Programmi per stampanti 3D
Hai appena acquistato una stampante 3D e stai iniziando ad appassionarti a questo mondo. Tuttavia, ti sei reso conto di aver bisogno di diverse tipologie di programmi per riuscire a realizzare le tue stampe.
Essendo un neofita in questo campo, non hai la più pallida idea di quali sono le principali soluzioni in termini di programmi per stampanti 3D e stai dunque andando alla ricerca di informazioni a tal proposito.
Non preoccuparti: in questa sede mi appresto ad approfondire un po’ tutto ciò che c’è da sapere in merito, realizzando una sorta di guida di base a questo mondo. Come dici? Non vedi l’ora di iniziare? Perfetto, allora qui sotto puoi trovare tutti i dettagli del caso: non mi resta che augurarti buona lettura e buon divertimento!
Indice
Programmi per stampanti 3D gratis
Per una persona alle prime armi con le stampanti 3D, il programma più importante è quello che serve per arrivare all’avvio della stampa vera e propria degli oggetti creati (in parole povere, i cosiddetti slicer sono quei programmi che si posizionano nel mezzo tra il modello 3D e la stampante 3D, facendo comprendere a quest’ultima in che modo trattare il tutto). A tal proposito, molto spesso le prime creazioni vengono effettuate mediante modelli 3D trovati già pronti online. Che tu sia dunque alla ricerca di programmi per una stampante 3D a filamento o di programmi per una stampante 3D a resina, di seguito puoi trovare le soluzioni che ritengo più valide tra quelle disponibili gratuitamente.
Ultimaker Cura (Windows/macOS/Linux)
Dato che si fa riferimento a programmi per stampanti 3D, non posso assolutamente non citare il programma per stampante 3D Ultimaker Cura, una delle soluzioni più utilizzate dai neofiti per stampare le creazioni di questo tipo.
Il programma in questione viene infatti spesso consigliato dagli appassionati per via della sua semplicità d’utilizzo e delle innumerevoli stampanti compatibili (tanto che a volte Ultimaker Cura viene addirittura incluso nella confezione di vendita delle stampanti 3D). In ogni caso, questa soluzione è disponibile sia per Windows che per macOS e Linux ed è completamente gratuita.
Per scaricare il programma, ti basta semplicemente collegarti al sito Web ufficiale di Ultimaker Cura, scorrere la pagina e premere sul pulsante Scarica gratuitamente. A questo punto, ti verrà richiesto di selezionare il sistema operativo su cui vuoi utilizzare il programma. Se stai usando un PC, premi dunque sull’icona di Windows. Una volta terminato il download, apri il file Ultimaker_Cura-[versione].exe ottenuto e seleziona la voce Sì. Dopodiché premi in successione sui pulsanti Next, I Agree, Next, Install e Finish, così da concludere il setup.
Se invece stai usando un Mac, fai clic sull’icona della mela morsicata. Dopodiché, a download terminato, apri il file Ultimaker_Cura-[versione].dmg ottenuto e trascina l’icona di Ultimaker Cura all’interno della cartella Applicazioni.
Ora, se stai usando Windows, il programma dovrebbe essersi avviato da solo al termine dell’installazione, mentre per quanto riguarda macOS, devi avviarlo manualmente.
Al primo avvio, ti basta semplicemente collegare la tua stampante 3D al computer (ad esempio, tramite USB) e premere in successione sui pulsanti Get Started, Agree e Next (potresti dover premere anche sulla voce Skip, se vuoi procedere più rapidamente). Dopodiché, se disponi di una stampante collegata alla rete, essa dovrebbe venire rilevata automaticamente dal programma, mentre se hai una stampante collegata via cavo USB, devi premere sulla voce Add a non-networked printer e selezionare il modello (ad esempio, Prusa i3) dall’enorme lista delle stampanti supportate.
Una volta selezionato correttamente il modello, premi in successione sulle voci Next e Finish. Comparirà in questo modo a schermo l’interfaccia principale di Ultimaker Cura: premendo sull’icona della cartella, in alto a sinistra, puoi importare un modello 3D (i formati supportati sono moltissimi, ma consiglio di utilizzare file .stl e .obj, che sono anche i più diffusi online); premendo sulla voce Generic PLA puoi cambiare il materiale utilizzato, a seconda della bobina che hai acquistato; mentre facendo clic sul riquadro più a destra e premendo sulla voce Custom puoi cambiare tutte le altre impostazioni, dalla velocità di stampa alla qualità, passando per l’altezza dei layer.
