Programmi per formattare hard disk
Hai bisogno di formattare un hard disk ma non sai a quale programma affidarti? Devi ripulire il tuo computer prima di venderlo e vuoi essere sicuro che i dati non possano essere recuperati? Sei capitato nel posto giusto al momento giusto. Qui sotto trovi una lista di programmi per formattare hard disk grazie ai quali potrai azzerare i tuoi drive, gestire le partizioni e, qualora ne avessi bisogno, cancellare in maniera sicura tutti i dati presenti su un disco in modo da renderli irrecuperabili. Chiaramente, tutti i programmi funzionano sia su classici dischi meccanici che su SSD (memorie a stato solido).
Se non sai di cosa sto parlando, devi sapere che la procedura di formattazione standard non cancella realmente i dati presenti sull’hard disk: imposta il drive in modo da renderlo nuovamente “libero” ma in realtà, utilizzando dei software per il recupero dati, i vecchi file risultano recuperabili fino a quando le porzioni di disco su cui erano ospitati non vengono sovrascritte con nuovi dati. Per ovviare a questo problema bisogna ricorrere al cosiddetto “wiping”, altresì noto come formattazione a basso livello, una procedura mediante la quale il disco viene prima “liberato” e poi riscritto una o più volte in modo da rendere irrecuperabili i vecchi file che erano presenti al suo interno.
Tutto chiaro? Spero di sì. Allora non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere e vediamo quali software utilizzare per formattare gli hard disk. Ce ne sono tantissimi fra cui scegliere, adatti a tutti i sistemi operativi, i file system e le necessità: analizzali tutti con attenzione, valuta le loro funzionalità in dettaglio e serviti di quello che ti sembra più adatto alle tue esigenze. Ti auguro una buona lettura!
Indice
- Programmi per formattare hard disk: Windows
- Programmi per formattare hard disk: Mac
- Programmi per formattare hard disk esterno illeggibile
- Programmi per formattare hard disk a basso livello
Programmi per formattare hard disk: Windows
Iniziamo questa guida vedendo, insieme, quali sono i migliori programmi per formattare hard disk disponibili per il sistema operativo Windows.
Gestione disco
La prima soluzione di cui voglio parlarti è Gestione disco, ossia l’utility integrata in tutte le edizioni di Windows più recenti (a partire da Windows 7) che consente di creare e formattare dischi e partizioni.
Per accedervi, se impieghi Windows 10 o Windows 11, fai clic destro sul pulsante Start (la bandierina sulla barra in basso) e seleziona la voce Gestione disco, dal menu che compare. Sulle edizioni precedenti di Windows, l’utility si trova nella cartella Strumenti Windows/Strumenti di sistema del menu Start; in alternativa puoi avviare l’utility premendo la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera (il tasto Win è quello che raffigura la bandierina di Windows), digitando il comando diskmgmt.msc
nel box che compare su schermo e premendo il tasto Invio della tastiera.
Gestione Disco funziona in maniera semplicissima: per iniziare, fai clic destro sul riquadro che identifica il disco (oppure la partizione) da formattare, seleziona la voce Formatta… dal menu che compare sullo schermo e, dopo aver premuto il pulsante Sì, seleziona il file system con il quale formattare il dispositivo, avvalendoti del pannello che compare in seguito. Se non sai quale file system adoperare, dai un’occhiata qui.
Successivamente, assegna un nome all’unità (se lo desideri) e, se vuoi che Windows esamini il disco al termine della formattazione alla ricerca di settori danneggiati, rimuovi il segno di spunta dalla casella posta accanto alla voce Esegui formattazione veloce. Infine, clicca sul pulsante OK per due volte consecutive, in modo da avviare la fase di eliminazione dei dati.
Tramite l’utility di Gestione Disco inclusa in Windows, puoi anche formattare singole partizioni di un disco, unire partizioni differenti e ridimensionarle. Per saperne di più, da’ un’occhiata ai miei tutorial su come partizionare hard disk e come riunire un hard disk partizionato.
