Come installare Ubuntu
Dopo averne sentito parlare molto bene da parte di persone che conoscono come si deve il mondo dei computer, hai deciso anche tu di provare a utilizzare Ubuntu sul tuo computer. Tuttavia, non hai proprio idea di come fare. Inoltre, vorresti iniziare a usare l’OS in tempi tutto sommato ridotti, nonché evitare il più possibile errori e “noie” di vario tipo.
Insomma, hai bisogno di una mano e delle giuste indicazioni per comprendere come installare Ubuntu. Non devi preoccuparti: questa guida è qui proprio per consentirti di muovere come si deve i primi passi all’interno del mondo Linux. In ogni caso, la tua scelta in termini di distribuzioni Linux (sì, esistono anche molti altri OS di questo tipo) è ricaduta su un sistema operativo molto apprezzato dagli utenti alle prime armi per via della sua comodità.
In parole povere, che sia stato tu a “puntare” Ubuntu o che qualcun altro ti abbia consigliato di dare un’occhiata a quest’ultimo, ti posso assicurare che la scelta che hai effettuato è stata saggia. Infatti, proprio Ubuntu e il suo Ubuntu Software Center hanno dimostrato che si può iniziare a usare un sistema operativo della famiglia Linux in modo tutto sommato semplice. Provare per credere: qui sotto sono presenti tutte le indicazioni del caso, non mi resta che augurarti buona lettura!
Indice
- Requisiti per installare Ubuntu
- Come installare Ubuntu sul PC
- Come installare Ubuntu su Windows 10
- Come installare Ubuntu su Mac
Requisiti per installare Ubuntu
Prima di approfondire la procedura relativa a come installare Ubuntu, ci tengo a informarti del fatto che è necessario che il tuo PC soddisfi alcuni requisiti per riuscire a far funzionare come si deve il sistema operativo.
Non preoccuparti troppo: in realtà Ubuntu è generalmente molto apprezzata anche grazie al fatto che non richiede un computer poi così prestante per poter essere utilizzata. Per intenderci, spesso anche un PC con diversi anni alle spalle riesce senza alcun problema a soddisfare i requisiti di Ubuntu, che elenco di seguito.
- Processore: dual-core x86 a 2 GHz o superiore;
- RAM: 2GB (consigliati 4GB);
- Spazio su disco: 25 GiB;
- Scheda video: supporto a una risoluzione di almeno 1024×768 pixel, 128 MiB di memoria, accelerazione video 3D (consigliati 1280 x 1024 pixel e 256 MiB).
- Altro: eventualmente BIOS in grado di avviare da USB, chiavetta USB da almeno 4GB e connessione a Internet per scaricare i file d’installazione.
Insomma, capisci bene che non dovrebbero esserci problemi, considerando anche il fatto che ormai Ubuntu è compatibile un po’ con tutti i classici componenti hardware presenti in commercio. Potrebbe però interessarti dare un’occhiata al mio tutorial su come vedere i componenti del PC, se proprio non conosci i requisiti del tuo computer.
Per il resto, ci tengo a precisare che, al contrario di quanto accadeva in passato, ora è caldamente consigliato avere a disposizione una chiavetta USB da almeno 4GB per proseguire con quel tipo di installazione. In questo modo, eviterai di avere “sorprese” durante la fase di installazione. Infatti, alcuni utenti recentemente si sono trovati impossibilitati a usufruire di questa possibilità mediante la classica chiavetta da 2GB, che per anni è invece stata sufficiente. Potresti dunque voler dare un’occhiata alla mia guida alle migliori chiavette USB.
SanDisk Cruzer Blade 16GB USB Flash Drive
In ogni caso, in questa guida eviterò l’ormai più che datato metodo legato ai CD/DVD, dato che il mondo PC sta evitando sempre di più quel tipo di supporto, tanto che ormai molti computer non dispongono più dell’apposito lettore.
Al netto di questo, le restanti “buone abitudini”, invece, non vanno mai dimenticate. Mi riferisco all’eventuale backup dei dati che vorresti effettuare. Infatti, nonostante procedendo con il dual boot, quindi affiancando Ubuntu a Windows, o ancora meglio tramite virtualizzazione o funzionalità ufficiali (quindi passando per Windows o macOS) non si vadano a cancellare i dati dell’altro OS, queste operazioni sono sempre un po’ “rischiose”, in quanto si sta comunque andando a “mettere le mani” sulle partizioni.
Insomma, se tieni ai dati contenuti nel tuo PC, potrebbe interessarti consultare la mia guida su come effettuare un backup del PC.
