Programmi per SD card
Hai una SD Card che funziona alla perfezione, ma il tuo computer non la riconosce più? Desideri formattare la scheda di memoria che generalmente utilizzi per espandere lo spazio d'archiviazione del tuo smartphone, ma non sai come riuscirci? Hai cancellato per errore delle foto che avevi salvato sulla memory card impiegata sulla tua fotocamera digitale e vorresti che ti consigliassi qualche soluzione utile per ovviare alla cosa? No problem, sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto.
Con questo mio tutorial di oggi desidero infatti illustrarti, in maniera semplice e al contempo dettagliata, tutti quelli che ritengo essere i migliori programmi per SD Card di cui puoi avvalerti per far fronte alle summenzionate esigenze e non solo. Si tratta di software fruibili sia in maniera gratuita che a pagamento, sia su Windows che su macOS e Linux. Scegli pure quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo e scaricalo subito sul computer, vedrai che non ti deluderà.
Allora? Posso sapere che cosa ci fai ancora li impalato? Posizionati bello comodo, prenditi cinque minuti o poco più di tempo libero tutto per te e inizia immediatamente a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito. Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso. Buon “lavoro”!
Indice
Programmi per formattare SD Card
Se stai cercando dei programmi per formattare SD Card, in modo da eliminare tutti i dati su di essa presenti, risolvere eventuali problemi di riconoscimento e far fronte a tutta quella serie di necessità per le quali torna utile la formattazione, le soluzioni a cui a parer mio faresti bene ad affidarti sono quelle segnalate di seguito. Puoi servirtene su Windows e macOS.
Esplora file (Windows)
Se stai usando Windows, il primo tra i programmi per SD Card, utili per effettuare il processo di formattazione, che secondo me fai bene a provare è Esplora file. Non si tratta di un software nel senso stretto del termine, chiariamoci subito, bensì del gestore di file integrato nel sistema operativo di casa Microsoft, il quale, però, permette anche di effettuare la formattazione delle unità d'archiviazione in maniera semplicissima.
Per potertene avvalere per il tuo scopo, provvedi in primo luogo a inserire la SD Card di riferimento nel lettore collegato al computer, dopodiché fai clic sull'icona di Esplora file (quella con la cartella gialla) posizionata sulla barra delle applicazioni e, nella finestra che vedi comparire sul desktop, fai clic destro sul nome del dispositivo dal menu laterale di sinistra e, tramite il menu contestuale che ti viene proposto, scegli l'opzione Formatta.
Nell'ulteriore finestra che compare, fai clic sul menu a tendina File system e scegli il file system da usare tra FAT32 (per mantenere la massima compatibilità), exFAT (per salvare file con dimensioni superiori ai 4 GB) ed NTFS (è quello predefinito di Windows).
In seguito, imposta il valore che preferisci dal menu Dimensioni unità di allocazione (se non sai di cosa si tratta, lascia invariato questo campo), digita il nome che desideri assegnare al dispositivo nel campo Etichetta di volume e clicca sui pulsanti Avvia e OK per dare il via alla procedura di formattazione.
Ti faccio presente che lasciando il segno di spunta sulla casella Formattazione veloce posta in basso il processo verrà portato a termine in pochi secondi ma alla fine non verrà verificata l'integrità del supporto e non saranno individuati eventuali errori. Inoltre, sempre in tal caso, lo spazio libero sulla scheda di memoria non verrà bonificato, per cui fino a quando l'unità non verrà sovrascritta con altri file si potranno recuperare i dati cancellati da essa usando software appositi, come quelli che trovi segnalati nella seconda parte di questo tutorial. Alla luce di quanto appena detto, togli il segno di spunta se lo reputi opportuno.
Utility Disco (macOS)
Se stai adoperando macOS e cerchi un programma per formattare memory card, oltre che un programma per ripristinare memory card, ti consiglio di rivolgerti a Utility Disco. Nel caso in cui non lo sapessi, si tratta dello strumento predefinito dei computer a marchio Apple per gestire e formattare le unità interne e quelle collegate esternamente al computer.
