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Migliori criptovalute su cui investire

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Hai messo qualche soldino da parte nel corso degli anni ma, con l'arrivo dell'inflazione, ti sei accorto che lasciarli fermi sul conto o sotto il materasso non li proteggerà dalla perdita di valore passiva. Per questa ragione stai cercando una soluzione per farli fruttare qualcosa, ma non sai dove sbattere la testa.

Se è per questa ragione che stai cercando le migliori criptovalute su cui investire o una qualunque altra, poco importa. Qui di seguito ho intenzione di darti alcuni spunti che, dopo più attente e approfondite ricerche su possibili rischi e opportunità che dovrai valutare personalmente, potranno condurti verso l'investimento.

Ci tengo a specificare però che nessuna delle parole che seguiranno ha la pretesa di essere o deve essere interpretata come consiglio finanziario. Il mondo delle criptovalute (come molti altri) è rischioso, con casi come FTX (exchange fallito che ha sperperato i soldi dei clienti) e Luna (blockchain che ha visto l'ideatore scappare con i soldi degli investitori), che dovrebbero dimostrare quanto nulla (o quasi) sia certo, quindi un buon investimento oggi potrebbe trasformarsi in una catastrofe imprevedibile domani. Io non mi assumo alcuna responsabilità su come userai le informazioni presenti in quest'articolo. Detto questo, ti auguro una buona lettura!

Indice

Bitcoin

bitcoin

Se c'è una criptovaluta il cui valore può definirsi come solido, è sicuramente il bitcoin, anche chiamato l'oro digitale. Questa è la capostipite di tutte le crypto, la prima blockchain a essere stata ideata e che ha rapidamente preso piede nel settore finanziario, con sostenitori in tutti i continenti del mondo.

Chi l'ha creata? Non si sa davvero, lo si conosce solo con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, ma nessuno sa chi sia. Quello che conta però è ciò che questa moneta è, ovvero una soluzione per scambiarsi il denaro priva di barriere e confini mondiali, con costi piuttosto contenuti, sempre disponibile e totalmente democratica.

Per fartela breve, bitcoin gira su un network che viene gestito da decine di migliaia di unità in giro per il mondo, tramite potenti computer che eseguono complessi calcoli. Essendo dislocato in molteplici nazioni, risulta impossibile chiuderlo o spegnerlo da parte di una legislazione locale. Se gli Stati Uniti dichiarassero il network Bitcoin illegale, i nodi (ovvero i computer che lo gestiscono) in questa area dovrebbero arrestarsi, ma nulla vieterebbe loro di iniziare nuovamente in un qualsiasi altro stato mondiale e, nel frattempo, tutto funzionerebbe uguale a prima sulle spalle di quelli rimasti attivi.

La Cina ha più volte dichiarato illegale Bitcoin e obbligato i nodi presenti nel paese a spegnersi e, come risultato, c'è stata una perdita di valore momentanea nel prezzo della moneta che poi ha proseguito il suo andamento indisturbato. Nessun utilizzatore di bitcoin ha avuto disservizi a causa di questo, né tantomeno è sparito dalla circolazione. Per maggiori dettagli su come funziona Bitcoin e la blockchain, ti lascio ai miei articoli appena linkati.
Capito come funziona, andiamo ad analizzare il perché della sua creazione. Bitcoin nasce come soluzione alternativa al denaro classico, in risposta alla crisi finanziaria del 2008 che ha visto diverse banche collassare a causa di cattivi investimenti e pessime gestioni.

In che senso? Bitcoin può essere mantenuto in un wallet (portafogli) elettronico personale e, nel caso un suo utilizzatore volesse inviarlo a un altro, non dovrebbe far altro che inserire l'indirizzo di destinazione e la quantità di moneta da trasferire, per poi disporre la transazione. Essa verrà poi approvata da uno dei tantissimi nodi sparsi per il mondo, scelto a caso e senza che si sappia chi l'ha richiesta.