Una volta regolate correttamente tutte le preferenze (e chiaramente importato un modello 3D), ti basterà premere sul pulsante azzurro Slice presente in basso a destra, così da avviare la stampa.
Compariranno a questo punto a schermo alcune indicazioni in merito alla stima del tempo richiesto per completare la stampa e potresti dover premere su un pulsante blu, in modo da confermare l’avvio della stampa. Puoi anche fare clic sul tasto Preview e vedere un’anteprima di quelli che saranno i movimenti effettuati dalla stampante.
Insomma, non c’è niente di troppo complesso, come puoi ben vedere. In linea generale la maggior parte dei programmi di questo tipo, destinati a utenti alle prime armi, funziona in modo simile a quello appena descritto, anche se ovviamente ci possono essere divergenze dovute, ad esempio, a versioni del programma e stampante a disposizione.
Dovrai dunque essere tu poi a comprendere al meglio come sfruttare Ultimaker Cura con la tua stampante, magari seguendo anche l’apposita documentazione per lo specifico modello che stai usando, ma in questa sede chiaramente si fa riferimento a un tutorial di base, che mira più che altro a indirizzarti verso quelli che ritengo essere gli strumenti più validi presenti là fuori.
In ogni caso, d’ora in poi analizzerò un po’ più rapidamente le operazioni d’uso legate ai vari programmi che citerò in questa sede, ma seguendo quanto indicato in linea generale non dovresti avere troppi problemi.
PrusaSlicer (Windows/macOS/Linux)
Se provi a iniziare un dialogo con un appassionato di stampa 3D in merito ai programmi da usare, ci sono buone probabilità che nell’arco della conversazione emerga il nome di PrusaSlicer. Questo per via del fatto che si tratta del programma di Prusa Research, azienda ben nota in questo mondo in quanto dispone nel suo portfolio di stampanti 3D di elevata caratura e vede nel suo fondatore, Josef Prusa, una delle figure diventate più popolari tra la community.
Si tratta dunque di un programma che qualcuno potrebbe dirti “usato da chi se ne intende”. Chiaramente non voglio alimentare alcun tipo di competizione in questa sede, anche perché ha poco senso, ma sicuramente si fa riferimento a una soluzione gratuita e open source che potrebbe risultare un’alternativa interessante al classico Ultimaker Cura.
In genere per un neofita viene infatti messo in primo piano quest’ultimo per via dell’ampia compatibilità in termini di stampanti, ma va detto che anche PrusaSlicer include profili della community per stampanti di terze parti (e dunque non è utilizzabile solamente con le stampanti Prusa, come si potrebbe invece pensare di primo acchito). Potrebbe insomma interessarti raggiungere il portale ufficiale di PrusaSlicer, selezionando poi il sistema operativo di tuo interesse (ad esempio, Windows o Mac) e premendo sull’apposito pulsante Scarica (ad esempio, Scarica per Windows). Per farti un esempio concreto in merito alla fase di installazione su Windows, ti basta aprire il file PrusaSlicer_Win_standalone_[versione].exe e fare clic in successione sui tasti Next per quattro volte consecutive, poi Install, Sì e Finish per portare a termine la procedura. Insomma, nulla di complicato.
Non troppo complessa anche la fase di configurazione: una volta avviato PrusaSlicer, comparirà infatti a schermo una finestra di configurazione guidata in italiano. Per portala a termine, ti basta premere sul pulsante Successivo, dare un’occhiata alle stampanti disponibili (o fare clic sull’opzione Altri Fornitori presenti sulla sinistra, se non possiedi una stampante Prusa, c’è il supporto, ad esempio, ad alcuni modelli Anycubic, Creality ed Elegoo), selezionare quella di tuo interesse, fare clic sul tasto Successivo, dare un’occhiata alle altre opzioni disponibili e premere sul tasto Completa (una volta effettuate tutte le modifiche).
Ti troverai così al cospetto della schermata principale di PrusaSlicer, da cui potrai gestire la fase di stampa. In caso di dubbi, puoi eventualmente fare riferimento alla documentazione di PrusaSlicer.
ideaMaker (Windows/macOS/Linux)
Nel caso in cui i già citati Ultimaker Cura e PrusaSlicer non ti convincano più di tanto, un altro programma generalmente ben visto dagli appassionati è ideaMaker di Raise3D.
