Migliori play to earn
Ultimamente avrai sicuramente sentito parlare di criptovalute, blockchain, NFT e magari anche di play To Earn: si tratta di una nuova frontiera del gaming che sfrutta la combinazione di tutte queste tecnologie per offrire un’esperienza in cui l’utente viene ricompensato dalla sua attività di gaming attraverso degli asset digitali scambiabili con denaro del mondo reale.
Sembra impossibile, vero? La proposta di guadagnare giocando a un videogame può sembrare davvero paradossale e può far addirittura pensare a un goffo tentativo di truffa, ma ci sono in realtà progetti, con importanti realtà alle spalle, che basandosi su complessi meccanismi di scarsità digitale e modelli economici intelligenti possono portare a realizzare guadagni con il gaming. Si tratta di poche realtà in mezzo a un mare di “fuffa”, e i guadagni non sono mai stellari, ma qualche gioco da tenere effettivamente in considerazione c’è. Oggi, dunque, ti parlerò di alcuni dei migliori play to earn disponibili attualmente online, illustrandoti le principali tecnologie che vi sono dietro e i meccanismi di gameplay che costituiscono questi particolari tipi di giochi.
Prima di procedere però voglio precisare che le indicazioni contenute in questo articolo non rappresentano in alcun modo dei consigli finanziari, bensì approfondimenti tecnici sull’argomento, e che investire denaro nell’ambito delle criptovalute può portare alla perdita, anche totale, del proprio capitale. Io non mi assumo alcuna responsabilità al riguardo. Detto questo non ti resta che metterti comodo e proseguire: ti auguro una buona lettura!
Indice
Migliori play to earn crypto
Esistono già moltissimi giochi di tipo play to earn (anche abbreviato P2E) sparsi sulle varie blockchain e ne escono di nuovi ogni giorno, ma non è facile capire quali siano validi e di conseguenza quali abbiano possibilità di crescere o durare nel tempo, assicurando un ritorno d’investimento (detto ROI, in gergo tecnico).
Molti P2E propongono una tokenomics, ovvero uno schema economico, troppo semplice e paragonabile a un Ponzi: guadagna solo chi è entrato sùbito, sulle spalle dei nuovi giocatori, fino a quando questi non sono più sufficienti e di conseguenza l’eccessiva liquidità che deve essere generata per ricompensare gli utenti porta a una svalutazione totale delle criptovalute dietro al progetto. Quelli che ti elencherò qui di seguito sono progetti affermati, non esenti da difetti ma considerabili tra i migliori play to earn attualmente disponibili. Se proprio ci tieni a provare questo tipo di giochi, potresti dar loro uno sguardo (tenendo sempre conto di quanto detto nei paragrafi precedenti di questo post).
Axie Infinity
Axie Infinity è — nel momento in cui scrivo — il re incontrastato dei play to earn, con una capitalizzazione totale di miliardi di dollari e centinaia di migliaia di giocatori attivi. Basato sulla celebre blockchain Ethereum consiste nel collezionare dei mostri simili ai Pokèmon ma sotto forma di NFT, gli ormai famosissimi Non-Fungible-Token, che una volta acquistati con la giusta crypto risiederanno sul wallet dell’utente.
Attraverso tre di queste creature NFT, chiamate Axies, potrai formare una squadra e sfidare altri giocatori in delle battaglie per guadagnare materiali e oggetti indispensabili alla progressione nel gioco: ogni Axies ha determinate statistiche e abilità che ne caratterizzano il valore, perché ne aumentano la rarità o l’utilità nelle sfide; starà a te decidere se sfruttare le ricompense ottenute per potenziare la tua squadra o se venderle ad altri utenti per concretizzare un guadagno.
Il gioco è accessibile direttamente da browser, senza alcun tipo di download, attraverso il login con il wallet ufficiale della piattaforma, Ronin, disponibile come estensione per Chrome; se hai bisogno di aiuto su come installare l’estensione puoi seguire la guida che ho realizzato sull’argomento. Gli sviluppatori di Sky Mavis hanno anche pubblicato un client per poter giocare da PC e macOS al di fuori dal browser ed è in via di sviluppo una app per mobile. L’importante è, in ogni caso, assicurarsi di installare le app ufficiali, onde evitare di finire coinvolti in truffe.
Una volta creato un nuovo indirizzo su Ronin, ricordandoti sempre di copiare in un luogo sicuro la chiave privata e le parole di recupero che ti vengono mostrare al primo accesso. Avrai un tuo portafoglio personale che è ospitato proprio sul Ronin Network, sottorete di Ethereum costruita appositamente per giocare ad Axie Infinity.
Il gameplay invece, nato inizialmente come un idle-game in cui non vi era richiesta nessuna azione da parte dell’utente, si sta a mano a mano evolvendo in un Real Time Card Battle, simile a un misto tra Final Fantasy Tactics e Pokèmon, in cui bisogna scegliere il momento giusto per utilizzare le varie abilità offerte dai propri mostri, in modo da sopraffare l’avversario e vincere gli Smooth Love Potion. Con l’aggiornamento denominato Origin sono state ampliate ancora di più le meccaniche e introdotti nuovi oggetti.
