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Migliori smartphone OPPO: guida all’acquisto (marzo 2025)

di , 16 Marzo 2025

Il tuo smartphone sta ormai dando dei segnali inequivocabili: sembra proprio essere giunta l’ora di cambiarlo. Hai quindi dato un’occhiata al mercato e hai scoperto che c’è un brand particolarmente interessante che si chiama OPPO. Informandoti un po’ sul marchio, hai scoperto che il rapporto qualità/prezzo dei suoi dispositivi non è per niente male, specialmente in un mercato in cui si tende a salire sempre più in termini di costi (soprattutto per quanto riguarda la fascia alta). In ogni caso, dopo qualche ricerca online, sei arrivato qui, interessato a saperne di più in merito alle proposte di quest’azienda.

Le cose stanno così, non è vero? Beh, allora direi che sei arrivato proprio nel posto giusto al momento giusto! Nel tutorial odierno, infatti, ti spiegherò nel dettaglio quali sono i migliori smartphone di OPPO. Nel caso te lo stessi chiedendo, andrò ad analizzare tutti gli aspetti che, a mio modo di vedere, si devono tenere in considerazione quando si vuole portare a casa un dispositivo valido. Non mancherò inoltre di analizzare argomenti tipici che fanno andare un po’ in “confusione” l’utente che non conosce bene questo mercato, dalle analogie con il brand Realme alle brandizzazioni.

Insomma, in questa guida prenderò in esame tutto ciò che potrebbe interessarti per fare un acquisto in modo consapevole. Forza allora, tutto quello che devi fare è prenderti un po’ di tempo per te e annotarti i modelli che potrebbero fare al caso tuo. Detto questo, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon acquisto!

Indice

Quale smartphone OPPO comprare

OPPO A40

OPPO A40

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OPPO Reno11 F 5G

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Oppo Reno 12 F 5G 256GB/8GB

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OPPO Reno12 F AI

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OPPO A40

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OPPO Reno 10 5G

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OPPO Reno10 Pro 5G

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OPPO A40M

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OPPO Reno12 5G

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OPPO A40

Lo Smartphone Oppo, noto anche come OPPO A40, rappresenta un equilibrio eccellente tra design elegante e prestazioni avanzate. Con il suo sistema operativo Android 14, questo dispositivo si distingue per la sua interfaccia utente intuitiva e personalizzabile, che ti permette di adattare l'esperienza d'uso alle tue esigenze specifiche.

Uno degli aspetti più impressionanti è il display HD+ da 6,7 pollici con una frequenza di aggiornamento di 90 Hz. Questa caratteristica garantisce una fluidità visiva eccezionale, rendendo lo scorrimento delle pagine web e le animazioni particolarmente piacevoli. La luminosità di 1.000 nit assicura una visibilità ottimale anche sotto la luce diretta del sole, mentre il sistema audio OReality Audio, combinato con la modalità Ultra Volume al 300%, offre un suono chiaro e potente, ideale per goderti i tuoi contenuti multimediali preferiti senza necessità di cuffie.

Il design del OPPO A40 è altrettanto notevole. Con un peso di soli 186 grammi e uno spessore di 7,68 mm, risulta estremamente maneggevole e comodo da tenere in mano. La finitura OPPO Glow non solo conferisce un aspetto premium, ma è anche resistente ai graffi e alle impronte digitali, mantenendo il telefono sempre pulito e impeccabile. Sebbene non sia completamente impermeabile, il dispositivo vanta una certificazione militare MIL STD-810H, che ne attesta la robustezza e la resistenza a condizioni ambientali avverse.

In termini di autonomia, la batteria da 5.100 mAh è un vero punto di forza. Supportata dalla tecnologia di ricarica rapida SUPERVOOC da 45 W, consente di ottenere oltre il 50% di carica in soli 30 minuti, eliminando la preoccupazione di dover portare con te il caricabatterie ovunque tu vada.

Per quanto riguarda le prestazioni, l'OPPO A40 non delude. Equipaggiato con 6 GB di RAM, espandibili fino a 12 GB, e 128 GB di memoria interna (espandibile fino a 1 TB tramite Micro SD), offre ampio spazio per tutte le tue applicazioni, foto e video. Il processore Qualcomm Snapdragon 6s 4G Gen 1 assicura un'esperienza fluida anche durante l'uso intensivo o con più app aperte contemporaneamente.

La fotocamera principale da 50 MP è un altro elemento distintivo, capace di catturare immagini dettagliate e vivide. Le modalità ritratto, notte e registrazione a doppia vista, insieme agli effetti speciali, permettono di esprimere la tua creatività fotografica in ogni situazione.

OPPO A40 128GB 6GB SPARKLE BLACK
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OPPO Reno11 F 5G

L'Oppo Reno11 F 5G, nella sua elegante colorazione Palm Green, rappresenta un eccellente esempio di come la tecnologia moderna possa essere integrata in un design raffinato e funzionale. Con 8 GB di RAM e una capacità di archiviazione interna di 256 GB, questo smartphone offre prestazioni fluide e spazio sufficiente per tutte le tue esigenze digitali, dalle applicazioni più pesanti ai file multimediali.

Il display da 6,7 pollici è uno dei punti di forza del Reno11 F 5G. La qualità visiva è straordinaria, con colori vividi e dettagli nitidi che rendono ogni immagine e video un'esperienza immersiva. Il fattore di forma ardesia contribuisce a un utilizzo confortevole, sia durante la navigazione web che nelle sessioni di gaming prolungate.

Un altro aspetto notevole è la tecnologia di riconoscimento delle impronte digitali, che garantisce un accesso rapido e sicuro al dispositivo. Questa funzione biometrica non solo aumenta la sicurezza, ma migliora anche l'usabilità quotidiana, permettendoti di sbloccare il telefono con un semplice tocco.

La fotocamera frontale da 32 MP è ideale per gli amanti dei selfie e delle videochiamate ad alta risoluzione. Le immagini risultano chiare e dettagliate, perfette per condividere momenti speciali sui social media o per comunicare con amici e familiari. Anche la fotocamera posteriore non delude, offrendo scatti di qualità superiore in diverse condizioni di luce.

Con un peso di soli 177 grammi, l'Oppo Reno11 F 5G è sorprendentemente leggero, il che lo rende comodo da portare con te ovunque tu vada. Le dimensioni compatte (16,16 x 7,47 x 0,75 cm) lo rendono facile da maneggiare e riporre in tasca o in borsa senza problemi.

La batteria da 5000 mAh è un altro punto forte, assicurando una lunga durata che ti permette di utilizzare il dispositivo per tutto il giorno senza preoccuparti di doverlo ricaricare frequentemente. Questo è particolarmente utile per chi ha uno stile di vita dinamico e necessita di un dispositivo affidabile.

In termini di connettività, il supporto per Bluetooth garantisce una connessione stabile e veloce con altri dispositivi, come auricolari wireless e smartwatch. Questo rende l'interazione con l'ecosistema tecnologico ancora più agevole e integrata.

Nonostante i numerosi vantaggi, è importante menzionare che la tecnologia di rete wireless specifica non è chiaramente indicata, il che potrebbe essere un punto da approfondire per chi ha esigenze particolari in termini di connettività mobile. Tuttavia, il supporto per tutti i vettori wireless suggerisce una buona compatibilità generale.