Nota: se vuoi formattare un hard disk che presenta una sola partizione al suo interno, puoi anche recarti in Questo PC/Computer, fare clic destro sull’icona del drive da formattare e selezionare la voce Formatta… dal menu che si apre.
Altri programmi per formattare hard disk su Windows
Se, per qualche motivo, le funzioni offerte da Gestione Disco di Windows non rispondono alle tue necessità, puoi valutare l’impiego di alcuni programmi alternativi, egualmente validi.
- EaseUS Partition Master Free: si tratta di un software interamente dedicato alla gestione di dischi e partizioni, il quale include tutte le funzionalità che ci si potrebbero aspettare da un programma della categoria (inclusa quella di formattazione della memoria). Di base, il programma è gratuito, ma ne è disponibile una versione a pagamento, dotata di funzioni aggiuntive (costa 19,95€).
- MiniTool Partition Wizard: altro programma adibito alla gestione di dischi interni ed esterni che annovera, tra le sue funzioni, la possibilità di formattare interi drive o partizioni. Il software è gratuito, ma si può acquistare una licenza a pagamento (con prezzi a partire da 59$) per sbloccarne funzioni aggiuntive.
- GParted Live: non è propriamente un programma, ma una distribuzione di Linux che si può eseguire da CD, DVD e chiavette USB e avviare al di fuori di Windows. Essa consente di formattare dischi e memoria, di partizionarli e, se necessario, anche di manipolare le partizioni già presenti. Prima di usarla, ad ogni modo, è consigliato un po’ di “studio” per evitare di combinare guai. Nella mia guida su come partizionare hard disk dovresti trovare maggiori dettagli al riguardo.
Programmi per formattare hard disk: Mac
Passiamo ora ai programmi per formattare hard disk su Mac. Salvo diversa indicazione, tutte le soluzioni di cui mi appresto a parlarti sono compatibili sia con Mac dotati di processore Intel, sia con Mac muniti di chip Apple Silicon (ad es. M1 o M2).
Utility disco
Anche nel caso di macOS, se hai necessità di formattare un disco, puoi rivolgerti all’applicazione Utility disco, integrata “di serie” nel sistema operativo. Per servirtene, apri il menu Vai > Utility di macOS (oppure recati nel Launchpad e apri la cartella Altro), fai doppio clic sull’icona dell’applicazione in oggetto e, quando vedi la sua finestra, collega il disco da formattare al computer, se necessario.
Ora, seleziona il nome del disco o della partizione su cui operare dalla lista che vedi nella barra laterale di sinistra (se quest’ultima non è visibile, premi sul bottone Vista posto in alto a sinistra e seleziona la voce Mostra barra laterale residente nel menu che compare, per visualizzarla), premi sul pulsante Inizializza, indica il nome da assegnare al disco/partizione digitandolo nell’apposito campo e il formato con cui inizializzarlo (ad es. FAT32 o exFAT), intervenendo sul menu a tendina dedicato.
Quando sei pronto, consapevole che l’operazione andrà a eliminare tutti gli elementi presenti sul disco, premi sul pulsante Inizializza e attendi pazientemente che l’operazione venga portata a termine.
Tieni conto che Utility disco non consente di formattare dischi e chiavette usando il file system NTFS, in quanto il sistema operativo supporta, in maniera nativa, soltanto la lettura dei dischi formattati in tale formato; se hai una necessità di questo tipo, faresti bene a rivolgerti a un programma di terze parti, come quello di cui mi appresto a parlarti nel passo immediatamente successivo di questo capitolo.
Paragon Microsoft NTFS for Mac
Se, per qualche motivo, non sei soddisfatto delle funzioni offerte da Utility Disco, oppure se hai bisogno di inizializzare un drive o una partizione usando il file system NTFS, puoi servirti di un’applicazione di terze parti, denominata Microsoft NTFS for Mac di Paragon software: si tratta di un driver proprietario, con annessa interfaccia di gestione, sviluppato principalmente per abilitare il supporto in lettura-scrittura per le memorie formattate in NTFS.
