Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Programmi per dual monitor

di

Possiedi una postazione dual monitor e sei alla ricerca di qualche programma che ti consenta di gestire al meglio l'uso delle tue applicazioni e la visualizzazione dei contenuti di tuo interesse tra uno schermo e l'altro? Se le cose stanno così, direi che sei capitato sulla guida giusta.

Se mi dedichi qualche minuto del tuo prezioso tempo, infatti, posso suggerirti quelli che, a mio modesto avviso, rappresentano i migliori programmi per dual monitor sulla piazza. Nelle righe successive, andrò dunque a indicarti le più interessanti soluzioni della categoria, accessibili perlopiù a costo zero.

Prima che tu possa pensare a chissà cosa, ci tengo a farti presente che si tratta di risorse piuttosto semplici da impiegare, anche da parte di chi non si reputa un grande esperto in fatto di informatica e nuove tecnologie. Che ne dici? Sei pronto ad approfondire la questione? Sì? Perfetto, allora non mi resta che augurarti buona lettura!

Indice

Informazioni preliminari

Informazioni preliminari

Prima di entrare nel vivo del tutorial e, quindi, andare a scoprire quali sono i programmi per dual monitor più interessanti e utili, è doveroso, da parte mia, fare alcune precisazioni riguardo la possibilità di utilizzare due schermi sul medesimo computer.

Partiamo da un punto fermo: una configurazione di questo tipo può essere utilizzata sia su Windows che su macOS e, per riuscirci, occorre stabilire un collegamento al monitor secondario tramite cavo. Le prese per collegare gli schermi al PC e i relativi cavi da utilizzare possono essere di tipi differenti (es. VGA, HDMI, DisplayPort ecc.). In realtà sarebbe possibile usare anche tecnologie wireless, come quelle offerte da Apple TV e dalla tecnologia Miracast, per fare degli esempi, ma ti sconsiglio vivamente l'uso di sistemi dual screen basati su tecnologie senza fili, a causa dei possibili lag che ci possono essere.

Ciò detto, una volta collegati i due monitor al computer, per la loro gestione ci si può affidare tranquillamente alle opzioni incluse “di serie” del sistema operativo in uso: su Windows, ad esempio, basta fare clic destro in un punto senza icone del desktop, selezionare la voce Impostazioni schermo dal menu che compare a schermo e intervenire sulle voci annesse alla finestra visualizzata.

Su macOS, invece, bisogna fare clic sull'icona di Impostazioni di Sistema (quella con il simbolo dell'ingranaggio) collocata sulla barra Dock, selezionare la voce Schermi dalla sinistra e intervenire sulle voci relative alle impostazioni dei monitor collegati.

Se non disponi ancora dell'attrezzatura necessaria per compiere l'operazione in questione o, comunque, se desideri approfondire il discorso dual monitor, puoi fare riferimento alle mie guide su come collegare due monitor al PC e come sdoppiare lo schermo. In ogni caso, quello che vale la pena sapere è che, di base, non serve utilizzare alcun programma extra per utilizzare i moderni sistemi operativi in configurazione dual monitor. Questo anche considerando le ampie possibilità in termini di multitasking implementate nel corso degli anni.

Programmi per dual monitor

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, veniamo al nocciolo vero e proprio del discorso e andiamo a scoprire, dunque, quali sono i più interessanti programmi per dual monitor. Vale la pena notare che un po' tutte le soluzioni sono relative a Windows, visto che è in quel contesto che entrano maggiormente in gioco, ma non mancherò comunque, nella parte finale della guida, di fornirti anche qualche rapida indicazione relativa a macOS.

DisplayFusion (Windows)

DisplayFusion Windows 11

DisplayFusion è ritenuto da molti uno dei migliori programmi per dual monitor per Windows, attraverso il quale è possibile gestire e “vivere” in maniera ottimale il proprio sistema a due schermi.

