Programmi per criptare file
Ti ritrovi spesso, e non proprio volentieri, a dover condividere l’utilizzo del tuo computer con gli altri membri della famiglia. Sebbene ognuno ha il suo account utente con password, non ti dai pace all’idea del rischio che qualcun altro possa metter mano a file per te importanti. Data la situazione, permettimi di darti un semplice, e spesso sottovalutato, suggerimento: affidati a dei programmi per criptare file, in modo tale da rendere inaccessibile a soggetti terzi non autorizzati documenti, immagini e qualunque altro dato o cartella sensibile desideri proteggere.
Come dici? La cosa sembrerebbe essere interessante ma non hai la benché minima idea su come fare? Beh questo non è affatto un problema, perché posso pensarci io a guidarti con questa guida incentrata proprio sull’argomento. Tutto quello che devi fare da parte tua è dedicami qualche minuto del tuo prezioso tempo e insieme andremo a scoprire quali sono non solo i programmi per criptare file che hai dalla tua parte per riuscire nell’operazione, ma anche app per dispositivi mobili.
Hai letto bene! Ci sono soluzioni per proteggere file e cartelle anche dal tuo dispositivo Android o Apple, inoltre alcune soluzioni sono particolarmente specifiche per condividere i file tramite servizi di cloud storage. Non mancano prodotti gratuiti, sia per Windows, macOS e Linux, sia in ambito mobile per Android e iOS/iPadOS. Devi solo scegliere quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo, scaricarlo e… criptare!
Indice
Programmi per criptare file
Come ti ho anticipato, per trovare un valido programma per criptare file e cartelle bisogna prima considerare le proprie esigenze. La cifratura infatti può avvenire in diversi modi, dalla protezione con password, al “camuffamento” di file e cartelle, o magari in entrambi i modi.
A cambiare può anche essere il tipo di chiave, con software che sono capaci di criptare perfino con sistemi di autenticazione a due fattori. Inoltre, ci sono programmi per criptare file gratis e altri invece a pagamento. Nei prossimi capitoli ti parlerò di programmi che considero molto validi e che propongono metodi di cifratura differenti.
VeraCrypt (Windows/macOS/Linux)
Ecco la prima soluzione: VeraCrypt. Si tratta di un software open source, gratuito e praticamente disponibile su tutti i più diffusi sistemi operativi, ideale per criptare file e cartelle (o anche l’intero disco fisso) in dei volumi cifrati da montare (previa inserimento della password impostata all’inizio) e smontare come file immagine. È disponibile per Windows, macOS e Linux ma — ti avviso — su macOS richiede l’installazione di un software aggiuntivo e lo sblocco di alcune misure di sicurezza in modalità sicura, quindi diciamo che non è proprio alla portata di tutti.
Ciò detto, per scaricarlo, collegati al suo sito ufficiale e clicca sul link di download relativo alla versione che preferisci. Per esempio, per Windows si ha la possibilità di scaricare il file .exe (VeraCrypt_Setup_[numero_versione].exe) o il file .msi (solo per Windows 10 a 64 bit e successivi; VeraCrypt_Setup_x64_[numero_versione].msi). C’è anche la possibilità di usare VeraCrypt senza installazione (in tal caso avviene solo un’estrazione dei file) con la portable version. Per il download su Mac, invece, puoi cliccare sulla voce VeraCrypt_[numero_versione].dmg.
La procedura di installazione su Windows è semplice e veloce: una volta scaricato il file .exe fai clic due volte su di esso, poi premi sui bottoni Sì e Next, metti una spunta su I accept the license terms e premi il bottone Avanti/Next per due volte, Installa, OK, Fine.
Merita una nota separata la procedura d’installazione su macOS. Infatti, per installare VeraCrypt su Mac è necessario installare il componente FUSE accedendo a questa pagina. Durante la procedura, se visualizzi il messaggio che l’estensione di sistema è stata bloccata, assicurati di aprire Impostazioni di sistema e dalla sezione Privacy e sicurezza premere sul bottone abilitare le estensioni di sistema, quindi conferma e riavvia il Mac.
Se il tuo è un Mac con chip Apple Silicon (es. M1), riaccendi il computer tenendo premuto il tasto di accensione fino a vedere su schermo il menu Recovery. A questo punto, accedi come amministratore poi seleziona la voce Utility e Utility Sicurezza Avvio, quindi dalle impostazioni di sicurezza e scegli l’opzione per consentire all’utente la gestione delle estensioni kernel da sviluppatori identificati. Questa a grosse linee la procedura, ma se avessi ancora dei dubbi, fai pure riferimento alla mia guida specifica sull’argomento.