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Oppo Reno 12 F 5G 256GB/8GB

L'Oppo Reno 12 F 5G si presenta come un dispositivo che coniuga eleganza e tecnologia avanzata, destinato a chi cerca uno smartphone capace di distinguersi. Il design esclusivo del Cosmos Ring Design, con la sua combinazione di colori verde e nero, offre un aspetto raffinato e moderno. Con un peso di soli 200 grammi e uno spessore di 7,76 mm, il Reno 12 F 5G è leggero e maneggevole, perfetto per essere portato ovunque senza ingombro.

La resistenza è uno dei punti di forza di questo modello, grazie alla certificazione IP64 e SGS, che garantisce una protezione ottimale contro polvere e schizzi d'acqua. La tecnologia Splash Touch permette inoltre di utilizzare lo schermo anche in condizioni di umidità, assicurando un'esperienza d'uso fluida e senza interruzioni.

Dal punto di vista delle prestazioni, l'Oppo Reno 12 F 5G non delude. Equipaggiato con un processore MediaTek da 2,4 GHz e supportato da 8 GB di RAM, offre una navigazione rapida e reattiva. La capacità di memoria interna di 256 GB ti consente di archiviare una grande quantità di dati, foto e applicazioni senza preoccuparti dello spazio disponibile.

Il display AMOLED FHD+ da 6,67 pollici con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz e una luminosità massima di 1.200 Nits offre immagini nitide e vivaci, rendendo ogni contenuto multimediale un piacere per gli occhi. L'audio stereo, potenziato dalla modalità Ultra Volume 300%, assicura un suono chiaro e potente, ideale per goderti musica e video senza bisogno di cuffie.

Un altro aspetto degno di nota è la batteria da 5000 mAh, che garantisce un'autonomia prolungata, permettendoti di utilizzare il telefono per due giorni consecutivi con una sola carica. Inoltre, la tecnologia di ricarica rapida 45 W SUPERVOOC ti consente di raggiungere il 50% di carica in appena 26 minuti, riducendo al minimo i tempi di attesa.

Le funzionalità avanzate dell'intelligenza artificiale, come AI Eraser 2.0 e AI Smart Image Matting 2.0, offrono strumenti potenti per la modifica delle immagini, mentre AI Linkboost migliora la connettività in ambienti affollati, garantendo una connessione stabile e veloce.

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OPPO Reno12 F AI

L'OPPO Reno12 F si presenta come un dispositivo all'avanguardia, progettato per soddisfare le esigenze di chi cerca prestazioni elevate e versatilità fotografica. Con una tripla fotocamera AI da 50MP + 8MP + 2MP, questo smartphone ti permette di catturare immagini di alta qualità in diverse condizioni. La fotocamera frontale da 32MP è ideale per selfie nitidi e dettagliati, mentre le numerose modalità fotografiche, tra cui Panorama, Macro e Modalità Notte, offrono ampie possibilità creative.

Il display AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione FHD+ e frequenza di aggiornamento a 120Hz garantisce un'esperienza visiva fluida e coinvolgente. Grazie alla protezione visiva integrata, puoi goderti i tuoi contenuti preferiti senza affaticare gli occhi, anche durante sessioni prolungate. Lo sblocco sotto il display aggiunge un tocco di modernità e praticità, permettendoti di accedere al tuo dispositivo in modo rapido e sicuro.

La batteria da 5000mAh è uno dei punti di forza del Reno12 F, assicurando un'autonomia che copre l'intera giornata. Inoltre, la tecnologia di ricarica rapida SUPERVOOC da 45W ti consente di riportare rapidamente il telefono a piena carica, riducendo i tempi di attesa. Questo aspetto è particolarmente utile per chi ha uno stile di vita dinamico e necessita di un dispositivo sempre pronto all'uso.

Sotto il cofano, il processore Snapdragon e i 16GB di RAM (8GB fisici più 8GB virtuali) garantiscono prestazioni fluide e reattive, anche quando utilizzi applicazioni pesanti o giochi graficamente intensivi. La capacità di archiviazione interna di 256GB offre spazio sufficiente per foto, video e app, eliminando la necessità di espandere ulteriormente la memoria.

Nonostante tutte queste caratteristiche avanzate, il Reno12 F mantiene un design elegante e sottile, con dimensioni di 0,78 x 7,57 x 16,3 cm e un peso di soli 187 grammi. La finitura Matte Gray conferisce al dispositivo un aspetto sofisticato e moderno, adatto a qualsiasi contesto.

Se ci sono aspetti migliorabili, potrebbero riguardare la gestione delle impronte digitali sul retro del dispositivo, che talvolta può risultare meno intuitiva rispetto ad altri metodi di sblocco. Tuttavia, questo non compromette l'eccellente esperienza complessiva offerta dal dispositivo.

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OPPO A40

L'OPPO A40 si presenta come uno smartphone che combina tecnologia avanzata e design elegante, offrendo un'esperienza d'uso di alto livello. Il suo schermo da 6,67 pollici con risoluzione HD+ e frequenza di aggiornamento a 90 Hz garantisce una visualizzazione fluida e dettagliata, ideale per chi ama godersi contenuti multimediali o giochi con immagini nitide e colori vivaci. La protezione visiva integrata è un ulteriore vantaggio per chi trascorre molte ore davanti al display, riducendo l'affaticamento degli occhi.

Una delle caratteristiche più impressionanti dell'A40 è la sua fotocamera principale da 50MP dotata di intelligenza artificiale. Questa tecnologia permette di catturare immagini di alta qualità in diverse condizioni di luce, rendendo ogni scatto un'opera d'arte. Le modalità aggiuntive come Panorama, Macro e Modalità Notte offrono versatilità e creatività agli appassionati di fotografia. Anche la fotocamera frontale da 5MP non delude, fornendo selfie chiari e definiti.

Sotto il cofano, l'A40 è alimentato da un processore Snapdragon supportato da 12GB di RAM (6GB fisici + 6GB virtuali), che assicura prestazioni fluide anche durante l'esecuzione di applicazioni pesanti o multitasking. La memoria interna da 128GB, espandibile fino a 1TB, offre ampio spazio per archiviare foto, video e documenti senza preoccupazioni di esaurire lo spazio.

La batteria da 5100mAh è un altro punto forte, promettendo un'autonomia prolungata che ti accompagna durante tutta la giornata. Inoltre, la ricarica rapida SUPERVOOC da 45W ti consente di riportare rapidamente il dispositivo a piena carica, minimizzando i tempi di attesa.

Il design dell'OPPO A40, nella sua variante Sparkle Black, è moderno e raffinato, mentre la certificazione IP54 garantisce una certa resistenza a polvere e schizzi d'acqua, aumentando la durabilità del dispositivo. Lo sblocco tramite tasto laterale è pratico e veloce, migliorando ulteriormente l'usabilità quotidiana.

Nonostante le numerose qualità, l'A40 potrebbe risultare meno adatto a chi cerca una risoluzione dello schermo superiore o una fotocamera frontale più potente. Tuttavia, considerando il complesso delle sue caratteristiche, l'OPPO A40 rappresenta una scelta eccellente per chi desidera uno smartphone affidabile e performante. Con il sistema operativo Android 14, l'esperienza utente è arricchita da funzionalità aggiornate e intuitive, rendendo questo dispositivo un compagno ideale per la vita digitale moderna.

