Recensione HUAWEI Mate 50 Pro: il camera phone con HMS e AppGallery
Non credo di sorprendere qualcuno se dico che, oggigiorno, il mercato degli smartphone non mi appassiona più come un tempo: i modelli in commercio si somigliano un po’ tutti, e nell’uso quotidiano non c’è più grandissima differenza tra un modello medio e un top di gamma. Tra le poche caratteristiche che possono fare ancora la differenza ci sono il comparto fotografico e il software offerto agli utenti, ed è infatti proprio su queste caratteristiche che ha puntato Huawei per il suo HUAWEI Mate 50 Pro.
HUAWEI Mate 50 Pro è un camera phone top di gamma che può contare su tante caratteristiche hardware interessanti abbinate all’ecosistema di app e servizi Huawei (HMS), che sta crescendo sempre di più e si pone ormai come una validissima alternativa agli ecosistemi più blasonati del mercato mobile. Giusto per fornirti un quadro generale del prodotto di cui sto per parlarti, HUAWEI Mate 50 Pro è il primo smartphone al mondo con fotocamera ad apertura variabile a 10 stop e profondità di campo con diaframma meccanico. Ha inoltre dalla sua tante funzioni che permettono agli utenti “pro” di regolare con precisione ogni parametro di scatto e agli utenti meno esperti di realizzare ottime foto (e video) in modalità “punta e scatta”: avvicini la fotocamera a un oggetto piccolo? Si attiva in automatico la modalità Super Macro; inquadri un piatto di cibo o un frutto? Si attiva in automatico la modalità Cibo; inquadri una persona in primo piano? Scatta la modalità Ritratto con effetto bokeh super-naturale… e l’elenco potrebbe andare avanti ancora a lungo.
Ha poi un ottimo display OLED con refresh rate molto elevato e colori naturali, sblocco tramite impronta (con sensore sotto lo schermo), riconoscimento 3D del volto 3D sicuro e preciso, il massimo della connettività (con il supporto agli standard Wi-Fi e Bluetooth più recenti), una batteria dall’ottima autonomia con ricarica super rapida (da 0 a 100 in più o meno 35 minuti) e, ovviamente, prestazioni da smartphone top di gamma. Lato software, la versione più recente di EMUI e le app e i servizi dell’ecosistema Huawei — da poter ampliare grazie al sempre più ricco store di applicazioni HUAWEI AppGallery — rendono l’esperienza d’uso soddisfacente, piacevole e spesso sorprendente per tutti gli utenti… perfino per chi, come me, ha provato tonnellate di telefoni in vita sua! Per saperne di più, però, continua a leggere: di seguito trovi la mia recensione completa di HUAWEI Mate 50 Pro.
Indice
- Unboxing e prime impressioni
- Fotocamere al top, per professionisti e neofiti
- Software e prestazioni: HMS e AppGallery al top!
- Connettività, autonomia e ricarica
- Valutazioni finali
- Disponibilità e prezzi
Unboxing e prime impressioni
Prima di passare al succo di questa recensione, lasciami parlare brevemente dell’unboxing e delle mie prime impressioni su HUAWEI Mate 50 Pro una volta estratto dalla sua confezione.
Lo smartphone arriva in una box di cartone molto elegante con all’interno tutto quello che serve, compreso il caricatore HUAWEI SuperCharge da 66W (merce rara di questi tempi!), un cavo USB-C, una cover trasparente in silicone e la graffetta per aprire lo slot per le SIM (è dual SIM e usa le Nano SIM).
Sulla confezione fa bella mostra di sé il logo di HUAWEI AppGallery, lo store di applicazioni di Huawei, che sta crescendo in maniera costante e insieme a tutto l’ecosistema HMS (HUAWEI Mobile Services) riesce ormai a soddisfare le esigenze della maggior parte degli utenti (ma di questo avrò modo di parlarti meglio più avanti).