Per il resto, c’è la questione eventualmente della modifica delle impostazioni del BIOS, che può tornarti utile per installare l’OS tramite chiavetta USB. In questo contesto, devi assicurarti che l’unità USB sia impostata come prioritaria (altrimenti partirà normalmente Windows). In alcune configurazioni, potrebbe poi esserti richiesto eventualmente di disattivare il Secure Boot, in quanto quest’ultimo può impedire l’avvio di OS diversi da Windows (perché sprovvisti di firma digitale). Queste modifiche si fanno dal BIOS: essenzialmente ogni modello di PC fa storia a sé, ma in genere non si tratta altro che di “spostare” in alto la chiavetta USB nelle priorità legate al boot ed eventualmente di impostare su Disabled (o simili) il Secure Boot/Avvio Protetto.
Inoltre, per evitare certi tipi di “conflitti” è bene solitamente disattivare la funzione di avvio rapido (nelle più recenti versioni di Windows, basta cercare “risparmio energia” tramite il pulsante Start, premere sull’opzione Scegli combinazione risparmio energia, fare clic sulla voce Specifica comportamento pulsanti di alimentazione, premere eventualmente sulla scritta Modifica le impostazioni attualmente non disponibili, spostare su OFF la voce Attiva avvio rapido e fare clic sul tasto Salva cambiamenti).
Insomma, ci sono varie questioni da tenere bene a mente se vuoi installare Ubuntu tramite chiavetta USB, che chiaramente cambiano a seconda del PC a tua disposizione. Ti consiglio dunque di consultare i miei tutorial su come entrare nel BIOS e come impostare il BIOS, nonché soprattutto le linee guida di Ubuntu relative al supporto di installazione, in cui è spiegato un po’ tutto quel che c’è da sapere in merito a questa possibilità. Se poi hai dubbi specifici legati alla tua configurazione, ti ricordo che esiste un attivo forum legato a Ubuntu che può accogliere le tue richieste.
In ogni caso, se per te tutto ciò risulta un po’ complesso e hai già un po’ di “timore” nel mettere le mani in questo modo alle opzioni del computer, significa che probabilmente per te la via più adatta è quella della virtualizzazione o delle funzionalità ufficiali, soluzioni pensate per consentirti di usare Ubuntu direttamente tramite Windows o macOS. Per fartela molto breve, utilizzerai Ubuntu sul tuo computer come se fosse una sorta di “normale programma” (non è proprio così, ma è una spiegazione che può andare bene per un utente alle prime armi).
In genere gli svantaggi di passare per questi metodi piuttosto che per una classica installazione risiedono nelle prestazioni. Infatti, virtualizzando Ubuntu non riuscirai probabilmente ad avere la stesse performance che avresti invece in altro modo. Inoltre, in linea generale è necessario disporre di un PC più prestante affinché tutto funzioni a dovere. Tuttavia, sicuramente può trattarsi di una possibilità interessante.
Tirando le somme, se arrivato a questo punto della guida hai capito ben poco, il tuo obiettivo è semplicemente quello di usare alcune applicazioni che si trovano solo su Ubuntu, non vuoi avere troppi problemi e hai a disposizione un PC Windows tutto sommato prestante, non posso che indirizzarti verso la parte della guida relativa nel sottosistema Windows per Linux o al massimo, se vuoi avere a disposizione proprio una finestra da cui accedere a Ubuntu, al capitolo legato alla virtualizzazione. Se, invece, disponi di un Mac, puoi raggiungere l’apposito capitolo.
Nel caso tu invece abbia ben compreso le indicazioni preliminari che ho fornito in precedenza e ci sia per qualche motivo la necessità di andare oltre alle soluzioni sopracitate, puoi tranquillamente proseguire con la lettura della guida e usufruire dell’installazione di Ubuntu tramite USB (ed eventualmente dell’impostazione dual boot). La scelta spetta a te.
Come installare Ubuntu sul PC
Ora che sei a conoscenza di un po’ tutte le “questioni preliminari” legate a Ubuntu, direi che è arrivato il momento di passare all’azione e installare il sistema operativo sul tuo computer. Qui sotto puoi trovare tutti i dettagli del caso, dall’installazione tramite chiavetta USB alla possibilità di affiancare la distro Linux coinvolta a un altro OS (ad esempio, Windows). Come già detto in precedenza, quella che mi appresto a illustrati è la “procedura classica”, in grado di fornire le migliori performance ma adatta agli utenti più esperti.