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OPPO Reno 10 5G

L'OPPO Reno 10 5G si presenta come un dispositivo dalle caratteristiche impressionanti, ideale per chi cerca un'esperienza d'uso fluida e coinvolgente. Il suo design curvo 3D non solo aggiunge un tocco di eleganza, ma offre anche una presa confortevole che rende l'utilizzo quotidiano piacevole e intuitivo. La tecnologia dello schermo AMOLED da 6,7 pollici garantisce una qualità visiva superiore, con colori vividi e neri profondi, perfetti per la fruizione di contenuti multimediali.

Uno dei punti di forza del Reno 10 è il suo comparto fotografico. La fotocamera principale da 64 MP permette di catturare immagini dettagliate e nitide, mentre la fotocamera frontale da 32 MP assicura selfie di alta qualità. La presenza di un sensore teleobiettivo Sony IMX709 consente di ottenere scatti professionali, grazie a distanze focali avanzate che esaltano i ritratti e le fotografie in condizioni di luce variabile. Questo sistema di fotocamere è supportato da un software di editing all'avanguardia, che ti permetterà di migliorare ulteriormente le tue foto direttamente dal dispositivo.

Il cuore pulsante del Reno 10 è il processore MediaTek Dimensity 7050, un chip potente che assicura prestazioni elevate e un multitasking senza intoppi. Con 8 GB di RAM LPDDR4X, potrai passare rapidamente tra applicazioni e goderti giochi e video senza rallentamenti. La capacità di memoria interna di 256 GB offre ampio spazio per archiviare foto, video e app, eliminando la preoccupazione di dover gestire continuamente lo spazio disponibile.

La batteria da 5000 mAh, combinata con la tecnologia di ricarica rapida SUPERVOOC da 67W, ti garantirà una lunga autonomia e tempi di ricarica ridotti. In soli 10 minuti, puoi raggiungere il 33% di carica, assicurandoti di avere sempre energia sufficiente per affrontare la giornata. Inoltre, la tecnologia Battery Health Engine contribuisce a prolungare la vita della batteria, mantenendo le sue prestazioni ottimali nel tempo.

Infine, il supporto alla connettività 5G ti permette di navigare in rete a velocità elevatissime, rendendo questo smartphone una scelta eccellente per chi desidera restare sempre connesso. L'interfaccia utente basata su Android 13 offre un'esperienza d'uso moderna e personalizzabile, con aggiornamenti regolari che migliorano la sicurezza e le funzionalità del dispositivo. Con tutte queste caratteristiche, l'OPPO Reno 10 5G rappresenta una soluzione completa e affidabile per chi cerca uno smartphone di fascia media dalle prestazioni eccellenti.

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OPPO Reno10 Pro 5G

L'OPPO Reno 10 Pro 5G DS 12GB/256GB Gray EU rappresenta un esempio di eccellenza nel panorama degli smartphone moderni. Dotato di un design elegante e raffinato, questo dispositivo si distingue immediatamente per la sua estetica sofisticata e le finiture di alta qualità. Il colore grigio conferisce un tocco di classe che non passa inosservato.

Uno degli aspetti più impressionanti di questo modello è la memoria RAM da 12 GB, che garantisce una fluidità eccezionale nell'esecuzione delle applicazioni e nella gestione del multitasking. Questo significa che puoi passare da un'app all'altra senza alcun rallentamento, rendendo l'esperienza d'uso estremamente piacevole e reattiva.

Il cuore pulsante dell'OPPO Reno 10 Pro è il potente processore Snapdragon, che assicura prestazioni elevate in ogni situazione. Che tu stia giocando ai videogiochi più esigenti o utilizzando applicazioni di produttività, questo processore ti offre sempre la potenza necessaria per affrontare qualsiasi compito con facilità.

La risoluzione dello schermo di 1080 x 2412 pixel offre immagini nitide e dettagliate, ideali per goderti contenuti multimediali di alta qualità. La tecnologia di visualizzazione avanzata rende i colori vividi e realistici, migliorando notevolmente l'esperienza visiva complessiva.

Un altro punto di forza di questo smartphone è la connettività 5G, che ti permette di navigare in internet a velocità straordinarie. Questa caratteristica è particolarmente utile per lo streaming di video in alta definizione, il download rapido di file di grandi dimensioni e l'utilizzo di applicazioni che richiedono una connessione stabile e veloce.

L'ampia capacità di archiviazione di 256 GB ti offre tutto lo spazio necessario per conservare foto, video, documenti e applicazioni senza preoccuparti di esaurire la memoria. Inoltre, la possibilità di espandere ulteriormente la memoria tramite schede microSD aggiunge un ulteriore livello di flessibilità.

Per quanto riguarda il sistema operativo, l'OPPO Reno 10 Pro utilizza Android 4.74, che fornisce un'interfaccia utente intuitiva e accesso a un vasto ecosistema di applicazioni attraverso il Google Play Store. Le funzionalità integrate e le opzioni di personalizzazione ti permettono di adattare il dispositivo alle tue esigenze specifiche.

Infine, la tecnologia di connettività USB semplifica il trasferimento dei dati tra il tuo smartphone e altri dispositivi, rendendo facile la sincronizzazione e il backup delle informazioni importanti.

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OPPO A40M

L'OPPO A40M, con la sua elegante finitura Sparkle Black, si presenta come un dispositivo che combina estetica e funzionalità in modo armonioso. Il design sottile e il peso di soli 200 grammi lo rendono comodo da maneggiare, mentre il display AMOLED da 6,7 pollici offre una qualità visiva straordinaria. La risoluzione di 2400 x 1080 pixel garantisce immagini nitide e colori vividi, perfetti per chi ama godersi contenuti multimediali in alta definizione.

Uno dei punti di forza dell'A40M è sicuramente la sua capacità di memoria. Con ben 256 GB di spazio di archiviazione, avrai tutto lo spazio necessario per conservare foto, video e applicazioni senza preoccuparti di esaurire rapidamente la memoria. Inoltre, i 8 GB di RAM assicurano un'esperienza d'uso fluida e reattiva, anche quando si utilizzano più applicazioni contemporaneamente.

Il cuore pulsante del dispositivo è il processore con una velocità di 3E+3 MHz, che offre prestazioni eccellenti sia nelle operazioni quotidiane che durante l'utilizzo di applicazioni più impegnative. Questo rende l'OPPO A40M adatto a qualsiasi tipo di utente, dal professionista che necessita di un dispositivo affidabile per il lavoro, al gamer che cerca fluidità nei giochi.

La batteria agli ioni di litio da 5100 mAh è un altro aspetto degno di nota. Questa capacità assicura un'autonomia prolungata, permettendoti di utilizzare il telefono per tutta la giornata senza doverlo ricaricare frequentemente. Le batterie incluse sono un ulteriore vantaggio, eliminando la necessità di acquisti aggiuntivi.

Per quanto riguarda la connettività, l'OPPO A40M supporta la tecnologia 4G LTE, garantendo una navigazione internet veloce e stabile. È compatibile con tutti i vettori, offrendo flessibilità nella scelta del provider di servizi wireless. L'interfaccia touchscreen è intuitiva e reattiva, facilitando l'interazione con il dispositivo.

Nonostante le numerose qualità, ci sono alcuni aspetti che potrebbero essere migliorati. Ad esempio, non sono specificati gli aggiornamenti software futuri, il che potrebbe rappresentare una limitazione per chi desidera avere sempre accesso alle ultime novità del sistema operativo Android. Tuttavia, considerando l'insieme delle caratteristiche offerte, l'OPPO A40M si distingue come un'opzione solida e versatile nel panorama degli smartphone attuali.

