Migliori startup italiane
L'Italia, oltre a essere una delle nazioni più importanti per arte, storia e paesaggi, è anche uno degli ecosistema di startup più forti e fiorenti al mondo. Ogni anno, infatti, nel nostro Paese nascono più di mille nuove e promettenti imprese esordienti operanti in ogni settore: dai servizi alle imprese alla medicina, dall'alimentazione all'economia, fino alle imprese con finalità di sviluppo sostenibile ed ecologia.
Grazie ai loro approcci innovativi e agli ingenti incentivi e investimenti, le startup mantengono “il passo” con i cambiamenti sociali e tecnologici fornendo sul mercato nuovi prodotti e servizi che strizzano l'occhio a un ampio numero di discipline quali l'intelligenza artificiale, il fintech, la sicurezza informatica, l'ecommerce, lo sviluppo di nuovi materiali ecc.
Tuttavia con così tante startup innovative non è sempre facile orientarsi per individuare la soluzione più idonea alle proprie esigenze. Lo scopo di questa guida, quindi, è proprio quello di illustrarti alcune delle migliori startup italiane del momento suddivise per categorie. Pertanto, mettiamo da parte le chiacchiere e mettiamoci subito all'opera.
Indice
- Cos'è una startup
- Migliori startup italiane del settore sanitario
- Migliori startup italiane fintech
- Migliori startup italiane foodtech
- Migliori startup italiane del settore immobiliare
- Migliori startup italiane per la formazione
- Migliori startup italiane per trovare lavoro
- Migliori startup italiane ambiente e energia
- Migliori startup italiane tecnologiche
Cos'è una startup
Negli ultimi anni, l'ecosistema delle startup in Italia ha conosciuto una crescita straordinaria anche grazie agli investimenti nel settore sempre più cospicui. Inoltre un paio di startup del nostro Paese sono riuscite a trasformarsi in “unicorno” (nel gergo delle startup, sono quelle aziende che raggiungono un valore di mercato di 1 miliardo di dollari) e attualmente sono presenti una decina di “soonicorn”, ossia quelle società che stanno per raggiungere la fatidica valutazione di 1 miliardo di dollari.
Tuttavia, prima di vedere in dettaglio quali sono le migliori startup italiane, immagino che tu voglia saperne di più in merito a cos'è una startup e alle sue principali caratteristiche.
Ebbene, devi sapere che con il termine startup ci si riferisce a quell'impresa che, a differenza di un'impresa tradizionale, ha un progetto innovativo, ossia un'idea, un prodotto o un servizio non ancora presente sul mercato, e un team per svilupparlo. Inoltre il progetto dovrà essere anche scalabile, vale a dire che può aumentare esponenzialmente le sue dimensioni, sia in termini di clienti che di volume d'affari.
Ovviamente costituire e avviare una startup innovativa comporta dei costi che possono variare in base alle necessità e alla tipologia di impresa, anche in relazione al mercato in cui si vuole entrare. Per questo motivo, generalmente, ci si rivolge a degli investitori, detti Business Angel (se un investitore privato) o Venture capital (se è un fondo di investimento), o a uno dei seguenti canali di investimento.
- Bootstrapping — ossia l'autofinanziamento, quindi l'utilizzo di capitali propri.
- Crowdfunding — cioè il finanziamento collettivo, una vera e propria raccolta fondi, principalmente tramite Internet. Nel caso di una startup, l'ideatore presenta la propria idea di impresa sulla piattaforma di crowdfunding, se la campagna ha successo si riceveranno i soldi richiesti.
- Incubatori — i quali non investono in una startup ma la proteggono nella sua fase iniziale aiutandola a lavorare sull'idea e a renderla scalabile. Tra i migliori incubatori startup italia troviamo PoliHub, incubatore universitario del Politecnico di Milano, Impact Hub Milano, rivolto alle startup ambientali e a|cube, che mette a disposizione spazi di coworking e programmi di formazione per giovani imprenditori.
- Prestiti bancari — anche le banche possono investire in una startup attraverso concessione di finanziamenti e mutui per imprese giovanili.
- Finanziamenti pubblici — erogati periodicamente dalle Regioni tramite bandi per sostenere le nuove imprese. Di norma si tratta di prestiti a tasso agevolato o, addirittura anche se più rari, di incentivi a fondo perduto.
Infine, un'altra peculiarità è la temporaneità. Una startup, infatti, può essere considerata una prima fase del ciclo di vita di un'azienda. Una fase transitoria che porterà la giovane e innovativa impresa a diventare — o almeno si spera — una grande impresa. È per questo motivo che oggi, dunque, non possiamo più considerare delle startup alcune aziende americane, quali Netflix o Spotify, ma anche italiane, come ad esempio Satispay (con cui, tra l'altro, puoi aprire un conto gratis e ottenere 5 euro di credito extra usando il codice ARANZULLA).
