Migliori katane Elden Ring
Hai iniziato da poco a giocare a Elden Ring, l'imponente capolavoro sviluppato dalla From Software. Come in altri giochi degli stessi autori, Elden Ring è un gioco di ruolo che ti permette di creare un tuo personaggio e scegliere lo stile di gioco che preferisci per esplorare il vastissimo mondo che ti troverai davanti.
Se sei qui, probabilmente hai optato per un approccio incentrato sulla destrezza, ma potresti avere difficoltà a selezionare la giusta katana per la tua build. Nessun problema, in questo articolo ti mostrerò le migliori katane disponibili per dei samurai come te, nonché quelle più potenti all'inizio del gioco, per infliggere subito danni significativi ai tuoi avversari.
Mettiti comodo, dedicami cinque minuti del tuo tempo e scopri quali sono le migliori katane in Elden Ring. Se vuoi, tieni anche a portata di mano la tua piattaforma di gioco preferita per controllare se hai già le katane che ti elencherò o se vuoi raccoglierle man mano che te le consiglierò. Buona lettura, ma soprattutto buon divertimento!
Indice
Informazioni preliminari
Prima di cominciare a elencarti tutte le katane più forti scovabili nell'Interregno, voglio farti una premessa in modo che tu possa capire da solo qual è la katana che fa più al caso tuo. D'altronde un gioco vasto e vario come Elden Ring può permettere centinaia, se non migliaia di combinazioni di equipaggiamento o talismani per permetterti di adattarti a ogni evenienza e scontro.
Le katane sono un tipo di arma che punta molto all'attributo Destrezza per lo scaling, quindi ti consiglio di scegliere una classe iniziale che cominci con un buon livello di destrezza, come ad esempio il Guerriero Nomade, il Prigioniero o lo stesso Samurai, che inizia anche con l'Uchigatana, una katana molto forte di cui parleremo più tardi.
Ovviamente possono esserci casi in cui vorrai concentrarti su più attributi, e naturalmente esistono delle katane che hanno due attributi diversi per lo scaling, rendendole perfette per delle build ibride Destrezza-Intelligenza, o Destrezza-Arcano.
Qualora tu non sia famigliare con il termine scaling, è una terminologia tecnica usata soprattutto nei giochi From Software per riferirsi a quanto aumentano i danni di un'arma in relazione al livello di un attributo specifico del giocatore. Lo scaling di un'arma può essere controllato dal menu delle sue statistiche ed è espresso in lettere dell'alfabeto. Con la lettera D che rappresenta lo scaling più basso e la lettera S quello più alto.
Ti avviso inoltre che questo articolo potrebbe contenere immagini, descrizioni o nomi di cose che potresti trovare in zone molto avanzate, quindi se sei alle prime ore di gameplay, ti invito a far riferimento solo al paragrafo delle migliori katane di inizio gioco. Per il resto occhio a eventuali spoiler!
Migliori katane in Elden Ring
Cominciamo dunque da una delle mie katane preferite, la Fiumi di sangue. Questa katana non solo è straordinariamente potente grazie al suo altissimo scaling Arcano che permette di fare più danno da Sanguinamento, ma è anche tra le katane esteticamente più belle dell'intero gioco. La sua abilità attiva, inoltre, permette di fare ingenti danni da una distanza relativamente grande, con ancora più accumulo di Sanguinamento.
L'unica pecca di questa katana è che si trova in una delle zone finali del gioco, sconfiggendo l'invasore Okina accanto alla Chiesa del Riposo. I requisiti per brandire la spada sono 12 a Forza, 18 a Destrezza e 20 ad Arcano, con uno scaling massimo di E a Forza, B a Destrezza e D ad Arcano con l'arma potenziata a +10. Non fatevi ingannare da uno scaling che sembra non convincente, in quanto i danni divisi tra fisici e di fuoco rendono la Fiumi di sangue un vero mostro.