In questo caso si fa riferimento a una soluzione ritenuta in generale più avanzata, che nel corso degli anni si è fatto notare anche per via del fatto che è gratuita e risulta compatibile anche con stampanti di altri fornitori (oltre a quelle di Raise3D). Il programma è inoltre stato realizzato per rientrare tutto sommato tra quelli potenzialmente fruibili anche da chi non è propriamente un esperto.
L’interfaccia è infatti intuitiva, nonostante non manchino funzionalità avanzate come la possibilità di gestire superfici e texture, nonché la creazione automatica dei supporti. C’è anche una libreria di ideaMaker, che consente di trovare rapidamente creazioni della community. Non mancano poi statistiche relative alla durata della stampa e alla quantità di materiale usato, così come è presente la funzionalità che ripara i modelli danneggiati.
Insomma, sebbene possa risultare generalmente meno conosciuto rispetto ai programmi citati in precedenza, ci tenevo ad approfondire anche l’esistenza di questa soluzione, che include molteplici delle funzionalità classiche che ci si aspettano in questo campo. Per scaricare ideaMaker e per maggiori dettagli, puoi fare riferimento al portale ufficiale di Raise3D. Sul Web puoi anche trovare un’ampia documentazione in inglese.
Altri programmi gratuiti per stampa 3D
Ovviamente esistono anche altri programmi free per stampanti 3D oltre a quelli citati: qui sotto puoi trovarne alcuni tra quelli che ritengo rientrare tra i migliori programmi per stampa 3D.
- Slic3r (Windows/macOS/Linux): uno dei programmi gratuiti più apprezzati per quanto riguarda la fase di stampa finale con le stampanti 3D. Dispone di un’intera enciclopedia (in inglese) che spiega come utilizzarlo.
- MatterControl (Windows/macOS): un programma elogiato da molti soprattutto per via della sua interfaccia grafica moderna. È completamente gratuito e supporta parecchi modelli di stampanti 3D.
- IceSL (Windows): una soluzione tutto in uno. Permette sia di realizzare i modelli 3D che di stamparli. Si tratta di uno dei programmi gratuiti più versatili in circolazione. Potrebbe però risultare complesso da utilizzare.
- Repetier-Host (Windows/macOS/Linux): una soluzione a metà tra i programmi adatti ai neofiti e quelli che strizzano l’occhio agli utenti più esperti. Online è possibile trovare un’ampia documentazione in inglese ed è possibile sfruttare i comandi manuali.
- PrintRun (Windows/macOS): un programma sofisticato che permette di sfruttare al meglio la stampante 3D. Potrebbe interessarti se ti ritieni ormai in grado di gestire senza problemi tutto quel che concerne questo mondo. Potrebbe interessarti se sei alla ricerca di programmi per controllare la stampante 3D.
Programmi disegno stampanti 3D
Come dici? Vorresti realizzare di tuo pugno i modelli 3D? Nessun problema: in questo caso, generalmente si fa riferimento a programmi CAD per stampanti 3D. Qui sotto trovi diverse soluzioni che possono fare al caso tuo.
FreeCAD (Windows/macOS/Linux)
FreeCAD è un programma apprezzato da molti utenti per via della sua interfaccia pulita e del fatto che è completamente gratuito. È disponibile sia su Windows che su macOS.
Per installare FreeCAD sul tuo computer, devi collegarti al suo sito Web ufficiale e premere sul pulsante azzurro relativo al sistema operativo che stai usando. A download completato, se stai utilizzando Windows, avvia il file FreeCAD-[versione]-installer.exe ottenuto, premi su Sì e seleziona in successione i pulsanti Avanti, Installa e Chiudi, per concludere il setup.
Se, invece, stai utilizzando macOS, ti basta semplicemente aprire il file FreeCAD_[versione].dmg ottenuto e trascinare l’icona di FreeCAD nella cartella Applicazioni.
Una volta avviato il programma, puoi creare un nuovo progetto premendo sull’icona + oppure recarti nel percorso File > Apri (in alto a sinistra) per aprire un modello già esistente (consiglio file .stl oppure .obj, anche se i formati supportati sono molti altri).
