Programmi per liberare memoria RAM
Quando si usano computer, smartphone o tablet non più recentissimi, bisogna sempre calibrare l’uso di programmi e applicazioni in base al quantitativo di memoria RAM a disposizione: riuscire a ottimizzare adeguatamente quest’ultima è molto importante per lavorare senza intoppi e, soprattutto, per non essere costretti a riavviare continuamente il sistema operativo.
A tal riguardo, esistono numerosi programmi che promettono di liberare la memoria RAM dai processi non fondamentali ma, come scoprirai tra breve, essi difficilmente mantengono le promesse. Sì, hai letto bene! Se stavi pensando di affidarti a uno dei tanto decantati programmi per liberare memoria RAM, sappi che tutto quello di cui hai bisogno è già presente “di serie” nel sistema operativo che stai utilizzando.
Tema di questo mio tutorial sarà dunque spiegarti come usufruire di tali strumenti predefiniti e come migliorare la gestione della memoria sul tuo dispositivo rendendo l’esperienza d’uso di sistema operativo e applicazioni più fluida (sapendo che miracoli non se ne possono fare e che, in alcuni casi, l’unica soluzione realmente efficace resta installare fisicamente nuovi banchi di memoria). Detto ciò, non mi resta che invitarti a leggere i consigli che trovi di seguito e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Informazioni preliminari
- Programmi per liberare memoria RAM: PC
- Programmi per liberare memoria RAM: smartphone e tablet
Informazioni preliminari
Prima ancora di entrare nel vivo dell’argomento e di parlarti di quelle che sono le tattiche e gli strumenti dedicati all’ottimizzazione della RAM, vorrei darti qualche indicazione in più circa le dinamiche alla base di questa operazione.
Tanto per iniziare, ti sarà utile sapere che i moderni sistemi operativi per PC, smartphone e tablet sono in grado di gestire molto bene la memoria fisica a disposizione: per ognuno dei processi in esecuzione viene definita una priorità, variabile in base alla sua tipologia, al carico di lavoro da svolgere e all’operazione in corso.
Se un processo con priorità alta necessità di più RAM o, in generale, di più risorse e non v’è quantità di memoria a sufficienza, i processi a priorità più bassa vengono automaticamente chiusi (oppure “congelati”), in modo da rilasciare lo spazio necessario. Inoltre, se il sistema operativo è installato su un SSD, non si notano neppure quei piccoli rallentamenti dovuti all’utilizzo del file di swap/paging, cioè di quella procedura che viene svolta quando la RAM è satura e per la quale viene fatta una copia provvisoria di alcuni dati sul disco.
Per questi motivi, il mio consiglio spassionato è quello di liberare la RAM soltanto in casi limite (ad es. quando un processo è vittima di malfunzionamenti e satura la memoria in modo imprevisto), sfruttando i programmi e le utility “di serie” messi a disposizione del sistema operativo.
Ti invito fortemente a non affidarti a programmi o app di terze parti mirati all’ottimizzazione del sistema operativo che promettono di ottimizzare, svuotare o alterare in qualche modo l’uso della memoria RAM. Questi ultimi si posizionano a loro volta in memoria, occupando risorse che, altrimenti, resterebbero a disposizione dei processi che ne hanno bisogno: potresti ottenere l’effetto diametralmente contrario a quello desiderato!
Insomma, tieni presente che l’uso di tutta la memoria disponibile nel dispositivo non sempre è una cosa negativa (anzi, in ambito informatico è opinione diffusa che avere della RAM inutilizzata significa sprecare della RAM), in quanto il sistema operativo è in grado di ripartirla in modo adeguato e dovrebbe sfruttare sempre appieno le risorse disponibili.
Programmi per liberare memoria RAM: PC
Fatte le dovute precisazioni sull’argomento, è il momento di indicarti quali sono i migliori programmi per liberare memoria RAM integrati nei sistemi operativi per computer: Windows e macOS.
