Come impedire la chiusura di un programma
Mentre stavi utilizzando un programma o un videogioco sul tuo computer è accaduta una cosa spiacevole: dopo poco tempo, quest'ultimo si è chiuso in automatico. Non riesci proprio a capire il motivo di questo comportamento, visto che il tuo PC dovrebbe tranquillamente essere in grado di eseguire il processo in questione.
Dato che vuoi evitare, in ogni caso, situazioni simili in futuro, sei giunto fin qui alla ricerca di indicazioni relative a come impedire la chiusura di un programma. Lo comprendo: non è mai piacevole quando avviene quello che in gergo informatico si chiama crash, soprattutto se si sta lavorando, ad esempio, a un documento importante (o se si erano ottenuti determinati progressi in un videogioco).
Per quanto non esistano “formule magiche” che permettano di non far mai interrompere un processo, ci sono alcuni accorgimenti che puoi prendere per cercare il più possibile di non finire di nuovo in questa situazione. Nei capitoli di seguito mi appresto a illustrarti tutto quello che puoi fare in questo senso. Detto questo, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura!
Indice
Informazioni preliminari
Prima di scendere nel dettaglio delle possibilità a tua disposizione in merito a come impedire la chiusura di un programma, direi che vale la pena fare rapidamente il punto della situazione
I crash, ovvero, per fartela breve, le chiusure impreviste di un programma, possono avvenire per miriadi di motivi. Non è insomma facile identificare la causa scatenante, considerando anche bisognerebbe valutare lo specifico programma coinvolto. Tuttavia, ci sono alcuni scenari comuni che possono verificarsi.
Uno di questi riguarda il tentativo di utilizzare un programma troppo esoso di risorse su un computer che non dispone di prestazioni adeguate. Questo si verifica spesso negli ambiti che spingono maggiormente sulle performance, ad esempio quando si tenta di giocare a un videogioco moderno. Questo tipo di programma, infatti, richiede una scheda video di un certo tipo, nonché una componentistica hardware di elevata caratura in generale. Maggiori dettagli qui.
Nel caso di programmi “comuni”, invece, ad esempio quelli per la gestione dei documenti, le chiusure impreviste possono comunque capitare ogni tanto per via di varie problematiche, anche software. In ogni caso, quel che ti consiglio di fare è innanzitutto provare ad avviare di nuovo il programma in questione, magari dopo aver riavviato il computer. Tieni a mente, tra l'altro, che alcuni programmi dispongono anche di funzioni di salvataggio automatico o comunque di recupero dei documenti su cui si stava lavorando, dunque presta attenzione alle eventuali indicazioni che ti vengono fornite al nuovo avvio del programma.
Nel caso in cui tu non riesca a risolvere semplicemente in questo, in quanto il programma coinvolto continua a interrompersi, ti consiglio invece di provare a disinstallarlo e reinstallarlo sul tuo computer. Se neanche questo risolve la situazione, un'altra opzione è quella di cercare un programma alternativo più leggero, che disponga più o meno delle stesse funzioni senza però causare problemi. A tal proposito, potrebbe farti piacere dare un'occhiata al mio approfondimento relativo ai programmi per PC gratis, considerando che in quella sede ho messo in evidenza molte soluzioni che potresti reputare interessanti. Per il resto, in questa guida mi soffermerò su programmi di terze parti che possono tornarti utili in generale per migliorare il comportamento generale del tuo computer.
Programmi per riavviare i processi
Adesso che hai presente la situazione generale e le principali soluzioni che puoi pensare di adottare, direi che vale la pena soffermarsi anche sui programmi di terze parti che possono tornarti utili per riavviare i processi. Questi permettono infatti di rilevare quando un programma smette di funzionare, tentando dunque di riavviarlo in automatico. Chiaramente questo tipo di soluzione non può funzionare sempre, anche per via delle questioni indicate in precedenza, ma potresti comunque ritenere interessante una possibilità di questo tipo, in grado di farti perdere meno tempo possibile.