Come installare Ubuntu da USB
La prima cosa da fare per installare Ubuntu tramite chiavetta USB è ovviamente preparare quest’ultima: ti spiego subito come fare.
Innanzitutto, bisogna scaricare Ubuntu. In questo contesto, devi sapere che esistono svariate versioni dell’OS: per fartela breve, ci sono le edizioni LTS (Long Term Support) e standard. Le versioni LTS possono contare su un supporto della durata di 5 anni, mentre quelle standard hanno un supporto di 9 mesi. Le LTS sono dunque generalmente più stabili, mentre le non LTS hanno il vantaggio di avere sempre a disposizione le ultime funzionalità. Generalmente, se vuoi andare sul sicuro, la versione LTS può fare al caso tuo.
Tutto chiaro? Bene, allora puoi procedere con il download di Ubuntu. Il primo passo che devi compiere è collegarti al sito Web ufficiale di Ubuntu e premere sul tasto Scaricalo subito! collocato al centro della pagina. Nella pagina che compare a schermo, scegli dunque la versione di Ubuntu che intendi scaricare dal primo menu a tendina (standard o LTS), seleziona Desktop o Server dal secondo menu a tendina (se sei un comune utente, lascia tranquillamente Desktop) e fai clic sul pulsante Avvia il download per scaricare il file immagine ISO di Ubuntu sul tuo computer.
A download completato, come accennato in precedenza, devi copiare nel giusto modo il file ISO di Ubuntu su una chiavetta USB da almeno 4GB (meglio se formattata in FAT32, tanto ti ricordo che i dati contenuti nella chiavetta verranno cancellati). Per fare questo, prima di tutto collega la chiavetta alla porta USB del computer. Dopodiché, puoi utilizzare l’applicazione gratuita Rufus, che non richiede installazioni ed è estremamente facile da usare. Per scaricare quest’ultima sul tuo PC, collegati portale ufficiale di Rufus e fai clic sul collegamento Rufus 3.xx Portatile che si trova al centro della pagina (potrebbe esserti richiesto di saltare qualche pubblicità). Dopodiché, avvia il file rufus-xx.exe ottenuto e fai clic sul pulsante Sì, scegliendo poi anche se effettuare il controllo degli aggiornamenti, per procedere.
A questo punto, seleziona l’unità relativa alla chiavetta USB su cui intendi copiare Ubuntu dal menu a tendina Dispositivo/Unità, fai clic sul pulsante SELEZIONA e scegli l’immagine ISO di Ubuntu che hai scaricato in precedenza. A operazione completata, a meno che tu non abbia specifiche esigenze, lascia pure tutte le opzioni di default (Schema partizione su MBR, Sistema destinazione su BIOS o UEFI CSM, File System su FAT32 e dimensione cluster su 4096 byte) e cambia eventualmente l’etichetta volume (ad esempio, Ubuntu).
Per concludere, premi sul pulsante AVVIA, scegli di copiare i file sulla chiavetta in modo immagine ISO e premi prima sul pulsante OK, poi su quello Sì e poi nuovamente su quello OK per avviare il trasferimento di Ubuntu sulla chiavetta USB. L’operazione in genere richiede relativamente poco tempo.
Perfetto, adesso disponi di una chiavetta USB che puoi usare per installare Ubuntu. Non ti resta, dunque, che collegarla a una porta USB del PC su cui vuoi usare l’OS e accendere o riavviare il computer. Chiaramente, è necessario, come ti ho spiegato in precedenza, che la chiavetta USB sia in alto nelle priorità di boot. Nel caso tu non l’abbia già fatto, dovrai dunque entrare nel BIOS e applicare le giuste modifiche affinché il computer si avvii mediante la chiavetta e non tramite SSD/disco rigido (come sarebbe di default).
In ogni caso, questo cambia a seconda del PC a tua disposizione, ma per completezza d’informazione devi sapere che in alcuni casi non serve nemmeno accedere al BIOS, in quanto a volte premendo un semplice tasto all’avvio (ad esempio F7) è possibile accedere a un menu legato al boot che permette di selezionare direttamente da quale dispositivo “partire” per “caricare” il sistema operativo.
In ogni caso, una volta avviato tutto tramite la chiavetta USB, selezionata l’opzione Ubuntu e lasciate effettuare al sistema in automatico diverse operazioni, ad esempio i check del filesystem, comparirà a schermo la pagina iniziale relativa all’installazione di Ubuntu (per intenderci, quella da cui puoi scegliere se provare il sistema operativo in modo Live, ovvero senza installarlo, oppure se procedere direttamente all’installazione). Per raggiungere il tuo obiettivo, ovvero installare Ubuntu sul PC, non ti resta dunque che seguire le semplici indicazioni che compaiono a schermo, che sono in italiano e spiegano bene cosa devi fare.