Windows
Su Windows, puoi ottenere risultati più che soddisfacenti in tre semplici “mosse”: interrompere i programmi che usano un quantitativo di RAM eccessivo e/o bloccano il computer; disabilitare i programmi superflui impostati per l’avvio automatico e sostituire i software più pesanti con programmi “leggeri” sotto il punto di vista del consumo di risorse. Ecco tutto spiegato in dettaglio.
Chiudere i programmi che consumano più RAM
Per chiudere i programmi che consumano più RAM devi avvalerti dell’utility Gestione attività di Windows, che puoi richiamare facilmente: per riuscirci, premi contemporaneamente i tasti Ctrl+Maiusc+Esc della tastiera o, in alternativa, premi i tasti Ctrl+Alt+Canc e clicca in seguito sulla voce Gestione attività situata nella finestra successiva.
Ora, se ti interessa poter chiudere i programmi che consumano più RAM e liberare la memoria occupata dagli stessi, clicca sulla voce Più dettagli situata in basso a sinistra di Gestione attività (se necessario), dopodiché fai clic sulle schede Processi e Memoria, situate in alto, in modo da visualizzare i processi in esecuzione e ordinarli in base all’utilizzo di RAM.
Una volta individuato un software che occupa un gran quantitativo di memoria, se si tratta di un programma che puoi gestire ancora normalmente in quanto visibile sul desktop e non bloccato, chiudilo premendo sulla classica [x] presente in alto a destra sulla sua finestra, oppure selezionando la voce Esci/Chiudi dal menu File (in alto a sinistra). In alternativa, se il programma in questione è minimizzato a icona nell’area delle notifiche (accanto all’orologio di Windows), fai clic destro sulla sua icona e seleziona la voce Esci/Chiudi dal menu che si apre.
Se, invece, il programma che intendi chiudere non ha finestre visibili sul desktop (o icone nell’area di notifica) e/o risulta bloccato, fai clic destro sul suo nome in Gestione attività e seleziona la voce Termina attività dal menu che compare, in modo da forzarne la chiusura.
Fa’ attenzione a non interrompere processi necessari al sistema operativo, altrimenti potresti dover necessariamente riavviare il computer per riportare le cose alla normalità; infine, tieni presente che i programmi bloccati sono contraddistinti dalla dicitura Non risponde, racchiusa tra parentesi tonde. Maggiori info qui.
Disattivare i programmi superflui all’avvio di Windows
L’utility Gestione attività consente non soltanto di individuare e interrompere i processi che impiegano più memoria RAM, ma anche di impedire ai software superflui di avviarsi automaticamente insieme a Windows.
Per disattivare i software superflui all’avvio, fai così: sempre dalla visuale “estesa” di Gestione attività, clicca sulla scheda Avvio situata in alto, individua i programmi che non vuoi attivare all’apertura di Windows, fai clic destro sui rispettivi nomi e premi il pulsante Disabilita situato nel menu che compare. Tieni ben presente che i software che impiegano più RAM per aprirsi sono contrassegnati da Windows come programmi ad alto impatto d’avvio.
Anche in questo caso, fai bene attenzione a non disattivare l’avvio automatico di antivirus o altri software importanti, come quelli per la gestione della scheda video o programmi che ritieni importanti avere sùbito pronti all’uso.
Usare software leggeri
Altro accorgimento che puoi prendere, per diminuire l’uso di RAM da parte del computer, è usare delle alternative più “leggere” ai programmi che hai installato attualmente.
Per esempio, anziché usare un antivirus di terze parti per Windows, potresti affidarti alla protezione offerta da Microsoft Defender: l’antimalware integrato nelle più recenti edizioni di Windows, infatti, è estremamente efficace, costantemente aggiornato e non ha un impatto drammatico su quelle che sono le risorse a disposizione del sistema operativo.