Una volta impugnato il device — io ho avuto modo di testare la versione Black — si possono apprezzare immediatamente il suo design simmetrico molto elegante e l’alta qualità dei materiali costruttivi, con frame in alluminio e retro in vetro piacevole al tatto.
Sul retro spicca il grande modulo circolare con le tre fotocamere (di cui ti parlerò in dettaglio in un capitolo dedicato), mentre sulla parte frontale troviamo un bellissimo pannello OLED da 6,74″ a 120Hz (quindi con neri assoluti e animazioni super-fluide) con 91,3% di rapporto schermo-corpo, bordi 3D arrotondati, 1.212 x 2.616 pixel di risoluzione e densità di 428 ppi. Questa volta Huawei ha deciso di abbandonare fori o capsule per la camera frontale in favore di un notch che al suo interno custodisce un sensore di riconoscimento del volto 3D (per sbloccare lo smartphone con il volto in modo sicuro, rapido ed efficace anche al buio).
Il peso del device è ben bilanciato e il grip è ottimo anche senza cover: parliamo di un terminale che misura 162,1 x 75.5 x 8.5 mm per 205 grammi di peso. Da sottolineare anche la resistenza ad acqua e polvere, confermata dalla certificazione IP68.
Fotocamere al top, per professionisti e neofiti
È ora giunto il momento di mettere da parte gli indugi e di parlare del “pezzo forte” di questo HUAWEI Mate 50 Pro: mi riferisco ovviamente al comparto fotografico, che vede la presenza di una tripla fotocamera posteriore di cui una con apertura focale ultra-ampia basata sulla nuova tecnologia XMAGE pensata da Huawei per regalare un’esperienza di fotografia professionale su smartphone.
Entrando più nel dettaglio, nella parte posteriore del device troviamo un sensore ampio da 50 MP e 24 mm con apertura f/1.4f/4.0, PDAF, messa a fuoco laser automatica e stabilizzatore ottico dell’immagine. Quest’ultimo garantisce scatti molto nitidi anche in condizioni di scarsa illuminazione, una modalità notte molto efficace, ritratti naturali e un ottimo effetto bokeh.
Abbiamo poi un sensore RYYB periscopico da 64 MP e 90 mm con apertura f/3.5, PDAF, OIS e zoom ottico da 3.5x, e un sensore ultrawide 120° da 13 MP e 18 mm con apertura f/2.2 e PDAF ideale per la realizzazione di foto macro, con anche il supporto alle super macro per foto e video.
Da sottolineare, poi, la profondità di campo con diaframma meccanico. Stiamo infatti parlando del primo smartphone al mondo con apertura fisica variabile a 10 stop; il che offre agli utenti più esperti la possibilità di avere un controllo minuzioso sulla profondità (ma c’è anche una regolazione automatica su quattro livelli per gli utenti meno esperti, non temere!).
Non mancano, poi, un ampio zoom fino a 200x (13-2.700 mm), il sensore di prossimità, il sensore multispettrale a 10 canali, il flash a LED, la funzione panorama, il supporto HDR e la possibilità di realizzare video fino alla risoluzione 4K a 60 fps.
Sul lato frontale troviamo una selfie camera ultragrandangolare da 13 MP con apertura f/2.4 e TOF 3D per il riconoscimento 3D del volto (più sicuro di quello 2D e molto più efficace al buio): quest’ultima consente di realizzare ottime foto (anche panoramiche) e video fino alla risoluzione 4K a 60 fps con supporto HDR.
Lo so, questa lista infinita di specifiche super avanzate possono un po’ “spaventare” a primo acchito e magari far pensare a un’app Fotocamera difficile da usare: nulla di più sbagliato!
L’app Fotocamera inclusa in HUAWEI Mate 50 Pro è ricca di funzionalità avanzate per gli utenti Pro, che dunque possono divertirsi a regolare con precisione ogni parametro di scatto, ma offre un eccellente sistema di point-and-shoot per gli utenti meno esperti, che possono semplicemente inquadrare un soggetto e ottenere automaticamente il massimo dei risultati per il tipo di scena immortalata (in quanto vengono identificati in maniera intelligente il soggetto e abilitate le migliori modalità di scatto in base a luce, vicinanza e altri parametri).