Tra le funzioni principali del programma, c'è la gestione avanzata dei wallpaper. Non mancano inoltre impostazioni relative, ad esempio, alla profondità dei colori e al refresh rate per ogni schermo, nonché la gestione avanzata delle finestre per entrambi i desktop, l'organizzazione intelligente delle icone e l'impostazione di uno screensaver diverso per ogni display. Il programma è a pagamento (di solito con prezzi a partire da 34 dollari per la versione Pro Standard), ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne le funzioni per un periodo di 30 giorni.

Per scaricare il programma sul tuo computer, collegati al portale ufficiale di DisplayFusion e fai clic sul pulsante Download Free Trial, scorrendo poi la pagina verso il basso e dando un'occhiata al riquadro Download without Installer. DisplayFusion si può infatti ottenere anche in una versione portable, che non richiede installazione. Quest'ultima viene definita dagli stessi sviluppatori meno stabile rispetto a quella ottenibile con un'installazione classica, ma può comunque tornarti utile per mettere alla prova le varie funzioni.

Fai clic, dunque, sul collegamento Download ZIP now, andando poi a estrarre il file .zip ottenuto dove meglio ritieni (sul desktop, ad esempio). Ti basta poi avviare il file DisplayFusion.exe per lanciare il programma. Noterai subito, a tal proposito, che quest'ultimo tenterà di modificare la barra delle app multi-monitor, spostando verso sinistra il menu Start nello schermo secondario. Questo è dovuto al fatto che Windows 11, ad esempio, gestisce già di default questa funzione.

A questo punto, scegli dunque se vuoi seguire quanto raccomandato dal programma, premendo sul pulsante Disabilita la barra attività di Windows oppure se vuoi mantenere questa funzione del sistema operativo intatta, premendo invece sul tasto Disabilita la barra attività di DisplayFusion. Se non ti sei trovato male finora con la gestione della barra da parte dell'OS, ti consiglio di selezionare quest'ultima opzione per non avere problemi con la visualizzazione delle icone e simili.

Gestione sfondo dual monitor DisplayFusion Windows 11

Ora che visualizzi la finestra principale del programma sullo schermo, segui il breve tutorial introduttivo relativo all'uso di DisplayFusion che ti viene proposto, facendo sempre clic sul pulsante Avanti e, per concludere, sul pulsante Fatto che trovi in basso a destra. A questo punto, premi sull'icona della freccia verso l'alto presente in basso a destra nella barra delle applicazioni di Windows, facendo clic destro sull'icona di DisplayFusion comparsa e selezionando la voce Impostazioni.

Tramite la finestra che compare a schermo, regola dunque tutte le impostazioni di tuo interesse, selezionando le opzioni e i comandi disponibili nella barra laterale sulla sinistra (Funzioni, Dissolvenza monitor, Salva schermo ecc.) e servendoti poi dei menu, dei pulsanti e delle voci che trovi a destra. In questo modo puoi personalizzare, a seconda delle tue esigenze, l'esperienza dual monitor.

Se vuoi gestire rapidamente le impostazioni relative allo sfondo, invece, fai clic destro sull'icona del programma aggiunta all'area di sistema di Windows, seleziona l'opzione Sfondo desktop e spunta la casella in alto Permetti a DisplayFusion di gestire lo sfondo del desktop. Scegli dunque se usare uno sfondo diverso per ogni monitor, se estenderlo, quali colori usare, gli aggiustamenti da apportare e così via.

Ti faccio notare, per il resto, che nelle finestre di Windows aperte è comparsa, in alto a destra, un'icona dello schermo. Ebbene, ora ti basta premere su quest'ultima per spostare la finestra coinvolta da uno schermo all'altro. Comodo, vero?

Microsoft PowerToys (Windows)

Microsoft PowerToys Aree di lavoro dual monitor

Una possibilità, sempre in ambito Windows, che potresti non conoscere riguarda l'utilizzo degli strumenti gratuiti Microsoft PowerToys. Tra questi, ad esempio, c'è quello chiamato PowerToys Workspaces, che permette di avviare un set di app in un layout personalizzato. In parole povere, è possibile tenere da parte un'area di lavoro da avviare con pochi clic e visualizzare sul secondo schermo, per tornare operativi in men che non si dica.