La seconda katana che ti consiglio, è la Mano di Malenia. Purtroppo anche questa katana è reperibile solo dopo una delle ultime zone del gioco, più nello specifico dopo aver sconfitto la famigerata Malenia: considerata uno dei boss più difficili di tutti i giochi sviluppati da From Software. Dopo averla sconfitta, però, puoi portare la sua Rimembranza alla Leggidita per scambiarla con questa formidabile katana.
I suoi requisiti sono 16 a Forza e 48 a Destrezza, con uno scaling che arriva a un massimo di E a Forza e B a Destrezza con l'arma potenziata a +10. Anche questa, come la Fiumi di sangue, ha una passiva che infligge Sanguinamento, anche se questa non richiede alcun investimento nell'attributo Arcano, e i suoi danni sono puramente fisici. La sua abilità attiva tra l'altro è un'incredibile attacco riminescente del formidabile moveset di Malenia stessa durante la bossfight.
La terza katana che ti consiglio è la Lunavelata, un'arma potentissima per chi ha intenzione di sviluppare un personaggio su una build ibrida Destrezza-Intelligenza, in quanto i suoi danni sono divisi tra attacco fisico e magico, e presenta un alto scaling proprio sull'attributo di Intelligenza. L'arma è ottenibile all'interno del dungeon Galleria di Gael a Caelid.
I requisiti per poter utilizzare l'arma sono un minimo di 12 a Forza, 18 a Destrezza e 23 a Intelligenza. Per quanto riguarda lo scaling, invece, l'arma potenziata al +10 può arrivare a un massimo di E a Forza, B a Intelligenza e B a Destrezza. Anch'essa come tutte le altre katane presenta come abilità passiva l'accumulo di Sanguinamento. L'abilità attiva invece permette di scagliare potenti attacchi a distanza che seguono l'orientamento della lama.
Migliori katane inizio gioco
Se sei invece ancora a inizio gioco e vuoi sapere dove trovare le migliori opzioni per delle katane potenti senza dover aspettare, stai tranquillo perché non rimarrai assolutamente deluso dalle armi che ti consiglierò.
La prima arma da inizio gioco che ti voglio nominare è la Uchigatana, considerata l'arma probabilmente più forte, utile e versatile del gioco. Non solo è l'arma con cui inizia la classe del Samurai, rendendola di fatto una starter incredibile, ma è anche una delle katane con gli scaling più alti che ci siano. Arriva a un massimo di D a Forza e A a Destrezza con l'arma potenziata a +25 (affilata), sempre con una passiva che causa Sanguinamento.
Inoltre, l'Uchigatana può essere infusa con varie Ceneri di Guerra, in modo da cambiare il tipo di danno che infligge. Ciò la può rendere sorprendentemente viabile anche in una build di pura Forza se si sceglie un infusione Pesante, portando lo scaling di Forza ad A, con l'arma sempre a +25. Se non hai iniziato il gioco con il Samurai, non temere, non è l'unico modo per ottenerla in fretta, dato che puoi comunque trovarla in uno dei primi dungeon presenti a Sepolcride, la prima zona del gioco. I requisiti per brandirla sono molto accessibili con 11 a Forza e 15 a Destrezza.
La seconda arma che ti consiglio è la Nagakiba, che può essere considerata una sorella gemella dell'Uchigatana in quanto a statistiche e scaling. Anche la Nagakiba può essere infusa con delle Ceneri di Guerra per cambiare il tipo di danno degli attacchi e anche lei ha una passiva che accumula Sanguinamento.
Le uniche due differenze che ha con l'Uchigatana sono la lunghezza, in quanto la Nagakiba è più lunga e perciò ha una portata maggiore degli attacchi, e i requisiti, che sono leggermente più alti (18 a Forza e 22 a Destrezza). Puoi ottenere la Nagakiba immediatamente nel gioco uccidendo l'NPC Yura e ottenendola dal suo cadavere. Tuttavia se è la prima volta che giochi a Elden Ring, ti consiglio invece di lasciarlo in vita e continuare la sua quest.
Ti ricompenserà comunque con la Nagakiba, ma molto più avanti nel gioco. Se hai invece già completato la sua quest in un'altra run, fai pure con comodo e ti reperirai una grandissima katana in pochi minuti.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
