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Programmi per database

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Hai la necessità di creare e gestire un database per la tua attività professionale, per il tuo primo sito Web o per una qualsiasi altra attività ma non hai la benché minima idea di quale programma utilizzare per riuscirci? No problem! Posso darti una mano io. Con il tutorial di quest’oggi è infatti mia intenzione indicarti quelli che ritengo possano essere considerati come i migliori programmi per database attualmente in circolazione, sia per computer che per smartphone e tablet.

Di software da poter impiegare per lo scopo ve ne sono davvero di tutti i gusti: alcuni sono riservati a un utilizzo prettamente professionale, altri possono invece essere sfruttati da tutti e per le più disparate necessità. Alcuni dei programmi che sto per proporti sono inoltre completamente gratuiti mentre altri sono a pagamento ma, nella maggior parte dei casi, possono essere usati a costo zero per un periodo di prova, non temere.

Allora? Che ne diresti di mettere al bando le ciance e di passare all’azione vera e propria? Sì? Ottimo! Non perdiamo dunque ulteriore tempo prezioso e cominciamo subito a scoprire insieme gli strumenti in questione. Sono sicuro che alla fine riuscirai a trovare la risorsa che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo e che qualora necessario sarai anche pronto e ben disponibile a dispensare utili dritte sui programmi per database ai tuoi amici desiderosi di ricevere qualche dritta analoga. Scommettiamo?

Indice

Programmi per database gratuiti

Iniziamo questa guida analizzando insieme quelli che, a mio avviso, rappresentano i migliori software per la gestione di database di vario tipo, disponibili a costo zero.

LibreOffice Base (Windows/macOS/Linux)

Programmi per database gratuiti

LibreOffice è tra le migliori suite gratuite e open source per l’ufficio, nonché una delle più apprezzate alternative a Microsoft Office disponibili per Windows, macOS e Linux; il programma adibito alla gestione dei database prende il nome di Base e consente di creare e gestire database relazionali (e non) con estrema semplicità. Per scaricare LibreOffice, collegati al sito Internet della suite, assicurati che il menu a tendina sottostante la voce Scegliete il vostro sistema operativo sia impostato sull’opzione più adatta al tuo caso (ad es. Windows 64-bit oppure macOS (Apple Silicon)) e clicca sul pulsante Download, per ottenere il file d’installazione della suite.

Una volta ottenuto il software, attieniti alle indicazioni che ricevi sullo schermo, per completarne l’installazione: su Windows, devi cliccare sul pulsante Avanti, indicare di voler effettuare un’installazione Tipica e procedere premendo sui pulsanti Avanti, Installa, e Fine. Se, invece, il tuo è un Mac, devi trascinare l’icona di LibreOffice nella cartella Applicazione del Mac, aprire il programma e, in seguito, scaricare e installare il file della lingua italiana, disponibile sempre sul sito del software.

Su Linux, invece, non devi fare altro che avviare il pacchetto .deb o .rpm installato in precedenza e cliccare sul pulsante Installa, per risolvere le dipendenze e provvedere all’installazione del software. Per maggiori informazioni in merito al download e all’installazione di LibreOffice, ti rimando alla lettura del mio tutorial dedicato al tema.

Programmi per database gratuiti

Inoltre, per poter usare al meglio Base, dovrai installare il software Java JRE sul computer, prelevandolo da questo sito Web e rispondendo affermativamente alla richiesta di installazione della macchina virtuale: per approfondimenti, dà uno sguardo alla mia guida specifica su come installare Java.

Completata l’installazione di LibreOffice e dei suoi requisiti, avvia Base usando il menu principale del tuo sistema operativo (il menu Start per Windows, il Launchpad di macOS oppure il menu dedicato della tua distribuzione Linux), apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Crea un nuovo database e, dopo aver cliccato sul pulsante Avanti, provvedi alla registrazione e all’apertura del database usando le voci che compaiono sullo schermo. Successivamente, assegna un nome alla struttura appena creata e salvala sul computer.

A partire da questo momento, puoi usare il pulsante Tabelle per avviare la creazione di una nuova tabella, alla quale è possibile aggiungere campi personalizzati e assegnargli, se necessario, valori e lunghezze predefinite. Una volta creati tutti i campi necessari, puoi impostare la chiave primaria del database usando il pulsante dedicato; per assegnare un record a ciascun campo, fai doppio clic sul suo nome e digita il valore che desideri. Per creare query, formule e report, serviti dei tutorial guidati accessibili dalle sezione Ricerche, Formulari e Rapporti; per creare delle relazioni tra più tabelle, utilizza il menu Strumenti > Relazioni.

Per saperne di più circa il funzionamento di LibreOffice Base, ti rimando alla lettura del capitolo dedicato al summenzionato programma disponibile in questo tutorial, nel quale ti ho spiegato tutto per filo e per segno.

Altri programmi per database gratuiti

Altri programmi per database gratuiti

Se ritieni che LibreOffice Base non si adatti esattamente alle tue esigenze, puoi dare un’opportunità a una delle altre soluzioni software gratuite delle quali ti parlo in basso.

