Migliori Nikon reflex: guida all’acquisto (novembre 2024)
Se sei un appassionato di fotografia in erba oppure uno più navigato, avrai sicuramente sentito parlare di Nikon, uno dei marchi che è leader di questo settore da moltissimi anni. Sulla qualità dei suoi prodotti non vi è alcun dubbio e, sebbene sia impossibile dichiarare un vincitore nell'agguerrito settore delle fotocamere, certamente si trova lì con tutti i suoi avversari.
Scegliere questo marchio piuttosto che un altro è una questione prettamente legata alle preferenze personali e alle opportunità che, eventuali sconti o promozioni, possono rendere particolarmente appetibile. Ma, se sei capitato su questo articolo, è certamente perché sei interessato alle migliori Nikon reflex, quindi non ho nessuna intenzione di deluderti.
Qui di seguito andremo a capire quali sono le caratteristiche che definiscono le qualità di un modello, dandoti le nozioni necessarie per giudicare cosa sia o meno adatto alle tue esigenze. A fine lettura saprai tutto, ma proprio tutto sulle reflex di casa Nikon e sulle potenzialità che mettono sul piatto.
Indice
Migliori Nikon reflex qualità prezzo
Nikon D7500 SLR
Nikon D780
Nikon D780 + AF-S NIKKOR 24-120 VR
Nikon D7500 SLR
La Nikon D7500 è una macchina fotografica SLR di alta qualità, dotata di un sensore in formato DX da 20,9 MP e del potente motore EXPEED 5. Questa combinazione permette di ottenere immagini nitide e dettagliate, anche in condizioni di luce scarsa o variabile. La sua gamma ISO, che va da 100 a 51.200, è estensibile fino a 1.640.000 (equivalenti), offrendo così una flessibilità incredibile in ogni situazione di scatto.
Uno dei punti di forza della Nikon D7500 è il suo sistema AF a 51 punti. Questo sistema di messa a fuoco automatica è estremamente preciso e reattivo, consentendo di catturare soggetti in movimento con facilità. Inoltre, la velocità di ripresa continua di 6,5 fps permette di non perdere nessun momento importante.
La Nikon D7500 non si limita a eccellere nella fotografia, ma offre anche ottime prestazioni nel campo video. Infatti, è possibile registrare filmati in 4K/UHD, assicurando una registrazione dei dettagli a ultra definizione con una velocità pari anche a 30 fotogrammi al secondo. Questa caratteristica rende la Nikon D7500 una scelta ideale per chi desidera esplorare il mondo del videomaking oltre alla fotografia.
La connettività è un altro aspetto notevole di questa fotocamera. Grazie alla tecnologia SnapBridge, la Nikon D7500 può stabilire una connessione continua con il tuo dispositivo smart. Questo ti permette di sincronizzare le foto sul dispositivo e utilizzarlo per scattare foto da remoto, rendendo la condivisione delle tue creazioni più semplice e immediata.
Il corpo della Nikon D7500 è robusto e ben costruito, pur mantenendo un peso contenuto di 720 grammi. Il design ergonomico assicura una presa sicura e confortevole, mentre il display LCD touchscreen da 3,2 pollici offre un'interfaccia intuitiva e facile da usare.
Nonostante non disponga di stabilizzazione dell'immagine integrata, la Nikon D7500 compensa questo aspetto con altre funzionalità utili come la funzione antipolvere e l'autofocus preciso e veloce. Inoltre, la batteria ricaricabile agli ioni di litio inclusa garantisce una buona autonomia, permettendoti di concentrarti sulla tua creatività senza preoccuparti della durata della batteria.
Nikon D7500 Body Fotocamera Reflex Digitale, 20,9 Megapixel, Wi-Fi, Bl...
