui le indicazioni che trovi nel mio tutorial specifico sull’argomento.
Adesso, se hai scelto di usare TeamViewer QuickSupport o TeamViewer full client, devi annotare (o farti comunicare da chi deve ricevere assistenza) i valori sottostanti le voci Il tuo ID e Password/la tua password, indispensabili per stabilire la connessione con il computer; se, invece, hai scelto di usare TeamViewer Host per configurare l’accesso non presidiato al computer, clicca sul pulsante Gestisci questo dispositivo, inserisci l’email associata al tuo account TeamViewer nell’apposito campo e, dopo aver cliccato sul pulsante Continua, digita la password e dai Invio.
Completata la configurazione del computer da controllare, puoi ottenerne l’accesso usando TeamViewer full client, il client Web TeamViewer Remote (funzionante su qualsiasi browser per computer) oppure l’app TeamViewer Remote Control, disponibile sul Play Store di Google, sui market alternativi per Android e sull’App Store di iPhone e iPad.
Salvo la posizione dei pulsanti e delle voci di menu, il funzionamento degli strumenti di cui sopra è quasi sempre lo stesso: bisogna avviare l’applicazione o visitare il sito Web di TeamViewer/TeamViewer Remote, accedere all’account TeamViewer usando l’apposito pulsante e inserire, quando richiesto, l’ID partner e la password associati al computer da controllare.
Qualora avessi invece configurato TeamViewer Host per l’accesso non presidiato, devi aprire la scheda Dispositivi di TeamViewer e, se utilizzi il computer, fare doppio clic sul nome dell’host da controllare; se, invece, il tuo è uno smartphone oppure un tablet, fai tap sul nome del dispositivo e poi sul pulsante Connetti.
Se riscontri qualche difficoltà nel configurare e usare il programma in questione sul computer da controllare oppure sul dispositivo dal quale fornire assistenza remota, consulta il mio tutorial su come funziona TeamViewer, nel quale ho avuto modo di spiegarti tutto in maniera estremamente dettagliata.
Come controllare un altro PC da remoto con AnyDesk
Altro software per il controllo remoto degno di menzione è sicuramente AnyDesk: si tratta di un programma che va installato sia sul computer da controllare che su quello che fornisce assistenza, che vengono messi in comunicazione tra loro previo inserimento dell’identificativo e autorizzazione manuale, oppure in maniera non presidiata.
Di base, AnyDesk è un programma gratuito, se lo si utilizza per scopi personali; l’uso per finalità commerciali, invece, richiede l’acquisto di una licenza d’uso, con prezzi a partire da 22,9o euro/mese+IVA. Su Windows, AnyDesk si può usare anche in modalità portable (quindi senza installazione), sia per richiedere che per ricevere assistenza.
Per iniziare, scarica (o fai scaricare) AnyDesk sul computer da controllare: collegati a questo sito Web, premi sul pulsante Scarica ora e, a download completato, esegui il file ottenuto. Ora, premi sulla voce per Installare AnyDesk, poi sui pulsanti Installa, Sì e Installa e attendi che la procedura di setup venga completata.
Se il tuo è un Mac, trascina l’icona di AnyDesk nella cartella Applicazioni del computer, fai doppio clic sull’icona appena copiata e premi sul pulsante Apri, in modo da superare le limitazioni applicate da macOS nei confronti degli sviluppatori non ufficialmente certificati (va fatto soltanto la prima volta).
A questo punto, clicca sul pulsante Imposta ed esegui la procedura guidata che ti viene suggerita, per fornire le autorizzazioni necessarie al programma per consentire l’accesso e il controllo remoto del computer (ad es. Registrazione schermo, controllo mouse/tastiera e accesso completo al disco); per maggiori informazioni circa i passaggi specifici richiesti per scaricare e installare AnyDesk, leggi la guida specifica disponibile sul mio sito.
Ora, non ti resta che eseguire AnyDesk, usando l’icona residente sul desktop di Windows oppure nel menu Vai > Applicazioni di macOS e prendere nota (o farti comunicare) il codice numerico posto accanto alla voce Questo dispositivo, indispensabile per poter prendere il controllo del PC, oppure del Mac.
Di base, quando si richiede assistenza remota con AnyDesk, l’interlocutore deve autorizzare la comunicazione premendo su un pulsante che compare sullo schermo; qualora volessi alterare questo comportamento e configurare l’accesso non vigilato, clicca sul simbolo ☰ posto nell’angolo superiore destro di AnyDesk, seleziona la voce Imposta accesso non vigilato dal menu che si apre e fornisci i permessi da amministratore, cliccando sul pulsante Sì oppure fornendo la password del Mac.
