Programmi per spiare cellulari
Sei una persona molto distratta e, dopo che ti hanno rubato il cellulare, vorresti tentare in tutti i modi di rintracciarlo, seguendo gli spostamenti del ladro? Vorresti realizzare uno scherzo al tuo migliore amico, spiando il suo dispositivo come se fossi il protagonista della tua serie TV preferita? In questo caso, se le tue intenzioni sono del tutto bonarie, sarai felice di sapere che posso parlarti di alcuni programmi per spiare cellulari.
In realtà non si tratta di software da installare su computer, quanto piuttosto di applicazioni, sia gratuite che a pagamento, del tutto legali, che possono essere scaricate e configurate sui dispositivi da monitorare. Ci tengo però a ricordarti che spiare un cellulare è un’operazione di dubbia moralità: per questo motivo, le applicazioni di cui ti parlerò in questa guida sono pensate per fini leciti, come ad esempio quelli del controllo parentale. Io non mi assumo alcuna responsabilità in caso di un loro uso improprio, sappilo!
Tutto chiaro? Sì? Bene, in questo caso possiamo iniziare a parlare di quelli che sono gli strumenti che ti consiglio di utilizzare per lo scopo che ti sei proposto. Mettiti seduto comodo, prenditi qualche minuto di tempo libero e leggi con attenzione le indicazioni di questo mio tutorial. Buona lettura!
Indice
- Programma per spiare cellulari da PC
- Applicazioni per spiare cellulari
- Programmi spia cellulare: come accorgersene
Programma per spiare cellulari da PC
Vorresti sapere, dunque, quale sia il miglior programma spiare cellulari e rintracciare al più presto il tuo smartphone: permettimi di parlarti subito di alcuni software per spiare cellulari gratis che forse hai già a disposizione e che non richiedono ulteriori installazioni, oltre ad alcuni servizi mirati principalmente al controllo delle attività svolte su un device.
mSpy
mSpy è una delle soluzioni più complete per il controllo parentale attualmente sul mercato, compatibile sia con Android che con iPhone. Offre un sistema di localizzazione GPS, funzioni avanzate di monitoraggio per app come WhatsApp, Facebook Messenger, Instagram, Snapchat, Telegram e iMessage, tracciamento degli SMS, keylogger per registrare l’input sul dispositivo monitorato e uno strumento di registrazione schermo per visualizzare le attività dell’utente controllato.
Attraverso l’utilizzo di mSpy, è possibile accedere a un pannello da PC per monitorare tutto: telefonate, chat, posizione, app installate, cronologia e altro del dispositivo messo sotto controllo. Pur essendo un processo semplice, per accedere a tutte le funzioni è necessario effettuare il root su Android ed eseguire il jailbreak su iPhone (in alternativa, è possibile procedere tramite i backup di iCloud, richiedendo le credenziali d’accesso dell’ID Apple impostato sul dispositivo da monitorare).
mSpy offre una versione di prova gratuita (con una demo delle sue funzionalità disponibile sul sito ufficiale) prima di richiedere la sottoscrizione di piani mensili, trimestrali o annuali per accedere a tutte le sue caratteristiche. Per ulteriori dettagli, ti invito a consultare i tutorial su come funziona mSpy e come installare mSpy senza telefono, nonché a visitare il sito ufficiale di mSpy.
Trova il mio dispositivo (Android)
Tra gli strumenti più noti per spiare cellulari dotati del sistema operativo Android vi è Trova il mio dispositivo, incluso gratuitamente su tutti i dispositivi Android dotati di servizi Google e che permette di rintracciare la posizione di un cellulare a distanza (con la possibilità di comandare il blocco e la formattazione del device da remoto).
Questo tool è accessibile da PC tramite l’interfaccia Web e da app per Android; in entrambi i casi consente di visualizzare la posizione in tempo reale dello smartphone su una mappa e controllarlo da remoto con le funzioni per riprodurre un suono, bloccarlo o resettarlo.
Per il suo funzionamento, è richiesto innanzitutto che lo smartphone da controllare sia connesso a Internet, abbia il GPS attivo e che sia stato collegato a un account Google, anche solo effettuando l’accesso a una delle altre app Google presenti su di esso.
Inoltre, è necessario aver preventivamente attivato il servizio in questione sul dispositivo da rintracciare andando nel menu Impostazioni > Account > Google, selezionando la voce Trova il mio dispositivo e spostando su ON la levetta corrispondente al servizio.