Nikon D780
La Nikon D780 è una fotocamera reflex digitale di alta qualità con un sensore CMOS FX pieno formato da 24.5 MP, che offre immagini nitide e dettagliate. Il corpo della fotocamera è realizzato in un elegante colore nero e dispone di numerose opzioni di connettività, tra cui Bluetooth, Wi-Fi, USB e HDMI.
Una delle caratteristiche principali di questa fotocamera è il suo sistema AF a rilevazione di fase a 51 punti, che ha una sensibilità fino a -3 EV. Questo permette di ottenere elevate prestazioni di inseguimento tracking e una rapida commutazione tra i modi AF avanzati. Inoltre, la D780 è dotata di un sistema AF ibrido a 273 punti sensibile fino a -4 EV o fino a -6 EV in AF con scarsa illuminazione. Per la ripresa fotografica, è disponibile la funzione Eye-Detection AF, che garantisce una messa a fuoco precisa sugli occhi del soggetto.
La Nikon D780 è in grado di scattare fino a 7 FPS con AF/AE o fino a 12 FPS nel modo fotografia Live View Silenziosa. Ciò significa che puoi catturare immagini a piena risoluzione, anche durante le riprese in formato RAW. Il mirino ottico da 0.70x offre un ampio campo visivo e una copertura del 100%, mentre il monitor LCD basculante da 2359 k punti consente di toccare per scattare e azionare le funzioni AF.
Questa fotocamera utilizza obiettivi con baionetta F-Mount e dispone di un sensore RGB a 180 K pixel e sistema avanzato di riconoscimento scena, simile al modello D850. Il processore di elaborazione immagini EXPEED 6 garantisce una qualità dell'immagine eccezionale e una rapida elaborazione dei dati.
Nikon D780 Body Fotocamera Reflex Digitale, 24.5 Mp, Cmos Fx Pieno For...
Nikon D780 + AF-S NIKKOR 24-120 VR
La Nikon D780 + AF-S NIKKOR 24-120 VR è una fotocamera reflex digitale di alta qualità, dotata di un sensore CMOS FX a pieno formato da 24,5 MP. Questa caratteristica permette di ottenere immagini nitide e dettagliate, rendendo la Nikon D780 una scelta eccellente per i professionisti della fotografia.
Una delle sue principali peculiarità è il sistema AF a rilevazione di fase a 51 punti, con una sensibilità fino a -3 EV. Questo consente un'eccezionale prestazione di inseguimento tracking e una rapida commutazione tra i modi AF avanzati. Inoltre, la Nikon D780 dispone di un sistema AF ibrido a 273 punti, sensibile fino a -4 EV o fino a -6 EV in AF con scarsa illuminazione. Queste caratteristiche garantiscono una messa a fuoco precisa e veloce, anche in condizioni di luce sfavorevoli.
Il mirino ottico da 0,70x offre un ampio campo visivo e una copertura del 100%. In combinazione con il monitor LCD basculante da 2.359 K punti, che permette di toccare per scattare e azionare le funzioni AF, si ha a disposizione un controllo completo dell'inquadratura. La possibilità di scattare fino a 7 fps con AF/AE o fino a 12 fps nel modo fotografia live view silenziosa assicura di non perdere nessun momento importante.
Un altro punto di forza della Nikon D780 è la sua capacità di registrare video in risoluzione 4K UHD 2160p. Questo la rende una scelta ideale non solo per i fotografi, ma anche per i videomaker che desiderano catturare filmati di alta qualità.
La Nikon D780 è compatibile con gli obiettivi con baionetta F-mount e dispone di un processore di elaborazione immagini EXPEED 6. Questo permette di ottenere immagini dai colori vividi e dal contrasto elevato, anche in condizioni di luce difficile.
Infine, il design robusto e la lunga durata della batteria rendono la Nikon D780 una fotocamera affidabile e resistente, adatta a essere utilizzata in qualsiasi situazione. In conclusione, se stai cercando una fotocamera reflex digitale professionale, la Nikon D780 + AF-S NIKKOR 24-120 VR rappresenta senza dubbio una delle migliori opzioni disponibili sul mercato.