Il programma si apre a fine procedura d’installazione. In caso contrario, dopo aver installato il programma, se questo non è in italiano, fai clic sulla voce Language… dal menu Settings e seleziona l’opzione Italiano.
Prosegui poi con la creazione di un volume VeraCrypt in un file di tua scelta (detto contenitore o container) cliccando sul tasto Crea un volume e selezionando la prima voce Crea file contenitore criptato, quindi premi sul bottone Avanti. Le opzioni disponibili permettono di creare un volume standard o un volume nascosto (i file vengono criptati e resi indistinguibili da altri file casuali, risultando in spazio libero a disposizione nel disco fisso). Lascia che ti parli della procedura standard (puoi nascondere il volume VeraCrypt anche successivamente).
Continua premendo il tasto Avanti, poi premi il bottone Seleziona file e assegna un nome al volume VeraCrypt scrivendolo nell’apposita barra in basso, salvalo cliccando sul bottone Salva. Ti suggerisco di usare il formato “.hc” scrivendolo semplicemente alla fine del nome del file (puoi anche “nascondere” il file mettendo un formato diverso, ma ricordati che non sarà apribile come faresti normalmente). Assicurati quando fai questo di posizionarti nella cartella dove vuoi creare il volume. Prosegui premendo sul tasto Avanti e seleziona dal menu a tendina l’algoritmo di codifica (se non sai quale scegliere puoi tranquillamente lasciare quello già proposto).
Ora premi sul bottone Avanti in basso e stabilisci ora la dimensione del contenitore VeraCrypt scrivendone lo spazio che dovrà occupare nell’apposito box, poi seleziona l’unità di misura (ad esempio MB per megabyte). Successivamente premi il bottone Avanti e inserisci una password di tua scelta confermandola nel box successivo. Se disponi di un file chiave spunta la rispettiva casella più sotto e cliccando sulla voce File chiave… per selezionare il file da utilizzare.
Procedi premendo il tasto Avanti e muovi il mouse fino a quando la barra sotto non diventa verde (puoi regolarti anche muovendo il mouse almeno per 30 secondi, inoltre preferisci movimenti lunghi per migliorare l’effetto della codifica). Concluso questo, premi il bottone Formatta. Il volume è creato quando viene visualizzato il messaggio su schermo Il volume VeraCrypt è stato creato con successo, quindi clicca sul tasto OK.
Adesso puoi creare un nuovo volume premendo di nuovo sul tasto Avanti, oppure premi il tasto Esci per concludere. Ritornato alla schermata principale del programma puoi proseguire al montaggio del volume selezionando una lettera tra quelle disponibili, poi premi sul tasto Seleziona file e seleziona il file che hai creato precedentemente (nel formato .hc). Concludi questi passaggi cliccando sul bottone Monta.
Scrivi la password che hai scelto prima nel primo box di testo e premi il bottone OK. L’unità è ora montata e finché rimane in questo stato puoi caricarci dentro file e cartelle come faresti con qualsiasi altra unità USB. Naviga quindi nel tuo PC e individua la lettera del volume scelta in precedenza, dopodiché trasferisci file e cartelle da criptare al suo interno.
Quando hai terminato, torna nella schermata di VeraCrypt e premi sul bottone Dismount o Dismount All (oppure spegni/riavvia il computer) per rendere inaccessibili i file. Quando vorrai aprirlo nuovamente ripeti il passaggio di montare il volume e aprirlo. Così facendo i tuoi file saranno al sicuro e accessibili solo tramite password.
Encrypto (Windows/macOS)
Rimanendo in tema di programmi per proteggere file e cartelle con password, quello di cui ti parlo adesso risponde all’esigenza di criptare quando si procede all’invio in modo da incrementare la sicurezza della condivisione. Il programma Encrypto è scaricabile per Windows e Mac dal sito ufficiale, basta cliccare sul rispettivo pulsante posto in alto a destra e salvare il file EncryptoforWin.exe (nel caso di Windows, oppure sul tasto Ottieni dal Mac App Store. Sicuramente più semplice e immediato da usare rispetto VeraCrypt (che dal suo canto ha però molta più attenzione sulle opzioni nelle fasi di encrypt e decrypt).
Nel caso di Windows l’installazione si avvia cliccando due volte sul file .exe scaricato, quindi accetta i termini del servizio e premi sul bottone Next e poi su quello Install Now. Al termine della procedura il programma dovrebbe avviarsi automaticamente.
Alla prima apertura, indipendentemente dal sistema operativo usato, premi su Accept, quindi sempre su Next, quindi su Skip.
