Perché avere uno smartphone 5G nel 2021: recensione di realme 8 5G
Controllando le ultime uscite nel mercato smartphone, avrai sicuramente notato che sempre più modelli sono dotati del supporto al 5G, la più recente evoluzione della rete dati mobile, che promette velocità elevatissime sia in download che in upload aprendo a scenari d’uso finora impensabili per i nostri telefoni (e non solo).
Essendo tu in procinto di acquistare un nuovo smartphone, hai però dei dubbi circa l’effettiva importanza di questa rete e ti stai chiedendo perché avere uno smartphone 5G al giorno d’oggi. Insomma, vorresti capire un po’ meglio in cosa consiste questo nuovo standard, quali vantaggi offre realmente e se ci sono dei modelli di smartphone 5G che attualmente vale la pena acquistare, possibilmente senza dover investire somme troppo elevate.
Beh, se le cose stanno così, posso darti io una mano. Posso, infatti, spiegarti cos’è il 5G, come funziona e posso darti anche qualche “dritta” sui modelli di smartphone che attualmente consentono di avvalersi di questa tecnologia a un giusto prezzo: ne ho provato uno proprio in questi giorni, il realme 8 5G, e credo proprio che faresti bene a dargli un’occhiata. Continua a leggere per saperne di più.
Indice
Cos’è il 5G e a casa serve
Se sei d’accordo, andiamo immediatamente al punto della questione e cerchiamo di capire meglio cos’è il 5G, come funziona e quali sono, concretamente, i vantaggi che sta portando — e porterà sempre di più — nelle nostre vite.
Ebbene, per dirla in poche parole, il 5G è un’evoluzione delle reti 4G che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni e che tutti utilizziamo sui nostri smartphone (e non solo) per navigare online a velocità che oggi potremmo definire più che dignitose, anche se in passato ci sembravano elevatissime.
Il 5G alza l’asticella portando la velocità massima di trasferimento dei dati oltre il Gigabit al secondo (quindi oltre 1.000 Megabit al secondo, intorno agli 1.4 Gbps con le tecnologie attuali), ma soprattutto abbattendo i tempi di latenza, cioè il tempo che intercorre tra quando si tenta di contattare una risorsa online e si ottiene risposta. Basti pensare che, in Italia, con le reti 4G si ha una latenza media di 45 ms; con le reti 5G saranno meno della metà (15-20 ms). Ad esempio, nella mia prova di realme 8 5G sono riuscito a scaricare un intero film da Netflix in pochi secondi!
Non ci vuole un esperto di tecnologia a capire che, abbassandosi i tempi di latenza e avendo una maggiore velocità di trasferimento dati, si aprono scenari inediti per attività che richiedono il transito di una grossa mole di dati nel più breve tempo possibile e con il minor tempo di risposta possibile: dal gaming online (anche in streaming) alle applicazioni professionali, ad esempio la guida a distanza di macchinari e dispositivi. Ma il 5G avrà un ruolo importantissimo anche nella realizzazione delle cosiddette smart city: città sempre più connesse, dove vari dispositivi (semafori, mezzi di trasporto, tabelloni informativi ecc.) potranno comunicare tra di loro per scambiarsi rapidamente le informazioni e fornire servizi sempre più efficienti ai cittadini.
Adesso però veniamo a un aspetto leggermente più tecnico: alle tipologie di 5G disponibili. Eh già, perché il 5G può usare varie bande di frequenza e, proprio a seconda delle frequenze utilizzate, è in grado di coprire aree più o meno vaste e di raggiungere velocità di trasferimento dati più o meno elevate. In particolare, più una frequenza è elevata, più aumentano le sue prestazioni in download e upload, ma al tempo stesso diminuisce la sua portata massima. Ne consegue che ciascuna frequenza verrà utilizzata per uno scopo diverso.
Entrando più nel dettaglio, le frequenze destinate al 5G in Italia sono tre.
- 700 MHz (low band) — le frequenze a 700 MHz sono quelle con più ampia copertura, ma velocità di trasferimento dati inferiore rispetto alle altre (pur garantendo prestazioni migliori della rete 4G). Sono quelle più usate per la connettività degli smartphone.
- 3,7 GHz (mid band) — le frequenze a 3,7 GHz rappresentano una “via di mezzo” sia in termini di gittata che di prestazioni. In poche parole: offrono minor copertura ma più velocità rispetto a quelle a 700 MHz e maggior copertura ma minor velocità rispetto a quelle da 26 GHz, di cui mi appresto a parlarti.