Restart On Crash (Windows)
La prima soluzione che ti suggerisco di provare su Windows è chiamata Restart On Crash. Si tratta di un utilissimo strumento di monitoraggio che, previa indicazione da parte dell'utente, controlla i processi in esecuzione e li riavvia nel caso in cui dovessero arrestarsi.
Per scaricare il programma sul tuo PC, collegati al sito Web ufficiale di Restart on Crash e fai clic sul link Download Restart on Crash. A scaricamento completato, estrai in una cartella qualsiasi (ad esempio, sul Desktop) il contenuto presente nell'archivio .zip che hai ottenuto e avvia l'eseguibile RestartOnCrash.exe. Anche in questo caso, insomma, si tratta di un programma in versione portable, ovvero che non richiede installazione.
Per aggiungere un nuovo programma da far monitorare a Restart on Crash, fai clic sul pulsante Add in alto a sinistra e, nella finestra Add New Application che compare a schermo, fai clic sul tasto Select a running application, seleziona il processo in esecuzione da monitorare e premi in seguito sul pulsante Select.
Sempre tramite la finestra Add New Application, tra l'altro, puoi scegliere quando far riavviare il processo in questione al programma. Di default è abilitata l'opzione It's not responding to Windows messages (ovvero il riavvio del processo avviene quando il programma non risponde al sistema operativo), ma se vuoi agire in altro modo potrebbe farti piacere spuntare anche la casella It isn't running (ovvero il riavvio del processo avviene anche quando il programma non è in esecuzione).
In ogni caso, dopo aver selezionato tutte le opzioni di tuo interesse, ti basta fare clic sul pulsante OK in basso a destra e il gioco è fatto. Restart On Crash monitorerà in questo modo il programma di tuo interesse e, se questo dovesse non rispondere (o non risultasse attivo, se hai scelto di abilitare anche quel tipo di opzione), procederà in automatico a riavviarlo. Per far monitorare altri processi a Restart On Crash, non devi fare altro che ripetere di nuovo i passaggi che ti ho indicato in precedenza.
Per eliminare un processo dalla lista di quelli monitorati da Restart On Crash, seleziona quest'ultimo dalla finestra principale del programma e poi premi sul pulsante (x) Delete in alto. Se, invece, desideri semplicemente disabilitarlo momentaneamente, senza rimuoverlo quindi dalla lista di Restart On Crash, togli il segno di spunta collocato accanto al suo percorso. Per il resto, se minimizzi la finestra del programma, sappi che per riattivarlo dovrai poi fare doppio clic sull'icona di Restart On Crash presente in basso a destra su Windows. Più precisamente, la trovi dopo aver premuto sull'icona della freccia verso l'alto.
CommandQ (macOS)
Utilizzi un Mac e ti capita spesso di chiudere per sbaglio un programma premendo la combinazione di tasti cmd+q? Se vuoi evitare il più possibile questo inconveniente, scarica CommandQ: un programma a pagamento (di solito costa 9 dollari, ma puoi provarlo gratis almeno per 30 giorni) che permette di impostare i programmi che non si desidera chiudere all'istante quando si premono i tasti cmd+q.
Per scaricare la trial di CommandQ, collegati al relativo sito Web ufficiale e premi sul pulsante Download Trial situato in alto a sinistra, premendo sul tasto Consenti per procedere. A scaricamento completato, apri l'eseguibile CommandQ (che dovrebbe trovarsi nella cartella Download del tuo Mac, accessibile rapidamente dall'area in basso a destra di macOS). Potrebbe esserti richiesto di fare clic sul tasto Apri per procedere.
A questo punto, comparirà a schermo la finestra di CommandQ (se questo non avviene, fai di nuovo clic sull'eseguibile menzionato in precedenza). È da quest'ultima che puoi utilizzare la barra di regolazione posta in corrispondenza della dicitura Delay Until Activation per scegliere il tempo di “ritardo” con cui chiudere un programma alla pressione dei tasti cmd+q. Dopo aver fatto la tua scelta, apponi il segno di spunta sulla voce Show menu bar icon in basso e il gioco è fatto. Eventualmente puoi anche spuntare la casella Open automatically at login per far avviare il programma in automatico all'avvio di macOS.