È bene precisare che nelle versioni più recenti di Android mostra delle notifiche quando il device viene rintracciato da remoto, quindi non è molto utile ai fini “spionistici”, in quanto svela in maniera chiara le attività di localizzazione che si stanno compiendo.
Se hai effettuato queste procedure preliminari e vuoi provare a “spiare” un cellulare con Trova il mio dispositivo, collegati dunque alla pagina Web dedicata al servizio e autenticati con l’account Google associato allo smartphone da rintracciare.
Nella schermata successiva, scegli il dispositivo in questione dalla lista di quelli collegati e attendi per qualche secondo: se la localizzazione è andata a buon fine visualizzerai la posizione del cellulare su una mappa, affiancata da un menu che ti indicherà i dettagli esatti e un menu con dei comandi per controllarlo a distanza.
Clicca sul pulsante Riproduci audio per farlo squillare per cinque minuti, anche se è in modalità silenziosa, o sul pulsante Blocca il dispositivo per impostare un codice di sicurezza e impedire l’accesso ai tuoi dati da parte di sconosciuti e mostrare un messaggio per segnalare che il telefono è stato smarrito, con un numero di telefono da chiamare in caso di ritrovamento (lo smartphone resterà comunque rintracciabile).
Se la situazione è ormai irrecuperabile, puoi scegliere l’opzione Resetta dispositivo per effettuare una formattazione totale. Utilizzala con estrema cautela e solo se non hai più possibilità di recuperare lo smartphone: in questo modo cancellerai tutti i dati presenti su di esso e non sarà più rintracciabile.
Per approfondire il suo funzionamento, ti consiglio di leggere la mia guida in cui ti ho spiegato nel dettaglio come utilizzarlo.
Dov’è
Per quanto riguarda invece gli iPhone e altri device Apple, puoi fare affidamento su Dov’è: questo servizio antifurto nativo di tutti i dispositivi del colosso di Cupertino permette di rintracciare la posizione di uno smartphone perso/rubato e di controllarlo da remoto. Anche in questo caso, però, il suo corretto funzionamento dipende da alcune impostazioni che devi aver preventivamente attivato.
Innanzitutto, l’iPhone da monitorare deve essere connesso a un account iCloud, di cui devi avere le credenziali (necessarie per accedere al servizio); poi, devi aver attivato i servizi di localizzazione e, naturalmente, la funzione Dov’è, recandoti nel menu Impostazioni > [nome ID Apple] > Dov’è > Trova il mio iPhone.
Se questi requisiti sono soddisfatti, potrai rintracciare il tuo dispositivo collegandoti alla pagina Web dedicata a Dov’è tramite il browser del tuo PC, ed effettuando l’accesso con le credenziali dell’ID Apple associato all’iPhone da monitorare.
Nella schermata successiva, visualizzerai una mappa con la posizione dei dispositivi connessi allo stesso ID. Per individuare l’iPhone, clicca sulla voce Tutti i dispositivi e, nel menu che si apre, seleziona il nome del cellulare.
Così facendo comparirà un menu con i comandi di gestione da remoto: scegli l’opzione Fai squillare per far emettere un suono all’iPhone, la Modalità smarrito per bloccarlo e impostare un messaggio personalizzato da mostrare sullo schermo, o clicca sul pulsante Inizializza l’iPhone per formattarlo definitivamente se, ormai, hai perso le speranze di ritrovarlo e vuoi proteggere i tuoi dati. Così facendo, non sarà più localizzabile.
Infine, devi sapere che gli iPhone con iOS 15 o successivi possono essere localizzabili anche se spenti grazie alla tecnologia Bluetooth a basso consumo impiegata anche dagli AirTag: con quest’ultima, l’iPhone rimane in una modalità a basso consumo anche se “spento”, rendendo possibile la sua localizzazione grazie al “rimbalzare” del segnale tra i device Apple nelle vicinanze.
Programmi di parental control
Tra i programmi per spiare telefoni rientrano poi i servizi di parental control, finalizzati al monitoraggio delle attività e della posizione degli smartphone dei più piccoli per garantire un’esperienza online sicura e, se necessario, limitare contenuti inappropriati o il tempo massimo di utilizzo di giochi e applicazioni.
Se sei legalmente autorizzato a monitorare un cellulare da remoto (per esempio, se è il cellulare di tuo figlio o di un minore di cui sei tutore legale), puoi prendere in considerazione queste soluzioni.