Migliori startup italiane del settore sanitario
Le prime startup italiane che voglio illustrarti sono quelle operanti nell'ambito sanitario. Grazie al loro lavoro è possibile automatizzare molti processi e di ridurre notevolmente i costi nel settore medico.
- Unobravo — è il servizio di psicologia online per trovare, tra più di 3.000 terapeuti, quello più adatto alle tue esigenze. Questa startup è stata fondata nel 2019 e propone ai suoi iscritti un questionario personalizzato che, insieme a un innovativo sistema di abbinamenti, propone il professionista più idoneo. A oggi è una delle migliori app per parlare con psicologo.
- NISO Biomed — ha realizzato un dispositivo capace di effettuare in soli 60 secondi un'endoscopia con un livello di precisione elevatissimo. Grazie a questa startup è possibile ridurre i costi degli esami a carico del sistema sanitario pubblico.
- Medical Microinstruments — è una startup (considerata una soonicorn) di robotica nata nel 2015 a Pisa specializzata negli interventi di microchirurgia. Tra i progetti realizzati più famosi c'è Symani, una piattaforma robotica che assiste i chirurgi anche nelle operazioni più delicate, permettendo ai medici di eseguire micromovimenti con la massima precisione.
- 1000Farmacie — fondata nel 2020 a Napoli, è una piattaforma che riunisce farmacie e parafarmacie nelle maggiori città italiane, con lo scopo di offrire un'ampia gamma di prodotti, oltre 100 mila, per la salute e il benessere.
Migliori startup italiane fintech
Anche nel settore finanziario e fintech (in italiano tecnofinanza) è possibile trovare alcune delle migliori startup italiane in grado di proporre soluzioni e servizi innovativi al fine di agevolare la vita degli imprenditori e non solo.
- Banca AideXa — è la prima startup fintech dedicata alle piccole e medie imprese (le cosiddette PMI) nonché alle partite IVA, sostenendole con l'erogazione di finanziamenti in maniera rapida e semplice.
- Scalapay — fondata a Milano nel 2019, questa startup è famosa per proporre di acquistare sùbito e pagare in tre o quattro rate senza interessi, non solo nei negozi online di tutta Europa ma anche in quelli fisici. Se ben ricordi te ne ho parlato anche nel mio articolo su come funziona Scalapay.
- Starting Finance — è una community italiana di giovani appassionati, under 35, di economia e finanza. Una startup di educazione finanziaria per gli imprenditori di domani.
- Young Platform — se invece hai iniziato a interessarti al mondo delle criptovalute, non puoi lasciarti sfuggire Young Platform, una startup sicura e affidabile, con sede a Torino, che permette di acquistare, vendere e scambiare le criptovalute usando valuta tradizionale. Se vuoi saperne di più in merito ti consiglio di leggere la mia guida sull'argomento.
Migliori startup italiane foodtech
Se invece stai cercando delle soluzioni innovative per quanto riguarda le tecnologie digitali per la produzione, conservazione, lavorazione e distribuzione del cibo, ecco allora un elenco delle migliori startup italiane foodtech.
- Poke House — è una startup foodtech fondata nel 2018 con sede a Milano. L'azienda offre un'ampia varietà di poke bowl, il piatto tipico della cucina hawaiana, da gustare sia nella sua catena di negozi sparsi in tutta Italia che delivery.
- Macai — è una startup di Quick commerce, che consente di ordinare prodotti (food e non solo) e riceverli nel più breve tempo possibile.
- Winelivery — Un'enoteca completamente digitale che, dopo aver effettuato un ordine tramite l'app o il sito, assicura la consegna a domicilio in soli 30 minuti, anche a tarda notte.
- Dishcovery — è un'impresa innovativa che digitalizza il menu, in modo da essere consultabile pure da smartphone, traducendolo in tutte le lingue. La soluzione ideale per aumentare le vendite e fidelizzare i clienti di un ristorante o un bar.
Migliori startup italiane del settore immobiliare
Anche il settore dell'intermediazione immobiliare, grazie alla tecnologia, cerca di essere ridisegnato da alcune startup. Vediamo le migliori in questo campo.
- Casavo — se stai pensando di vendere o comprare casa, Casavo è la startup che fa per te. Nata nel 2017 a Milano, il suo modello di business si basa sull'instant buying, vale a dire una piattaforma che acquista direttamente l'immobile dal venditore e, successivamente la ristrutturazione, cerca i clienti finali interessati all'acquisto.
- CleanBnB — dal 2016 gestisce un portafoglio di immobili sull'intero territorio italiano, adatti sia agli affitti brevi che alle case vacanze.