Per potertene avvalere per il tuo scopo, provvedi in primo luogo a inserire la SD Card nel lettore collegato al Mac, dopodiché clicca sull'icona del Launchpad (quella con i quadrati colorati) che trovi sulla barra Dock e seleziona l'icona di Utility Disco (quella con il disco e lo stetoscopio) dalla cartella Altro della schermata mostrata.
Ora che visualizzi la finestra di Utility Disco sulla scrivania, seleziona il nome della scheda di memoria o della partizione relativamente a cui ti interessa andare ad agire nella barra laterale di sinistra (se visualizzi solo le partizioni e vuoi intervenire sull'intero supporto, per risolvere, clicca sul menu Vista posto in alto e scegli la voce Mostra tutti i dispositivi da quest'ultimo), dopodiché premi sul bottone Inizializza che si trova in alto.
Adesso, digita il nome che vuoi assegnare al supporto o alla partizione nel campo Nome e definisci il file system da usare tramite il menu Formato, scegliendo tra MS-DOS FAT (per mantenere la massima compatibilità con tutti i device), ExFAT (ideale per usare la scheda su computer Windows e Mac senza il limite di 4 GB per file) oppure uno tra APFS e macOS esteso journaled (nel caso volessi usare la scheda solo su altri Mac).
In seguito, seleziona lo schema della mappatura dal menu Schema decidendo tra Mappa partizione GUID (che è quello predefinito di macOS), Master Boot record (MBR) (per le unità da usare su Windows) e Mappa partizione Apple (per la compatibilità con i Mac datati basati su PowerPC) e premi sul bottone Inizializza per dare il via alla formattazione.
Se pensi sia opportuno, prima di eseguire la formattazione della SD Card puoi determinare puoi determinare il numero di volte che i dati presenti sul dispositivo d'archiviazione debbano essere sovrascritti: più volte un file viene sovrascritto e minori diventano le possibilità che questo possa venire recuperato con programmi appositi, come quelli che trovi segnalati nella seconda parte di questo tutorial.
Per procedere, clicca sul pulsante Opzioni di sicurezza e sposta il cursore sulla barra di regolazione apposita per determinare il grado di sicurezza, scegliendo tra le quattro opzioni disponibili. Successivamente, clicca sul pulsante OK, per confermare le modifiche.
Altri programmi per formattare SD Card
I programmi per SD Card che ti ho già proposto non ti hanno convinto in modo particolare o ne cerchi di più elaborati e vorresti pertanto capire quali sono le soluzioni alternative? Ti accontento all'istante: le trovi elencate qui sotto.
- Paragon Hard Disk Manager (Windows/macOS) — soluzione completa e versatile per la gestione di memorie interne ed esterne che consente di formattare e partizionare hard disk, SD Card, pendrive ecc., oltre che di correggere eventuali partizioni d'avvio e di crearne immagini, copie e molto altro. È a pagamento (presenta costi a partire da 39,95 euro) ed è sia per Windows che per macOS.
- MiniTool Partition Wizard (Windows) — è un software per Windows con cui si possono gestire supporti di memorizzazione interni ed esterni al computer e che consente altresì di eseguire operazioni di formattazione di drive interi e singole partizioni. È gratis, ma passando alla versione a pagamento (con prezzi a partire da 159,00 dollari) si possono sbloccare tutte le funzioni disponibili.
- EaseUS Partition Master Free (Windows) — altro software per sistemi operativi Windows adibito alla gestione di dischi e partizioni e con cui si possono ovviamente eseguire operazioni di formattazione sulle SD Card. Di base è gratis, ma ne è disponibile una versione a pagamento (con prezzi a partire da 19,95 euro) con funzioni extra.
