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Programmi per hotspot

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Hai bisogno di portare momentaneamente il segnale del Wi-Fi in una stanza della tua abitazione che il router non riesce a coprire, ma vorresti evitare l’acquisto di ripetitori? Non hai una connessione dati attiva sullo smartphone e vorresti sapere se in zona ci sono delle connessioni Wi-Fi liberamente accessibili alle quali poterti appoggiare? Allora direi proprio che sei capitato sulla guida giusta al momento giusto. Nelle righe successive, infatti, trovi indicati diversi programmi per hotspot che potrebbero fare al caso tuo.

Qualora te lo stessi chiedendo, con il termine hotspot si fa solitamente riferimento alla capacità di un dispositivo di poter essere sfruttato a mo’ di modem per condividere la propria connessione con altri device nelle vicinanze: in questo caso, si parla di hotspot personale. Gli hotspot pubblici, invece, sono all’atto pratico tutte quelle connessioni senza fili liberamente accessibili in giro per il mondo, offerte da locali, Comuni e strutture varie, quasi sempre gratis (magari in cambio di una registrazione).

Allora? Che ne diresti di mettere finalmente le chiacchiere da parte e di iniziare a provare le varie soluzioni che trovi segnalate di seguito. Sì? Benissimo! Sono sicuro che, alla fine, potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso e che, addirittura, in caso di necessità sarai pronto a fornire utili suggerimenti ai tuoi amici interessati allo stesso argomento. Scommettiamo?

Indice

Programmi e app per hotspot personale

Se stai cercando qualche programma o applicazione che ti permetta di usare il computer, lo smartphone oppure il tablet come “modem” per altri dispositivi, al fine di condividere la connessione a Internet attiva, sono lieto di comunicarti che non è necessario scaricare software di terze parti (a meno che non si usi una versione di Windows particolarmente datata): tutte le più moderne piattaforme desktop e mobile, infatti, integrano una funzione apposita che consente di creare un hotspot personale in breve tempo e con il minimo sforzo. Trovi tutto spiegato qui sotto.

Windows

Programmi e app per hotspot personale

Sia Windows 11 che Windows 10 consentono di creare velocemente un hotspot Wi-Fi personalizzato, tramite il quale è possibile condividere la connessione a Internet attiva (sia essa Wi-Fi, Ethernet od ottenuta con l’ausilio di chiavette USB 4G/5G) verso altri dispositivi.

Per riuscirci, schiaccia innanzitutto la combinazione di tasti Win+I sulla tastiera, in modo da accedere alle Impostazioni di Windows (oppure clicca sul simbolo dell’ingranaggio residente nel menu Start), apri la sezione Rete e Internet premendo sull’apposita voce o icona e, giunto alla schermata successiva, premi sulla dicitura Hotspot mobile. Qualora l’opzione Rete e Internet non fosse subito visibile, fai clic sul simbolo ☰ posto in alto a sinistra, per mostrare la barra laterale delle impostazioni.

Ora, seleziona il tipo di collegamento a Internet attivo (ad es. Ethernet oppure Wi-Fi) dal menu a tendina Condividi la mia connessione a Internet da, imposta il menu a tendina Condividi la connessione Internet tramite sulla voce Wi-Fi (oppure apponi il segno di spunta in corrispondenza di quest’ultima) e, per personalizzare i parametri dell’hotspot personale, clicca sul pulsante Modifica.

A questo punto, serviti dei pulsanti e dei menu proposti per scegliere il nome della rete Wi-Fi che ti appresti a creare, la password da usare per accedervi, la banda di rete sulla quale preferisci usare (2.4 GHz, 5 GHz o qualsiasi disponibile) e clicca sul pulsante Salva, per rendere effettive le impostazioni. Per attivare l’hotspot, non ti resta che impostare la levetta denominata Hotspot mobile/Condividi la connessione Internet con altri dispositivi su Attivato. Quando hai finito, puoi spostare su OFF la medesima levetta, per disattivare l’hotspot.

