Disdetta TIM Smart
Hai sottoscritto un'offerta TIM Smart ma adesso ci hai ripensato, vorresti annullare tutto e non hai la benché minima idea di come procedere? Non preoccuparti, posso darti una mano io. Con questo tutorial di oggi intendo infatti indicarti, per filo e per segno, come fare la disdetta TIM Smart che, te lo anticipo sùbito, è davvero semplice da effettuare, molto più di quel che tu possa immaginare spaventato da quanto riferito dagli amici o da tutto ciò che ai potuto leggere in rete.
Partiamo da un presupposto fondamentale: per riuscire nel tuo intento devi semplicemente inviare un apposito modulo a TIM. Questa regola vale sia in caso di cessazione definitiva della linea che di recesso entro i primi 14 giorni d'attivazione. Per quel che concerne invece il passaggio a un altro gestore, i passi da compiere sono ancora più semplici in quanto sarà il nuovo provider con cui ti metterai in contatto a occuparsi interamente della faccenda. Insomma, come puoi già intuire non è nulla di particolarmente “arzigogolato”.
Tuttavia, tieni presente il fatto che quasi sicuramente dovrai sostenere dei costi, quelli di disattivazione dei servizi attivati, a cui potrebbero sommarsi anche delle penali molto salate se non rispetti le tempistiche di TIM e se non restituisci tutte le apparecchiature. Comunque di questo non devi preoccuparti perché se fai tutto come da regolamento non dovrai sborsare del denaro extra. OK? Bene, allora mettiamo al bando le ciance e procediamo. Ti auguro, come mio solito, una buona lettura!
Indice
Cosa succede alla linea mobile
Al momento della sottoscrizione di alcune offerte della gamma TIM Smart è prevista anche l'attivazione di una SIM per cellulari con un certo numero di minuti, SMS e GB mensili da utilizzare sul cellulare. Quando viene effettuata la disattivazione di TIM Smart per la linea fissa anche il piano attivo sulla linea mobile viene, per ovvie ragioni, disabilitato.
Questo però non sta certo a significare che non è più possibile utilizzare la SIM TIM. Sulla scheda in questione rimane attivo il piano base e può essere dunque utilizzata come una qualsiasi altra scheda TIM o, eventualmente, migrata ad altro gestore. Ovviamente, la disattivazione dell'offerta su mobile coincide approssimativamente, come date e come tempi, con quella della linea fissa.
Per ulteriori dettagli, ti suggerisco comunque di consultare la Carta dei servizi TIM e le Condizioni generali del contratto TIM.
Costi e restituzione apparati
Come accennato più volte, fare la disdetta TIM Smart prevede dei costi di disattivazione che purtroppo risultare anche parecchio salati. Sia per quel che concerne la cessazione definitiva che il passaggio a un nuovo gestore, TIM prevede infatti dei costi di disattivazione fissi, pari a 35,18 euro per le offerte ADSL/voce e 99 euro per le offerte in fibra ottica.
A queste cifre occorre sommare ulteriori addebiti frutto delle inadempienze contrattuali. Ad esempio, se il tuo contratto TIM Smart prevedeva un vincolo di 24 mesi e tu decidi di recedere prima di tale scadenza sarai obbligato a pagare un importo ** per ciascun mese di fruizione dell'offerta.
Altra cosa da tenere presente è che se al momento dell'attivazione dell'offerta hai attivato una nuova linea con costo rateizzato dovrai provvedere a versare tutte le rate rimanenti in un'unica soluzione. Per maggiori dettagli e per restare sempre aggiornato sull'argomento, ti suggerisco di leggere la Carta dei servizi TIM e le Condizioni generali del contratto TIM.
Per quanto riguarda la restituzione delle apparecchiature, la spedizione va fatta tramite pacco postale all'indirizzo seguente.
TIM S.p.A c/o SDA Reverse
Interporto di Bologna — DC24
SAN GIORGIO DI PIANO 40016 BO
Alla spedizione bisogna allegare la documentazione disponibile sulla pagina del sito Internet dell'operatore dedicata alla restituzione prodotti con i dati dell'utenza (nome, cognome e numero di telefono) e una copia di un documento di riconoscimento valido.
Tieni altresì presente che, nel caso in cui non venga effettuata la restituzione degli apparecchi ricevuti in comodato d'uso o a noleggio (es. modem e decoder) a TIM entro 30 giorni posso essere applicate altre penali che vanno a sommarsi a quelle già menzionate nelle righe precedenti.
Disdetta TIM Smart Casa: modulo
Vediamo, ora, come fare per reperire il modulo giusto per fare richiesta di disdetta e a quale indirizzo bisogna inviarlo. Trovi spiegato tutto in dettaglio qui di seguito, sia per quel che concerne la cessazione completa della linea che per quanto riguarda il recesso entro i primi 14 giorni dall'attivazione oltre che, ovviamente, per il passaggio ad altro provider.
Cessazione completa della linea
Per quanto riguarda la cessazione completa del tuo contratto Tim Smart, la prima mossa che devi compiere è, come anticipato poc'anzi, reperire l'apposito modulo da compilare e da spedire al gestore.