Puoi ora proseguire con la cifratura di file o cartelle. Si può iniziare in due modi, uno trascinando i file o le cartelle da criptare direttamente sopra la schermata principale di Encrypto, l’altro è premendo sul bottone Add File o su quello Add Folder (o sulla freccia), quindi navigare fino alla cartella o al file da criptare e selezionarlo con un doppio clic. Inserisci ora una password, scrivendola nell’apposito box e aggiungi anche un indizio (opzionale). Concludi la procedura premendo sul tasto Encrypt e attendi il completamento.
Salva ora il file criptato premendo sul bottone Save As, scegli quindi dove salvare il file e il nome da attribuirgli. Il nuovo file avrà estensione .crypto. A questo punto, se vuoi criptare altro premi sul bottone in alto Start Over, altrimenti chiudi semplicemente la finestra.
Ma come decriptare il file appena creato? Semplice: il ricevente dovrà aver installato il programma Encrypto e cliccare due volte sul file con l’estensione .CRYPTO per aprire la schermata di decifrazione, inserire la Password, quindi premere sul bottone Decrypt. Finita la procedura si seleziona il tasto Save As e stabilito il percorso dove salvare il file decriptato si preme il bottone Salva. Il file, o la cartella, sarà normalmente accessibile.
Altri programmi per criptare file e cartelle
Sei ancora in cerca di un valido programma per proteggere file e cartelle? Se quelli di cui ti ho appena parlato nel dettaglio non ti hanno lasciato pienamente soddisfatto, qui a seguire trovi suggerimenti di altri ottimi programmi che vale sicuramente la pena provare.
- PeaZip (Windows/macOS/Linux) — se desideri criptare file e cartelle con la stessa modalità e praticità con cui si archiviano file, allora PeaZip è ciò che fa al caso tuo. Questo software cross-platform e open source può comprimere e cifrare al tempo stesso e a differenza di altri programmi di archiviazione, il suo algoritmo consente di usare l’autenticazione a due fattori (password + file chiave) e la cifratura con autenticazione, così da rafforzare la sicurezza contro la decifrazione per tentativi a dizionario (attacchi a base di ripetuti tentativi di combinazione di caratteri fino a trovare la chiave di decifrazione). L’interfaccia d’uso è praticamente identica a quella di altri programmi di archiviazione, come zippare una cartella insomma.
- Cryptomator (Windows) — questo programma gratuito e open-source, mira a offrire un sistema di cifratura dei tuoi file da salvare poi nel cloud. Il vantaggio è che i file non vengono criptati solo durante la trasmissione ai server cloud. Cryptomator consente anche di accedere ai propri file da diversi dispositivi con algoritmi di cifratura AES e chiavi lunghe 256 bit. L’uso è semplice: si assegna una password a una cartella nel proprio servizio cloud, quindi tutto ciò che viene caricato sarà automaticamente criptato. Senza avere la tua password, i nomi dei file e il contenuto sarà criptato a terzi indiscreti.
- iSteg (Mac) — questo programma gratuito e specifico per computer Apple permette di nascondere file all’interno di immagini JPG, a sua volta protetti da password, senza la quale è impossibile accedere. L’utilizzo è molto semplice, basta selezionare una foto (anche personale) da usare come maschera e un file da criptare e impostare una password. Il file sarà così visualizzabile solo come immagine, mentre usando iSteg e la password scelta si potrà vedere il contenuto del file criptato.
App per criptare file e cartelle
Dato uno sguardo ai programmi per criptare e decriptare file e cartelle, voglio ora parlarti delle applicazioni per Android e iOS/iPadOS che consentono di fare la stessa cosa, anche dal proprio smartphone o tablet. Prima di addentrarmi nella descrizione, credo sia giusto anche precisare che i dispositivi Apple e alcuni Google come il Pixel 7, criptano tutti i tuoi dati se una password viene impostata.
In ogni caso, le soluzioni di cui ti sto per parlare, sono comunque ottime per criptare solo specifici file e cartelle o per criptare file da condividere tramite Web, come i migliori servizi cloud.
Files by Google (Android)
Se desideri criptare file e cartelle dal tuo dispositivo Android, a costo zero e molto probabilmente senza nemmeno aver bisogno di scaricare e installare altri programmi, puoi utilizzare l’app Files by Google, pubblicata e curata appunto da Google stessa.
Non dovresti aver bisogno di installarla perché in molti dispositivi Android è già pre-installata. In ogni caso, se così non fosse, puoi sempre installarla con la solita procedura. Purtroppo però l’applicazione non è disponibile (almeno fino al momento della stesura di questa guida) per dispositivi iOS/iPadOS.
Riguardo l’utilizzo per criptare file, la procedura è semplicissima. Apri per prima cosa Files facendo tap sull’icona con vari fogli colorati piegati nell’angolo in alto a sinistra, poi premi sul tasto Continua e poi su quello Consenti.