- 26 GHz (high band) — si tratta di frequenze molto elevate, inedite per le reti mobili in Italia. Sono quelle che permettono di sfruttare pienamente le potenzialità del 5G e di superare la soglia del Gigabit/secondo con tempi di latenza ridottissimi. Tuttavia, trattandosi per l’appunto di frequenze molto elevate, hanno una lunghezza d’onda particolarmente ridotta e sono facilmente ostacolate da elementi quali edifici e alberi. Con questa tecnologia è possibile mantenere una connessione stabile e veloce per migliaia di dispositivi raccolti in uno spazio ridotto, evitando quindi le congestioni e i blocchi a cui siamo abituati con le reti 4G in luoghi come aeroporti e centri commerciali.
Gli operatori telefonici italiani si sono attivati da tempo per implementare il supporto 5G e, già oggi, offrono offerte dedicate a questa tecnologia in un numero crescente di città. Chiaramente, la copertura delle nuove reti non è ancora capillare come quella garantita dal 4G, ma con il tempo la situazione non potrà che migliorare, con i provider che costruiranno infrastrutture sempre più ottimizzate per sfruttare al meglio le varie frequenze di cui abbiamo parlato prima.
A tal proposito, va fatta una differenza tra rete 5G SA (standalone) e 5G NSA (Non-Standalone). In questa fase di diffusione iniziale della tecnologia 5G si sta usando un sistema 5G NSA (Non-Standalone) in base al quale la rete 5G si appoggia a una sottostante rete 4G. Questo ha permesso di accelerare i tempi di lancio del 5G ma ha portato anche a qualche compromesso, come il fatto che un dispositivo connesso a una rete 5G NSA deve essere sempre collegato anche alla rete 4G (con un piccolo aggravio sui consumi energetici e sui tempi di latenza). Con una rete 5G SA (Standalone), invece, l’infrastruttura è interamente 5G, quindi autonoma: il dispositivo che si connette alla rete 5G, in questo caso, si collega direttamente a una radio 5G (che è a sua volta a un core network 5G), senza l’intermediazione di impianti 4G e quindi senza la necessità di connettersi anche a quest’ultima rete. Gli smartphone più avanzati, come il realme 8 5G che ho provato, supportano entrambe queste tipologie di rete.
Insomma, la rete 5G SA è sicuramente migliore sotto ogni punto di vista, ma in attesa che vengano allestiti impianti adeguati, le reti 5G NSA che si appoggiano sugli impianti 4G esistenti sono un’ottima soluzione per diffondere il 5G e avere comunque prestazioni di tutto rispetto.
È bene sottolineare che per usufruire della tecnologia 5G su smartphone non occorre avere una SIM speciale (bastano le SIM che usiamo già per navigare sulle reti 4G/3G), ma bisogna sottoscrivere un’offerta che comprenda il 5G e, soprattutto, bisogna usare uno smartphone con supporto 5G. A tal proposito, va detto che ormai quasi tutti i top di gamma hanno questa caratteristica, ma anche i device di fascia media stanno cominciando a implementarla: te ne parlerò a brevissimo proprio in merito al device, realme 8 5G, che ho avuto modo di testare in questi giorni.
Prima, però, permettimi una piccola parentesi sulla questione sicurezza: si fa ancora un gran parlare di presunti rischi per la salute legati all’uso del 5G. Ebbene, va detto che si tratta di allarmismi senza basi scientifiche. Il 5G, del resto, non è che un aggiornamento del 4G: il suo funzionamento è pressoché lo stesso, dunque se i rischi di cui si parla fossero reali, bisognerebbe disattivare tutte le reti mobili, anche quelle 4G e 3G.
A tal proposito, va detto che in oltre vent’anni di diffusione delle reti mobili, su oltre un miliardo di utenti che ne fanno un uso quotidiano, non ci sono state scoperte che possano far pensare a una particolare dannosità di queste ultime.
Certo, restano valide le classiche raccomandazioni per evitare eccessive concentrazioni di radiazioni sul proprio corpo — banalmente, bisognerebbe evitare di stare tutto il giorno con lo smartphone attaccato all’orecchio (in quanto è lo smartphone a concentrarle, in maniera maggiore se le antenne da cui proviene il segnale sono lontane) — ma non ci sono rischi particolari legati al 5G. Anche perché, è bene ricordarlo, la nostra pelle fa da barriera e le frequenze radio come quelle impiegate per le reti mobili 3G, 4G e 5G difficilmente penetrano negli strati più profondi dell’organismo.
