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Migliori business

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Nel mondo moderno dove il lavoro da dipendente è sempre più precario e complicato, può nascere l'ambizione di creare un proprio business, in modo da dire addio alla dipendenza ed essere padroni di sé stessi. Certo non è tutto rosa e fiori, ci sono pro e contro come sempre, ma è certamente un qualcosa che merita la pena provare almeno una volta nella vita.

Ma, per chi si affaccia solo oggi a questo mondo, la domanda “da dove cominciare” nasce spontanea. Tirare su un business da zero non è certo uno scherzo, specialmente se non si hanno le giuste conoscenze per farlo. Posto il fatto che, se non sai fare le cose, dovresti prima acquisire una infarinatura tecnica di base per poter avere successo, voglio comunque mostrarti quelli che oggi sono i migliori business online che si possono avviare.

Essendo io una persona che si muove nel campo della tecnologia, mi limiterò a restare nel mondo del Web, dato che è lì dove posso avere una voce autorevole in capitolo. Bando alle ciance, passiamo a vedere cosa può essere un buon business oggi, andando a capire anche come muovere i primi passi in questa nuova avventura. Cominciamo.

Indice

Migliori business online

Vediamo uno per uno (non in ordine di rilevanza) quali possono essere i migliori business online che si possono aprire oggi, lasciando a te decidere quale sia la migliore soluzione.

Aprire un sito

Wix

La prima e più immediata soluzione per avere un business di successo è quella di avere un sito Web sul quale farci un po' qualunque cosa. Possiamo dire un blog, anche se è una questione molto generica che, oggi, sta assumendo una forma più complessa che va oltre la semplice scrittura di articoli.

Oggi aprire un buon blog e guadagnarci è possibile, ma ti sconsiglio di farlo se non come parte di una strategia a più ampio spettro. Non voglio allarmarti, oggi i blog sono ancora una fonte di reddito validissima (il mio sito va bene e non ha visto crisi in passato), ma la competizione è sempre più accanita e serrata, anche a causa della intelligenza artificiale che “vomita” contenuti di scarsa o mediocre qualità, ma che sopperiscono comunque a una certa fetta di domande del pubblico.

Se vuoi avere successo con un blog devi farlo a regola d'arte, dando davvero soluzioni utili per l'utente che non possono essere trovate altrove (o non con la medesima qualità) e, se possibile, inserirlo in una strategia a più ampio spettro, che comprenda (magari) i social network o YouTube.

Chi oggi inizia un blog, generalmente lo fa come coadiuvante o come “pista di atterraggio” per fan e lettori che provengono da Instagram, Facebook, TikTok o YouTube. Un blog da solo, per quanto possa avere successo, potrebbe richiedere anni prima di arrivare a una massa critica da permetterti di sopravvivere con i ricavi. Se parte di una strategia più ampia invece, i tempi si possono accorciare (ma ci va più tempo personale).

Detto questo, se volessi oggi aprire un sito che sia un blog o comunque un portale tramite il quale fare affiliate marketing (suggerire prodotti da acquistare su siti terzi guadagnando commissioni) o vendere dei servizi (magari qualche guida per fare questo o quello redatta da te), ti suggerisco di usare Wix come piattaforma, la quale permette di creare siti di qualità eccellente sfruttando i template da personalizzare in modo estremamente semplice.

Il sito può essere creato anche gratuitamente, con la limitazione di poco spazio a disposizione, un dominio di terzo livello, pubblicità inserite da terzi sulle tue pagine e altro ancora. Suggerisco, se vuoi fare “sul serio” come business, di sottoscrivere un piano a pagamento a partire da 11 euro/mese che rimuove tutte le limitazioni.

Per creare un sito con Wix è semplicissimo, basta collegarsi su questa pagina, inserire la tua mail e premere sul pulsante Inizia ora. Da qui, dovrai procedere alla registrazione, definire per chi stai realizzando il sito, scegliere se realizzarlo tramite il chatbot AI o senza e, infine, iniziare a personalizzarlo dalla dashboard. Siccome ho scritto una guida completa su come creare un sito con Wix o come creare un blog, ti lascio alle mie guide appena linkate.

Aprire un ecommerce

Shopify

Facendo uno step oltre al blog, troviamo la possibilità di aprire un ecommerce tutto tuo sul quale vendere ogni genere di prodotti o servizi. Questa soluzione può avere un potenziale più alto della precedente, ma è anche decisamente più complessa dal punto di vista gestionale, in quanto dovrai occuparti dei prodotti che venderai.

Prima che tu possa obiettare sul fatto che produrre beni da vendere non è qualcosa che si organizza dal giorno alla notte, voglio aprire una parentesi. Sì, per avere un negozio online può essere necessario produrre beni o servizi, ma non è detto dato che ci sono alternative a questo.

Per farti qualche esempio è possibile vendere dei prodotti in dropshipping, ovvero realizzati da altri e poi ribrandizzati a tuo nome (o anche no) per poi essere venduti al dettaglio. Alcune aziende non vendono al dettaglio per esempio, ma solo ad altri business che poi penseranno alla distribuzione nei vari Paesi.

Non voglio indorare la pillola, il dropshipping non è esattamente un business facile (ha margini molto ridotti), ma c'è chi riesce a farlo funzionare bene, basta solo trovare la giusta nicchia e avere le conoscenze necessarie.