Sulla destra c’è l’editor del modello 3D, che risulta abbastanza semplice da utilizzare: in alto a destra ci sono tutti i pulsanti per ruotare e muovere l’oggetto; in basso a sinistra ci sono i dettagli sul modello (mesh, etichette e quant’altro); mentre in basso a destra ci sono le dimensioni del modello 3D.
Chiaramente, per modificare il modello, devi usare tutti i pulsanti presenti nella barra degli strumenti superiore del programma. Per maggiori informazioni, ti consiglio di consultare l’enciclopedia di FreeCAD (in inglese).
AutoCAD (Windows/macOS)
Quando si parla di programmi CAD, non posso assolutamente dimenticarmi di citare AutoCAD. Si tratta del programma più famoso per la realizzazione di modelli 3D. Esso risulta chiaramente molto utile anche per realizzare le proprie creazioni nell’ambito della stampa 3D e non ha certamente bisogno di troppe presentazioni.
Non è sicuramente tra i programmi più leggeri del settore, ma pochissimi rivali riescono a tenere testa alle sue innumerevoli funzionalità. AutoCAD è compatibile sia con Windows che con macOS, ma è a pagamento e, trattandosi di una soluzione professionale avanzata, non è alla portata di tutti (parliamo di oltre 250 euro/mese).
Se vuoi dare un’occhiata al programma, ti consiglio di scaricare la sua versione di prova gratuita, che consente di testarne tutte le funzioni senza limiti per un periodo di 30 giorni. Per maggiori informazioni in merito, ti consiglio di consultare la mia guida su come scaricare AutoCAD gratis.
Tinkercad (Online)
La soluzione più semplice da utilizzare per creare modelli 3D da stampare è sicuramente Tinkercad. Esso è completamente guidato e non richiede alcun tipo di competenza, semplicemente tanta buona volontà. Si tratta inoltre di uno strumento accessibile da un comune browser per la navigazione Web, quindi che non richiede l’installazione di veri e propri programmi sul computer.
Per usarlo, collegati al suo sito Web ufficiale e fai clic sul bottone Avvia Tinkercad, che si trova al centro della pagina. A questo punto, devi creare il tuo account Autodesk (indispensabile per poter fruire del servizio) compilando il modulo che ti viene proposto.
Successivamente, pigia sul pulsante Let’s Go! e comparirà a schermo l’editor del servizio: al centro c’è l’area di lavoro, a destra si trovano gli elementi tridimensionali da aggiungere al progetto, mentre a sinistra ci sono le istruzioni d’uso. La barra degli strumenti si trova invece in alto e permette di modificare la modalità di visualizzazione ed editare gli oggetti 3D aggiunti al progetto.
Gli elementi tridimensionali aggiunti all’area di lavoro possono essere modificati selezionandoli e sfruttando le relative opzioni presenti nel menu che compare a schermo, mentre tramite il rettangolo di selezione è possibile modificarne dimensioni e prospettiva. Per salvare un modello 3D, ti basta semplicemente premere sul pulsante Esporta che si trova in alto a destra.
Altri programmi per disegno stampanti 3D
Chiaramente, ci sono anche altre valide soluzioni per progettare modelli 3D: riporto di seguito alcune tra le più valide.
- 3D Builder (Windows): è un software per Windows 10 realizzato dalla stessa Microsoft. Permette di modificare in modo semplice e veloce i modelli 3D. Non è esattamente il programma più avanzato disponibile, ma possiede tutto ciò di cui la maggior parte delle persone ha bisogno. È completamente gratuito.
- Blender (Windows/macOS/Linux): uno dei programmi gratuiti più utilizzati per realizzare modelli 3D. Viene sfruttato molto anche dai creatori di videogiochi, ma è ottimo anche per la stampa 3D grazie alla sua interfaccia grafica non troppo complessa. Maggiori info qui.
- SolidWorks (Windows): diretto concorrente di AutoCAD. È un software avanzato utilizzato principalmente in ambito aziendale. Per acquistarlo bisogna chiedere un preventivo all’azienda, oppure si può usufruire di una prova gratuita.
Ora che sei a conoscenza di un po’ tutti i software coinvolti, potrebbe interessarti consultare il mio tutorial su come usare una stampante 3D, in cui sono sceso maggiormente nel dettaglio in merito alle operazioni effettive che portano a una stampa di questo tipo.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.