Perché avere uno smartphone 5G
Adesso che hai le idee un po’ più chiare su cos’è il 5G e come funziona, avrai anche capito come mai è un’ottima idea avere uno smartphone 5G. Sebbene la tecnologia in questione sia destinata ad accrescere le sue potenzialità nel corso del tempo, già oggi offre numerosi vantaggi e, vista la disponibilità di smartphone 5G a buon prezzo, sarebbe un peccato non avvalersene.
Senza spingerci troppo in là con la fantasia, con uno smartphone 5G è già possibile giocare online in streaming a titoli di ultimissima generazione con la massima fluidità e qualità dell’immagine — basti pensare alle possibilità offerte da servizi come il Game Pass di Microsoft —, si possono vedere film e serie TV in streaming alla massima qualità, si possono fare videochiamate, anche di gruppo senza interruzioni e garantendo una qualità ottimale della trasmissione ai propri interlocutori, e l’elenco potrebbe andare avanti a lungo. Insomma, pensa a tutto quello che si può fare con uno smartphone 4G legato alla connessione Internet e immaginalo più veloce, immediato e di qualità.
Io, ad esempio, con realme 8 5G mi sono divertito a “stressare” varie app per le videochiamate, da Zoom a WhatsApp, parlando con un nutrito numero di persone in contemporanea e, anche spostandomi dove il segnale 5G non era ottimale, non ci sono state grosse ripercussioni sulla qualità delle chiamate. Poi, come già detto, la soddisfazione di scaricare film o intere serie in alta definizione in pochi secondi è impagabile!
Chiaramente, come già detto, per avvalersi della rete 5G bisogna sottoscrivere un’offerta 5G con il proprio provider e bisogna trovarsi in una zona dove la copertura del segnale è già disponibile. Quanto allo smartphone da acquistare, come già detto, ci sono varie opportunità date attualmente dal mercato: si parla soprattutto di top di gamma, ma ci sono anche alcuni interessantissimi device di fascia media che permettono di portarsi a casa un telefono 5G a prezzi più che ragionevoli e con un’autonomia ottimizzata, in grado di gestire il 5G (che consuma molta più energia rispetto al 4G) in maniera intelligente, senza impatti troppo negativi sulla batteria.
Tra gli smartphone 5G che rispondono a questo profilo c’è sicuramente realme 8 5G, che ho avuto modo di testare per qualche giorno e che mi sento sicuramente di promuovere: per saperne di più sulle sue caratteristiche e sulle sue funzionalità, continua a leggere.
realme 8 5G
realme 8 5G è la proposta di realme — un brand che si sta facendo notare sempre di più per i suoi smartphone dall’ottimo rapporto tra qualità e prezzo — destinata a tutti coloro che vogliono avvalersi della tecnologia 5G senza investire in costosissimi top di gamma.
Dispone di un ottimo schermo Super AMOLED FHD+ da 6,5″ e 2400 x 1080 pixel con un refresh rate di 90Hz e una frequenza di campionamento del tocco di 180 Hz, quindi capace di garantire la massima fluidità nel gaming (e non solo) e una luminosità massima di 600 nit, per visibilità ottimale anche sotto la luce diretta del sole.
Il design, poi, è sicuramente d’impatto: parliamo di un device full screen con uno spessore di appena 8,5 mm e un peso di soli 185 g e con un design, chiamato Dynamic Speed Light, che fa un uso molto interessante dei giochi di luce e dei riflessi. Ma quel che colpisce ancora di più è ciò che si trova sotto la scocca.
Ad animare realme 8 5G, infatti, troviamo il chipset MediaTek Dimensity 700 con CPU Octa-core da 2.2 GHz e processo produttivo a 7 nm, che risulta il 28% più efficiente dal punto di vista energetico rispetto a un processo a 8 nm. Quest’ultimo, insieme alla batteria da 5.000 mAh integrata nel telefono e alla tecnologia Smart 5G per la gestione intelligente dei consumi, permette a realme 8 5G di offrire pieno supporto al 5G (sia con sistemi 5G SA che 5G NSA) senza rinunciare a una lunga autonomia, nonostante, come detto, il 5G consumi più energia rispetto al 4G. Questo avviene grazie al fatto che il telefono passa automaticamente dal 4G al 5G (e viceversa) in base alle necessità e alle operazioni da compiere, in modo da “spingere” con la velocità della connessione solo quando realmente necessario e senza sprecare energia.