Tra le varie funzioni del programma, figura anche quella per cancellare il contenuto di dischi e partizioni e riformattarli usando i file system nativamente supportati da macOS (ad es. FAT, exFAT e macOS Esteso), oppure il file system NTFS. Microsoft NTFS for Mac è un’applicazione a pagamento, che costa 19,95€ IVA inclusa (o 16,36€ + IVA), ma può essere provata a costo zero e senza alcun limite di sorta per un periodo di tempo pari a 10 giorni.
Detto ciò, se ti interessa testare il programma in questione, recati sul sito Web ufficiale e fai clic sul pulsante Scarica, in modo da ottenerne il pacchetto d’installazione; a download completato, apri il file ottenuto (ad es. ntfsmac15_trial.dmg) e fai doppio clic sull’icona Installa NTFS for Mac, residente nella finestra che si apre sulla scrivania.
Adesso, avvia il setup cliccando sul pulsante Avanti, apponi il segno di spunta accanto alla voce Accetto contratto di licenza software, vai Avanti e, quando richiesto, digita la password del Mac nell’apposito campo e premi sul pulsante Installa software, in modo da procedere con la copia dei file.
A un certo punto dell’installazione, dovrebbe comparire un messaggio che ti invita a sbloccare un’estensione di sistema: clicca dunque sul bottone Apri le preferenze Sicurezza, poi sul simbolo del lucchetto serrato posto nell’angolo inferiore sinistro della nuova finestra che si apre e, quando necessario, digita la password del Mac nel campo dedicato. Infine, clicca sui pulsanti Consenti e Riavvia, per concludere il setup e riavviare il Mac.
All’accesso successivo, l’applicazione appena installata dovrebbe aprirsi automaticamente, invitandoti a eseguire la procedura di prima configurazione; se così non fosse, utilizza l’icona che, nel frattempo, è stata aggiunta al Launchpad e al menu Vai > Applicazioni del Mac. Ora, fai clic sui pulsanti Next, Continue, Get Started e Open System Preferences, premi sul simbolo del lucchetto serrato situato in basso a sinistra, digita la password del Mac nel campo apposito e, dopo aver dato Invio, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura com.paragon-software.ntfs-pkg-installer.
Ci siamo quasi: chiudi ora le Preferenze di sistema, fai clic sul pulsante Proceed e ripeti la stessa procedura vista poc’anzi, intervenendo, questa volta, sulla casella posta accanto alla voce com.paragon-software.ntfsd. Infine, chiudi nuovamente le Preferenze di sistema, premi sul pulsante Done/Finish e avvia il periodo di prova di 10 giorni, selezionando la casella dedicata e premendo poi sul pulsante Avanti.
A partire da questo momento, sei pronto a formattare qualsiasi disco tu desideri, usando l’utility di Paragon: dunque, apri l’interfaccia principale del programma mediante l’icona NTFS for Mac disponibile nel menu Vai > Applicazioni del Mac, oppure nel Launchpad, seleziona il disco da formattare dalla barra laterale di sinistra e clicca sul pulsante Cancella, collocato in alto.
Per finire, specifica il file system da usare per formattare il volume usando il menu a tendina dedicato, indica un nome da assegnare al disco (è facoltativo) e, consapevole che la formattazione elimina tutti i dati precedentemente archiviati sul disco, clicca sul pulsante Cancella e attendi che la procedura venga portata a termine.
Nota: dopo aver installato e configurato l’applicazione Microsoft NTFS for Mac, puoi procedere con la formattazione dei dischi in NTFS anche usando Utility Disco, in maniera assolutamente analoga a quanto visto in precedenza (avendo cura, però, di selezionare la voce NTFS dal menu a tendina Formato).
Altri programmi per formattare hard disk su Mac
Se ti interessa percorrere strade alternative a quelle che ti ho indicato poc’anzi, puoi valutare l’impiego di uno dei programmi per formattare hard disk su Mac che ti elenco qui di seguito, altrettanto utili ed efficienti.