Nikon D780 + AF-S NIKKOR 24-120 VR Fotocamera Reflex Digitale, 24,5 MP...
Come scegliere una reflex Nikon
Se sei giunto fin qui, probabilmente hai bisogno di un aiuto per scegliere il modello perfetto, quindi vediamo quali sono i punti cruciali da considerare.
Formato sensore
Il sensore di una reflex è il cuore pulsante che determina la qualità dello scatto finale (ma non l'unico), quindi è logico partire da qui. Ci sarebbero molti formati al mondo ma, quando si parla di reflex di questo marchio, il campo si stringe a due sole possibilità. Nella fattispecie, una reflex Nikon può essere APSC o full frame.
Il formato APSC è di 23,7×15,6 mm mentre il full frame è di 24×36 mm. Cosa cambia? In linea di massima molto e nulla, dipende tutto da cosa devi farci. Le reflex full frame vengono impropriamente definite “professionali” nei discorsi generalisti, mentre le APSC sono definite come amatoriali.
La verità è che un sensore APSC può essere (e spesso viene) usato per scopi altamente professionali, per lavori che vengono poi pubblicati su riviste e manifesti. Anzi, ci sono professionisti rinomati che lavorano con sensori più piccoli come i micro 4/3 o addirittura con gli smartphone, ma questo è un altro discorso. Il punto è capire la logica dietro queste affermazioni.
Perché le migliori reflex Nikon full frame vengono definite “professionali”? Per il semplice fatto che, molto spesso, i sensori più grandi vengano montati su macchine dal costo più elevato, le quali incorporano funzioni che non sono presenti su quelle di livello più basso. Quello che veramente dà in più un sensore più grande è una migliore prestazione in situazioni di poca luce, insieme a un maggiore effetto bokeh nelle foto dove si ricerca il massimo sfocato.
Di contro le APSC sono generalmente più economiche, più piccole (quindi meno pesanti) e adatte al portarle in giro e hanno necessità di lenti meno voluminose. Questo perché, essendo il sensore più piccolo, la lente che gli sta davanti potrà essere più piccola, con notevole risparmio in grammatura del corredo e prezzo della lente medesima.
Quindi, tirando le somme, le full frame sono ideali per i lavori in notturna (ma alcune APSC non sono troppo lontane su questo) e offrono sfocati migliori insieme a corpi (spesso) più professionali. Le APSC sono più economiche, leggere (sia nel corpo che nella lente) e possono assestarsi su livelli qualitativi dell'immagine paragonabili alle pieno formato in molti casi.
Processore e ISO
Come visto nel capitolo precedente, l'immagine la fa il sensore, ma non è l'unico attore in scena. Qui subentra anche il processore, il quale lavora l'immagine stessa per trasformarla da input luminoso a un file digitale che poi vedrai apparire sullo schermo. Questo tipo di lavoro può essere limitato (negli scatti in RAW) oppure intensivo (nei file JPG).
Questa capacità del processore è ciò che si riflette nella capacità di resistere al rumore digitale e, di conseguenza, di andare a utilizzare un valore di ISO elevato. Questo fattore è quello che permette di generare “luce artificiale” negli scatti in notturna o con condizione di luce critica, riuscendo quindi a portare a casa uno scatto anche quando sembrerebbe impossibile farlo.
Nello specifico, quando la scena è buia, il fotografo può aumentare il tempo di esposizione o l'apertura focale della lente (o entrambe) per permettere a una maggiore quantità di luce di colpire il sensore. Questo però non si può fare all'infinito in quanto l'apertura focale della lente ha un limite fisico che non si può superare mentre, il tempo di esposizione, è gestibile in base alla scena.