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OPPO Reno12 5G

L'OPPO Reno12 5G si presenta come un dispositivo all'avanguardia, progettato per offrire un'esperienza utente di alto livello. Dotato di uno schermo AMOLED da 6,7 pollici con una frequenza di aggiornamento di 120Hz, questo smartphone garantisce una fluidità visiva senza pari. La risoluzione FHD+ e la tecnologia quasi senza bordi ti immergono in un mondo di colori vividi e dettagli nitidi, rendendo ogni interazione sul display un piacere per gli occhi.

Uno dei punti di forza del Reno12 è sicuramente il suo sistema di ricarica rapida SUPERVOOC da 80W abbinato a una batteria da 5000mAh. Questa combinazione ti permette di affrontare l'intera giornata senza preoccuparti della durata della batteria, grazie anche alle ottimizzazioni hardware e software che riducono il consumo energetico. In pochi minuti di ricarica, puoi ottenere ore di autonomia, una caratteristica fondamentale per chi è sempre in movimento.

La tripla fotocamera posteriore, con sensori da 50MP, 8MP e 2MP, offre versatilità e qualità nelle fotografie. La fotocamera principale da 50MP, dotata di stabilizzazione ottica dell'immagine (OIS), assicura scatti nitidi e dettagliati anche in condizioni di scarsa illuminazione. Inoltre, la funzione AI Eraser 2.0 consente di eliminare facilmente oggetti indesiderati dalle foto, migliorando ulteriormente la qualità delle immagini catturate.

Il cuore pulsante del Reno12 è il processore MediaTek Dimensity 7300, sviluppato congiuntamente da MediaTek e OPPO su una piattaforma a 4 nm. Questo chip non solo garantisce prestazioni elevate, ma anche un'efficienza energetica superiore, permettendoti di sfruttare al massimo le potenzialità del dispositivo. Con 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna, avrai spazio e velocità sufficienti per gestire qualsiasi applicazione o file multimediale senza intoppi.

Un'altra caratteristica degna di nota è l'ottimizzazione Splash Touch, che mantiene lo schermo reattivo anche in presenza di acqua o umidità. Che tu stia usando il telefono sotto la pioggia o con le mani bagnate, il display rimane preciso e affidabile. Inoltre, le funzionalità di protezione degli occhi, come l'oscuramento intelligente e la riduzione della luce blu, assicurano un utilizzo confortevole anche durante le ore notturne, preservando la qualità del sonno.

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Come scegliere uno smartphone OPPO

Uno smartphone è un dispositivo tecnologico complesso. È bene, dunque, andare ad analizzarlo in ogni suo aspetto, prima di affrettarsi ad acquistarlo. Di seguito trovi tutti gli aspetti che dovresti tenere in considerazione per portarti a casa uno dei migliori smartphone di OPPO.

Display

OPPO schermo

Una delle caratteristiche più importanti di uno smartphone è la tipologia di display. Infatti, si tratta di un aspetto che influisce sulla qualità visiva generale e, dunque, è bene non soffermarsi solo ed esclusivamente sul numero di pollici e sulla risoluzione.

I pannelli più diffusi, soprattutto nella fascia media/bassa del mercato, sono quelli LCD IPS, che riescono a riprodurre in maniera abbastanza naturale i colori e si vedono tutto sommato bene sotto alla luce del sole. Ovviamente, lo ripeto solo una volta, ogni pannello fa storia a sé e l’unico metodo per essere sicuri della sua bontà è provarlo con mano, ma già dalle specifiche si può avere un’indicazione generale.

Un aspetto che conoscono in pochi è l’esistenza dei pannelli IPS-NEO, che si differenziano dai classici IPS per via di un maggior contrasto. Semplificando, riproducono neri più scuri. Solitamente si trovano in alcuni dispositivi più costosi, ma c’è da dire che negli ultimi anni non se ne sente parlare molto. In ogni caso, è un’informazione interessante e ci tenevo, dunque, a fartelo sapere.

Decisamente più utilizzati e apprezzati dagli appassionati sono i pannelli OLED, AMOLED e Super AMOLED. Si tratta di schermi che consumano meno e solitamente dispongono di angoli di visione più ampi rispetto agli IPS. La loro peculiarità principale riguarda la profondità dei neri, che vengono effettivamente spenti e diventano quindi assoluti. Per questo motivo, si riesce a risparmiare batteria anche attraverso funzionalità come la Dark Mode (tema scuro). In genere, un AMOLED si vede un po’ meno bene alla luce del sole rispetto a un IPS, ma sono più indicati per la visione di contenuti multimediali.

In ogni caso, al contrario di quanto si possa pensare, OLED, AMOLED e Super AMOLED non sono la stessa cosa. Senza scendere in tecnicismi, gli AMOLED solitamente hanno una frequenza di aggiornamento più elevata e sono meno energivori rispetto a un OLED. In linea generale, si può dunque dire che gli AMOLED sono un’evoluzione della tecnologia OLED. Sempre semplificando, si possono poi considerare i Super AMOLED come un’evoluzione degli AMOLED, in quanto sono più luminosi, si vedono meglio alla luce del sole e generalmente hanno ampi angoli di visione, risultando nitidi anche ad angolazioni elevate.

Passando alla risoluzione dello schermo, chiaramente si cerca di puntare al maggior numero di pixel che vengono riprodotti sul pannello, in modo da avere una buona nitidezza di quanto visualizzato. Per farti degli esempi concreti, nell’era in cui le persone usufruiscono di contenuti multimediali di vario tipo direttamente tramite smartphone, la risoluzione minima è ormai diventata l’HD+. Quest’ultima viene utilizzata in dispositivi di fascia bassa, come OPPO A9 2020.

La risoluzione più diffusa tra gli smartphone di fascia media è, invece, il Full HD+. Quest’ultimo è ritenuto da molti come il miglior compromesso, dato che ben si sposa con le dimensioni dei display degli smartphone e con la velocità delle connessioni a Internet e mantiene al contempo relativamente bassi i costi. Insomma, solitamente chi va oltre a questa risoluzione ha esigenze particolari. Non è quindi un caso che la maggior parte dei dispositivi di OPPO di fascia media, da Reno2 Z a Find X2 Lite, abbiano pannelli Full HD+.

Si passa poi al QHD+, una risoluzione per chi non vuole scendere a compromessi. Un occhio attento riesce a notare la differenza e la visione dei contenuti multimediali è una goduria, ma si tratta di pannelli che vengono implementati a livello di top di gamma.

OPPO display

Un piccolo appunto: a volte la stessa risoluzione viene elencata con un numero di pixel diverso. Ad esempio, OPPO Reno2 Z ha un pannello Full HD+ da 2340 x 1080 pixel, mentre Find X2 Lite ne ha uno sempre Full HD+ da 2400 x 1080 pixel. Come avrai già notato, la differenza è minima. Tuttavia, è sempre bene guardare anche questo dato.

Un’altra informazione importante sono i ppi, ovvero i punti per pollice, valore che si riferisce alla densità dei pixel. OPPO Reno2 Z ha un pannello con 395 ppi, mentre Find X2 Lite ne ha uno con 408 ppi. Insomma, Find X2 Lite è uno smartphone di fascia più alta e quindi ha un display più definito.

