Programmi per localizzare cellulari
Dopo aver risparmiato a lungo, hai finalmente acquistato un nuovo smartphone. Purtroppo però sei una persona un po’ sbadata e, in passato, ti è capitato spesso di dimenticare il cellulare in locali pubblici: per questo vorresti sapere se, nel caso in cui si dovesse verificare nuovamente un momento di distrazione, vi fossero delle soluzioni per rimediare. In particolar modo, ti piacerebbe sapere se esistono dei programmi per localizzare il cellulare.
Se è questo ciò di cui hai bisogno, puoi stare tranquillo: sei capitato sulla guida giusta. Essere possesso di uno smartphone Android o di un iPhone, non fa alcuna differenza; qualunque sia il sistema operativo del tuo smartphone, ti spiegherò quali programmi utilizzare per localizzare il cellulare.
Il più delle volte si tratta di applicazioni e strumenti gratuiti che sono messi a disposizione dalle case produttrici dei sistemi operativi più diffusi per smartphone; in alternativa, per localizzare il cellulare, vi sono disponibili anche applicazioni di terze parti. Starà a te scegliere quale utilizzare. Detto questo, sei pronto per iniziare? Sì? Benissimo, ti auguro una buona lettura.
Indice
Programmi per localizzare cellulari gratis
Le prime soluzioni su cui puoi fare affidamento per localizzare il tuo cellulare in caso di smarrimento o furto sono i sistemi antifurto messi a disposizione dagli stessi produttori di smartphone, integrati in ogni dispositivo rintracciarli da remoto in qualunque momento.
Trova il tuo telefono (Android)
Trova il tuo telefono è il servizio sviluppato da Google per localizzare il proprio cellulare in caso di furto o smarrimento. Si tratta di un’applicazione molto semplice e lineare che ha come punto di forza la sua interfaccia utente molto intuitiva.
Affinché possa funzionare, richiede innanzitutto che il telefono sia acceso, associato a un account Google (pertanto, devi conoscerne le credenziali), collegato a Internet e che i servizi di localizzazione siano stati attivati.
Occorre inoltre che il servizio stesso sia stato correttamente configurato e attivato. Sui telefoni con Android 12 e successivi questo avviene in modo automatico dopo aver associato un account Google. In alternativa bisogna andare nel menu Impostazioni > Sicurezza > Trova il mio dispositivo e attivarla lì. Maggiori info qui.
Se tutti questi requisiti sono soddisfatti, potrai procedere alla localizzazione del tuo dispositivo in men che non si dica. Collegati alla pagina di Google dedicata al servizio tramite il browser che sei solito usare e clicca sul pulsante Accedi per iniziare.
Nella schermata successiva, inserisci l’email e la password dell’account Google collegato al cellulare da localizzare. Se hai associato più di un dispositivo allo stesso account, scegli quello da rintracciare cliccando sul suo nome nella lista.
Se tutte le condizioni che ti ho elencato poc’anzi sono soddisfatte, basteranno pochi secondo per rilevare la posizione del dispositivo, che comparirà sulla mappa. Nello stesso momento, lo smartphone riceverà una notifica del tentativo di localizzazione tramite Google Play Services.
Ti segnalo infine che lo stesso servizio è accessibile anche dall’app gratuita Google Trova il mio dispositivo, disponibile per Android. Il suo funzionamento è pressoché identico a quello del sito Web. Maggiori info qui.
Dov’è (iPhone)
La soluzione di Apple per localizzare gli iPhone e tutti gli altri dispositivi dello stesso marchio è chiamata Dov’è: si tratta di un sistema di sicurezza che permette di rilevarne la posizione, anche in questo caso, se i servizi di localizzazione sono stati preventivamente attivati, se si è in possesso delle credenziali dell’ID Apple associato al dispositivo e la funzione Trova il mio iPhone è abilitata.
Puoi verificare che tutte le impostazioni siano correttamente configurate recandoti nel menu Impostazioni > [nome ID Apple] > Dov’è > Trova il mio iPhone.
Per procedere con la localizzazione, dunque, collegati alla pagina Web di Dov’è, digita l’ID Apple collegato all’iPhone che vorresti rintracciare e premi il tasto Invio; poi, inserisci la password allo stesso modo.