Se, per esempio, volessi fare una foto a una persona che cammina la notte mantenendo la figura chiara e nitida, non potresti aumentare troppo i tempi di esposizione, poiché finiresti con l'ottenere una immagine mossa. Gli ISO vengono in tuo soccorso in questi casi, quando l'unica soluzione che rimane è quella di generare luminosità artificiale nella scena, la quale è creata tramite un lavoro congiunto di sensore e processore.
Qui, un processore performante permetterà di generare maggiore luminosità prima che inizi a formarsi il rumore digitale, ovvero punti luminosi e alterazioni cromatiche dell'immagine. Quindi, tagliando corto, miglior processore comporta migliore resistenza agli ISO, la quale ti permetterà di generare scatti in condizione di luce critica migliori.
Va detto qui che, allo stato attuale delle cose, il settore delle mirrorless sta generando modelli sempre più performanti. Nikon è una casa che dà ancora ottime attenzioni al suo segmento reflex ma, anche qui, escono sempre più modelli di mirrorless con capacità superiori a quelle delle DSLR. Esistono tuttora modelli di reflex Nikon capaci di eguagliare e talvolta superare le prestazioni delle controparti senza specchio (ovvero le mirrorless), ma non si può più parlare di superiorità tecnica e, vedendo l'andamento del mercato, presto potremmo parlare delle reflex come prodotti ormai obsoleti e abbandonati dalle case produttrici. Questo per via di alcuni vantaggi chiari delle mirrorless e perché, volenti o nolenti, il mercato premia la tecnologia senza specchio.
Megapixel
I megapixel sono, tendenzialmente, un fattore che si crede sia fondamentale quando, in realtà, è tra quelli meno rilevanti di tutti. Certo, una macchina fotografica deve avere un buon numero di megapixel per poter permettere di eseguire stampe di qualità eccellente, ma non è più un fattore critico da ormai molti anni.
Una qualunque macchina APSC o full frame che ha più di 12 megapixel, è più che adatta per quasi qualsiasi esigenza fotografica. Ci sono casi professionali rari in cui, effettivamente, si rende imprescindibile avere una densità di pixel maggiore ma, per tutti gli altri, è principalmente marketing delle aziende più che vera necessità.
Quali reflex attualmente in commercio di Nikon hanno almeno 12 MP? Tutte. Se poi andassi a cercare nel mercato dell'usato, dovresti andare a prendere modelli veramente vetusti (almeno 10 anni o più) per imbatterti in qualcosa con meno di questa risoluzione e, in quel caso, converrebbe lasciar perdere il corpo macchina per molti altri fattori prima ancora della densità di pixel.
Quando serve una altissima densità di pixel? Quando si devono fare gigantografie delle foto per delle mostre o per pubblicità di altissimo profilo. Ricorda comunque che, più è grande la stampa, maggiore sarà la distanza necessaria all'osservatore per vederla nel suo insieme e, di conseguenza, la sua capacità di percepire il dettaglio.
Certo, non sarebbe giusto dire che non cambia assolutamente nulla è che è solo marketing. Devi comprendere che, una volta messe sul PC per andare su fare editing o una volta stampate, potrai percepire delle differenze tra una foto a 16 e una a 60 MP, specialmente se vai a eseguire lavori certosini sui dettagli o a guardare la foto con altissimi livelli di zoom. La domanda importante però è se esiste qualche altra persona che osserverà le tue foto andando a fare la medesima cosa.
Se i tuoi scatti verranno passati sotto la lente d'ingrandimento per una qualche ragione o se tu sei una persona che ama andare alla ricerca del dettaglio spinto, ti servono più megapixel. Altrimenti, puoi risparmiare qualche soldino e puntare su delle lenti di qualità superiore, le quali andranno a fare molta più differenza qualitativa di un qualunque sensore. Giusto per farti capire, la Nikon D500 è una APSC professionale da 20,9 MP, usata da fotografi di primissimo piano proprio come la D850, full frame che di MP ne ha 45,7.