Parlando, invece, di navigazione su Internet, puoi dare un’opportunità al browser Microsoft Edge, al posto di Chrome, in grado di garantire buone prestazioni anche su PC non molto potenti.
Altro programma sicuramente “importante” in termini d’impiego della memoria RAM è il lettore PDF Adobe Reader: come alternativa, puoi prendere in considerazione Sumatra PDF, un lettore PDF pensato per essere veloce e, allo stesso tempo, flessibile.
In generale, se ti rendi conto che qualche software di cui non puoi fare a meno ha un impatto non trascurabile sulla memoria RAM a tua disposizione, ti consiglio di cercare su Google frasi come [nome programma in uso] alternative.
A tal riguardo, ti invito a prediligere sempre provenienti da fonti accreditate e che abbiano delle buone recensioni su Internet, poiché una scelta sbagliata potrebbe addirittura peggiorare la situazione: io ti ho avvisato!
macOS
Anche per macOS valgono più o meno le stesse indicazioni viste per Windows: l’ottimizzazione della RAM non è strettamente necessaria, in quanto il sistema operativo di Apple è in grado di ripartire egregiamente le risorse necessarie tra i programmi che ne fanno richiesta. Tuttavia, se proprio hai bisogno di liberare la memoria RAM del Mac, puoi scegliere di interrompere i processi che consumano più RAM, o di impedire a determinati software di avviarsi insieme al sistema operativo.
Chiudere i programmi che consumano più RAM
Per poter individuare e chiudere i processi più “impegnativi” in termini di utilizzo della memoria RAM, puoi ricorrere all’utility Monitoraggio Attività, il programma di serie incluso in macOS e pensato proprio per questo scopo.
Per servirtene, clicca sul menu Vai > Utility collocato nella barra dei menu del Mac, fai doppio clic sull’icona di Monitoraggio Attività residente nella finestra che compare su schermo e, quando l’utility si apre, clicca sulla scheda Memoria, situata in cima alla sua schermata. A questo punto, clicca sulla voce Memoria ⌵, in modo da ordinare i processi in base all’uso di RAM (i più dispendiosi vengono elencati in alto).
Per interrompere un processo, se questo fa riferimento a un programma visibile sulla Scrivania e non bloccato, selezionalo e premi cmd+q sulla tastiera, per chiuderlo completamente. In caso contrario, torna in Monitoraggio attività, clicca sul suo nome, poi sul pulsante (X) collocato in alto a sinistra e, infine, sul bottone Esci o Uscita forzata (qualora il programma fosse completamente bloccato), per forzarne la chiusura.
Nel portare a termine questa operazione, stai attento a non terminare processi di sistema o altre componenti indispensabili al funzionamento dell’hardware, altrimenti potresti compromettere la stabilità di macOS. Se hai qualche dubbio in merito all’identità di un processo, non chiuderlo; per saperne di più, consulta pure la mia guida dedicata all’argomento.
Disattivare i programmi superflui all’avvio
Altro accorgimento da prendere per riuscire a liberare un po’ di memoria RAM su macOS (o, quantomeno, a evitare che questa si riempia fin dall’avvio del sistema operativo), è quello di disattivare l’avvio automatico dei programmi superflui.
Mi chiedi come si fa? È semplicissimo. Per cominciare, apri le Preferenze di sistema cliccando sul simbolo dell’ingranaggio annesso alla barra Dock, fai clic sull’icona Utenti e gruppi situata nella finestra che va ad aprirsi e poi sul tuo nome utente, che risiede nella barra laterale di sinistra.
Ora, apri la scheda Elementi login situata in alto a destra, clicca sul nome del programma per il quale impedire l’avvio automatico all’apertura del sistema operativo e premi il pulsante (-) situato subito sotto l’elenco dei programmi, per rimuoverlo.