Ci sono poi molti altri aspetti da tenere in considerazione, dalla luminosità massima che può raggiungere il display (si misura in nit) al suo contrasto, passando per lo screen-to-body ratio (ovvero il rapporto schermo/corpo). Da non sottovalutare anche la presenza di una protezione (es. Gorilla Glass). Sono tutti fattori importanti, che consentono di capire l’effettiva qualità di uno schermo.

A proposito di rapporto schermo/corpo, devi sapere che gli smartphone dispongono di diversi form factor, che mirano proprio a rendere la parte anteriore dei dispositivi il più “tutto schermo” possibile. I produttori hanno trovato varie soluzioni nel corso degli anni per aumentare lo screen-to-body ratio, dal notch (la tacca superiore resa celebre da iPhone X) alla sua variante “a goccia”, passando per la fotocamera a scomparsa e per il foro per la fotocamera.

In particolare, OPPO Reno2 è uno smartphone che ha fatto molto parlare di sé per la sua fotocamera a “pinna di squalo”, che fuoriesce dalla parte superiore del dispositivo. Si tratta di un meccanismo pensato per dare all’utente la possibilità di godersi una parte anteriore pressoché all-screen. Da non sottovalutare anche la più “piccola” fotocamera pop-up, utilizzata da dispositivi come OPPO Reno2 Z.

Insomma, se vuoi un pannello in grado di garantire una certa “immersività” durante la visione dei contenuti multimediali, dovresti puntare ad un elevato rapporto schermo/corpo. Tieni in considerazione, tuttavia, il fatto che gli smartphone che implementano queste soluzioni sono solitamente più spessi della media e potrebbero avere un certo peso. Si tratta di aspetti da non sottovalutare, in quanto influiscono sulla comodità di utilizzo del dispositivo. Solitamente, la “soglia” in cui un dispositivo inizia a essere un po’ “pesante” è quella dei 200 grammi, anche se ovviamente non è nulla di trascendentale.

In ogni caso, ti consiglio di tenere in considerazione anche l’aspect ratio dello schermo, che può farti capire come è stato costruito lo smartphone. I più diffusi sono 16:9, 18:9, 18.5:9, 19:9, 19,5:9, 20:9 e 21:9. Per farti un esempio concreto, i 21:9 sono un aspect ratio apprezzato da molti e bistrattato da alcuni. Infatti, significa che il dispositivo è “allungato” in altezza e ha una larghezza inferiore al solito.

Questo consente di “impugnare” il dispositivo molto bene ed è uno standard cinematografico, che garantisce una maggiore “immersività” durante la visione dei contenuti multimediali. C’è da dire che una grande incognita è l’aggiornamento delle applicazioni da parte degli sviluppatori, dato che molte non riescono ancora ad andare a coprire lo schermo nella sua interezza sui pannelli 21:9.

In parole povere, l’aspect ratio permette ai produttori di inserire schermi sempre più grandi senza aumentare eccessivamente le dimensioni dello smartphone, andando a creare dei dispositivi più “stretti” e più alti rispetto al passato. Le dimensioni di un dispositivo mobile, infatti, non si possono calcolare con i pollici, bisogna dare un’occhiata a quelle relative alla scocca.

Find X2 Pro

In ogni caso, per quanto riguarda la diagonale dello schermo, ormai sono stati ampiamente superati i 6 pollici e abbiamo smartphone che si avvicinano ai 7 pollici. Il trend del mercato è questo e il motivo è da ricercarsi nel diffondersi dei contenuti multimediali. In questo contesto, trovare un dispositivo compatto può risultare complesso e sono in molti a ritenere un giusto compromesso i 6,5 pollici.

Per il resto, una caratteristica molto importante che sta rivoluzionando il mondo degli smartphone è il refresh rate. In parole povere, si tratta della frequenza di aggiornamento dello schermo, del numero di volte in un secondo in cui viene “ridisegnata” l’immagine. È un concetto che esiste da tempo nel mondo degli schermi per PC, ma che è arrivato di “prepotenza” nel campo smartphone di recente. Uno schermo “comune” ha un refresh rate di 60 Hz, mentre gli smartphone che puntano su questo aspetto hanno display a 90 Hz, 120 Hz o 144 Hz. Più alto è questo valore, più fluido è l’utilizzo dello smartphone, sia per quanto riguarda il sistema operativo che, soprattutto, per le applicazioni pensate per sfruttare questa caratteristica, come determinati videogiochi.

La differenza tra uno schermo a 60 Hz e uno a 90 Hz si nota tutta e difficilmente vorrai tornare indietro dopo aver provato un pannello di questo tipo. Dai 120 Hz in su il divario inizia invece a farsi meno importante, ma un occhio attento è comunque in grado di notare una fluidità maggiore e di goderne.

Da non sottovalutare anche il touch sampling rate, un altro aspetto che i produttori di smartphone stanno iniziando a prendere in considerazione. Si tratta della frequenza di campionamento, che solitamente è più alta rispetto al refresh rate. In parole povere, è il numero di volte in un secondo in cui il pannello può rilevare l’input proveniente dal tuo dito. Essenzialmente, questo valore va a influire sulla reattività dello schermo.

I produttori stanno iniziando ad esplicitare questo dato, affiancando, ad esempio, a un refresh rate di 120 Hz un touch sampling rate di 240 Hz. Insomma, entrambi i dati sono importanti in termini di fluidità e il mercato sembra voler andare sempre di più in questa direzione.

Da tenere in considerazione anche il supporto all’HDR10+ e ai DRM Widewine L1, che permettono di vedere contenuti in HD su servizi di streaming come Netflix e Amazon Prime Video.

Processore, RAM e memoria interna

Processore Smartphone

Arrivando ai componenti presenti sotto alla scocca, è sempre bene comprendere la bontà di processore, RAM e memoria interna. Infatti, se il primo è il “cervello” del dispositivo, la RAM e la memoria interna sono fondamentali per salvare i dati, sia in modo volatile che in modo non volatile.

Le specifiche da tenere in considerazione per un processore sono essenzialmente tre: numero di core, frequenze a cui operano e GPU associata. Al giorno d’oggi, i processori di molti smartphone sono Octa-core, quindi hanno 8 unità di calcolo. Per quanto riguarda la frequenza, è sempre bene dare un’occhiata ai dati relativi a tutti i core. Infatti, in campo di dispositivi mobili spesso le frequenze sono diverse.

Per farti un esempio concreto, il processore Qualcomm Snapdragon 865 utilizzato da molti smartphone top di gamma del 2020 dispone di 1 core che lavora alla frequenza massima di 2,85 GHz, di 3 che operano a 2,42 GHz e di 4 che lavorano a 1,80 GHz. La GPU associata, cioè l’unità che processa i contenuti grafici, è la Adreno 650, che consente di gestire al meglio anche le applicazioni con un comparto grafico “pesante”.

Ci sono diversi tipi di CPU, ma solitamente i principali produttori sono Snapdragon e MediaTek (questo per quanto riguarda OPPO, poi ci sono soluzioni come i Kirin montati da Huawei, gli Exynos utilizzati da Samsung e i processori “Axx” proprietari di Apple). I processori Snapdragon sono generalmente apprezzati dalla community, in quanto sono in grado di garantire una certa potenza e solitamente sono ben bilanciati in tutti i contesti.