- Agente Immobiliare Digitale — è una startup che fornisce all'agente immobiliare strumenti di promozione potenti ed efficaci. Fondata nel 2019 in Sardegna assiste sia il venditore che l'acquirente in tutte le fasi di compravendita di un immobile.
- Casashare — è un'app rivoluzionaria riservata agli agenti immobiliari capace di raggruppare ogni tipo di informazione sulle case potenzialmente in vendita.
Migliori startup italiane per la formazione
Ecco, invece, le migliori startup italiane per la formazione online attraverso le quali poter partecipare a seminari, video-corsi e lezioni private.
- WeSchool — è una startup che propone una piattaforma per la creazione e la gestione delle lezioni a distanza oltre a fornire strumenti e corsi per i docenti sulle nuove metodologie didattiche. Maggiori info qui.
- Digitazon Tech School — è la prima startup italiana che permette ai suoi iscritti di frequentare corsi, online e on-demand, orientati alle carriere tech e nello specifico per diventare Web developer.
- Schoolr — è una piattaforma italiana di didattica a distanza, nata nel 2019, per lezioni e ripetizioni online dedicata a studenti dalle elementari all'università.
Migliori startup italiane per trovare lavoro
Sono sempre di più le startup che permettono di individuare sia un impiego definitivo che un lavoretto saltuario. Ecco, dunque, le migliori startup italiane per trovare lavoro.
- Zwap — è una startup pensata per conoscere altre persone che lavorano nel nostro stesso settore o che sono interessate a farlo. Dopo aver compilato il proprio profilo professionale, il sistema di abbinamenti permette di conoscere altri professionisti.
- Jobiri — è un'impressa innovativa basata sull'intelligenza artificiale, la quale aggrega le offerte di lavoro, presenti su più portali, ottimizzandone e facilitando la ricerca.
- Grls — è una startup milanese che ha sviluppato una piattaforma di networking che, grazie all'intelligenza artificiale, aiuta le donne a orientarsi nel mondo le lavoro sviluppando competenze nel proprio settore.
Migliori startup italiane ambiente e energia
Le startup possono essere a servizio dell'ambiente oltre a lavorare in ambito energetico. Vuoi sapere, quindi, quali sono le migliori startup italiane ambiente ed energia? In tal caso continua a leggere: qui di seguito trovi i miei suggerimenti.
- Newcleo — anche se con sede a Londra le origini di questa startup sono italiane, più precisamente di Torino. La Newcleo progetta e sviluppa reattori nucleari di nuova generazione, con una notevole riduzione di nuove scorie oltre a utilizzare le scorie prodotte dai vecchi reattori come combustibile.
- Energy Dome — nata nel 2019 a Milano, questa startup opera nel settore dello stoccaggio di energia elettrica senza emissioni in atmosfera, con l'utilizzo dell'anidride carbonica per immagazzinare l'energia in modo economico e permettendo un accumulo di energia rinnovabile.
- StoreH — impresa innovativa di Rovereto che propone un sistema di stoccaggio di energia elettrica oltre alla produzione on demand di idrogeno.
- Ricehouse — fondata nel 2016, questa startup si pone l'obiettivo di utilizzare gli scarti del riso come materiale da costruzione, al fine di rendere possibile uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale.
- U-Earth — tra le prime aziende innovative biotech che ha sviluppato sistemi innovativi per la purificazione dell'aria completamente naturale.
- Bit Mobility — è una startup che dal 2019 si occupa di micro mobilità. Grazie alla sua app è possibile noleggiare monopattini elettrici in sharing.
Migliori startup italiane tecnologiche
Ecco, infine, le migliori startup italiane nel settore della tecnologia, sia per quanto riguarda le comunicazioni, i nuovi materiali e la bionica.
- Aryel — è una piattaforma che consente di creare, in pochi e semplici step, contenuti per l'e-commerce e il marketing sfruttando la realtà aumentata.
- BionIT Labs — è una startup meditech che unisce le tecnologie informatiche alla bionica. BionIT Labs ha progettato e sviluppato una protesi di mano che permette alle dita di adattarsi automaticamente alle dimensioni degli oggetti afferrati.
- Vedrai — è una startup innovativa basata sull'intelligenza artificiale volta a migliorare le decisioni a livello aziendale, con la possibilità di effettuare anche simulazioni di budget e di mercato.
- Alkivio — offre un'alternativa alla plastica, realizzando nuovi materiali sostenibili dai residui della produzione industriale della carta.
- Musixmatch — è il famoso sito che permette di cercare e condividere i testi delle canzoni per i colossi dello streaming. Nata a Bologna attualmente è una delle piattaforme digitali più importanti al mondo anche grazie al lavoro della sua community e all'impiego di strumenti di intelligenza artificiale.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.