Questa feature si associa alla modalità Super risparmio energetico, che ottimizza in modo intelligente uso di CPU, app e retroilluminazione dello schermo, e alla Sleep Standby Optimization, che consente di risparmiare energia nei momenti in cui lo smartphone non viene usato (ad esempio quando si dorme), bloccando le applicazioni inattive.
Nei miei test mi sono avvalso di tutte queste funzionalità e posso dire che mantengono le promesse: sono riuscito ad arrivare sempre a sera con un utilizzo stress del telefono, mentre con un uso più leggero sono arrivato a coprire ben oltre la giornata d’uso. Anche la ricarica, che avviene tramite porta USB-C (caricatore e cavo sono in dotazione, insieme a una comoda custodia protettiva trasparente), è molto rapida.
Sul fronte fotografico abbiamo una tripla fotocamera posteriore con sensore principale da 48MP (abbinato a una lente in bianco e nero per i ritratti e obiettivo macro da 4 cm), apertura F1.8, modalità Nightscape per realizzare scatti chiari anche in ambienti poco illuminati e algoritmo di sintesi multi-frame. Non mancano, poi, filtri dedicati alle foto e ai paesaggi notturni.
Il tutto è gestito da un software davvero ben confezionato, che permette agli utenti meno esperti di ottenere scatti e video di ottimo livello senza dover “impazzire” nella regolazione dei vari parametri e, allo stesso tempo, consente agli utenti più avanzati di divertirsi nella regolazione manuale di varie impostazioni.
La fotocamera frontale, invece è da 16MP con apertura F2.0. La troviamo incastonata nel foro posto in alto a sinistra sullo schermo del device e ha il supporto a tanti filtri simpatici e interessanti. Inoltre consente di sbloccare il telefono con il volto (modalità che si abbina allo sblocco tramite lettore di impronta, posto sul retro).
La qualità generale di foto e video (risoluzione massima Full HD 1080p a 30 FPS) è più che buona: chiaramente non siamo ai livelli dei camera phone di primissima fascia, che costano il triplo, ma per un device di questa fascia davvero nulla da eccepire.
Abbiamo detto che realme 8 5G ha un processore molto potente, un display con frequenza di aggiornamento molto alta che permette un’esecuzione molto fluida dei giochi e delle fotocamere di buonissimo livello per realizzare foto e video. Per gestire tutto questo c’è bisogno di un buon quantitativo di storage e di RAM, e infatti il dispositivo è disponibile nelle versioni da 64GB con 4GB di RAM e da 128GB con 6GB di RAM. In entrambi i casi parliamo di un terminale con memoria espandibile e con ben tre slot: due per le SIM e uno per le microSD, in modo da usare due SIM ed espandere contemporaneamente lo spazio di archiviazione fino a 1 TB.
Da sottolineare anche la presenza della tecnologia DRE (Dynamic RAM Expansion) che converte la ROM in RAM virtuale qualora la RAM reale disponibile sul device non dovesse essere sufficiente a eseguire le operazioni richieste (un po’ come succede con lo swap su computer).
Lato software, realme 8 5G è animato dal sistema operativo realme UI 2.0 basato su Android 11, con oltre 100 opzioni di personalizzazione disponibili, numerose ottimizzazioni in termini di performance (realme stima un miglioramento del 32% nella velocità del sistema e del 23% nei tempi di avvio delle app) e di sicurezza di file e informazioni (es. ci sono la Cassaforte privata in cui proteggere file privati con password e la Protezione pagamento per rilevare e debellare eventuali rischi per i sistemi di pagamento configurati sul dispositivo). Da sottolineare anche la presenza dei servizi Google e del Play Store per scaricare giochi, applicazioni e altri contenuti.
realme 8 5G è disponibile in due versioni: quella da 4+64GB (esclusiva Amazon), che costa 199 euro ed è in promozione a 179 euro dal 18 al 20 maggio 2021, e quella 6+128GB (disponibile sia online che nei negozi fisici) che invece costa 249 euro ed è in promozione, solo online, a 229 euro sempre dal 18 al 20 maggio 2021. Si può acquistare in versione Supersonic Blue con placcatura in indio e Supersonic Black con motivo lenticolare ed effetto specchio dal look premium. Per maggiori informazioni, consulta il sito ufficiale di realme.
Articolo realizzato in collaborazione con realme.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.