Successivamente, digita una password sicura da inserire in fase di accesso al computer remoto (per due volte) e clicca sul pulsante Applica, per confermare le modifiche.
Per accedere a un computer sul quale è stato configurato AnyDesk, puoi usare lo stesso programma già visto in precedenza (del quale puoi evitare l’installazione su Windows) oppure l’app AnyDesk Desktop Remoto, disponibile per smartphone e tablet Android (anche su market alternativi al Play Store), iPhone e iPad.
Le modalità di funzionamento delle varie applicazione sono quasi sempre le stesse: basta inserire l’indirizzo remoto/codice identificativo del PC/Mac da controllare, premere sul simbolo della freccia e, se si sta tentando di accedere a una macchina con accesso presidiato, attendere che l’interlocutore autorizzi il controllo remoto.
Se il computer è stato invece configurato per l’accesso non vigilato, basta fornire la password specificata in precedenza e dare Invio. Per saperne di più circa le modalità di funzionamento di AnyDesk, prendi visione del tutorial che ho dedicato, in maniera esclusiva, al programma.
Oltre alle soluzioni viste finora, sappi che esistono molti altri programmi per accesso remoto, più o meno simili, che consentono di ottenere risultati di tutto rispetto: te ne ho parlato nel tutorial d’approfondimento linkato poc’anzi.
Come controllare un altro PC della rete locale
Non tutti lo sanno, ma Windows e macOS integrano delle soluzioni software che consentono di acquisire il controllo remoto del computer denominate, rispettivamente, Desktop Remoto (con protocollo RDP) e Condivisione Schermo (con protocollo VNC).
Prima di spiegarti come funzionano, però, ritengo doveroso fare alcuni chiarimenti in merito: in primo luogo, il server di Desktop Remoto non è presente nelle versioni Home di Windows: in altre parole, se utilizzi Windows 11 Home (o altre versioni Home di Windows), puoi usare il client di desktop remoto per collegarti ad altri computer, ma non ricevere assistenza remota. Se ti ritrovi in questa situazione, puoi comunque rivolgerti a una delle soluzioni di terze parti, illustrate nel precedente capitolo.
Inoltre, sia Desktop Remoto che Condivisione Schermo sono pensati per l’utilizzo principalmente da computer connessi alla stessa rete locale: in questo caso, basta configurare in maniera opportuna i due server e stabilire il collegamento remoto da qualsiasi altro computer, smartphone o tablet collegato alla stessa rete.
Teoricamente, sarebbe possibile usare entrambe le utility anche per controllare i computer al di fuori della rete locale, per farlo, bisognerebbe aprire diverse porte del router, conoscere l’indirizzo IP del PC o del Mac da controllare o, in alternativa, aggiungere il computer da controllare a una VPN personale: data l’esistenza di alternative ben più funzionali, ti sconsiglio di agire in tal senso.
Desktop remoto (Windows)
Chiarito ciò, per attivare il server di Desktop Remoto su Windows 10 e successivi e predisporre il computer per l’accesso da remoto, procedi in questo modo: apri le Impostazioni di Windows facendo clic destro sul pulsante Start e selezionando l’apposita voce dal menu che compare, clicca sulla voce o sul pulsante Sistema e, in seguito, sull’opzione Desktop remoto.
In alternativa, apri il menu Start, digita le parole impostazioni del desktop remoto nel campo di ricerca preposto e fai clic sul primo risultato ricevuto, per accedere alla sezione dedicata.
Adesso, sposta da OFF a ON la levetta corrispondente alla dicitura Abilita desktop remoto e, se necessario, fai clic sul pulsante Conferma. Bisogna sottolineare che, per impostazione predefinita, le sessioni di Desktop Remoto possono essere usate soltanto da utenti con privilegi amministrativi.
Per cambiare questo comportamento, fai clic sulla voce Seleziona gli utenti che possono accedere in remoto a questo PC/Utenti desktop remoto, clicca sul pulsante Aggiungi… residente nella schermata successiva e digita, nell’apposito campo di testo, il nome utente della persona per la quale attivare l’accesso remoto. Per aggiungerla all’elenco, fai clic sui pulsanti Controlla nomi e OK.