Non preoccuparti in ogni caso, ci sono qui io ad affiancarti nel processo. Scendendo nel dettaglio, seleziona dalla lista a sinistra la lingua Italiana e premi poi sull’opzione Installa Ubuntu. A questo punto, ti verrà dunque richiesto di selezionare la disposizione della tastiera (scegli sempre l’italiano, a meno che tu non abbia altre esigenze) e di premere sul tasto Avanti. Dopodiché, ti verrà chiesto il tipo di installazione che vuoi effettuare, se necessiti di un’Installazione normale (che include anche software da ufficio, giochi e riproduttori multimediali) oppure se ti basta un’Installazione minima (che dispone di browser Web e strumenti di base).
Fai, dunque, la tua scelta, selezionando eventualmente anche le opzioni per scaricare gli aggiornamenti di Ubuntu durante l’installazione (connessione a Internet necessaria) e installare ulteriori software di terze parti (ad esempio, per l’uso grafico) e fai clic poi sul pulsante Avanti. A questo punto, ti verrà richiesto in che modo vuoi installare l’OS, se a fianco di Windows o se cancellando il disco e usando Ubuntu in modo singolo (l’opzione Altro serve per gestire manualmente le partizioni del disco, usala solo se sei un utente esperto).
Una volta fatta la tua scelta, fai clic sul tasto Installa per dare il via all’operazione. Potrebbe inoltre esserti richiesto anche di premere più volte sul pulsante Avanti, in modo da accettare le modifiche che verranno effettuate e selezionare la località in cui ti trovi (puoi lasciare Rome di default). Dopodiché, ti sarà richiesto di digitare il tuo nome, il nome del computer, il nome utente, la password e la conferma della password, scegliendo anche eventualmente se accedere automaticamente o richiedere sempre la password e premendo poi sul tasto Avanti per continuare.
Perfetto, adesso non ti resta che lasciare effettuare al computer la copia dei file legati a Ubuntu. Una volta che il PC ha terminato di effettuare quest’operazione, comparirà a schermo un messaggio di conferma e ti basterà premere sul tasto Riavvia ora, rimuovendo nel frattempo la chiavetta dalla porta USB del computer, per poter accedere all’eventuale schermata di scelta del sistema operativo e selezionare l’opzione Ubuntu.
Così facendo, accederai alla Scrivania del sistema operativo e potrai iniziare tranquillamente a usarlo, effettuando eventualmente la configurazione dei servizi che ti verranno proposti a schermo (ad esempio, Livepatch, che consente di effettuare alcuni aggiornamenti relativi al computer anche senza doverlo riavviare). Perfetto, hai correttamente raggiunto il tuo obiettivo: Ubuntu è installato sul tuo computer.
Come installare Ubuntu in dual boot
Se la tua intenzione è quella di affiancare Ubuntu a un altro sistema operativo per quel che riguarda il tuo computer, utilizzando quindi poi probabilmente in seguito la classica schermata GRUB per selezionare l’OS con cui far avviare il PC, questa è la parte della guida che fa per te.
Ebbene, in questo caso la procedura “di base” è in realtà esattamente quella che ho illustrato nel capitolo precedente: ti consiglio dunque di seguire tutti i passaggi che ho illustrato in quel contesto, dalla creazione della chiavetta USB fino all’arrivo alla schermata di installazione del sistema operativo.
Tuttavia, se vuoi configurare un dual boot, come puoi facilmente intuire, una volta giunto alla schermata che consente di scegliere tra due opzioni, ovvero Installa Ubuntu a fianco di Windows oppure Cancella il disco e installa Ubuntu, la tua scelta deve ricadere sulla prima possibilità.
Una volta effettuata questa scelta, non ti resta che premere prima sul pulsante Installa e poi su quello Avanti, nonché portare a termine le classiche indicazioni che compaiono a schermo per completare l’installazione.
In ogni caso, ci tengo a precisare che chiaramente la procedura potrebbe variare leggermente a seconda delle versioni dei sistemi operativi coinvolti.
Tuttavia, seguendo le indicazioni che ti ho fornito non dovresti avere troppi problemi nel raggiungere il tuo obiettivo e in caso di dubbi puoi fare riferimento al mio tutorial su come installare due sistemi operativi, nonché alle linee guida ufficiali di Ubuntu.