Da questo momento in poi, provando a premere la combinazione cmd+q per chiudere un programma, comparirà una barra di avanzamento in cui è presente la dicitura Hold to Quit (tieni premuto per chiudere): così avrai qualche secondo di tempo (in base alle impostazioni che hai scelto) per renderti conto se stai chiudendo il programma giusto o meno. Per chiudere effettivamente un programma, insomma, adesso devi tenere premuti i tasti cmd+q per un po' di tempo, anziché effettuare una singola pressione.
Application Monitor (Windows)
Un'altra soluzione che può tornarti utile su Windows è rappresentata da Application Monitor: si tratta di un programma gratuito che, in modo simile a quanto già spiegato per Restart on Crash, monitora in modo costante i processi selezionati dall'utente e, quando rileva che uno di questi non è in esecuzione, lo riavvia in modo automatico dopo un certo intervallo di tempo.
Per effettuare il download di Application Monitor sul tuo PC, collegati al relativo sito Web e fai clic sul link ApplicationMonitor x.x situato in basso nel box Scarica (nel caso in cui nessuno dei due link, anche quello application monitor zip, funzioni, potrebbe interessarti dare un'occhiata un portale come Uptodown, premendo sul pulsante verde Scarica in basso, evitando tutta la pubblicità). Al termine dello scaricamento, estrai l'archivio .zip appena ottenuto, relativo alla versione portable del programma, in una cartella qualsiasi del tuo PC e fai doppio clic sul file ApplicationMonitor.exe.
Nella finestra principale di Application Monitor, fai dunque clic sul pulsante Add e, poi, scrivi il nome del programma nel campo di testo Name. Adesso, individua l'icona del programma che vuoi tenere sempre aperto e fai clic destro su di essa: nella finestra Proprietà — [nome del programma], premi sulla scheda Collegamento, copia il testo presente nel campo Destinazione e incollalo nel campo di testo Path presente nella finestra principale di Application Monitor (assicurandoti di aver tolto le doppie virgolette iniziali e finali).
Nel campo di testo Check every, specifica ogni quanti minuti Application Manager deve verificare che il programma da monitorare sia aperto e, nel caso non lo sia, avviarlo. Per concludere, fai clic sul pulsante Create e, nella finestra principale di Application Manager, apponi il segno di spunta al nome del programma che desideri monitorare: ogni volta che verrà chiuso, Application Manager lo riaprirà in modo automatico (a meno che tu non tolga il segno di spunta dal nome del programma).
Programmi per ottimizzare le prestazioni
Dopo aver trattato le soluzioni utili a riavviare i processi, è giunto il momento di soffermarsi anche sui programmi che possono aiutarti a ottimizzare le prestazioni del computer. Come spiegato nel capitolo preliminare, infatti, in alcuni casi i malfunzionamenti possono essere dovuti a problematiche a livello di performance. I programmi di seguito possono aiutarti a mantenere pulito e performante il sistema, nonché a comprendere meglio la situazione in ambiti avanzati come il gaming.
BleachBit (Windows)
Un programma gratuito e open source per Windows che ti permette di mantenere pulito il sistema si chiama BleachBit ed è ben noto ormai da lungo tempo. Quest'ultimo, che si può scaricare in versione portable, ovvero senza la necessità di eseguire installazioni, permette di eliminare facilmente cache e altri elementi temporanei, ovvero elementi che potrebbero compromettere le prestazioni.
Per procedere al download, raggiungi il portale ufficiale di BleachBit e fai clic sul collegamento BleachBit portable in basso, attenendo che venga completato il download del file BleachBit-[versione].zip. Procedi quindi a estrarre quest'ultimo nella cartella che ritieni più comoda, aprendo in seguito il file bleachbit.exe in esso contenuto. Dopo aver dunque premuto sul pulsante Sì, comparirà a schermo la finestra del programma.