Per sfruttare quest'opzione, raggiungi la pagina GitHub di Microsoft PowerToys e premi, a seconda dell'architettura del tuo computer, sul collegamento x64 o ARM64 (nella colonna Filename). Otterrai in questo modo il relativo file .exe, che una volta avviato ti consentirà di installare gli strumenti spuntando la casella I agree to the license terms and conditions e premendo prima sul pulsante Install e poi su quello Close.

A questo punto, utilizza la barra Cerca in bassocollocata a fianco del menu Start di Windows, per trovare e lanciare l'applicazione PowerToys (Preview). Lanciata quest'ultima, noterai la comparsa a schermo di una finestra con miriadi di opzioni che potrebbero tornarti utili. Dato che le possibilità sono tante, se vuoi un consiglio, potrebbe farti piacere premere sulla voce Benvenuti in PowerToys, in basso a sinistra, per poter dare un'occhiata a delle schede introduttive riguardanti le varie funzioni.

Uno dei principali motivi per cui ti sto consigliando di dare un'occhiata a questa soluzione, però, riguarda la succitata funzione Workspaces, accessibile nella versione italiana del programma facendo clic sulla scheda Aree di lavoro collocata in basso a sinistra. Dopo esserti accertato che l'opzione Abilita aree di lavoro sia impostata su Attivato, potrebbe farti piacere fare clic sul riquadro Avvia editor in basso per procedere.

A questo punto, apri innanzitutto nei vari schermi le app di tuo interesse, così che il programma possa acquisire la configurazione di tuo interesse e poterla replicare in futuro (anche in termini di posizioni delle finestre). Una volta fatto questo, premi sul pulsante Crea area di lavoro in alto a destra, selezionando dunque l'opzione Acquisisci che compare a schermo. Perfetto, adesso disponi di un preset modificabile.

PowerToys Workspaces Aree di lavoro Windows 11

Dai dunque un'occhiata a quanto impostato, sia per quel che riguarda l'area Screen 2 (secondo schermo) che per quel che concerne lo Screen 1 (schermo primario). Se c'è qualche app che non ti interessa mantenere attiva in questo schema, ad esempio una delle App ridotte a icona, ti basta premere sul relativo tasto Rimuovi.

Inoltre, espandendo la scheda dei singoli programmi, facendo clic sull'apposita icona della freccia verso il basso, puoi modificare manualmente la posizione della finestra, gestirne l'eventuale avvio con privilegi di amministratore o decidere di avviarla riducendola a icona. Una volta effettuate tutte le modifiche del caso, tra l'altro, puoi premere sul pulsante Avvia e modifica in alto a destra per dare un'occhiata a un'anteprima di cosa accade lanciando il preset che hai creato (chiaramente, se hai ancora i programmi in questione aperti, chiudili).

Quando sei soddisfatto di tutte le modifiche, puoi pensare di modificare il nome dell'area di lavoro in alto, nonché eventualmente di spuntare la casella Crea collegamento sul desktop per avere la possibilità di avviare l'area di lavoro con pochi clic. Ricordati per il resto di premere sul pulsante Salva area di lavoro, in basso a destra, per rendere tutto operativo.

SwitchResX (macOS)

Installazione SwitchResX macOS

Come dici? Andando oltre alle soluzioni per Windows, vorresti approfondire anche qualche programma per macOS? Se le cose stanno così, potrebbe farti piacere dare un'occhiata a SwitchResX. Si tratta, infatti, di una soluzione nota ormai da parecchio tempo in questo ambito, considerando che consente di gestire in modo avanzato la risoluzione dei monitor collegati al Mac.

Di base il programma è a pagamento (di solito a partire da 14 euro), ma esiste una versione di prova gratuita che consente di provare tutte le funzionalità per 10 giorni. Per scaricare quest'ultima, collegati al sito Web di SwitchResX, premendo poi sull'icona del monitor al centro per ottenere il file .zip del programma (premendo eventualmente sul pulsante Consenti, se richiesto).