Come installare Ubuntu su Windows 10
Come dici? Sei interessato a utilizzare Ubuntu passando per Windows 10 (o altre versioni, come Windows 11?). Non preoccuparti: esistono soluzioni interessanti anche da questo punto di vista, che ti consentono tra l’altro di evitare di creare chiavette USB e avere un po’ di sicurezze in più, come approfondito nel capitolo preliminare. D’altronde, tra programmi di terze parti e funzionalità ufficiali legate all’OS di Microsoft, le possibilità intriganti e comode non mancano di certo. Di seguito approfondisco il tutto.
Come installare Ubuntu su VirtualBox
Ti piacerebbe usare Ubuntu all’interno di Windows senza dover effettuare il boot da una chiavetta USB? Nessun problema.
Seguendo le indicazioni presenti nel mio tutorial su come virtualizzare Ubuntu, nonché eventualmente la guida su come installare Ubuntu su Windows, puoi creare una macchina virtuale con Ubuntu e usufruire di questo sistema operativo senza abbandonare la tua sessione di lavoro Windows. Potrebbe inoltre interessarti dare un’occhiata alla mia guida su come usare VirtualBox, così come potresti voler approfondire le linee guida di Ubuntu sulla virtualizzazione.
Come facilmente intuibile, le prestazioni delle macchine virtuali non sono pari a quelle di un sistema reale, ma si è ormai arrivati a buoni livelli e muovere i primi passi su Ubuntu in questo modo può sicuramente rappresentare una possibilità interessante.
Come usare il sottosistema Windows per Linux
Come dici? Non hai la necessità di avere a disposizione un sistema operativo con tanto di interfaccia ma ti basterebbe semplicemente usare le app legate a Ubuntu? In questo contesto, ti consiglio di passare per il sottosistema Windows per Linux.
Usare quest’ultimo su Windows 10/Windows 11 è molto semplice: ti basta aprire il Microsoft Store, ovvero il negozio digitale preinstallato su questi sistemi operativi, cercare “wsl” e installare l’applicazione Windows Subsystem for Linux Preview, premendo sul pulsante Ottieni. Dopodiché, cerca, sempre all’interno del Microsoft Store, “ubuntu” e installa l’apposita app (sempre tramite il pulsante Ottieni).
Una volta che sarà avvenuta l’installazione di entrambe le app, che avverrà in automatico, premi sul pulsante Apri relativo a Ubuntu e comparirà a schermo un terminale. Perfetto, adesso da quest’ultimo puoi tranquillamente installare le app mediante i classici “comandi Linux”. Per intenderci, se vuoi installare il browser Firefox, i comandi da dare sono sudo apt-get update
e sudo apt-get install firefox
, ovviamente premendo Invio e confermando la password. Troverai poi l’icona dell’app all’interno del menu Start di Windows, come se si trattasse di un comune programma.
A tal proposito, potrebbe esserti richiesto di configurare anche un username UNIX affinché tutto avvenga correttamente. In ogni caso, questo sistema è molto comodo e semplice. Per il resto, per qualsiasi dubbio puoi fare riferimento alla mia guida su come funziona il sottosistema Windows per Linux.
Come installare Ubuntu su Mac
Se sei un fiero possessore di un Mac, potrebbe interessarti passare per la virtualizzazione di Ubuntu. Più precisamente, potresti voler passare per il ben noto programma VirtualBox, che ho illustrato in precedenza anche per quel che riguarda Windows.
Anche in questo caso, il tutorial che ti consiglio di seguire è dunque quello relativo a come virtualizzare Ubuntu, che ti condurrà al tuo obiettivo. In alternativa, ti consiglio di fare riferimento alle linee guida ufficiali legate all’installazione di Ubuntu su Mac Intel.
Perché si fa riferimento ai Mac con chip Intel? Semplice: c’è qualche difficoltà nell’effettuare quest’operazione con i Mac con chip M1. Infatti, in questo caso la situazione è ben più “intricata”, come spiegato sul blog di Corellium, ovvero di coloro che nel corso del 2021 sono finiti al centro dei riflettori per essere effettivamente riusciti a installare Ubuntu sui Mac con chip M1.
Tuttavia, la situazione non è esattamente delle più rosee e ti sconsiglio caldamente di passare per una soluzione di quel tipo, soprattutto se non sei un esperto. Insomma, nel caso dei Mac con chip Apple probabilmente è bene passare per la virtualizzazione.
In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.