Se non lo avessi mai usato, Files non è altro che un file manager. In breve, ti consente di esplorare i contenuti memorizzati nel tuo dispositivo andando per categorie (es. immagini, video, documenti, app e audio), oppure navigando per cartelle. Insomma, proprio come si fa da un qualsiasi computer.
Come fare quindi per criptare un file? Cerca il contenuto da mettere in sicurezza, per esempio se è un’immagine fai tap sulla voce Immagini, poi seleziona la foto/immagine da criptare, premi sul pulsante [︙] in alto a destra e seleziona la voce Sposta nella Cartella di sicurezza. Ora scegli una modalità di blocco tra PIN o Sequenza (come per il blocco schermo).
Digita ora il PIN di quattro cifre o traccia le linee nella sequenza che preferisci e premi il bottone Avanti. Ripeti l’inserimento per conferma e premi di nuovo Avanti. Concludi premendo sul tasto Conferma e vedrai così sparire la foto appena protetta.
Dov’è finita l’immagine/file? Per trovarla basta andare nella Cartella di sicurezza visualizzabile nella sezione Raccolte, dalla schermata principale di Files. Fai tap su questa voce e inserisci il PIN (o la sequenza scelta), poi premi sul bottone Avanti. Sei così entrato nella tua cartella di sicurezza in Files, qui potrai aggiungere anche altri contenuti, tutti protetti dal codice o sequenza di sicurezza.
Puoi spostare i contenuti qui memorizzati premendo sempre sul tasto [︙] al fianco del file/cartella e selezionando poi la voce Sposta fuori dalla Cartella di sicurezza. Il file/cartella tornerà nella sua posizione dov’era originariamente.
Amaze File Manager (Android)
Amaze File Manager è un’app gratuita per la gestione di file e cartelle sul proprio dispositivo Android. Contiene tutte le funzioni fondamentali per tale scopo, dal copia e incolla, alla compressione ed estrazione di file e cartelle e la possibilità di criptare con chiavi AES. Anche in questo caso si inizia con la solita procedura di download e installazione tramite Play Store o store alternativi.
Con l’app scaricata e installata puoi procedere all’utilizzo facendo tap sulla sua icona. Al primo avvio ti viene chiesto il consenso di accedere a file e cartelle del tuo dispositivo, fai quindi tap sulla voce Consenti. Per criptare file la procedura è semplicissima, una volta dentro l’app, premi sull’icona [︙], posto al fianco del file (o della cartella). Dal menu a tendina seleziona la voce Cripta. Ora basta impostare una password e ripeterla nel box di testo apposito e premere il bottone OK. Il gioco è fatto, il file è criptato e accessibile solo con password.
Hai così criptato il tuo file/cartella, potrai decifrarlo semplicemente aprendo il file come faresti di solito e inserendo la password che hai scelto. Solo chi sarà munito di essa potrà fare lo stesso. Altra opzione presente nel menu per criptare è la spunta Usa il Formato Crittografico di Amaze. Questa funzione prevede che la crittografia sia sempre AES, ma con la differenza che il file potrà essere decriptato solo dal dispositivo da cui è stato criptato, inoltre il file NON sarà decifrabile se si disinstalla Amaze (anche se si re-installa successivamente NON sarà decifrabile), oppure se si cambia il blocco schermo. Attenzione dunque a usare questa opzione.
Altre app per criptare file e cartelle
Le valide soluzioni per dispositivi mobili non si limitano a quelle che ti ho appena descritto. Te ne parlo nell’elenco a seguire.
- WinZip (Android/iOS/iPadOS) — nota app di compressione file e cartelle, ma è in realtà anche un’ottima soluzione per criptare con sicurezza da dispositivi Android e iOS/iPadOS. Tuttavia, per sbloccare le funzioni per criptare e decriptare bisogna abbonarsi alla versione PRO che elimina completamente la pubblicità e aggiunge funzioni come il supporto al formato di compressione .ZIPX e l’integrazione con programmi di cloud storage. Il prezzo è di 9,99 dollari/anno (con tre giorni gratis inclusi) con sottoscrizione in-app, mentre il funzionamento è quasi identico a quello di Amaze.
- Cryptomator (Android / iOS/iPadOS) — hai letto bene, si tratta della stessa soluzione per computer di cui ti ho parlato sopra, ma indirizzata a dispositivi mobile. Il funzionamento è praticamente identico ma c’è una differenza nel prezzo e nel funzionamento. Infatti, l’app è gratuita su App Store, ma in modalità solo lettura, mentre si paga 14,99 euro su Google Play, disponendo però di tutte le funzioni. Anche su iOS/iPadOS è possibile sbloccare le funzioni di scrittura con un acquisto in-app.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.