In qualunque caso, per creare un ecommerce di qualità puoi rivolgerti a Shopify o Wix. Siccome la seconda l'abbiamo vista nel capitolo precedente, ti parlerò solo di Shopify qui. Ebbene si tratta della piattaforma per ecommerce più famosa e usata al mondo, in quanto offre una serie di servizi come vendita multicanale, vendita sui social, possibilità di vendere su Amazon o eBay, strumenti di marketing, reportistica, raccolta mail e ogni altro genere di necessità che, un venditore qualsiasi, può avere.

Per chi desidera aprire un ecommerce con Shopify, può servirsi della prova gratuita di 3 giorni con il successivo mese a solo 1 euro per abbattere i costi iniziali. Alla fine di tale periodo il prezzo passa a 21 euro/mese per il piano base. Se desideri provare, collegati su questa pagina, inserisci la tua mail nell'apposita casella e premi il pulsante Inizia la prova gratuita.

Rispondi o salta il questionario che ti viene proposto, scegli la nazione del tuo negozio e registrati con mail e password o con un account tra Google, Facebook o Apple. Una volta terminato, arriverai nella dashboard del tuo negozio che, se non sai come configurare, puoi usare la mia guida a Shopify per aiutarti. Ti lascio anche quella sui migliori ecommerce, nel caso ti servisse.

Carriera da specialista

tablet

Il mondo dell'Internet non è solo blog o vendita di prodotti, ma è anche pieno zeppo di professionisti che lavorano e offrono i loro servizi. Sì, se sei tu da solo online non è propriamente un business, sei un lavoratore autonomo come tanti altri, ma penso sia anche la soluzione più rapida per entrare in questo mondo ed, eventualmente, scalarlo in futuro.

Sul Web è pieno di scrittori, designer, marketer, montatori video, specialisti SEO, specialisti della comunicazione, social media manager, insegnanti e chi più ne ha più ne metta che, tramite un semplice sito o anche su portali terzi, si propongono per fare dei lavori nei quali hanno conoscenze e capacità per avere successo.

Il mondo del Web è sconfinato, il che significa illimitati clienti ma anche illimitata concorrenza, con i sui pro e i suoi contro. Oggi, se vuoi buttarti in un business online, il più facile accesso è sicuramente questo. Certo, devi saper fare qualcosa di spendibile online, ci mancherebbe, ma il mondo è molto più vario di quanto credi.

Ci sono lavori che siamo meno abituati a sentire nella vita quotidiana ma che, sul Web, hanno molto successo. Per esempio assistenti virtuali, coach motivazionali o di vita, consulenti di ogni tipo, tutor per persone che non hanno tempo di andare fisicamente a incontrare un tutor in persona e molto altro ancora.

Dunque, se hai qualche capacità spendibile in questo modo, devi semplicemente trovare qualcuno interessato. Come? Sicuramente un bel sito Internet (i lavoratori autonomi non si propongono con il CV) che mostri chi sei, cosa fai e come puoi aiutare le persone che passano di lì è la soluzione perfetta. Anche in questo caso, un builder di siti come Wix, può essere perfetto.

Per alcune professioni è poi essenziale registrarsi su piattaforme come ProntoPro, dove i clienti possono cercare facilmente professionisti di vari settori per prenotarne le prestazioni, mentre in altri casi potrebbe essere una buona idea monetizzare la propria esperienza con i corsi online: nel tutorial che ti ho appena linkato ti ho spiegato come crearne uno.

Influencer/content creator

instagram

Un'altra opzione per un business è quella di diventare influencer/content creator (spesso non c'è differenza tra i due) e fare ciò che fanno questi professionisti. Sì, lo so, gli influencer sono mal visti, ma qui sono diatribe sterili che non portano a nulla. Chi vuole avere successo fa le cose, chi non si rimbocca le maniche rimane spesso a criticare.

Gli influencer o le persone molto seguite sul Web che creano contenuti, sono professionisti nel loro settore. Sanno comunicare con il pubblico, trovare il giusto segmento di mercato, entro certi livelli sanno montare video, fare belle foto, markettizzarsi sul Web e molto altro ancora.

Attenzione a un dettaglio, però, chiunque sia molto seguito sui social o su YouTube da persone che (potenzialmente) lo ascoltano, è un influencer. Questo perché influenza direttamente o indirettamente le persone con le proprie idee e soluzioni. Io stesso, proponendoti Wix e Shopify, ti influenzo nella scelta del tuo sito Web.

Non c'è nulla di male in questo, se fatto in modo etico. Tu hai bisogno di una soluzione per le tue esigenze, io (o chi al mio posto) te le fornisce. Se ti dicessi solo “crea un sito Web con qualche piattaforma”, tu probabilmente non sapresti dove sbattere la testa e cercheresti consigli in merito.

Ma come guadagnano gli influencer? Proponendo prodotti in affiliazione, sui quali ottengono una commissione se il lettore o l'ascoltatore poi compra tramite link affiliato. Altre volte propongono loro stessi una linea di prodotti, non c'è un'unica risposta.

Per diventare influencer “basta” avere una cerchia di follower su una piattaforma o su più di una, indipendentemente da quale essa sia. Ovviamente ci sono dinamiche diverse a seconda di quale si sceglie, ma non servono milioni di follower. I micro influencer riescono già a guadagnare con appena qualche migliaio di follower, quindi la soglia iniziale è più accessibile di quanto possa sembrare. Non posso essere troppo specifico sulle dinamiche, però, dato che ogni piattaforma ha le sue.

Per maggiori dettagli, ti lascio alle mie guide su come crescere su Facebook, Instagram, TikTok, YouTube, più quella generica su come diventare influencer.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.