Programmi per recupero SD Card
Se, invece, hai bisogno di programmi per recupero SD Card, grazie ai quali cercare di entrare nuovamente in possesso dei dati eliminati dalle tue schede di memoria, in maniera volontaria o accidentale, puoi fare riferimento alle soluzioni segnalate qui sotto. Anche in tal caso si tratta di soluzioni fruibili su Windows, macOS e Linux. Tieni tuttavia presente che il recupero dei file è possibile solo se le zone dell'unità di memoria in cui questi erano salvati non sono state già sovrascritte da altri dati.
PhotoRec (Windows/macOS/Linux)
Il primo trai programmi per SD Card di cui desidero parlarti è PhotoRec. Si tratta di un software per il recupero dei dati disegnata per ripristinare le foto cancellate dalle fotocamere digitali, ma in grado di agire anche su molteplici altre tipologie di file e dispositivi, schede di memoria incluse. È gratis ed è per Windows, macOS e Linux, ma dispone di interfaccia grafica solo sui sistemi operativi di casa Microsoft. Viene fornito in coppia con TestDisk, un altro software gratuito che permette di recuperare le partizioni perse e di rendere avviabili i dischi che non lo sono più.
Per effettuare il download PhotoRec sul tuo computer, visita il relativo sito Web e seleziona il collegamento relativo al sistema operativo che stai adoperando che trovi in corrispondenza della sezione TestDisk & PhotoRec x.x (mese giorno, anno), Data Recovery.
A download ultimato, inserisci la SD Card nel lettore collegato al computer e se stai adoperando Windows, estrai l'archivio .zip ottenuto in una posizione a piacere e avvia il file qphotorec_win.exe che ci trovi all'interno.
Nella finestra che vedi comparire sul desktop (se non compare automaticamente, seleziona il collegamento relativo a PhotoRec dal menu Start di Windows), premi sul pulsante Sì, seleziona l'unità relativa alla scheda di memoria su cui agire dal menu a tendina in alto, fai clic sulla sua partizione primaria e scegli le opzioni FAT/NTFS/HFS+/ReiferFS e Free.
Successivamente, clicca sul tasto Naviga e seleziona la cartella in cui vuoi salvare i dati recuperati, dunque fai clic sul pulsante Formati dei file, seleziona i formati di file che sei intenzionato a recuperare e premi sui tasti OK e Cerca per avviare la procedura.
Se stai usando macOS, invece, apri l'archivio tar.bz2 scaricato sul computer, estraine il contenuto in una cartella a piacere e avvia il file photorec che si trova al suo interno, facendo clic destro sulla sua icona e selezionando la voce Apri dal menu che compare, così da avviare il programma andando ad aggirare le limitazioni applicate da Apple verso gli sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solamente al primo avvio).
Ora che visualizzi la finestra del Terminale sulla scrivania, premi sulla freccia destra sulla tastiera per selezionare l'opzione Sudo, poi il tasto Invio e inserisci la password di amministrazione del Mac.
In seguito, seleziona l'unità relativa alla SD Card, indica la partizione, specifica il file system con cui è formattata e decidi se sottoporre a scansione solo lo spazio segnato come libero o se esaminare approfonditamente l'intera unità, dunque specifica la cartella in vuoi salvare i dati recuperati e premi il tasto C sulla tastiera per avviare il processo.
Recuva (Windows)
Un altro tra i programmi per SD Card che ti invito a prendere in considerazione, se utilizzi Windows e se hai necessità di recuperare i tuoi dati, è Recuva. Si tratta di un software a costo zero che consente per l'appunto di recuperare foto, video, archivi compressi, documenti di Office e altre tipologie di file da vari supporti di archiviazione e dispositivi, schede SD comprese. Da notare che eventualmente è disponibile pure in una versione Pro a pagamento (costa 19,95 euro) che offre il supporto premium.
Per effettuare il download di Recuva sul tuo computer, visita il sito Internet del programma e fai clic sul tasto Download posto nella colonna Free Recuva.
A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e, nella finestra visibile sul desktop, clicca sul pulsante Sì, scegli l'Italiano dal menu a tendina in alto a destra per impostare la lingua e premi sui tasti Installa e Avvia Recuva. Se in fase di setup ti viene proposta l'installazione di qualche software extra rifiuta.