Altri fattori da considerare
Siccome ci sono una serie infinita di fattori più o meno rilevanti in una reflex i quali richiederebbero giorni per essere sviscerati a dovere, ti metto qui una lista che li racchiude tutti in modo sintetico ma efficace.
- Raffica e buffer — la raffica è la capacità di una fotocamera di eseguire scatti in rapida successione. Ci sono macchine che ne possono gestire 5 al secondo, altre che ne possono fare 15, ovviamente è una caratteristica che incide molto sul prezzo del prodotto. Anche se 5 scatti al secondo possono sembrare tanti, per contesti sportivi o molto dinamici possono rivelarsi assolutamente insufficienti, quindi pensa bene a cosa vuoi farci e compra la macchina che può fare ciò che ti serve. A questa caratteristica va associato il buffer, ovvero la capacità di memorizzare rapidamente sulla scheda di memoria gli scatti. Una macchina di basso livello ha un buffer che può gestire magari 3 secondi di scatto rapido, dopo il quale dovrà rallentare la velocità di cattura per tenere il passo. Quelle migliori invece, possono gestire molti più scatti rapidi in sequenza e memorizzarli prima di dover rallentare.
- Autofocus — la capacità di mettere a fuoco il soggetto della macchia è un qualcosa di troppo spesso sottovalutato. A meno che tu non voglia focheggiare in manuale (ma ha poco senso salvo rari casi), presta attenzione alle capacità del mezzo in questo senso. Macchine economiche hanno pochi punti di messa a fuoco concentrati nel mezzo, con solo pochi di essi a croce (più performanti) e gli altri di livello inferiore. Più punti di messa a fuoco, meglio è. Più punti a croce, meglio è. A questo si aggiungono le capacità di messa a fuoco continua (inseguimento soggetto) superiori, riconoscimento viso, occhi (di persone o animali) e la performance dell'intero sistema quando fa buio. Qui c'è poco da dire, più spendi nello stesso segmento (quindi APSC o full frame) migliori saranno con ogni probabilità le capacità di messa a fuoco.
- Comandi e funzioni aggiuntive — anche sui comandi, i modelli base tendono a tagliare parecchio. Una macchina di alto livello avrà ghiere dedicate, pulsanti personalizzabili, funzioni aggiuntive incluse nella macchina. Quelle più economiche invece, potrebbero avere funzioni assenti o accessibili solo tramite menu o percorsi poco intuitivi o pratici. Questo si trasforma in dover fare i salti mortali per impostare correttamente la macchina per uno scatto al volo, rispetto all'avere tutto a portata di mano. I modelli professionali facilitano molto la vita, in questo senso.
- Doppio slot di memoria — i corpi professionali hanno spesso un doppio slot di memoria per le schede. In questo modo permettono al fotografo di avere un doppio salvataggio dati per le emergenze. Utile per chi fa foto ai matrimoni o eventi, dove perdere tutto significa giocarsi la faccia oltre che la giornata lavorativa, ma abbastanza superfluo per gli altri.
- Flash — alcune macchine fotografiche hanno il flash a sbalzo sempre disponibile, altre invece non ce l'hanno. Qui solitamente funziona che, quelle più economiche, sono dotate di questo gadget mentre, le più costose, no. Questo perché i professionisti difficilmente useranno questo accessorio, preferendo quelli esterni molto più performanti. Averlo comunque è sempre meglio che non averlo, almeno nella maggior parte dei casi.
- Capacità video — sui video le reflex sono poco rilevanti, completamente soppiantate dalle mirrorless. Nikon inoltre non è famosa per la qualità dei filmati delle sue reflex (altra cosa invece per i modelli senza specchio), quindi ti sconsiglio di basare la scelta su quest'aspetto. In ogni caso, avere almeno una capacità video di 1080p a 30 frame al secondo, dovrebbe essere il minimo sindacale.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.