Passkey WhatsApp: cos’è e a cosa serve
Hai mai sentito parlare della passkey di WhatsApp e ti sei chiesto di cosa si tratta e come funziona? Sei nel posto giusto! In questo articolo ti spiegherò in modo semplice e chiaro tutto ciò che c’è da sapere su questa importante funzionalità di sicurezza introdotta dalla celebre app di messaggistica.
Per garantire che i tuoi messaggi e le tue informazioni personali siano sempre protetti, WhatsApp ha introdotto la passkey, una nuova misura di sicurezza che rende ancora più sicuro l’accesso al tuo account. Ma cosa è come funziona la passkey di WhatsApp? La passkey è una chiave di sicurezza che si integra con il sistema di autenticazione a due fattori, già presente nell’app.
Una volta eseguito l’accesso con il tuo numero di telefono su WhatsApp, puoi scegliere di configurare una passkey per le verifiche successive. In questo modo, per le azioni di verifica successive, potrai usare la passkey (salvata sul tuo dispositivo e sbloccabile mediante impronta digitale, volto o blocco schermo) per verificare la tua identità con la passkey al posto dell’SMS. Continua a leggere per saperne di più.
Indice
Cos’è e a che serve una passkey
Una passkey, in italiano chiave di accesso, è un metodo di autenticazione che rende la tua vita online più semplice e sicura.
Per molti, le passkey rappresentano il futuro dell’autenticazione online: sono più semplici da usare, più sicure e sempre a portata di mano. Non dovrai più preoccuparti di dimenticare una password o di essere vittima di un furto di dati. Con le passkey, la tua identità digitale è protetta da ciò che sei, non da ciò che ricordi.
Con una passkey, usi qualcosa di unico e difficile da duplicare, come la tua impronta digitale. Pensa a una passkey come alla chiave di casa tua: solo tu e le persone di cui ti fidi avete una copia della chiave e potete entrare. Allo stesso modo, una passkey garantisce che solo tu possa accedere ai tuoi account online. Ma come funziona esattamente?
Supponiamo che tu stia creando un account su un sito Web o un’app, come per l’appunto WhatsApp: invece di scegliere una password, ti verrà chiesto di configurare una passkey. Ti verrà dunque chiesto di usare un metodo di autenticazione che il tuo dispositivo supporta già, come lo sblocco con l’impronta digitale o il riconoscimento facciale, per salvarla nel portachiavi del device o in un’app per la gestione delle password dotata di supporto alle passkey.
Le passkey non vengono memorizzate sul server del sito Web, quindi non possono essere rubate in caso di attacco hacker. Restano solo sul tuo dispositivo (ed eventualmente ne sistemi cloud cifrati usati da Google, Apple o produttori di password manager per sincronizzare le tue password sui cari tuoi device), rendendo il tutto ancora più sicuro. Ecco, dunque, come mai le passkey sono molto più sicure delle password tradizionali: una password può essere rubata o indovinata, la passkey no in quanto conservata unicamente sui tuoi device e accessibile solo mediante un’interazione con te (es. sblocco con impronta/volto).
In pratica, quando accedi a un sito o un’app che supporta le passkey, vedrai un’opzione come “Accedi con passkey”: selezionandola, ti verrà chiesto di autenticarti con il metodo scelto durante la configurazione, come l’impronta digitale o il riconoscimento facciale. Dopo aver verificato la tua identità, sarai subito dentro il tuo account, senza dover ricordare e digitare nessuna password.
Come attivare la passkey su WhatsApp
Fatte le dovute premesse, passiamo al lato pratico della questione e vediamo come attivare la passkey su WhatsApp.
Nota bene: se nonostante il rispetto dei requisiti che trovi indicati di seguito, il tuo WhatsApp non mostra l’opzione per creare la passkey, abbi pazienza. Si tratta di una funzione che Meta sta distribuendo in modo graduale lato server: anche aggiornare l’app di WhatsApp servirà a poco; dovrai avere pazienza e attendere il suo arrivo nelle impostazioni dell’app.
Passkey WhatsApp Android
Per attivare la passkey su WhatsApp su Android è necessario rispettare alcuni requisiti.
- Devi usare Android 9 o successivi.
- Devi aver associato un account Google ad Android.
- Devi aver configurato un codice di sblocco per lo smartphone.
- Devi avere un gestore di password configurato. Puoi controllare nel menu Impostazioni > Password e account.
A questo punto, apri WhatsApp premi sui tre puntini in alto a destra e vai su Impostazioni. Dunque, procedi su Account > Passkey, premi sul pulsante per creare una passkey e dai conferma. Ti verrà chiesto di autenticarti mediante sblocco con impronta, volto o codice.
Successivamente, in caso di ripensamenti potai revocare la passkey generata in precedenza tornando nel menu Impostazioni > Account > Passkey di WhatsApp e premendo su Revoca (dovrai verificare la tua identità). Maggiori info qui.
Passkey WhatsApp iPhone
Se vuoi attivare la passkey su WhatsApp su iOS, devi innanzitutto assicurarti di usare un iPhone 8 o successivi con iOS 16 o superiore.
Per procedere, dunque, apri WhatsApp, vai nella scheda Impostazioni e procedi premendo su Account > Passkey, dunque pigia sul pulsante Crea passkey.
A questo punto, se sul tuo device è presente un password manager che supporta le passkey, potrai scegliere se usare quello o il Portachiavi di iCloud: una volta fatta la tua scelta, verifica la tua identità tramite Face ID, Touch ID o codice di sblocco e la passkey verrà salvata nel password manager scelto.
Successivamente, in caso di ripensamenti potai revocare la passkey tornando nel menu Impostazioni > Account > Passkey di WhatsApp e premendo su Revoca (dovrai verificare la tua identità). Maggiori info qui.
Passkey WhatsApp PC
Se utilizzi WhatsApp per PC, sappi che almeno per il momento non è prevista una procedura per attivare la passkey. In caso di cambiamenti, aggiornerò questa guida.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.