Svuotare la RAM dal Terminale
In alcuni casi, può capitare che la memoria inattiva (cioè quella che “conserva” i dati relativi ai processi che sono stati chiusi di recente, e che potrebbero essere riaperti) non venga liberata dal sistema operativo, costringendo le nuove applicazioni ad effettuare l’operazione di swapping: come ti ho già accennato, questa operazione consiste nel copiare parte dei dati necessari sul disco fisso ed è potenzialmente in grado di rallentare le prestazioni del Mac.
Per evitare che ciò accada puoi, di tanto in tanto, forzare lo svuotamento della memoria inattiva, agendo dal Terminale: avvia dunque quest’ultimo dal menu Vai > Utility di macOS, impartisci il comando sudo purge
e premi il tasto Invio della tastiera. Quando richiesto, immetti la password di amministrazione del Mac, premi nuovamente il tasto Invio e il gioco è fatto: dopo alcuni secondi, la RAM inattiva dovrebbe essere svuotata.
Programmi per liberare memoria RAM: smartphone e tablet
Anche i sistemi operativi per smartphone e tablet, quindi Android e iOS/iPadOS, rendono quasi del tutto inutile lo svuotamento “manuale” della memoria RAM, in quanto sono perfettamente in grado di ottimizzare la gestione della stessa in modo automatico. Tuttavia, se ti rendi conto che un’app impiega troppa memoria, comportando un rallentamento generale del sistema operativo, puoi sempre chiuderla.
Per riuscirci, se il tuo è un dispositivo animato da Android, fai tap sul pulsante fisico o virtuale per richiamare la lista delle app (generalmente a forma di quadrato oppure raffigurante tre linee orizzontali) oppure esegui l’apposita gesture (per esempio, scorrendo con il dito dal bordo inferiore dello schermo verso il centro e tenendo premuto finché non compare la lista delle app attive), individua l’anteprima dell’applicazione da chiudere e trascina il relativo riquadro verso l’alto, per terminarla.
Su iPhone e iPad, invece, puoi percorrere due strade differenti: se il tuo è un dispositivo con Face ID, effettua uno swipe dal fondo dello schermo al centro, verso l’alto, e sposta il dito verso destra, in modo da far comparire lo switcher delle app; se, invece, il tuo device è dotato di tasto Home fisico, puoi ottenere lo stesso risultato premendo quest’ultimo per due volte consecutive. Ora, individua l’app da chiudere e, per terminarla, trascina la sua miniatura verso l’alto.
Sugli smartphone e sui tablet a marchio Apple, puoi inoltre eseguire una procedura che permette di svuotare rapidamente il contenuto della memoria RAM. Anche in questo caso, i passaggi da compiere cambiano leggermente, in base al tipo di device in tuo possesso.
- Per i terminali con Face ID, devi prima attivare l’apposito tasto virtuale. Per riuscirci, raggiungi il menu Impostazioni > Generali > Accessibilità > AssistiveTouch di iOS e sposta su ON la levetta relativa alla voce AssistiveTouch. Ora, premi il tasto Volume su dell’iPhone, poi il tasto Volume giù e, infine, il tasto laterale di destra, fin quando sullo schermo non compare la dicitura Scorri per spegnere. Ora, rilascia il tasto laterale di destra, premi il tasto Home virtuale e tieni il dito premuto sull’icona Home, fin quando non vedi comparire la schermata omonima.
- Per i dispositivi provvisti di tasto Home, premi e tieni premuto il tasto Power finché non compare lo slide Scorri per spegnere, quindi rilascia il tasto Power, premi il tasto Home e tienilo premuto per qualche altro secondo, finché non ricompare la schermata Home.
A seguito di queste operazioni, la RAM dell’iPhone dovrebbe essere stata svuotata. Qualora volessi rimuovere il tasto Home virtuale attivato poc’anzi, recati nuovamente nel menu Impostazioni > Generali > Accessibilità > AssistiveTouch di iOS e sposta su OFF la levetta che compare in cima allo schermo. Maggiori info qui.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.