Per riuscirci devi cliccare qui, in modo tale da collegarti alla sezione del sito Internet dell'operatore dedicata alla modulistica. Dopodiché fai clic sul pulsante Visualizza tabella completa collocato in corrispondenza della sezione Fisso e fai clic sul link Scarica annesso al modulo che è più adatto alla tua situazione (es. Modulo recesso linea telefonica.
Se il download del modulo non si avvia in automatico ma il documento viene aperto direttamente nella finestra del browser, rimedia sùbito facendo clic sull'icona della freccia o su quella del floppy disk nella nuova pagina visualizzata.
Successivamente stampa il modulo, compilane i vari campi, firmalo e spediscilo mediante raccomandata A/R (insieme a una copia di un tuo documento d'identità) all'indirizzo seguente.
TIM Servizio Clienti Residenziali, Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma).
Per quanto riguarda la cessazione completa della linea è necessario sostenere sia i costi di disattivazione del servizio che quello di eventuali penali qualora non dovessi rispettare tutti i termini contrattuali. Dovrai anche provveder a restituire tutte le apparecchiature eventualmente ricevute in comodato d'uso entro 30 giorni dalla cessazione completa della linea (ed in caso contrario anche in tal caso ci sono delle penali). Per maggiori dettagli al riguardo, ti invito a consultare il capitolo dedicato presente nel tutorial.
Recesso entro 14 giorni
Se hai sottoscritto un'offerta TIM Smart da meno di 14 giorni e se il contratto è stato stipulato al di fuori dei locali commerciali dell'azienda (es. tramite call center oppure online) puoi sfruttare il diritto di recesso previsto per legge, che ti consente di disdire senza dover sostenere alcun costo.
Per cui, se rispetti i requisiti, clicca qui per recarti sulla pagina da cui potrai scaricare il modulo per il recesso. Per procedere al download, devi pigiare sul pulsante Visualizza tabella completa, poi su quello Scarica che trovi collocato accanto al suo titolo (Modulo di recesso da attivazione nuova linea per ripensamento, Modulo di recesso da attivazione offerta/servizio (ripensamento entro 14 giorni), etc.) e, se il download del modulo non parte in automatico ma viene aperto direttamente nel browser, clicca sull'icona della freccia o su quella del floppy disk per rimediare sùbito.
A download completato, stampa il modulo, compilalo in ogni sua parte, firmalo e spediscilo via e-mail all'indirizzo documenti187@telecomitalia.it.
Tieni presente che, sebbene disdire TIM Smart entro i primi 14 giorni d'attivazione sia gratis, la restituzione delle apparecchiature eventualmente ricevute va comunque effettuata. In caso contrario dovrai pagare delle salate penali.
Passaggio ad altro provider
Non ti interessa cessare definitivamente la tua linea e non puoi usufruire del recesso anticipato per cui hai ben pensato di disdire il tuo contratto Tim Smart passando ad altro gestore? Allora tutto ciò che devi fare altro non è che metterti in contatto con il nuovo provider con cui vuoi attivare la nuova offerta e affidare a questo l'intera pratica. Sarà dunque il nuovo gestore ad annullare per tuo conto il contatto con TIM e ad avviare tutta la procedura per la sottoscrizione della nuova offerta.
Tu dovrai dunque semplicemente preoccuparti di contattare il gestore con il quale intendi abbonarti e fornire a quest'ultimo codice segreto TIM (il codice di migrazione). Si tratta di un codice alfanumerico costituito da più caratteri che identifica in maniera univoca la linea telefonica e tramite il quale puoi autorizzare il passaggio ad altro operatore. Se desideri ricevere ulteriori informazioni al riguardo ti consiglio di leggere il mio post su come verificare codice migrazione.
Per reperire il tuo codice segreto ti basta dare uno sguardo alla bolletta TIM, in corrispondenza del codice fiscale dell'intestatario della fattura, oppure puoi farne richiesta mettendoti in contatto con il servizio clienti dell'operatore telefonando al 187 di TIM, come ti ho spiegato in maniera più dettagliata nel mio tutorial su come fare per parlare con un operatore TIM.
Tieni conto del fatto che il termine previsto dalla legge per il completamento di tutto il passaggio è pari a 10 giorni lavorativi. Durante tale arco di tempo tu non dovrai fare nulla di particolarmente impegnativo se non firmare e se richiesto anche rispedire (dipende dalle indicazioni ricevute dal nuovo operatore) i documenti che ti verranno recapitati a casa o mediante email. Per approfondire la questione, ti suggerisco di leggere il mio post su come cambiare gestore telefonico.
Per concludere, ti segnalo che anche in caso di migrazione da TIM a un altro gestore ti ritroverai a dover pagare i costi di disattivazione del servizio oltre che le eventuali penali previste in caso di inadempienze. Tieni poi conto del fatto che dovrai provvedere anche a restituire tutte le apparecchiature ricevute in comodo d'uso entro 30 giorni al massimo dal passaggio ad altro gestore e che se non lo farai andrai incontro, anche in tal caso, al pagamento di salate penali.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.