A questo punto, puoi procedere in modo molto semplice, ovvero espandendo gli elementi su cui desideri intervenire, relative ai programmi installati sul tuo computer ed eventualmente ai vari componenti di Windows. Una volta valutato quanto rilevato da BleachBit, apponi il segno di spunta accanto alle categorie di file che intendi rimuovere, per esempio Cache, File Recenti, File temporanei e così via. Cerca di eliminare esclusivamente il necessario, evitando di intervenire su elementi che non conosci bene (potresti pensare di fare qualche ricerca su Google in tal senso, per ottenere maggiori informazioni).
In ogni caso, una volta scelti tutti gli elementi da “pulire”, puoi semplicemente fare clic sull'opzione Anteprima in alto, in modo da comprendere all'atto pratico quanti saranno i file eliminati dal programma. Se sei soddisfatto, ti basta fare clic in successione sui pulsanti Pulisci ed Elimina per completare l'operazione. Tieni a mente, per il resto, che in determinati contesti potrebbe esserti utile procedere al riavvio del PC. Per il resto, se sei alla ricerca di altre soluzioni di questo tipo, potrebbe interessarti dare un'occhiata al mio approfondimento generale sui programmi per pulire il PC.
CleanMyMac (macOS)
Come dici? Stai cercando un programma di pulizia che possa tornarti utile su macOS? Se le cose stanno così, sappi che una delle soluzione più apprezzate in questo ambito è CleanMyMac.
Si fa riferimento, infatti, a una soluzione tuttofare ormai ampiamente utilizzati dai possessori di Mac. Questo programma non va solo ad agire in ambito di pulizia del sistema, in modo da velocizzare quest'ultimo, ma si occupa anche di liberare spazio su disco e mantenere elevata la sicurezza in ambito malware. Uno degli aspetti più apprezzati di CleanMyMac, tra l'altro, risiede nella facilità d'uso: basta premere sul tasto Scansiona per dare il via a una Scansione smart, in grado di rilevare eventuali problemi in campo di Pulizia, Protezione e Velocità. Ulteriori informazioni qui.
Se questa soluzione risulta di tuo interesse, sappi che per sbloccare tutte le funzioni, al netto della possibilità relativa alla prova gratuita iniziale, è necessario acquistare una licenza una tantum oppure abbonarsi a un piano a pagamento. Potrebbe interessarti sapere, però, che il programma è incluso nel servizio Setapp, ben noto in ambito macOS. Quest'ultimo consente, a fronte di una piccola cifra mensile e di una fase di prova gratuita iniziale, di accedere a decine di applicazioni per Mac che in genere sarebbero a pagamento. Se cerchi maggiori dettagli, puoi trovarli nel mio tutorial su come funziona Setapp.
Programmi di ottimizzazione gaming
In conclusione del tutorial, ritengo valga la pena soffermarsi rapidamente anche sul mondo dei videogiochi. Come illustrato nel capitolo iniziale della guida, infatti, il gaming può richiedere molte risorse e di conseguenza l'utilizzo di programmi di ottimizzazione può tornare utile per migliorare la situazione.
A tal proposito, una soluzione che potresti reputare interessante se il tuo computer è equipaggiato con una scheda video NVIDIA è la cosiddetta NVIDIA App, programma che consente di ottimizzare le performance dei singoli giochi a partire dalla scheda Grafica. In quest'ultima, infatti, puoi trovare una semplice barra di regolazione delle opzioni per i titoli supportati, che potresti pensare di spostare il più possibile verso le Prestazioni per tentare di sistemare la questione.
Dato che in questo contesto sono molte le variabili in gioco, però, ti consiglio più che altro di approfondire le mie guide su come aumentare gli FPS su PC e su come non far laggare i giochi su PC, in modo da essere maggiormente consapevole di tutte le possibilità a tua disposizione.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.