  • Apache OpenOffice Base (Windows/macOS/Linux): si tratta del gestore di database disponibile nella suite d’ufficio Apache OpenOffice. È il programma dal quale ha origine il già menzionato LibreOffice ma, a differenza di quest’ultimo, è gestito dalla fondazione Apache e riceve aggiornamenti meno frequenti. Si tratta di un’opzione assolutamente percorribile, se hai bisogno di un programma stabile e meno incline ai cambiamenti nel tempo. La suite OpenOffice è gratuita e open source.
  • Axisbase (Windows): si tratta di un gestore per database dedicato principalmente alla creazione di archivi contenenti ordini, venditi e inventari. È in grado di gestire dati provenienti da database basati su motore MySQL o Microsoft SQL. Sebbene sia un programma non recentissimo, rappresenta un’ottima soluzione gratuita per prendere confidenza con il mondo dei database.
  • MariaDB (Windows/Linux): si tratta di un server, principalmente dedicato a utenti esperti, che consente di creare database relazionali intervenendo dalla riga di comando. È disponibile con licenza open source e può essere scaricato gratuitamente.

Programmi per database professionali

Di programmi dedicati alla realizzazione di database professionali ve ne sono di vario tipo, ciascuno con le proprie caratteristiche e peculiarità: di seguito te ne elenco alcuni.

Microsoft Access (Windows)

Programmi per database professionali

Il primo di cui voglio parlarti è il software di gestione di database incluso nella suite Office di Microsoft, denominato Microsoft Access; quest’ultimo, disponibile solo per Windows, consente di utilizzare e manipolare dati in formato SQL, Access/Jet o in qualsiasi altro formato ODBC-compatibile, seguendo il modello relazionale.

Come certamente saprai, Office non è una suite gratuita, ma può essere ottenuta previo acquisto di licenza commerciale o iscrizione al piano in abbonamento Microsoft 365 in versione Business, con prezzi che partono da 10,50€/mese per l’edizione Business Standard. Prima di procedere con l’acquisto del software oppure con la sottoscrizione al servizio, puoi comunque fruire di un periodo di prova gratuito, pari a 30 giorni.

Per attivare la prova gratuita di Microsoft 365 ed effettuare il download del software, raggiungi il sito Web della piattaforma, clicca sulla voce per provare gratis per 1 mese il piano che preferisci e, dopo aver effettuato l’accesso con il tuo account Microsoft, specifica un metodo di pagamento valido (nulla ti sarà addebitato fino al termine del periodo di prova) e segui le indicazioni che ricevi sullo schermo, per ottenere il programma d’installazione della suite. Se hai bisogno di indicazioni più specifiche in merito alla procedura, consulta pure il mio tutorial su come scaricare Office gratis.

Una volta conclusa l’installazione della suite, avvia Microsoft Access direttamente dal menu Start di Windows oppure dal Launchpad di macOS e clicca sull’icona Database vuoto, per avviare la realizzazione di una base di dati priva di contenuti, oppure su uno dei modelli disponibili già pronti (ad es. Gestione attività, Contatti e così via). Fatta la tua scelta, assegna un nome al database che ti appresti a realizzare e clicca sul pulsante Crea, per salvarlo.

Programmi per database professionali

Se deciderai di partire da un database vuoto, viene creata di default una tabella vuota, avendo un campo ID configurato per essere una chiave primaria: facendo clic destro sul campo in questione, puoi rinominarlo e assegnarvi il nome che desideri. Per definire il tipo di dati, la dimensione massima e il formato del record, clicca sul campo da modificare e poi sulla voce Campi. Per assegnare un nuovo record, clicca semplicemente sul campo da riempire e immettine il valore, a seconda delle tue esigenze.

Ti faccio presente che tutti gli strumenti dedicati al database (relazioni, report, formule e così via), ai campi, ai record e all’intero set di dati, sono accessibili utilizzando la barra degli strumenti di Access, visibile in alto; le query possono essere definite e generate mediante gli strumenti disponibili nella scheda Progettazione. per saperne di più circa l’uso del gestore di database offerto da Microsoft, ti invito a prendere visione del mio tutorial su come usare Access, ricco di utili informazioni al riguardo.

Altri programmi per database professionali

Altri programmi per database professionali

Se ritieni che Access non faccia esattamente al tuo caso, ti farà piacere sapere che esistono molti altri programmi per database, che possono essere usati in ambito professionale. Eccone alcuni.

  • LibreOffice Base (Windows/macOS/Linux): la licenza open source del già citato software per la gestione dei database ne consente l’uso anche in ambito commerciale/professionale, senza vincolo od obbligo alcuno. Maggiori info qui.
  • Claris FileMaker (Windows/macOS): è una soluzione completa che consente di creare, gestire e manipolare varie tipologie di database, inclusi quelli basati sul motore MySQL e sugli engine ODBC-based. Il programma è a pagamento (con prezzi a partire da 21€/mese per ciascun utente), ma può essere provato gratuitamente per 45 giorni.
  • Ninox Database (macOS): si tratta di un software estremamente semplice da utilizzare, in grado di realizzare app aziendali e database su misura nel giro di pochi clic, senza aver alcuna nozione di programmazione relazionale. Il programma costa 34,99€ e i database creati possono essere gestiti, visualizzati e manipolati anche mediante le app “compagne” disponibili, in forma gratuita, per iPhone e iPad.

