Quanto ho speso su VALORANT
Farsi prendere la mano dalle micro-transazioni presenti all'interno di un videogioco free-to-play coinvolgente come VALORANT è un attimo. Infatti, tra una skin e l'altra potrebbero esserci di mezzo parecchi soldi.
Quanto ho speso su VALORANT? Questa è la domanda che sta tornando spesso nella tua mente in questo periodo, in virtù di quanto detto, vero? Lo capisco: a un certo punto può effettivamente venire un dubbio di questo tipo, anche perché magari gli acquisti sono stati effettuati in rapido tempo.
Se non hai la più pallida idea di quanto hai speso all'interno del popolare titolo di Riot Games ma hai deciso di “rimediare”, così quantomeno da avere un'indicazione in merito, sarai ben felice di sapere che sei approdato nel posto giusto. Qui sotto puoi infatti trovare un approfondimento in tal senso: non mi resta che augurarti buona lettura!
Indice
Vedere la spesa su VALORANT
Quanto ho speso su VALORANT? Dato che questa frase è al centro dei tuoi pensieri in questo momento, direi che è giusto approfondire la questione da due punti di vista. Il primo è relativo a qual è stata la spesa effettiva finora all'interno del gioco, mentre il secondo è legato all'eventuale richiesta di un rimborso, se hai comprato un elemento in-game per errore o ci hai ripensato subito. Di seguito puoi trovare tutti i dettagli del caso.
Accedere alla cronologia acquisti
La prima questione che può interessarti approfondire, visto il tuo obiettivo, è quella relativa a come si visualizza la cronologia acquisti legata a VALORANT.
Prima di scendere nel dettaglio di quest'ultima, però, ritengo sia giusto fornirti una panoramica in merito a quali elementi risultano acquistabili all'interno del titolo di Riot Games, così che tu abbia quantomeno un quadro generale in merito a quali sono le effettive micro-transazioni che possono comparire nella succitata cronologia.
Ebbene, una volta avviato VALORANT, ti basta premere sulla voce NEGOZIO per vedere a quali elementi si applicano le principali micro-transazioni messe a disposizione dallo sparatutto tattico. Come puoi ben immaginare, ciò che compare usualmente in prima battuta sono skin relative alle armi.
Nel caso non lo sapessi, si fa riferimento a elementi estetici che vanno a modificare in modo visivo l'arsenale che viene poi utilizzato nel contesto delle partite. Si tratta dunque di una questione molto simile ad altri titoli ben noti, ad esempio quelli Battle Royale (es. Fortnite).
In ogni caso, generalmente gli elementi presenti nella scheda NEGOZIO si aggiornano ogni tot tempo, dunque potresti vedere, ad esempio relativamente al riquadro IN EVIDENZA, un timer che indica quando quel tipo di elemento verrà sostituito. Usualmente in questo riquadro ci sono dei bundle, ovvero dei pacchetti che includono più skin, quindi premendo su di esso generalmente risulta possibile acquistare i singoli elementi oppure l'intero bundle.
Al netto di questo, all'interno di VALORANT non esistono solamente elementi estetici relativi alle armi, in quanto ci sono anche, ad esempio, spray personalizzati e carte, che altro non sono che le icone che possono indicare un account.
Potresti per il resto aver notato la presenza di più valute interne al gioco, contrassegnate da simboli diversi. Più precisamente, in alto a destra ci sono dei numeri relativi all'icona di VALORANT e all'icona R. Nel primo caso si fa riferimento ai cosiddetti VP, ovvero VALORANT Point, che è di fatto la valuta a pagamento interna del gioco, ovvero quella da utilizzare per le micro-transazioni legate a soldi veri.
Per intenderci, premendo sull'icona Pass Battaglia (sì, anche su VALORANT esiste questo modello di business, che si basa sul fornire ricompense in base al livello, restringendo però i “premi” più validi dietro a una versione Premium del Pass), presente in alto a sinistra, noterai che è possibile “potenziare” quest'ultimo per 1.000 VP. Insomma, ci siamo capiti.
Tuttavia, su VALORANT esistono anche i cosiddetti Punti Radianite. Questi ultimi servono per far evolvere alcuni modelli di armi e altri tipi di contenuto di gioco. I Punti Radianite possono essere ottenuti anche mediante il succitato Pass Battaglia, ma premendo sulla succitata icona R risulta inoltre possibile acquistarli mediante VP (ad esempio, al momento in cui scrivo il pacchetto da 20 Punti Radianite costa 1.600 VP).
All'interno del titolo di Riot Games ci sono poi anche i crediti, che però si possono guadagnare durante le partite e servono per ottenere elementi utili direttamente durante i match. Insomma, esistono essenzialmente 3 valute interne al gioco, quindi valeva la pena effettuare una premessa in merito, nonché consigliarti eventualmente, se hai ancora dubbi, di fare riferimento alle linee guida ufficiali di VALORANT.
Tirando le somme, considerando anche la possibilità di aumentare i contratti nelle fasi iniziali, avrai ben compreso che un po' tutte le questioni Premium del gioco alla fine passano per i cosiddetti VP, ovvero i VALORANT Point. Quanto costano usualmente questi ultimi? Ti basta premere sull'apposita icona di VALORANT, presente in alto a destra, attendendo poi il caricamento dei prezzi dei vari pacchetti (attuali in quanto, chiaramente, potrebbero variare col passare del tempo).