La tokenomics di Axie Infinity si basa su due crypto: Smooth Love Potion (SLP) e Axie Infinity Shards (AXS). La prima è utilizzata come principale ricompensa nelle battaglie e rappresenta un asset fondamentale, in quanto permette di effettuare il breeding e generare un nuovo NFT attraverso due Axies posseduti, fondendone i tratti. AXS rappresenta invece il token di governance, che permette ai possessori di acquistare nuovi Axies e di votare nelle decisioni di sviluppo riguardanti il gioco.
Il costo iniziale per poter giocare ad Axie dipende dall’andamento di quest’ultimo token e di conseguenza può variare molto, al momento della scrittura di questo articolo per acquistare 3 Axies comuni e iniziare a giocare sono sufficienti 30€.
Per vendere i tuoi Smooth Love Potions puoi utilizzare un exchange come Binance, che ti permetterà di scambiarli con valute fiat come l’euro, o con delle stablecoin, ovvero delle criptovalute il cui prezzo è ancorato a valori fissi. Se sei interessato all’argomento ho realizzato una guida dettagliata qua sul sito.
The Sandbox
The Sandbox è sicuramente uno dei più ambiziosi progetti Web 3 attualmente disponibili: lo scopo è quello di sviluppare un intero metaverso in cui gli utenti possano creare qualsiasi forma di contenuto e monetizzarlo attraverso il token ufficiale della piattaforma, SAND.
L’intero gioco è realizzato in voxel art, uno stile grafico che riprende i principi della classica pixel art dei giochi a 8 bit come i vecchi Super Mario ma lo applica a modelli tridimensionali, con un aspetto simile a quello che è anche possibile vedere nel celeberrimo Minecraft.
Il gioco è attualmente in sviluppo ma è comunque possibile accedere attraverso il proprio wallet Ethereum con le estensioni supportate di MetaMask o Coinbase per dare uno sguardo alla versione beta attualmente disponibile, che conta già più di 90 esperienze ed è fruibile direttamente da browser. Se sei interessato a dare uno sguardo in questo articolo spiego più in dettaglio come effettuare l’accesso e come acquistare i tuoi primi SAND.
In futuro dentro The Sandbox sarà possibile esplorare uno sconfinato mondo composto da più di 166.000 appezzamenti di terreno chiamati Land, dove gli utenti potranno organizzare attività ed eventi unici. Un sofisticato motore di gioco chiamato Game Maker permetterà a sviluppatori esterni al progetto di creare e offrire dei videogiochi all’interno del metaverso, sfruttando gli asset in voxel art creati da loro o altri utenti; al momento non è richiesto nessun tipo di investimento per iniziare a esplorare il mondo di gioco ma sono già disponibili degli oggetti nello store ufficiale da acquistare con il token SAND, oltre alle Land di cui ti parlavo prima che sono vendute direttamente su Opensea, la più grande piattaforma disponibile per la vendita di NFT, acquistabili con Ethereum.
Lo scopo del team dietro a The Sandbox non è quello di creare un gioco, bensì un universo parallelo che possa permettere a chiunque di creare e monetizzare NFT ed esperienze: già molte aziende hanno dimostrato interesse e si sono gettate nel mercato per riuscire ad accaparrarsi una land dove poter in futuro pubblicizzare il loro prodotto, arrivando a spendere centinaia di migliaia di dollari. Sarà poi ovviamente il tempo a dirci se il progetto decollerà o meno (con tutti i rischi del caso per utenti e investitori).
Migliori play to earn mobile
Il settore dei P2E si sta espandendo a vista d’occhio, tanto che sono già iniziati a uscire i primi giochi play to earn mobile. In queste versioni molti dei legnosi meccanismi che caratterizzano i giochi da browser, come la necessità di approvare le transazioni dal wallet ogni volta che si intraprende una nuova azione di gioco, vengono rimossi a favore di una maggiore semplicità d’uso, oltre alla comodità di poter giocare ovunque. Qui di seguito ti illustrerò alcuni progetti per mobile interessanti in tal senso (ricordando sempre che parliamo di attività potenzialmente rischiose dal punto di vista economico e con un futuro che potrebbe essere radioso come oscuro; ribadisco di pensarci bene prima di cimentarti in passatempi di questo tipo!).
Crabada (Android/iOS/iPadOS)
Crabada, lanciato con grande successo sulla rete emergente Avalanche, consiste in un gioco in via di sviluppo con tutte le carte in regola per affermarsi come uno dei migliori play to earn del futuro. Disponibile su Android e iOS/iPadOS viene ripresa la formula vincente di Axie Infinity ma proposta sotto forma di un gioco auto-battle in cui non è richiesta l’azione dell’utente, se non per la composizione della squadra.
Al posto dei mostriciattoli abbiamo in questo caso proprio i Crabada, dei piccoli granchi che in base alle varie componenti di DNA da cui sono fatti vantano abilità e statistiche diverse. Le combinazioni, ottenibili anche in questo caso facendo accoppiare due granchi con il breeding, sono infinite.