Se stai invece eseguendo una versione di Windows antecedente alla 10, priva della funzionalità per la condivisione di Internet, puoi ottenere lo stesso risultato usando un programma di terze parti, come VirtualRouter: basta scaricarlo sul computer, installarlo e, dopo aver configurato il nome dell’hotspot e la chiave di rete, cliccare sul pulsante Start Virtual Router. Per maggiori informazioni al riguardo, ti invito a prendere visione della mia guida su come usare il PC come hotspot.

macOS

Programmi e app per hotspot personale

Anche i Mac integrano una pratica funzione che consente di trasformare il computer in un hotspot, nel giro di un paio di clic. Bisogna però, in questo caso, fare una precisazione: al momento, non è possibile creare un punto d’accesso che usa lo stesso adattatore impiegato dalla connessione a Internet. In altre parole, non si può condividere una connessione Wi-Fi tramite un hotspot Wi-Fi generato dal medesimo adattatore di rete, ma si può condividere una connessione Ethernet o verso un bridge Thunderbolt attraverso la scheda wireless del Mac, e viceversa.

In realtà, si può condividere anche una connessione Wi-Fi tramite hotspot wireless, ma bisogna usare due adattatori di rete diversi (ad es. la scheda Wi-Fi integrata nel Mac e una chiavetta USB Wi-Fi esterna): uno che si occupa di collegare il computer a Internet in modalità wireless e l’altro che si occupa, invece, di ri-condividere a sua volta la connessione.

Detto ciò, se ritieni che il tuo caso sia compatibile con il “limite” di cui sopra, puoi creare un hotspot con macOS in maniera semplicissima: apri innanzitutto le Impostazioni di sistema, premendo sul simbolo dell’ingranaggio residente sul Dock oppure sulla voce dedicata disponibile nel menu Apple, clicca sulle voci Generali > Condivisione e localizza la sezione Condivisione Internet, residente nella parte destra del pannello che si apre.

Successivamente, clicca sul tasto (i) posto in sua corrispondenza, specifica la connessione da condividere (ad es. Ethernet) tramite l’apposito menu a tendina e indica la tipologia di hotspot da creare, selezionando la voce più appropriata nel box Ai computer che usano; per esempio, se vuoi creare un hotspot wireless, devi spostare su ON la levetta posta accanto alla voce Wi-Fi.

Laddove avessi optato proprio per quest’ultima strada, clicca sul pulsante Opzioni Wi-Fi… (se necessario), fornisci la password di amministrazione del computer, quando richiesto, e specifica i parametri della rete senza fili che ti appresti a creare, tramite le opzioni disponibili sullo schermo: nome dell’hotspot, password da usare per accedervi, canale di rete e cifratura. A meno che tu non abbia necessità specifiche, dovrebbe essere sufficiente modificare soltanto il nome dell’hotspot e la chiave d’accesso.

Quando hai finito, clicca sui pulsanti OK e Fine, sposta su ON l’interruttore corrispondente alla voce Condivisione Internet e rispondi in maniera affermativa al messaggio che compare subito dopo. Quando hai finito, puoi disattivare l’hotspot creato, ritornando alla sezione Impostazioni di sistema > Generali > Condivisione di macOS e spostando su OFF la levetta denominata Condivisione Internet.

Android

Programmi per hotspot

Passiamo ora ad Android. Per condividere la connessione a Internet fornita dalla scheda SIM, devi innanzitutto abilitare quest’ultima: dunque, richiama l’area di notifica o il nuovo Centro di controllo (solo su Xiaomi) del sistema operativo, individua il pulsante dedicato alla connessione dati o alla rete cellulare e, se è disattivato, fai tap su di esso, per “accenderlo”. Generalmente, il pulsante di cui sopra è identificato dal simbolo del globo oppure da due frecce verticali di verso opposto.

Una volta attivata la connessione dati, apri le Impostazioni del sistema operativo, facendo tap sul simbolo dell’ingranaggio residente nella schermata Home (oppure nel drawer), fai tap sulle voci Rete e Internet > Hotspot e Tethering/Hotspot personale > Hotspot Wi-Fi (o simili) e utilizza le voci che vedi nel pannello proposto, per scegliere il nome dell’hotspot e la chiave di rete da usare per accedervi.