Programmi per database SQL

Programmi per database SQL

Se ai bisogno di un software che ti consenta di gestire e manipolare un database di tipo SQL in maniera “nativa”, cioè senza usufruire di un’interfaccia utente che agisca per tuo conto nascondendo ciò che succede dietro le quinte, non puoi non prendere in considerazione XAMPP: si tratta di un programma gratuito distribuito da Apache, il quale si avvale di un’applicazione Web – denominata phpMyAdmin – che consente di creare uno o più database relazionali e di manipolarli, anche da riga di comando, usando il linguaggio SQL.

Per ottenere il software, che è compatibile con Windows, macOS e Linux, collegati alla sua home page e clicca sul pulsante Scarica corrispondente al sistema operativo e alla versione di PHP di tuo interesse. A download completato, esegui il file ottenuto e segui la procedura più adatta al sistema operativo installato sul tuo computer.

  • Windows: clicca sui pulsanti e Next, assicurati che le voci Server, Apache, MySQL, Program Languages, PHP e phpMyAdmin siano selezionate e clicca sul pulsante Next per altre due volte consecutive. Adesso, scegli la lingua da usare per il pannello di controllo mediante il menu a tendina dedicato, premi ancora sul pulsante Next e, dopo aver eliminato il segno di spunta dalla casella posta accanto alla voce Learn more about Bitnami for XAMPP, fai ancora clic sul pulsante Next per due volte consecutive e poi su Finish, per in modo da avviare subito il pannello di controllo del programma. Per avviare il server SQL, clicca sul pulsante Start posto in corrispondenza del modulo Apache e ripeti la medesima operazione per il modulo MySQL; se ti viene richiesto, aggiungi le dovute eccezioni al firewall di Windows, cliccando più volte sul pulsante Consenti accesso.
  • macOS: trascina l’icona di XAMPP nella cartella Applicazioni di macOS, fai clic destro sull’icona appena copiata e seleziona la voce Apri per due volte consecutive, in modo da bypassare le restrizioni imposte da Apple nei confronti degli sviluppatori non certificati. Se tutto è andato per il verso giusto, dovresti vedere la console di amministrazione del server aprirsi sulla scrivania: clicca dunque sul pulsante Start, attendi che il cerchio corrispondente alla voce Status si colori di verde e, quando ciò avviene, recati nella scheda Service e verifica che le opzioni Apache e MySQL siano attive. In caso contrario, selezionale una per volta e clicca sul pulsante Start. Infine, recati nella scheda Network, scegli l’opzione localhost:8080 e clicca sul bottone Enable.

Programmi per database SQL

A partire da questo momento, sei pronto a realizzare un nuovo database SQL: servendoti del browser che usi di solito per accedere a Internet, collegati all’indirizzo localhost/phpmyadmin e attendi che l’interfaccia di gestione di PHPMyAdmin venga aperta; ora, clicca sulla voce Nuovo per avviare la realizzazione di un nuovo database e, dopo averne specificato il nome e la codifica dei caratteri, clicca sul pulsante Crea, per salvarlo. A questo punto, serviti degli strumenti che compaiono sullo schermo per creare le tabelle e i relativi campi; puoi impostare i dettagli di ciascun campo, tra cui gli indici e l’opzione di chiave primaria, usando la scheda Struttura.

Per creare nuovi record, serviti invece della scheda Inserisci; per effettuare query, utilizza la scheda Cerca; per definire dei trigger, puoi servirti degli strumenti appartenenti alla scheda omonima. Infine, puoi impartire comandi manuali, servendoti della scheda SQL. Maggiori info qui.

Programmi per database: iPad e Android

Programmi per database: iPad e Android

Come dici? Sei solito operare direttamente dal tuo tablet e, per questo motivo, ti farebbe comodo conoscere qualche applicazione per database da poter scaricare direttamente dal Play Store di Google, dai market alternativi destinati ai device Android sprovvisti di Play Store, oppure dall’App Store di iPadOS? Allora potresti trovare interessanti una delle alternative che ti propongo di seguito.

  • Airtable (Android/iOS/iPadOS): altro ottimo gestore di database che consente di archiviare e manipolare praticamente qualsiasi tipo di dato. Il punto di forza di quest’app è la semplicità d’uso, che la rende adatta sia a utenti alle prime armi, che a professionisti del settore. L’applicazione è gratuita.
  • Memento database (Android): si tratta di un’applicazione che consente di realizzare rapidamente database di vario tipo, tra cui inventari, elenchi, contatti, liste, collezioni, CRM e molto altro. Di base l’applicazione è gratuita, ma è possibile sbloccare alcune funzionalità avanzate soltanto previo acquisto in-app.
  • SQLite-Pro (iPadOS): si tratta di un’applicazione in grado di creare, manipolare e gestire database realizzati con motore SQLite. L’applicazione è gratuita, ma offre acquisti in-app per lo sblocco di funzioni aggiuntive.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.