Attraverso il mining è possibile sfruttare i propri NFT per guadagnare dei materiali scambiabili con il token TUS, anima del gioco, oppure è possibile formare una squadra con lo scopo di intercettare il mining di un altro utente e combatterlo per rubargli la ricompensa; inoltre è presente una modalità avventura in cui si gioca contro dei nemici controllati dalla CPU per sbloccare nuovi scenari di mining e progredire di livello.
In seguito è possibile spendere i propri TUS nel market per acquistare altri Crabada e formare così più squadre, o venderli in cambio di soldi. Nonostante il gameplay possa sembrare troppo semplice e pesantemente ispirato le meccaniche della battaglia e della formazione di squadre sono complesse e c’è margine di ampliamento, già annunciato dal team con l’arrivo delle Land, ovvero le terre del metaverso Crabada, e con nuove modalità di gioco.
Attualmente il minor investimento iniziale per poter giocare è di circa 20€, ovvero il prezzo di tre piccoli granchi base; i migliori esemplari e in particolare i Crabada con parti leggendarie, che nascono come mutazioni con lo 0,07% di probabilità nelle fase di breeding, possono arrivare a costare centinaia di dollari. Anche in questo caso, oltre al costo di vendita all’interno della piattaforma, dipende tutto dal prezzo con cui viene scambiato il token TUS che come tutte le altre crypto ha un valore molto altalenante. Se vuoi acquistare dei Crabada in TUS ti serviranno prima dei token Avalanche da convertire: per farlo puoi usare Binance, seguendo questa guida.
Il vero vantaggio di questo P2E consiste nell’ecosistema: in seguito all’eccessivo consumo della rete Avalanche è infatti stata lanciata una nuova subnet denominata Swimmer Network per ospitare Crabada e in futuro altri giochi, tra cui due già annunciati.
La notizia interessante è che il token principale di questa sottorete Avalanche è proprio TUS, la crypto che si può guadagnare attraverso il gioco, che sarà indispensabile per chiunque voglia giocare a un play to earn ospitato su questa piattaforma in quanto necessaria per pagare le gas fees, ovvero le commissioni di transazione. Di conseguenza se lo Swimmer Network in futuro dovesse ampliarsi e arrivare a ospitare molti giochi il token TUS potrebbe subire un netto rialzo e rendere Crabada un gioco estremamente redditizio.
Ricordo sempre che si tratta di pura speculazione e che al momento non è assolutamente certo il successo di questa side-chain, anzi è una vera e propria scommessa.
STEPN (Android/iOS/iPadOS)
STEPN è uno dei maggiori successi dell’ultimo periodo: si tratta di un progetto lanciato in collaborazione con Binance sulla piattaforma Solana che consiste in una app play to earn disponibile Android e iOS/iPadOS. Tramite il marketplace è possibile acquistare direttamente con la crypto SOL delle scarpe NFT che ti permetteranno di guadagnare i token GST della piattaforma camminando o correndo nella vita reale, naturalmente sempre tenendo il tuo smartphone addosso.
La principale meccanica di gioco è contraddistinta dai molti tipi di scarpe disponibili per l’acquisto, che modificheranno il tipo di ricompensa e il modo per ottenerla: ad esempio con delle scarpe Walker dovrai camminare a meno di 6 Km/h per ottenere i token GST, al contrario con delle Runner sarai costretto a mantenere un’andatura compresa tra gli 8 e i 20 km/h, di fatto correndo.
Ci sono anche dei parametri di Fortuna che aumenterà la tua chance di trovare dei box contenenti nuove scarpe, o la Durabilità, che contraddistingue la resistenza degli NFT all’utilizzo nel tempo e di conseguenza la velocità con la quale perderanno le loro caratteristiche, andando a far abbassare i tuoi guadagni. Se se interessato ad approfondire tutte le meccaniche del gioco ti lascio qui il whitepaper ufficiale, ovvero il documento che descrive per filo e per segno il funzionamento di quest’applicazione Web3, mentre se vuoi approfondire il mondo delle blockchain di tipo proof-of-stake come Solana ti lascio qui un mio articolo sull’argomento.
Al momento della scrittura di questo articolo, il costo iniziale per una scarpa comune nel gioco è di 2 SOL, ovvero circa 80€, ma anche in questo caso sono presenti sul marketplace interno degli NFT rarissimi, scambiati per decine di SOL. Se vuoi potrai acquistare più scarpe per aggiungerle al tuo inventario digitale, con lo scopo di sommarne le ricompense e caratteristiche, guadagnando di più con un singolo allenamento.
Nonostante il progetto sia ancora nella fase iniziale dello sviluppo, la celebre marca di abbigliamento sportivo ASICS ha già dimostrato il suo interesse e completato una collaborazione con STEPN, offrendo degli NFT brandizzati all’interno della piattaforma; sono stati inoltre annunciati importanti aggiornamenti, inclusa l’introduzione della classifica utenti, nuove componenti per migliorare le scarpe magiche e un sistema che offrirà ai giocatori delle missioni da completare per ottenere ricompense.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.