Ti ricordo che, in caso contrario, il monitoraggio dello smartphone di un altro senza la sua esplicita autorizzazione può rappresentare una grave violazione della privacy e, dunque, un reato. Non mi riterrò di responsabile di qualsiasi eventuale uso improprio che potresti fare di questi strumenti.
La maggior parte degli smartphone include un sistema di parental control “di serie”, che dunque non richiede installazioni ed è utilizzabile gratuitamente. Google Family Link è il sistema di controllo parentale proposto da Google, scaricabile anche da Play Store e App Store (in questo caso permette solo di monitorare altri device Android, non è possibile monitorare gli iPhone), mentre Tempo di utilizzo è disponibile su tutti i device Apple e offre delle funzionalità molto simili per il controllo da remoto di un iPhone.
In alternativa, sono disponibili anche servizi di parental control di terze parti, solitamente a pagamento (dopo una prova iniziale gratuita), come Qustodio (Android/iOS/iPadOS) e Norton Family (Android/iOS/iPadOS).
Ti ho parlato in maggiore dettaglio di questi programmi nei miei tutorial su come attivare il parental control.
Applicazioni per spiare cellulari
Ti stai chiedendo, però, se esistano anche delle applicazioni per spiare cellulari gratis, in modo da poter monitorare uno smartphone anche direttamente da un altro dispositivo mobile: non c’è problema. Anche in questo caso hai diverse valide soluzioni a tua disposizione.
Sistemi di parental control
Come ti ho già accennato, i sistemi di parental control integrati “di serie” negli smartphone Android e negli iPhone sono disponibili sotto forma di applicazione e sono gratuiti; quelli di terze parti come Qustodio e Norton Family non sono da meno, benché il loro funzionamento richieda la sottoscrizione di un piano di abbonamento.
Entrambe le categorie propongono, solitamente, un’applicazione “per ragazzi” da installare sul cellulare da monitorare e una “per genitori” da installare sul dispositivo da cui controllare le attività e imporre limitazioni a distanza.
Pertanto, ti rimando nel capitolo precedente: tutte le soluzioni che ti ho precedentemente proposto sono valide anche in questo caso. Per maggiori informazioni e tutorial più dettagliati, leggi pure le mie guide su come mettere sotto controllo un cellulare gratis, come spiare un cellulare Android e come sorvegliare un iPhone.
App spia
Oltre a questi servizi dedicati a scopi legittimi, per l’appunto di parental control o come misura antifurto, esistono anche delle vere e proprie applicazioni spia la cui installazione richiede l’accesso fisico allo smartphone da installare, ma che i malintenzionati possono anche indurre il proprietario a installare sul proprio device con diversi tipi di “tecniche”, che variano dall’ingegneria sociale fino allo sniffing delle reti wireless.
iKeyMonitor per Android e iOS è una delle più conosciute. Sviluppata con finalità di parental control, quest’app è in grado non solo di controllare la posizione e le attività generali svolte sullo smartphone, ma anche di intercettare il testo digitato sulla tastiera, registrare le chiamate sia in entrata che in uscita, o accedere alla fotocamera e scattare foto, accedendo in modo più profondo ai dati del proprietario — il tutto restando invisibile ai suoi occhi.
Se sei curioso sul suo funzionamento, dai un’occhiata a questa mia guida: ti raccomando però la massima cautela, perché molte di queste app non sono solamente molto costose, ma possono presentarsi come efficaci e funzionanti pur nascondendo dei malware. Verifica sempre l’affidabilità delle app che installi.
Programmi spia cellulare: come accorgersene
Dopo aver imparato tutte queste nozioni sui programmi per spiare telefoni, ti è sorta una domanda: “e se il mio smartphone fosse sorvegliato?”. È una domanda più che legittima.
Tuttavia, basta seguire delle semplici regole di sicurezza online di base per evitare che i propri dati finiscano nelle mani sbagliate. Ti ho fornito degli importanti consigli in proposito nella mia guida su come non farsi spiare il cellulare, oltre a informazioni approfondite sulle tecniche e gli strumenti utilizzati dai malintenzionati.
Se invece temi che il tuo cellulare sia illegittimamente monitorato, ti consiglio vivamente la lettura della mia guida su come eliminare software spia dal cellulare: troverai dei preziosi consigli su come porre rimedio alla situazione e come evitare che ciò accada.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.