A questo punto, espandi la cartella Download in basso a destra e avvia l'eseguibile SwitchResX Installer ottenuto, confermando la tua volontà mediante la pressione del pulsante Apri. Ti verrà quindi richiesto di installare anche il pannello delle impostazioni SwitchResX: scegli, dunque, se procedere solo per l'utente coinvolto o per tutti gli utenti del computer, premendo poi sul tasto Installa e digitando la password locale di macOS.

Perfetto, adesso potrai accedere alla schermata principale del programma, dando un'occhiata a tutte le schede del caso, comprese quelle relative ai monitor collegati. Per sbloccare tutte le funzioni, però, devi prima fare clic sull'opzione Launch Daemon, in basso a destra nella scheda About SwitchResX.

SwitchResX macOS Programmi dual monitor

In questo modo, potrai accedere anche, ad esempio, alla scheda Applications. Dopo aver spuntato la casella Monitor Applications in alto, potrai dunque premere sul tasto + collocato in basso a sinistra, premendo sul tasto Consenti e spostandoti nella cartella Applications in alto a sinistra.

Sarà in questo modo che potrai, dopo aver selezionato un'app, premere sul tasto Open per aggiungerla al programma. Cosa serve fare questo? Dopo averlo fatto, potrai premere sulla voce Create new Display Set per gestire tutte le impostazioni del caso relative a quell'app, dalla posizione in cui deve apparire in un determinato schermo fino alla risoluzione e al profilo colore.

Se ti interessa, invece, modificare impostazioni come la risoluzione di uno schermo, ti basta selezionare la scheda relativa al monitor di tuo interesse dalla sinistra e spuntare la casella Startup resolution, modificando dunque manualmente i parametri relativi alla risoluzione di avvio del monitor.

Il metodo per modificare la risoluzione attuale, invece, risiede nel premere sull'icona dello schermo comparsa in alto a destra su macOS, selezionando poi la risoluzione più adatta (anche in termini di refresh rate). In ogni caso, sono tante le funzioni proposte da SwitchResX, dunque puoile valutare di tuo pugno.

Altri programmi per dual monitor

Monitorian Windows 11

Al netto dei principali programmi indicati in precedenza, che a mio modo di vedere coprono un vasto numero di esigenze, potrebbe farti piacere approfondire anche qualche altra soluzione che si è fatta notare in questo campo nel corso degli anni. Di seguito trovi dunque una rapida lista di programmi a cui dare un'occhiata.

  • Monitorian (Windows): un semplice programma gratuito che consente di gestire con semplicità e in modo separato le luminosità dei monitor collegati al computer, evitando di dover utilizzare pulsanti fisici. L'app si presenta come un'icona in basso a destra nella barra delle applicazioni.
  • Displays (macOS): un'applicazione a pagamento, usualmente dal costo di 7,99 euro, che consente di semplificare la gestione di più schermi su macOS, garantendo la possibilità, ad esempio, di modificare rapidamente la risoluzione dei monitor, nonché di attivare alcune opzioni in genere “nascoste” dal sistema operativo.
  • Twinkle Tray (Windows): un altro programma interessante che abilita delle opzioni per gestire rapidamente la luminosità degli schermi del computer. Consente anche di visualizzare ulteriori informazioni sui display esterni.
  • Duetto (Windows/macOS): un programma a pagamento, al netto di una settimana iniziale di prova, che si è fatto conoscere negli anni anche con il nome di Duet Display. La funzione più nota è quella che permette di trasformare, tramite l'app companion, lo schermo dell'iPad in un secondo monitor per il Mac. Maggiori dettagli qui.
  • Dual Monitor Tools (Windows): come si evince dal nome, si tratta di una serie di strumenti gratuiti che consentono di abilitare un buon numero di opzioni adatte a una configurazione dual monitor. Che si tratti di spostare rapidamente finestre da un display all'altro o di impostare l'esecuzioni di programmi su un determinato schermo, questo programma potrebbe fare al caso tuo.

Per il resto, dato che una configurazione dual monitor viene spesso utilizzata in ambito produttività, potrebbe farti piacere dare un'occhiata anche alla mia guida generale relativa ai migliori programmi per organizzare il lavoro, visto che anche in quel caso potresti trovare qualcosa di utile a ottenere una maggiore efficienza in questo ambito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.