Giusto per fornirti delle indicazioni generali, che vanno però chiaramente prese con le dovute pinze (anche perché potrebbero arrivare aggiornamenti in merito da un momento all'altro), usualmente i costi sono pari a 5 euro per 475 VP, 10 euro per 950 VP, 20 euro per 1.900 VP, 35 euro per 3.300 VP, 50 euro per 4.750 VP e 100 euro per 9.500 VP. Insomma, i prezzi possono effettivamente essere importanti.
In ogni caso, dopo questo preambolo (che chiaramente può tornarti utile anche per capire meglio come sono stati spesi i soldi dell'account che stai approfondendo, nonché per ricordarti a quanto usualmente equivalgono in valuta reale i VP), direi che è arrivato il momento di spiegarti come prendere visione dell'effettiva cronologia di acquisto relativa al profilo VALORANT che stai prendendo in considerazione.
Ebbene, per fare questo ti basta raggiungere l'apposita pagina del sito Web ufficiale di VALORANT, premendo poi sul pulsante ACCEDI, presente al centro della pagina. Digita, dunque, il nome utente e la password del profilo VALORANT coinvolto, oppure accedi mediante un account già esistente associato a quest'ultimo (come possono essere quelli Facebook, Google, Apple e Microsoft/Xbox).
Una volta effettuato il login, potrai dunque premere sul tasto OTTIENI LA MIA CRONOLOGIA ACQUISTI, così da arrivare alle informazioni che cerchi. In questo modo, comparirà a schermo il totale speso (che potrebbe essere in dollari: per questo in precedenza ti ho fornito anche l'equivalente in euro dei VP, così che tu possa comprendere meglio il tutto), mentre sotto vedrai una tabella che indica tutte le transazioni legate all'account.
Più precisamente, i dati riportati in questo contesto sono Data, VALORANT Point, Metodo di pagamento e Importo. Insomma, da questa pagina puoi ottenere tutti i dettagli che ti servono, potendo anche eventualmente effettuare i dovuti calcoli e verifiche per comprendere a cosa si fa riferimento nei singoli casi.
Perfetto, ora sei dunque a conoscenza di un po' tutto quello che c'è da sapere in merito alle micro-transazioni relative a VALORANT, ma per il resto potresti continuare con la lettura della guida, in quanto mi appresto a fornirti ulteriori indicazioni che potrebbero potenzialmente tornarti utili.
Richiedere un rimborso
Come dici? Dopo aver seguito le indicazioni presenti nel capitolo precedente del tutorial, ti sei accorto di aver effettuato erroneamente un acquisto all'interno di VALORANT? Ti spiego subito cosa puoi valutare eventualmente per ottenere un rimborso.
Devi infatti sapere che il titolo di Riot Games dispone di metodi ufficiali per gestire queste situazioni, anche se ci sono diverse questioni da tenere bene a mente e chiaramente il tutto potrebbe risultare in continua evoluzione.
In ogni caso, in linea generale risulta possibile ottenere un rimborso solamente sui contenuti di gioco non utilizzati, nonché sui VP inutilizzati acquistati negli ultimi 14 giorni, come indicato nelle FAQ ufficiali di VALORANT (che ti consiglio caldamente di approfondire in via integrale, in quanto ci potrebbero essere aggiornamenti e vanno chiaramente seguite tutte le indicazioni di Riot Games per riuscire a ottenere eventualmente un rimborso).
Per il resto, se stai cercando di ottenere un rimborso per i cosiddetti VALORANT Point, ovvero la valuta legata ai soldi reali, puoi provare a inviare un ticket a partire dal portale ufficiale di supporto di Riot Games, seguendo poi le indicazioni che compaiono a schermo (scegliendo, ad esempio, la categoria Pagamenti, transazioni e rimborsi di valuta premium).
Se, invece, la tua questione è relativa, ad esempio, ai modelli arma inutilizzati di livello base acquistati negli ultimi 14 giorni, puoi visualizzare gli acquisti rimborsabili direttamente dalla cronologia acquisti dell'account VALORANT, a cui ti ho già spiegato in precedenza come accedere. Se non riesci proprio a procedere da lì, invece, potresti pensare di provare a inviare un ticket nel modo precedentemente approfondito.
Insomma, non c'è nulla di poi così complesso in tutta la questione, anche se il consiglio che posso darti è quello di consultare per bene nella loro interezza le politiche di rimborso ufficiali di Riot Games, così da comprendere al meglio in che modo funziona il tutto. Al netto di questo, chiaramente la prossima volta potresti fare un po' più di attenzione prima di acquistare un elemento che poi in realtà non ti serve.
Per il resto, dato che sei interessato al videogioco di Riot Games, potrebbe interessarti approfondire la pagina del mio sito dedicata a VALORANT. In questo contesto, infatti, potresti trovare alcuni tutorial che potrebbero fare al caso tuo, in quanto relativi proprio al popolare sparatutto tattico.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.