I processori MediaTek sono invece un po’ “criticati” dallo “zoccolo duro” degli appassionati, ma in realtà negli ultimi anni sono stati fatti passi in avanti importanti e ormai riescono a far girare bene gli smartphone, per quel che concerne l’uso quotidiano. Inoltre, spesso si tratta di soluzioni poco energivore, che riescono quindi a far risparmiare batteria. Ci sono ancora delle incertezze lato gaming, ma il produttore taiwanese sta cercando di colmare al meglio il gap.

A livello di RAM, ormai lo standard è diventato 4GB. Ci sono ancora dispositivi di fascia bassa con 2 o 3GB, ma il mercato si è spostato con decisione verso questa quantità di memoria. Inoltre, sono sempre più diffusi i tagli da 6GB, 8GB e 12GB e c’è pure chi inizia ad arrivare a 16GB. Insomma, il trend è evidente ed è bene cercare di portarsi a casa uno smartphone che abbia dai 4GB di RAM in su, in modo da poter eseguire più app in contemporanea senza problemi di sorta.

Un aspetto interessante in campo di RAM, spesso sottovalutato dagli utenti, è lo standard utilizzato. Esistono infatti memorie LPDDR3, LPDDR4, LPDDR4X e LPDDR5, citando le più diffuse. La differenza sta nella velocità di trasferimento: le memorie LPDDR4X trasferiscono dati a 4.26 Gb/s, mentre le LPDDR5 arrivano a 6.4 Gb/s. Insomma, stiamo parlando di un miglioramento importante, che gli utenti più esigenti tengono in considerazione. La RAM LPDDR5 è solitamente supportata dai top di gamma.

Un discorso analogo va fatto anche in campo di memoria interna. Infatti, nella fascia alta si sta diffondendo sempre di più lo standard UFS 3.0, che in alcuni casi raggiunge una velocità di lettura di 2.100 MB/s e di 410 MB/s in scrittura. Si tratta di un incremento importante rispetto al “classico” standard UFS 2.1, che spesso raggiunge i 900 MB/s in lettura e i 180 MB/s in scrittura. Conta che in alcuni casi si trovano ancora memorie UFS 2.0.

microSD smartphone

Per farti degli esempi concreti, questi dati si traducono, in termini pratici, in installazione delle applicazioni più rapide, salvataggio dei file (es. foto) in modo veloce ed esperienza multitasking migliorata. Sono tutti aspetti che possono fare la differenza, soprattutto per gli utenti più esigenti.

A proposito di tagli, solitamente si parla di 32GB, 64GB, 128GB, 256GB o 512GB. Ci sono anche dei dispositivi che arrivano a 1TB. In linea generale, il mercato si sta spostando sempre più verso i 64GB come standard di base, relegando i 32GB agli smartphone di fascia bassa. Insomma, i vecchi problemi di memoria di una volta stanno diventando sempre più rari.

C’è però da tenere in considerazione che lo spazio indicato non rappresenta quello reale a disposizione, dato che all’interno del dispositivo ci sono già il sistema operativo e svariate app di sistema. Alcuni produttori indicano all’interno dei loro siti ufficiali lo spazio occupato dal software preinstallato, quindi potrebbe interessarti “fare un giro” in quei lidi.

Rimanendo in campo di memorie, una possibilità da citare è quella relativa all’espansione tramite microSD. In questo caso, è bene dare un’occhiata alla massima possibilità di espansione: ci sono smartphone che consentono di espandere la propria memoria anche fino a 1TB, ma altri arrivano al massimo a 256GB.

In ogni caso, c’è chi imposta la microSD come memoria principale dove installare le app (anche se non è più una pratica molto diffusa, in quanto i tagli di memoria degli smartphone stanno crescendo sempre di più). Per non ridurre le prestazioni generali del dispositivo, è importante acquistare una microSD abbastanza veloce. Per tutti i dettagli del caso, ti invito a consultare la mia guida su quale microSD comprare.

Batteria, ricarica e materiali

Batteria smartphone

Una delle caratteristiche più importanti per molti utenti è sicuramente l’autonomia. Infatti, avere uno smartphone in grado di arrivare a sera come si deve o di raggiungere le fatidiche due giornate è molto importante.

A tal proposito, la capacità delle batterie degli smartphone viene espressa in milliampereora (mAh). Ovviamente, a un alto numero di mAh, in linea generale corrisponde un’elevata durata della batteria. Qui però c’è un punto esclamativo abbastanza importante: non è detto che un dispositivo che dispone, ad esempio, di una batteria da 4000 mAh duri esattamente come un altro che una batteria della stessa capienza.

Infatti, potrebbe benissimo essere che un dispositivo con batteria da 3800 mAh superi agevolmente, in termini di autonomia, uno da 4000 mAh. Le motivazioni sono molteplici, dall’utilizzo che fa l’utente dello smartphone fino all’ottimizzazione software (persino le funzionalità di risparmio batteria sono diverse tra di loro), passando per l’hardware implementato (es. processore meno energivoro).

In linea di massima, gli smartphone con dimensioni elevate hanno batterie più capienti, dato che serve proprio uno spazio fisico interno. Per farti comprendere meglio questo aspetto, ti faccio un esempio legati ai dispositivi pieghevoli (OPPO non ne ha ancora uno sul mercato, ma si vocifera che ci stia lavorando): avrai sicuramente notato che questi smartphone solitamente batterie meno capienti rispetto a quelli classici. Ebbene, questo è dovuto proprio alla “piega”, che non consente di implementare batterie con dimensioni fisiche importanti. Di conseguenza, anche la capienza è limitata.

Un altro aspetto che sta diventando sempre più importante in campo smartphone sono le tecnologie di ricarica rapida. Infatti, abbiamo ormai raggiunto l’era in cui i dispositivi si ricarica a 18W, 30W o addirittura 65W e oltre. Tra l’altro, OPPO è una delle aziende più all’avanguardia in questo campo.

Per farti un esempio concreto, OPPO Find X2 Pro passa dal 0 al 100% in poco più di mezz’ora. Insomma, la ricarica rapida si può finalmente definire veramente fulminea e il trend del mercato punta sempre più verso questa direzione, sempre tenendo in considerazione il possibile deterioramento della batteria che determinate ricariche rapide potrebbero causare a lungo andare.

Altri aspetti da tenere in considerazione sono l’eventuale presenza di ricarica wireless e ricarica wireless inversa. In parole povere, è possibile poggiare lo smartphone su una base per farlo ricaricare senza fili e si può anche utilizzarlo per caricare, sempre senza fili, altri dispositivi. Conta che queste tecnologie sono ancora molto più lente rispetto alla ricarica via cavo. In genere, si parla di ricarica wireless fino a 30W (sono ancora in pochi ad averla, spesso ci si ferma sui 10W) e di ricarica wireless inversa a 5W, giusto per farti capire.

Certificazione IP68 OPPO

Altri dettagli interessanti su cui basare la propria scelta sono i materiali (si può puntare oltre alla classica plastica dei modelli meno costosi, ad esempio puntando su un profilo in metallo) e la presenza di una certificazione IP. In particolare, sono in molti a cercare la certificazione IP68, che promette la protezione totale dalla polvere e la possibilità di immergere lo smartphone a oltre un metro di profondità.

Pensa che ci sono anche alcuni dispositivi che soddisfano standard militari in termini di resistenza e che effettuano dei particolari “giochi di luce” con la backcover, ma chiaramente si tratta di aspetti che si tengono in considerazione principalmente nella fascia alta e da chi ha una certa attenzione al design e alla solidità costruttiva.