A seconda del produttore dello smartphone oppure del tablet da te in uso, potresti avere anche la possibilità di scegliere la banda di rete preferita, il canale da usare, di impostare un limite di dati superato il quale l’hotspot viene disattivato, di configurare il comportamento dell’hotspot in caso di roaming oppure di programmare la disattivazione automatica dello stesso. Una volta applicate le impostazioni che desideri, ritorna al pannello precedente e attiva la levetta denominata Hotspot mobile, Hotspot personale o simili. Per disattivare l’hotspot, intervieni poi sul medesimo interruttore.

Come puoi facilmente immaginare, gli step esatti da compiere variano, in base all’edizione di Android e alle personalizzazioni applicate dal produttore; se hai bisogno di approfondimenti al riguardo, ti consiglio di leggere la mia guida su come usare lo smartphone come modem o i miei tutorial specifici sul tema, dedicati ai dispositivi Xiaomi, ai dispositivi Samsung e ai dispositivi Huawei.

iPhone/iPad

Programmi per hotspot

Se stai usando un iPhone oppure un iPad con scheda SIM, invece, procedi in questo modo: apri le Impostazioni di iOS/iPadOS, facendo tap sul simbolo dell’ingranaggio residente nella schermata Home, oppure nella Libreria app, tocca la voce Cellulare e sposta su ON la levetta posta in corrispondenza della dicitura Dati cellulare.

Ora, ritorna alla schermata precedente, fai tap questa volta sulla voce Hotspot personale e serviti dell’opzione Password Wi-Fi, per scegliere la chiave di rete con la quale proteggere l’hotspot; di base, i più recenti modelli di iPhone creano una rete senza fili su banda 5 GHz, ma puoi far sì che la connessione sia operativa anche sulla banda a 2.4 GHz, spostando su ON la levetta denominata Ottimizza la compatibilità.

Per rendere disponibile l’hotspot, sposta su ON la levetta denominata Consenti agli altri di accedere; quando non avrai più bisogno della rete condivisa, puoi disattivare al volo la condivisione della connessione richiamando il Centro di controllo di iOS/iPadOS, premendo a lungo sul riquadro relativo alla rete e premendo poi sul pulsante Hotspot personale (le due ellissi intersecate).

In alternativa, puoi ottenere lo stesso risultato recandoti nuovamente nel menu Impostazioni > Hotspot personale di iOS/iPadOS e spostando su OFF la levetta denominata Consenti agli altri di accedere. Per ulteriori informazioni, puoi leggere il mio tutorial dedicato specificamente a come attivare l’hotspot su iPhone (le cui indicazioni sono valide anche per iPad).

Servizi, app e programmi per hotspot free

Stai programmando un lungo viaggio fuori porta e, onde evitare di prosciugare tutti i Giga a tua disposizione per inviare foto ai tuoi amici, saresti interessato a conoscere qualche applicazione che ti consenta di individuare (e di usare) gli hotspot gratuiti presenti nel luogo in cui ti trovi? In tal caso, troverai sicuramente utili le indicazioni che mi appresto a fornirti qui di seguito. Fai attenzione, però: molto spesso, i dati in transito sugli hotspot gratuiti possono essere intercettati da occhi esterni e, nei casi peggiori, usati per danneggiare l’utente. Pertanto, mentre utilizzi una connessione a Internet pubblica, abbi cura di proteggere adeguatamente la tua attività in Rete, magari usando un servizio VPN di comprovata serietà ed efficienza, quale potrebbe essere NordVPN, SurfShark, Express VPN o Privado VPN.

Siti turistici e istituzionali (online)

Siti turistici e istituzionali (online)

Prima di suggerirti un’applicazione specifica per lo scopo, ti consiglio di cercare e consultare, se disponibili, i siti turistici e i siti istituzionali relativi alla zona di tuo interesse: sono molte le città italiane che, con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali, mettono a disposizione degli utenti una serie di portali e mappe utili a localizzare gli hostpot Wi-Fi gratuiti disseminati per il territorio di competenza.

Per farti un esempio, sul sito del comune di Milano, è possibile localizzare i punti d’accesso per la rete outdoor comunale e per quella indoor; molto utile altresì la pagine informativa presente sul sito del comune di Roma, relativa ai servizi di Wi-Fi gratuito disseminati su tutto il territorio della Città Capitale.