- Paragon Hard Disk Manager: è una soluzione completa per la gestione di memorie interne ed esterne, la quale consente, oltre che di eliminare tutti i dati sul drive, anche di partizionarli, di correggere eventuali partizioni d’avvio e di crearne immagini, copie e molto altro. L’applicazione ha un prezzo di 39,95€ IVA inclusa e funziona anche sui Mac dotati di chip Apple Silicon.
- Tuxera NTFS for Mac: più che di un programma per formattare, si tratta di un driver che consente di aggiungere a Utility Disco il supporto all’inizializzazione con file system NTFS. Il programma è a pagamento, costa 15€ (con licenza permanente per 3 Mac), ma può essere provato gratuitamente per un periodo pari a 15 giorni. Funziona anche sui Mac dotati di chip Apple Silicon.
- Diskutil: si tratta del software di gestione dischi integrato in Mac, progettato però per l’uso dalla linea di comando. Vista la complessità d’uso, questa soluzione dovrebbe essere adottata soltanto da utenti mediamente esperti, o sotto la diretta supervisione di questi ultimi.
Programmi per formattare hard disk esterno illeggibile
Hai tentato di formattare un disco esterno ma, dopo averlo inserito, ti sei reso conto che il sistema operativo ti presenta un messaggio d’errore indicante l’impossibilità di accedervi o, peggio ancora, che il drive non viene letto affatto? In questo caso, i passaggi da compiere potrebbero risultare leggermente più complessi: potrebbe essere necessario assegnare manualmente una lettera o un identificativo di unità al disco e, in seguito, procedere con l’inizializzazione dei dati usando le utility da linea di comando Diskpart (su Windows) e Diskutil (su macOS).
Per approfondire l’argomento, ti invito a prendere visione della mia guida su come formattare un hard disk esterno non riconosciuto, nella quale ho avuto modo di illustrarti tutti i passaggi da compiere per riuscire nell’impresa, con dovizia di particolari.
Programmi per formattare hard disk a basso livello
Quando si formatta un disco in maniera usuale, il sistema operativo altro non fa che comunicare alla tabella delle partizioni (cioè l’area dell’hard disk che definisce dove sono ubicati fisicamente i vari frammenti di dati, e come accedervi) di contrassegnare come “libero” tutto lo spazio disponibile, considerandolo dunque pronto a ospitare altri dati.
Tuttavia, le informazioni precedentemente presenti restano comunque lì, in attesa di essere sovrascritte da quelle nuove, e possono essere ripristinate con relativa facilità, usando uno tra i tanti software di recupero dati disponibili sulla scena.
Per rimediare a questo problema, si ricorre alla formattazione a basso livello, altresì nota come wiping o bonifica di un disco, cioè a quella procedura che rende completamente irrecuperabili i dati precedentemente presenti in memoria. Detto in soldoni, la bonifica di un disco prevede diversi step, che vengono portati a termine in maniera consecutiva: formattazione semplice del disco, riempimento di tutto lo spazio libero con zeri o dati casuali, nuova formattazione del disco, nuovo riempimento e così via.
La stragrande maggioranza dei software adatti a effettuare operazioni di questo tipo, inclusi quelli di cui mi appresto a parlarti qui di seguito, consentono di scegliere il numero di passaggi e di sovrascritture successive, a seconda del livello di sicurezza/irrecuperabilità che si vuole ottenere; tuttavia, maggiore è il numero di sovrascritture, più lunga sarà l’operazione di bonifica del disco, bisogna tenerne conto.
Giacché la formattazione a basso livello richiede un’attività di scrittura intensiva su disco, cosa che potrebbe impattare negativamente sulla durata di alcuni tipi di memorie (ad es. i dischi SSD), cerca di eseguirla soltanto se ne hai effettivamente bisogno, cioè se devi distruggere completamente dei dati che dovrebbero restare privati oppure se devi cedere un disco o un dispositivo a un’altra persona.