Connettività e sistemi di sblocco

Dual SIM

Le nostre vite sono sempre più movimentate e il reparto connettività e i sistemi di sblocco possono darci una mano a svolgere tutto come si deve anche quando stiamo girovagando, sempre mantenendo la giusta sicurezza.

Un aspetto che interessa a molti è la presenza del supporto dual SIM, ovvero la possibilità di utilizzare 2 SIM sullo stesso smartphone. Sono molti i dispositivi a dare questa possibilità, ma spesso ci sono delle limitazioni. Penso, ad esempio, al fatto che la seconda SIM può risultare irraggiungibile quando la prima è in chiamata (Dual stand-by), oppure al fatto che alcuni smartphone supportano la connettività 4G/5G solamente sulla prima SIM, utilizzando uno standard inferiore per la seconda.

Un altro fattore da tenere in considerazione è lo slot legato alla SIM. Infatti, quest’ultimo spesso consente di inserire contemporaneamente una singola nanoSIM (lo standard attuale) e una scheda microSD. In parole povere, se hai quest’ultima inserita, non puoi sfruttare il Dual SIM. Per questo motivo, gli utenti vanno alla ricerca di smartphone con il cosiddetto “triplo slot”, che permette di inserire contemporaneamente 2 SIM e 1 microSD.

A tal proposito, giusto per farti dare uno sguardo anche al futuro, devi sapere che sono approdate anche in Italia le eSIM, ovvero delle SIM virtuali, che si configurano tramite la scansione di un QR Code attraverso la fotocamera dello smartphone. In questo caso, in genere la SIM è saldata direttamente nella scheda logica del dispositivo e l’utente non deve dunque inserire nulla fisicamente. In ogni caso, sono ancora in pochi i produttori a permettere l’uso di eSIM.

Parlando della connettività in generale, è bene dare un’occhiata al supporto al 4G/LTE e al 5G. Gli smartphone di fascia alta stanno iniziando a puntare su quest’ultimo standard, grazie al modem Snapdragon X55, che si affianca al processore Qualcomm Snapdragon 865. Il 5G è pronto per portare vantaggi concreti, dalle prestazioni alla latenza, ma ci vorrà ancora del tempo per un’effettiva copertura e al momento è disponibile solamente su smartphone top di gamma o comunque dal costo non esattamente contenuto (solitamente dai 400/500 euro in su).

Al giorno d’oggi, l’Italia dispone di una buona copertura 4G/LTE e quindi potresti voler puntare su un modello di questo tipo. Ebbene, ormai tutti gli smartphone supportano questa connettività, ma ti consiglio di dare un’occhiata alla presenza del supporto alle reti LTE di Categoria 6 o superiore, in modo da avere l’accesso alle LTE Advanced (300 Mbps).

Connettivita smartphone

Per il resto, devi fare attenzione allo store da cui acquisti il dispositivo. Infatti, se compri uno smartphone destinato al mercato asiatico, potrebbe venire meno la banda 20 (quella a 800 MHz), necessaria per usufruire come si deve del 4G in alcune zone e con determinati operatori.

Passando allo standard Wi-Fi, siamo arrivati al punto in cui i top di gamma supportano il Wi-Fi 6 (e presto dovrebbero supportare il Wi-Fi 6E). Conosciuto anche come 802.11ax, questo standard è più veloce del 40% rispetto al precedente, consuma meno e può essere molto utile per “evitare” la congestione nelle aree affollate. Il Wi-Fi 6 funziona sulle classiche frequenze da 2,4 GHz e 5 GHz, mentre il futuro Wi-Fi 6E funzionerà anche su quelle da 6GHz, “allargando” ulteriormente lo spettro.

In ogni caso, se non hai particolari esigenze, ti può tranquillamente bastare anche il supporto al solito Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual-band, che permette di collegarsi al router a 2,4 GHz e 5 GHz (fino a 1.3 Gbps). In alcuni smartphone di fascia bassa, invece, si trova ancora il supporto al Wi-Fi solamente alla banda da 2,4 GHz. Pensa che molti utenti ritengono ancora quest’ultima sufficiente per la propria abitazione, ma ricordati che potresti avere problemi di congestione quando colleghi molti dispositivi.

Rimanendo in campo connettività, altri standard che vengono spesso ricercati sono il Bluetooth (siamo arrivati al 5.1) e l’NFC (è un chip che viene utilizzato per effettuare pagamenti tramite smartphone e per scambiare dati a distanza ravvicinata). Per il resto, è da tenere in considerazione anche lo standard della porta di ricarica, se microUSB oppure USB Type-C.

Nel mercato odierno, molti ritengono di fondamentale importanza la presenza di una USB Type-C, dato che permette l’utilizzo degli ultimi accessori presenti sul mercato e consente, in genere, una ricarica più rapida. Gli standard di porte USB Type-C più utilizzati sono il classico 2.0 oppure il 3.1 (che garantisce l’uscita video e permette, per gli smartphone supportati, l’utilizzo della modalità desktop). Da non sottovalutare anche la presenza del jack audio da 3,5 mm per le cuffie e della radio FM.

Inoltre, c’è a chi interessa la presenza di tutta una serie di sensori, dall’accelerometro a quello di prossimità, passando per la bussola, per il giroscopio e per il sensore di impronte digitali. In particolare, quest’ultimo è un ottimo metodo di sblocco e può essere integrato direttamente nello schermo, posto lateralmente (spesso direttamente sul pulsante d’accensione) oppure sul retro. In parole povere, l’utente può autenticarsi velocemente semplicemente registrando la propria impronta digitale e poggiando il dito sul sensore.

Sensore impronte digitali OPPO

A proposito di metodi di sblocco, è ormai disponibile anche sui dispositivi di fascia bassa il riconoscimento facciale, che permette di sbloccare lo smartphone semplicemente inquadrando il proprio volto. In questo caso, i dispositivi di fascia alta sono più sicuri (dato che effettuano una ricostruzione in “3D”). In ogni caso, è un metodo molto veloce e comodo per sbloccare lo smartphone.

Questo soprattutto rispetto al classico PIN o alla solita sequenza da “disegnare” sullo schermo, che sono comunque ancora presenti in molti modelli.

Comparto fotografico

Fotocamera OPPO

In un mondo in cui i social network diventano sempre più utilizzati e in molti si scattano foto, il comparto fotografico assume un’importanza sempre più elevata. Non è quindi un caso che i produttori stiano implementando sensori di una certa qualità sui dispositivi mobili. Pensa che si arriva addirittura a inserire lenti che non riescono a starci fisicamente nel corpo dello smartphone e, per questo motivo, alcuni dispositivi “ballano” quando appoggiati su una superficie piana.

In ogni caso, il comparto fotografico è uno degli aspetti più complessi di uno smartphone e quindi cercherò di riassumere i dettagli fondamentali. Ebbene, il mercato attuale “vizia” l’utente con un gran numero di sensori. L’esempio tipico è quello del dispositivo che dispone di 4 lenti: un obiettivo principale, una lente grandangolare, un teleobiettivo con ampia lunghezza focale e un obiettivo per le macro oppure per la profondità di campo.