Come puoi facilmente notare, nessuna necessità di banche o intermediari che possono fare pericolose speculazioni con il denaro dei depositi, avere poca liquidità per soddisfare le richieste di prelievo dei clienti, bloccare una transazione o qualunque altra pratica poco trasparente per il cliente.

In aggiunta, proprio quando il ricordo del 2008 sembrava cominciare a indebolirsi nella mente degli investitori, la nuova crisi bancaria del 2023 ha rinfrescato questa paura nell'immaginario collettivo, ricordando a molti che questa criptovaluta vuole rappresentare la soluzione definitiva a questo male.

Chiariamoci, io qui non sto assolutamente dicendo che riuscirà nel suo intento o che sia davvero una soluzione 100% sicura, voglio solo presentarti la teoria delle cose. Nonostante queste premesse, questa criptovaluta è stata in grado di perdere circa il 50% del suo valore nel giro di un mese tra fine 2021 e inizio 2022. Di contro ci sono stati periodi in cui guadagnava il 50% del valore in altrettanto poco tempo.

Allo stato attuale delle cose, bitcoin decide l'andamento del mercato crypto, con il settore che scende se questa moneta vede una giornata rossa e, viceversa, tutti vincono se bitcoin sale. Investire in altre criptovalute senza prima aver considerato il leader del mercato, è qualcosa che risulta difficile da pensare, anche se nessuno ti obbliga ad avere questa moneta nel tuo portafogli. Per sapere in dettaglio come comprare bitcoin, ti lascio alla mia guida sul tema.

Ethereum

ethereum

Bitcoin è la prima criptovaluta per capitalizzazione sul mercato (quantità di denaro investito in essa), ma è seguita a breve distanza da Ethereum. Questa blockchain è stata creata da Vitalik Buterin, una delle menti più acute del panorama crypto, il quale ha saputo creare un ecosistema pazzesco.

Andando con ordine però, iniziamo a vedere che cos'è Ethereum. Ebbene, proprio come bitcoin, è una criptovaluta e una blockchain, ma non vanno paragonate troppo tra loro. Sebbene i fondamenti siano simili, quello in cui differiscono profondamente è lo scopo.

Se bitcoin vuole essere una alternativa al denaro tradizionale, a Ethereum interessa poco o nulla questo. La criptovaluta è stata coniata (se così possiamo dire) per servire il network Ethereum, ciò che oggi fa da base per una serie enorme di applicazioni e servizi costruiti su di esso.

Hai mai sentito parlare di Web 3? Se hai qualche familiarità con questo termine, probabilmente saprai anche che Ethereum fa da fondamenta a questo. Se non hai la minima idea di cosa si tratti, lasciami andare un po' più a fondo nella spiegazione.

Con Web 3 s'intende una nuova forma di network, il quale andrà ad affiancare o a sostituire quello che oggi conosciamo come Internet. Esso gira non più sui classici server, ma su rete blockchain e mandato avanti da questi nodi, con relativi vantaggi e svantaggi.

Qui, proprio come su rete classica, servono quello che potremmo paragonare agli attuali siti Internet, ovvero delle piattaforme dove gli utilizzatori vanno per farci le cose più disparate. Ebbene, Ethereum è la base di tutto questo e, su di essa, si trovano oggi un numero enorme di applicazioni, servizi, giochi e molto altro ancora.

Immaginare il Web 3 senza Ethereum è praticamente impossibile, il che rende le potenzialità di successo di questa criptovaluta (che viene usata come moneta all'interno di questo mondo) direttamente proporzionali a quelle di questa nuova forma di Web. Ethereum avrà successo? Nessuno può dirlo ma, se credi in questa nuova forma di Web, non puoi prescindere dal credere in questa crypto. Per sapere in dettaglio cos'è Ethereum e come comprarlo, ti lascio alla mia guida sul tema.

Binance

binance

Ora abbiamo visto ciò che è la moneta del futuro e l'Internet del futuro (forse), andiamo a vedere ciò che potrebbe potenzialmente essere la banca del futuro. Ok, a seconda di quanto ami le banche e della conoscenza che hai di Binance, potresti essere in totale disaccordo con tale similitudine, ma c'è un perché dietro di essa.