HDD LLF — Low Level Format (Windows)
Una tra le più apprezzate utility per formattare a basso livello dischi di vario tipo è HDD LLF — Low Level Format Tool: si tratta di un programma che, seppur non aggiornatissimo, consente eliminare in maniera sicura tutti i dati precedentemente presenti su dischi interni ed esterni, rendendoli irrecuperabili. Il programma è gratuito per uso personale, ma presenta un limite di velocità di scrittura pari a 180 GB per ora (ossia 50 MB per secondo); per eliminarlo, bisogna acquistare una licenza, al prezzo di 4,03$ (per uso personale) oppure 36,97$ (per uso commerciale).
Prima di procedere con l’installazione e l’avvio del programma, se il disco da formattare è esterno, accertati di collegare quest’ultimo al computer, onde evitare problemi di riconoscimento.
Per ottenere la versione gratuita del programma, collegati alla sua home page, individua il link HDD Low Level Format Tool ver.xx setup corrispondente alla dicitura Download Windows Installer, cliccaci sopra e, a download ultimato, avvia il file ottenuto e installa il software premendo sui pulsanti Sì, Next (per 4 volte consecutive), Install e Finish; se lo desideri, puoi altresì scaricare la versione portable del software, che non richiede installazione alcuna, premendo invece sul link HDD Low Level Format Tool ver.xx, situato accanto alla voce Download Windows Executable.
Ad ogni modo, una volta aperto il programma, clicca sul pulsante Agree per accettarne la licenza d’uso e poi su Continue for free, per continuare con la versione gratuita del software; ora, fai clic sul nome del disco da bonificare, clicca sul pulsante Continue e apri la scheda LOW-LEVEL FORMAT, situata nella nuova finestra che va ad aprirsi.
Per concludere, assicurati che la casella posta accanto alla voce Perform quick wipe non sia selezionata (altrimenti deselezionala tu), premi sul pulsante Format This Device e, consapevole che l’operazione andrà a distruggere definitivamente tutti i dati presenti sul disco, clicca sul pulsante Sì e attendi pazientemente che la procedura venga portata a termine (potrebbero volerci anche alcune ore, tutto dipende dalla grandezza del disco da formattare).
Utility disco (macOS)
Su macOS, invece, si può inizializzare qualsiasi disco esterno a basso livello senza installare alcuna applicazione di terze parti, in quanto la già menzionata Utility disco integra un’opzione dedicata alla cancellazione sicura di tutti i dati.
Dunque, per iniziare, apri Utility disco usando l’icona disponibile nel menu Vai > Utility di macOS (oppure nella cartella Altro del Launchpad), collega il disco da formattare al Mac tramite USB e fai clic sul suo nome che, nel frattempo, dovrebbe essere comparso nella barra laterale di sinistra (sotto la voce Esterni). Se la barra non è visibile, clicca sul pulsante Vista dell’applicazione e poi sulla voce Mostra barra laterale, situata nel menu che compare sullo schermo, in modo da visualizzarla.
Ora, dopo aver selezionato il disco da formattare, clicca sul pulsante Inizializza collocato in alto, poi sul bottone Opzioni di sicurezza… e serviti della barra di regolazione disponibile nel pannello successivo per definire il numero di sovrascritture casuali da applicare in fase di inizializzazione: più sposterai il cursore verso destra, più alto sarà il numero di sovrascritture, più difficile sarà la possibilità di recuperare i dati e maggiore sarà il tempo necessario per la formattazione del drive. Posizionando il cursore sui vari livelli di sicurezza disponibili, visualizzerai altresì una breve descrizione della modalità di cancellazione dei file (ad es. un passaggio di dati casuali + inizializzazione + doppia sovrascrittura finale).
Ad ogni modo, una volta definita la modalità operativa, clicca sul pulsante OK, indica un’etichetta da applicare al disco e il file system da utilizzare usando, rispettivamente, il campo situato accanto alla voce Nome e il menu a tendina Formato e, consapevole che i dati eliminati non saranno più recuperabili, clicca sul pulsante Inizializza, per procedere.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.