Aprendo l’app Fotocamera, in basso, si trova il menu con tutte le modalità disponibili: Foto, Video, Pro (che permette la regolazione manuale di tutti i parametri di scatto, incluso l’apertura del diaframma meccanico), Apertura (per avere un controllo minuzioso sull’apertura del diaframma, potendo scegliere tra f/0.95 e f/16 come apertura virtuale e tra f/1.4 e f/4 come apertura fisica), Notte (per realizzare scatti particolarmente vividi di sera), Ritratto (con la possibilità di zoom fino a 3×, filtri bellezza ed effetti da applicare agli scatti), e infine Altro (un menu da cui poter attivare varie modalità, tra cui Rallentatore, Panorama, Monocromatico, Lenti AR, Time-Lapse, Documenti, Super-Macro, Doppia visuale, Story Creator ecc.).
Per ogni modalità selezionata, in alto, vengono mostrate tutte le opzioni disponibili. Per esempio nella modalità di scatto standard (Foto) ci sono i pulsanti per utilizzare AI Lens (app per riconoscere automaticamente oggetti, fare traduzioni e cercare prodotti da acquistare semplicemente inquadrandoli con la fotocamera), attivare o disattivare Master AI (per migliorare automaticamente gli scatti grazie all’intelligenza artificiale), regolare il flash, selezionare le modalità XMAGE (tra originale, vivido e luminoso), applicare filtri di colore e accedere alle impostazioni generali della fotocamera.
Nelle impostazioni generali è possibile regolare proporzione delle foto, controllo di scatto audio, funzione di scatto automatico al rilevamento dei sorrisi, risoluzione e fps dei video, attivare o disattivare il salvataggio in formato efficiente dei video, l’HDR Vivid, la griglia, l’indicatore livella, il timer, l’aggiunta di filigrane, il tag posizione e altro ancora. C’è poi il pulsante per attivare o disattivare le foto in movimento, tramite le quali è possibile catturare delle sequenze di pochi secondi prima e dopo uno scatto e vederli tenendo premuto sulla foto (come le Live Photos di iPhone, per intenderci).
Per i video è possibile trovare le medesime impostazioni nel menu in alto, con l’aggiunta dei pulsanti per scatto statico e scatto tracking, mentre nella modalità Pro ci sono anche i pulsanti per scegliere il formato di salvataggio delle foto (JPG, JPG-L o RAW) e attivare o disattivare la luce ausiliaria AF… ma su quello che si può fare in modalità di scatto “Pro” ci torneremo tra poco. Adesso lascia che ti dica le mie impressioni sul point-and-shoot, che è quello che probabilmente interessa di più la maggior parte degli utenti.
Dopo aver provato il device qualche giorno e averci realizzato diverse foto e video, posso dire che il punta e scatta assicura ottimi risultati in quasi tutti gli scenari e che i risultati ottenuti non sfigurano al cospetto di blasonati top di gamma della concorrenza, che costano anche di più. Non c’è poi paragone con i modelli Huawei di generazione precedente che ho avuto modo di provare, i quali assicurano comunque ottimi scatti e ottimi video, ma non ai livelli di questo Mate 50 Pro.
Ma veniamo a uno dei veri fiori all’occhiello di HUAWEI Mate 50 Pro: l’apertura variabile a 10 stop la quale viene gestita in automatico (con regolazioni su f/1.4, f/2.0,f/2.8 o f/4.0) in base a condizioni di luce, tipo di scena da inquadrare e altri parametri, ma che può essere controllata in maniera precisa tramite la modalità Pro dell’app Fotocamera.