Merita poi menzione il progetto Wi-Fi Italia, patrocinato dal MIMIT: esso permette ai cittadini di collegarsi alla rete Wi-Fi libera nazionale, disponibile nei borghi, nelle piazze e nei punti d’interesse disseminati sul territorio italiano. Sul sito Web dedicato è possibile accedere alle varie mappe, utili per individuare gli hotspot presenti nelle varie Regioni; per accedervi, però, bisogna scaricare l’applicazione omonima, disponibile sul Play Store di Android (anche per dispositivi privi di servizi Google) e sull’App Store di iOS e iPadOS.

Servizi e portali di questo tipo sono spesso disponibili anche al di fuori del territorio italiano: a tal proposito, ti consiglio di cercare su Google frasi come free wifi map [luogo di interesse], così da ottenere informazioni adatte al tuo caso specifico.

WiFi Map (Android/iOS/iPadOS)

Programmi per hotspot

Se sei invece alla ricerca di un’applicazione che ti consenta di individuare le reti senza fili gratuite disponibili nelle vicinanze, ti consiglio di dare un’opportunità a WiFi Map: si tratta di un longevo e conosciuto servizio, fruibile sotto forma di app per Android (anche su store alternativi), iPhone e iPad, che consente di localizzare gli hotspot Wi-Fi in tantissime città del mondo, con annesse password (ove necessarie).

Trattandosi di un’app basata principalmente sul feedback degli utenti, le informazioni in essa disponibili vengono costantemente aggiornate, il che rappresenta il vero e proprio punto di forza della soluzione in oggetto. WiFi Map è di base un’app gratuita, supportata da annunci pubblicitari; per eliminare questi ultimi e sbloccare funzioni aggiuntive, come la possibilità di usare le mappe offline, vengono proposti acquisti in-app, con prezzi a partire da 19,99 euro/anno (e periodo di prova gratuita di 3 giorni).

Detto ciò, se ti interessa provare WiFi Map, scarica l’applicazione dal market di riferimento del tuo dispositivo e, dopo averla installata, eseguila; in seguito, fai tap sui pulsanti Hotspot Wi-Fi e Avanti e, se vuoi attivare la prova gratuita del servizio, sposta su ON la levetta denominata Non sei ancora sicuro?, tocca il pulsante Avanti e concludi la transazione, seguendo le indicazioni che vedi sullo schermo.

Laddove non non volessi continuare con l’abbonamento una volta scaduto il periodo promozionale, ricorda di disattivarne il rinnovo automatico, seguendo le indicazioni che ti ho fornito in questa guida (per Android), oppure in quest’altra (per iPhone/iPad). Se vuoi invece proseguire con la versione free, senza attivare la prova gratuita né abbonarti, tocca il simbolo (X) che risiede in alto a destra (per una o due volte) e premi sulla voce Sì, saltalo o Salta, per declinare eventuali offerte aggiuntive.

A questo punto, rispondi in maniera affermativa alla richiesta di utilizzo della posizione/localizzazione, se vuoi che WiFi Map individui automaticamente gli hotspot gratuiti nelle vicinanze e, qualora volessi ricevere una notifica quando è disponibile un hotspot Wi-Fi, tocca il pulsante Prossimo e autorizza l’invio di notifiche da parte dell’app. Anche se le autorizzazioni di cui sopra consentono di sfruttare al meglio le caratteristiche di WiFi Map, non sei obbligato a fornirle.

Il gioco è praticamente fatto: non ti resta ora che individuare il punto d’interesse sulla mappa che ti viene proposta (puoi aiutarti con il pulsante raffigurante una lente d’ingrandimento, se intendi inserire la posizione a mano) e fare tap su uno dei segnalibri posti nelle vicinanze, per visualizzare le informazioni riguardanti la rete wireless disponibile.

L’icona distintiva del segnalibro varia, a seconda della tipologia di hotspot: un fiore per le attività dedicate alla salute, una forchetta e un coltello per quelle dedicate alla ristorazione, una casa per chi ha deciso di condividere la propria connessione casalinga, e così via. Premendo poi sul pulsante Connettere, riceverai indicazioni su come raggiungere l’hotspot selezionato, a patto che i permessi per la localizzazione del dispositivo siano stati concessi.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.