Successivamente, inserisci la scheda SD relativamente alla quale vuoi andare ad agire nel lettore collegato al computer, dopodiché, nella finestra del programma ora visibile sul desktop (se non compare in automatico, seleziona il collegamento relativo a Recuva dal menu Start di Windows), fai clic sul pulsante Avanti, indica la tipologia di file da recuperare (immagini, musica, video, documenti o tutti i file) e premi ancora sul bottone Avanti.
A questo punto, seleziona l'unità relativa alla scheda di memoria, clicca sui tasti Avanti e Avvia e aspetta che compaia l'elenco dei file recuperabili, dunque seleziona quelli da ripristinare e premi sul tasto Recupera. Per concludere, specifica la cartella in cui vuoi salvare i file a recupero avvenuto e aspetta che il processo venga completato.
I file individuati da Recuva vengono contrassegnati vari colori in base al livello di compromissione: quelli con il semaforo verde accanto al nome possono essere recuperati senza problemi, quelli con il semaforo arancione potrebbero risultare danneggiati e quelli con il semaforo rosso sono quasi totalmente illeggibili.
Qualora Recuva non riuscisse trovare i file che ti interessano, prova a usare la funzione Attiva scansione approfondita, riavviando il programma e selezionando la voce apposita nell'ultima schermata del setup iniziale. Tieni tuttavia presente che in tal caso l'analisi della scheda di memoria richiederà più tempo, ma aumenteranno le probabilità di trovare i file che nella scansione “classica” non sono comparsi. Per approfondimenti, ti consiglio la lettura della mia guida dedicata specificamente a questo software.
Altri programmi per recupero SD Card
Stai cercando soluzioni alternative, nella categoria dei programmi per SD Card adibiti al recupero dei dati, perché quanto ti ho già proposto non ti ha convinto in maniera particolare? Allora rivolgiti ai software annessi al seguente elenco. Mi auguro vivamente siano in grado di soddisfarti.
- Disk Drill (Windows/macOS) — è un rinomato software, funzionante sia su Windows che su macOS, che consente di recuperare i dati eliminati da schede di memoria, hard disk interni ed esterni, pendrive, fotocamere, videocamere e chi più ne ha più ne metta. Supporta tutti i file system, consente il recupero da dischi formattati, dischi non formattati, da dati RAW e partizioni perse. È a costo zero, ma consente di recuperare massimo 500 MB di dati. Per aggirare questo limite e accedere a un maggior numero di funzioni è possibile passare alla versione a pagamento del programma (con costi a partire da 104,97 euro). Su Mac è incluso anche in Setapp, un servizio che pagando una piccola quota mensile o annuale (dopo un periodo di prova gratuita iniziale) consente di avere tantissime applicazioni per macOS (e anche iOS/iPadOS con il piano più completo) a pagamento senza andare a comprare le singole licenze, come spiegato in dettaglio nella mia guida dedicata a come funziona Setapp.
- MiniTool Power Data Recovery (Windows/macOS) — si tratta di un altro celebre software adibito al recupero dei dati da supporti esterni e non, funzionante sia con Windows che con macOS. Si può scegliere tra ben cinque diverse opzioni per il recupero. È gratis, ma consente di recuperare fino a 1 GB di dati. Per aggirare la suddetta limitazione occorre passare alla versione a pagamento (che ha un costo base di 69,00 dollari).
- EaseUS Data Recovery Wizard (Windows/macOS) — è un altro celebre software per il recupero dei dati, molto facile da adoperare e compatibile con Windows e macOS. Permette di recuperare foto, video, musica, documenti, archivi compressi ecc. da SD Card, hard disk, unità SSD, dispositivi USB, fotocamere, smartphone e altri dispositivi di memorizzazione. Di base è gratis, ma consente di recuperare un massimo di 2 GB di dati. Per aggirare questa limitazione è sufficiente passare alla versione Pro (con prezzi a partire da 66,69 euro/mese).
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.