Se l’operazione è andata a buon fine, ti sarà mostrata una mappa con le posizioni di ciascun device associato all’account. Puoi sceglierne uno in particolare cliccando sulla voce Tutti i dispositivi situata in cima alla schermata e selezionando quello di tuo interesse dal menu a tendina.
Gli iPhone equipaggiati con iOS 15 o successivi sono rintracciabili anche da spenti, grazie a una funzionalità basata sul Bluetooth (la stessa usata dagli AirTag) che mantiene la batteria “a basso consumo” e sempre attiva.
In alternativa, puoi utilizzare l’app Trova il mio iPhone, ottenibile gratuitamente tramite l’App Store, che offre le stesse funzionalità: te ne ho parlato con tutti i dettagli del caso nella mia guida su come localizzare iPhone.
Altri programmi per localizzare cellulari
Oltre ai metodi di cui ti ho appena parlato, devi sapere che gli smartphone Android sono solitamente equipaggiati di sistemi di sicurezza preinstallati, offerti dai produttori stessi, che permettono di localizzare qualsiasi cellulare su cui siano stati preventivamente attivati, che sia acceso e connesso a Internet e abbia i servizi di localizzazione attivati.
- Trova dispositivo (Xiaomi) – questa soluzione per gli smartphone Xiaomi è facilmente accessibile dall’apposita pagina Web con il tuo ID del Mi Account configurato sul dispositivo. Trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno in questa mia guida.
- Trova dispositivo personale (Samsung) – la posizione degli smartphone Samsung può essere rilevata grazie a questo servizio, basato su Samsung Cloud e accessibile dal sito Web dedicato. Te ne ho parlato in dettaglio nella mia guida su come trovare un dispositivo Samsung.
- Trova telefono (Huawei) – se sei in possesso di uno smartphone HUAWEI puoi fare affidamento su HUAWEI Cloud, collegandoti al sito Web per accedere all’account collegato al device e localizzarlo. Maggiori info nel mio tutorial su come rintracciare un Huawei.
Infine, ti consiglio di prendere in considerazione anche i servizi di parental control già integrati nei dispositivi Android e iOS, oppure di terze parti, se sei legittimamente autorizzato a controllare lo smartphone su cui vorresti utilizzarlo: per esempio, se si tratta del cellulare di tuo figlio, o comunque di un minore di cui sei tutore legale.
Il monitoraggio degli spostamenti di un dispositivo altrui senza autorizzazione può costituire una violazione della privacy e, di conseguenza, rappresentare un reato. Non mi riterrò responsabile di eventuali violazioni che potresti commettere con questi strumenti.
Fatte queste dovute premesse, ti consiglio alcuni delle migliori soluzioni di parental control.
- mSpy (Android/iOS) – potente soluzione di parental control completa di localizzatore GPS e monitoraggio di SMS, cronologia e app quali WhatsApp, Facebook Messenger, Instagram, Snapchat, Telegram e iMessage. Include anche un keylogger e uno screenrecorder. Si può provare tramite trial o demo disponibile sul sito ufficiale. Successivamente, è necessario sottoscrivere piani mensili, trimestrali o annuali. Per tutti i dettagli, leggi i miei post su come funziona mSpy e come installare mSpy senza telefono e visita il sito ufficiale di mSpy.
- Norton Family (Android/iOS/iPadOS) – dalla casa di sviluppo dell’omonimo software antivirus, Norton Family permette di tenere sotto controllo la posizione di uno smartphone con facilità. Benché l’app sia disponibile gratuitamente, l’utilizzo richiede l’acquisto di un abbonamento annuale. Maggiori info qui.
- Google Family Link (Android/iOS/iPadOS) – se preferisci restare nell’ambito delle soluzioni Google e usufruire del tuo account e di quello di bambini e adolescenti anche per il parental control, quest’app potrebbe fare al caso tuo: te ne ho parlato in dettaglio nella mia guida su come funziona Family Link.
- Qustodio (Android/iPadOS/iOS) – un’altra ottima applicazione di parental control con cui rilevare la posizione di uno smartphone “figlio” dalla controparte “genitore” installata su un altro cellulare o su PC. L’app è gratuita, ma l’utilizzo prevede un abbonamento annuale.
Per saperne di più su questi servizi e conoscerne altri, ti invito alla lettura della mia guida su come attivare il parental control.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.