Binance, a oggi, è il principale exchange sulla faccia del pianeta, così grande da superare per volumi di scambi giornalieri tutti i suoi principali concorrenti messi insieme. Se volessimo fare un paragone, potremmo dire che Binance è il sole e gli altri exchange sono tutti i pianetini che gli girano intorno, con una massa risibile rispetto al sole stesso.

Frena un attimo, cos'è un exchange? Ebbene un exchange è una piattaforma grazie alla quale comprare e vendere criptovalute. Vuoi comprare dei bitcoin, Ethereum, o qualunque altra crypto? Allora al 99% ti affiderai a un exchange per convertire il tuo denaro in crypto e al 100% userai una piattaforma come questa per vendere e mandare i soldi al tuo conto corrente.

Sebbene ci siano limitate opzioni per comprare bitcoin e una manciata di altre crypto in modo indipendente, no ne esistono nel caso si voglia vendere. Certo, puoi organizzare una vendita tra privati, ma questo comporta trovare un compratore affidabile e occuparsi della transazione personalmente.

Binance invece mette in contatto acquirenti e compratori senza che essi debbano interfacciarsi, semplicemente basta aprire il sito o l'app, registrarsi e premere un paio di pulsanti per vendere o comprare crypto. In tutto questo, la piattaforma prende delle commissioni per il servizio e, più essa è grande, più potrà permettersi di offrire tariffe vantaggiose ai clienti (che quindi saranno più tentati di utilizzarla al posto di altre).

Quindi, ora che sai quanto importante sia l'aspetto dei volumi di scambio giornalieri e delle tariffe offerte, puoi facilmente capire come Binance sia un punto di riferimento nel settore. Ha più clienti, le migliori tariffe, un servizio impeccabile e una serie infinita di vantaggi.

A questo va aggiunto che ha una sua personale blockchain sulla quale ci sono moltissimi servizi attivi (inferiore solo a Ethereum) e un ecosistema vibrante e ricco di nuove realtà. In tutto questo, sembra delinearsi uno scenario futuro dove Binance potrebbe essere quasi monopolista del settore, ma ci sono anche numerosi enti regolatori che gli tengono costantemente gli occhi addosso, quindi occorre prestare molta attenzione. Per sapere in dettaglio come comprare crypto su Binance, ti lascio alla mia guida sul tema.

Altre criptovalute su cui investire

the sandbox

Quelle che abbiamo visto, in un universo criptomonetario dove nulla è certo, sembrano essere ciò che di più simile a una certezza possiamo incontrare. Da qui in avanti entriamo nel panorama della pura speculazione e totale incertezza.

  • Solana — una blockchain che vuole offrirsi come alternativa a Ethereum, sebbene sia molto più indietro con lo sviluppo (ma è anche molto più giovane) e attualmente in fase di beta test.
  • Matic — la blockchain Poligon è strettamente interconnessa a Ethereum, nata per sgravare da parte del lavoro tale blockchain offrendo una soluzione a basso costo e più rapida.
  • CRO — altra criptovaluta nativa di un exchange (Crypto.com) e ora anche della relativa blockchain, il quale ha saputo ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto grazie a un marketing molto aggressivo.
  • Crypto del metaverso — al momento non esiste una crypto del metaverso che spicca sulle altre, quindi dai una occhiata ai vari progetti come Decentraland, The Sandbox, Axie Infinity e similari per capire se qualcuno di questi lo ritieni valido. Il settore, nel 2022, ha visto un'esplosione di popolarità tanto da portare Zuckerberg a rinominare il suo impero in Meta (da metaverso).
  • NFT — non vere e proprie criptovalute ma un settore strettamente interconnesso a esse. I Non-Fungible Token sono arte digitalizzata che vive su un mercato parallelo e che, anche qui, ha visto grande popolarità (e più consistente di quella del metaverso). Per sapere come creare e vendere NFT, ti lascio alle mie guide appena linkate.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.