Ci sono poi molteplici configurazioni e ogni modello fa storia a sé, ma generalmente le principali possibilità offerti da un comparto fotografico di uno smartphone sono: foto ad alta risoluzione (si utilizzano anche delle interpolazioni software e si sfruttano HDR e intelligenza artificiale per migliorare gli scatti), scatti ad ampia visuale (tramite la lente grandangolare), macro (foto ravvicinate, ad esempio, di un fiore, spesso scattate a fuoco fisso a 4 cm di distanza dal soggetto) e zoom (si arriva anche fino al 50x in digitale, ma è raggiunto anche il 10x ottico).

Oltre a questo, ci sono video sempre più stabilizzati e ad alta risoluzione (si raggiunge anche il 4K/60fps) e innumerevoli funzionalità software, compresa l’iconica modalità Notte che mira a migliorare la qualità degli scatti notturni. Insomma, è ormai stato raggiunto un connubio hardware/software molto avanzato, che permette, a livello di top di gamma, di realizzare scatti interessanti in tutte le condizioni di luminosità.

A livello di comparto fotografico, le principali informazioni da tenere in considerazione, oltre al numero e tipologia di lenti, sono i Megapixel (MP) e l’apertura del diaframma (numero “f”). Essenzialmente, semplificando molto, più sono grandi i pixel, maggiore è la nitidezza finale e minore è il rumore digitale, mentre una maggiore apertura del diaframma influisce sulla quantità di luce che si può catturare.

In parole povere, la presenza di sensori con un elevato numero di MP è sì importante (avere un sensore principale da 108MP fa sempre comodo), ma non è così fondamentale come si potrebbe pensare, dato che sono da tenere in considerazione anche l’apertura del diaframma e la tipologia delle lenti implementate. Ci tengo a ribadire che sto semplificando molto, dato che è un argomento complesso, ma questi sono gli aspetti di cui la maggior parte degli utenti hanno bisogno per fare un acquisto in modo oculato.

Sistema operativo

ColorOS 7

È giunta l’ora di parlare del software. Ebbene, nel corso degli ultimi anni, i produttori di smartphone Android hanno quasi tutti puntato a delle personalizzazioni software, introducendo delle funzionalità “esclusive” e delle interfacce riviste. OPPO non fa eccezione, dato che i suoi smartphone montano la ColorOS.

L’azienda ha sempre fatto un ottimo lavoro a livello di funzionalità, dato che sono presenti delle ottime gesture, la possibilità di accedere a Google Assistant tramite una semplicemente pressione del tasto laterale, una barra rapida che si può attivare dal bordo dello schermo e molto altro. In linea generale, la ColorOS ha sempre garantito un’esperienza fluida, priva di inutili applicazioni preinstallate e in grado di soddisfare tutte le esigenze della maggior parte degli utenti. Ovviamente, sono presenti tutte le funzionalità di base che ci si aspetta da Android.

L’unico aspetto che aveva fatto un po’ storcere il naso agli appassionati era l’interfaccia grafica, ritenuta da molti come più adatta al mercato cinese che a quello europeo. Tuttavia, dalla versione 7.1 della ColorOS in poi, l’azienda ha dimostrato una certa apertura all’occidente, andando a stravolgere l’interfaccia grafica per incontrare anche i nostri gusti. Tra l’altro, è stata implementata anche la tanto attesa Dark Mode.

Un aspetto a cui devi fare attenzione sono gli aggiornamenti software. Infatti, ogni modello fa storia a sé e il produttore potrebbe decidere di “abbandonare” uno smartphone di fascia bassa molto presto. In linea generale, come d’altronde avviene con la maggior parte dei produttori, OPPO tende a dare priorità ai top di gamma. Non aspettarti tempistiche particolarmente rapide, ma in quel caso solitamente gli update arrivano (es. OPPO Find X, uscito nel 2018, è stato aggiornato ad Android 10 nel 2020).

Fai attenzione all’acquisto di dispositivi da parte di store cinesi, dato che potrebbero arrivare con versioni del software destinati a quei mercati e avere diverse limitazioni. Insomma, il mio consiglio è quello di acquistare sempre i modelli europei.

OPPO vs Realme

OPPO vs Realme

Un aspetto molto interessante da tenere in considerazione quando si vuole acquistare uno smartphone di OPPO è quello relativo alle analogie con i dispositivi di Realme.

Infatti, nonostante si tratti di brand indipendenti, Realme è stata fondata dall’ex vicepresidente di OPPO, Sky Li, e condivide diversi aspetti con l’azienda “più blasonata”. Basti pensare al fatto che gli smartphone delle due società spesso sfruttano la stessa personalizzazione software, ovvero la ColorOS.

Insomma, per quanto OPPO e Realme vadano distinte (ora c’è anche la Realme UI, un’interfaccia grafica che porta un po’ di “indipendenza” in più al brand), a livello utente può essere interessante prendere in considerazione queste analogie. Tra l’altro, sono in molti a paragonare, con le dovute differenze, la vicinanza tra le due aziende a quella che c’è tra Huawei e Honor.

In parole povere, se ti sei sempre trovato bene con gli smartphone di OPPO, potresti sentirti a casa anche utilizzando un dispositivo Realme. In genere, quest’ultimo ha dei costi inferiori e magari rinuncia a qualche aspetto che si trova sugli smartphone più costosi, ma potrebbe comunque risultare interessante. Per questo motivo, in questa guida ho deciso di prendere in considerazione anche gli smartphone di Realme.

Brand o no brand

Brand Smartphone

Uno dei dubbi più diffusi tra chi non conosce molto bene il mercato smartphone è quello relativo alla brandizzazione dei dispositivi.

In parole povere, questo avviene quando uno dei maggiori operatori telefonici italiani, solitamente TIM, WINDTRE o Vodafone, decide di “personalizzare” il dispositivo, inserendolo nel suo listino. Per farti un esempio concreto, OPPO Reno2 Z viene venduto brandizzato TIM in Italia. Solitamente un dispositivo brandizzato ha un costo inferiore a un no brand, ma ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione.

Innanzitutto, è bene sfatare un mito: la brandizzazione non costringe l’utente ad utilizzare una SIM di un determinato operatore. Quello che cambia è la preinstallazione di software legati all’operatore telefonico coinvolto. Ad esempio, solitamente TIM inserisce una cartella con le sue applicazioni (tra queste troviamo MyTIM) oppure degli sfondi personalizzati (o una schermata di avvio con il logo dell’operatore).

La brandizzazione viene fatta in modo diverso da operatore a operatore ed è quindi difficile darti delle indicazioni precise, ma devi sapere che sono stati fatti importanti passi in avanti da questo punto di vista negli ultimi anni.

Infatti, se sei un appassionato del mondo smartphone da un po’ di tempo, ti ricorderai di quei dispositivi in cui le applicazioni preinstallate erano molto difficili da installare o cose simili. Mi riferisco al famoso bloatware, ovvero a quel software che serve a ben poco e che crea solamente fastidio.

Ebbene, la maggior parte delle brandizzazioni odierne sono molto “soft”. Ad esempio, le succitate applicazioni di TIM si possono disinstallare e il fatto che compaia il logo dell’operatore all’avvio dello smartphone è un aspetto secondario su cui si può decisamente chiudere un occhio. Insomma, ormai è difficile trovare un dispositivo brandizzato che crei problemi.

Tuttavia, ti consiglio sempre di informarti come si deve in merito allo smartphone brandizzato che vuoi acquistare, dato che potrebbero esserci delle eccezioni.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.