Una volta configurato il computer al quale accedere tramite Desktop Remoto, puoi prenderne il controllo in maniera semplicissima: se impieghi Windows, apri il menu Start, digita le parole Connessione desktop remoto al suo interno e clicca sul primo risultato ricevuto, in modo da aprire il client dedicato.
Fatto ciò, digita il nome oppure l’indirizzo IP privato del computer al quale collegarti, clicca sul pulsante Connetti e rispondi affermativamente all’avviso che compare in seguito. Per concludere, inserisci il nome utente e la password dell’account al quale vuoi effettuare l’accesso e clicca sul pulsante OK, per iniziare a controllare il computer; se necessario, digita le credenziali dell’account utente configurato sul PC remoto, in modo da completare la fase di login.
Il client di Desktop remoto Microsoft è altresì disponibile sotto il nome di Windows App sul Mac App Store di macOS, sotto il nome di Remote Deskotp Play Store e sugli store alternativi per Android, e sotto il nome di Windows App mobile sull’App Store di iOS e iPadOS.
Il suo funzionamento, salvo la posizione di voci e menu, è molto simile a quanto visto per Windows: una volta aperta l’applicazione, premi sul pulsante +, scegli l’opzione per aggiungere un PC, digita l’indirizzo IP oppure il nome del computer da controllare e clicca su Aggiungi; fatto ciò, per avviare la sessione di controllo remoto, basta selezionare il nome del computer dalla schermata iniziale dell’applicazione.
Condivisione schermo (macOS)
Passiamo ora ai Mac. Per attivare la caratteristica di Condivisione schermo sul computer, apri le Impostazioni di sistema, facendo clic sull’apposita voce disponibile nel menu Apple (oppure sull’icona dell’ingranaggio annessa al Dock), recati nelle sezioni Generali > Condivisione e fai clic sul pulsante (i), residente in corrispondenza della dicitura Condivisione schermo.
Adesso, devi definire le impostazioni di collegamento: sposta innanzitutto su ON le levette poste accanto alle voci Chiunque può richiedere il permesso di controllare lo schermo e I visualizzatori VNC possono controllare lo schermo mediante password e digita poi una password con la quale proteggere le connessioni, all’interno dell’apposito campo.
Anche su macOS, per impostazione predefinita, è consentito l’accesso remoto ai soli account dotati di privilegi amministrativi: per alterare questo comportamento, imposta l’opzione Tutti gli utenti all’interno del menu a tendina Consenti accesso a, in modo da attivare l’accesso remoto per tutti gli utenti del computer (che comunque dovranno autenticarsi con la password personale).
In alternativa, se vuoi consentire l’accesso soltanto a determinati profili, imposta il menu a tendina Consenti accesso a sull’opzione Solo questi utenti, clicca sul pulsante [+] residente poco più in basso, premi sul nome dell’account da autorizzare e, in seguito, sul pulsante Seleziona. Ripeti quest’ultimo passaggio per tutti gli utenti ai quali concedere l’accesso remoto.
Ora, prendi nota dell’indirizzo situato subito sotto la dicitura Condivisione schermo, accanto alla scritta vnc:// (ad es. mac-mini.local oppure 192.168.1.12), poiché ti servirà per identificare il computer nella rete; infine, sposta su ON la levetta denominata Condivisione schermo, per attivare la ricezione di connessioni esterne, secondo i parametri definiti in precedenza.
Per accedere al Mac appena configurato da un computer della stessa tipologia, apri il Finder e clicca sul nome del Mac da controllare, che dovrebbe comparire nella barra laterale di sinistra.
In alternativa, fai clic destro sull’icona del Dock, seleziona la voce Connessione al server… dal menu che ti viene proposto e digita l’indirizzo vnc://indirizzo_mac
nella casella di testo che compare; ricorda di sostituire a indirizzo_mac
il nome/IP privato del computer (se accedi dalla rete LAN) che hai annotato in precedenza.
Fatto ciò, clicca sul pulsante Connetti, inserisci la password precedentemente impostata in fase di configurazione di VNC e utilizza la schermata di login di macOS per effettuare l’accesso con le credenziali dell’account da controllare da remoto.
Ti faccio presente che puoi collegarti a un Mac sul quale è stata attivata la condivisione dello schermo anche da computer Windows, smartphone o tablet, usando qualsiasi visualizzatore VNC: per esempio, puoi rivolgerti al client gratuito VNC Viewer disponibile gratuitamente per Windows, Android (anche su market alternativi), iOS e iPadOS.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla รจ il blogger e divulgatore informatico piรน letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilitร nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. ร il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti piรน visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicitร a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.