Nella Pro mode, infatti, premendo sul pulsante A visualizzato in basso è possibile scegliere manualmente tra 10 livelli di apertura che vanno da f/1.4 a f/4.0 e dunque avere anche un controllo certosino sulla profondità di campo (più alto è l’f, quindi più piccola è l’apertura del diaframma, maggiore è la profondità di campo).
Sempre dal menu in basso della modalità Pro è possibile regolare ISO, messa a fuoco e molto altro ancora: gli appassionati di fotografia avranno sicuramente pane per i loro denti potendo regolare in modo super preciso ogni parametro di scatto!
(Clicca qui per vedere la foto originale)
Dai miei test, in cui ho usato prevalentemente il “punta e scatta”, posso confermare che la gestione automatica dell’apertura su 10 livelli funziona decisamente bene: di giorno le foto vengono scattate quasi sempre con un’apertura di circa f/2 e risultano vivide e dettagliate nel modo giusto; di notte e nei ritratti viene invece messa in campo un’apertura del diaframma più ampia (f/1.4), che permette di ottenere scatti chiari nelle aree poco illuminate e, nei ritratti, di realizzare un bell’effetto di sfocatura sullo sfondo.
L’apertura f/4 sembra essere usata spesso quando si fotografano oggetti a distanza ravvicinata, ad esempio un piatto con del cibo: a tal proposito, va segnalata la modalità di scatto Cibo che si attiva automaticamente quando viene inquadrata una pietanza. Davvero comoda, oltre che efficace!
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Ottima la velocità di messa a fuoco automatica e il riconoscimento dei soggetti inquadrati. Per intenderci, inquadrando una persona in primo piano viene abilitata in automatico la modalità Ritratto che regala un effetto bokeh molto convincente allo sfondo (anche di sera, anche se in scene ben illuminate i risultati mi sono sembrati ovviamente migliori) e permette di scegliere tra i vari stili di colore XMAGE (originale; vivido, per un maggiore contrasto tra aree chiare e scure; e luminoso, per una maggior luminosità e contrasti alleggeriti), mentre inquadrando un oggetto molto piccolo (es. una moneta) da vicino si attiva la modalità Super Macro la quale supporta uno zoom fino a 15x, consente la regolazione manuale della messa a fuoco e permette di fare anche ottimi video fino alla risoluzione 4k a 30 fps (con riquadro di anteprima live della scena inquadrata). Anche in questo caso, l’effetto sfocatura che si ottiene sullo sfondo è eccellente.
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I colori di foto e video, grazie al sensore RYYB da 50 MP con ampia apertura f/1.4 di cui è dotato lo smartphone, mi sono sembrati molto più naturali rispetto a quelli scattati dai modelli precedenti.
Allo stesso modo, la promessa di scatti nitidi in condizioni di scarsa illuminazione nel point and shoot è mantenuta molto bene; attivando la modalità Notte, poi, si ha modo di ottenere risultati ancora migliori, con la possibilità, inoltre, di regolare manualmente l’ISO (da 100 a 1.600) e la velocità dell’otturatore (da 1/4 a 32). Anche qui il sensore da 50 MP, unito al motore XD Fusion Pro, fa il suo dovere al meglio.
(Clicca qui per vedere la foto originale)
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Per quanto riguarda i video, anche qui i risultati sono molto buoni. Anche con condizioni di illuminazione non eccezionali, la qualità mi è sembrata molto buona, anche se forse non a livello di quella delle foto. La stabilizzazione è buona, anche se forse potrebbe essere migliore in situazioni particolarmente movimentate. Buono lo zoom, anche se chiaramente quando la luce è scarsa si iniziano a notare i pixel.
(Clicca qui per vedere il video esempio originale)
Davvero buona anche la fotocamera frontale, anche se in questo caso sono da sottolineare più la precisione e l’utilità del sensore di riconoscimento del volto 3D che le reali potenzialità fotografiche (secondo me buone ma non migliori di quelle di altri device della categoria).
(Clicca qui per vedere la foto originale)
Software e prestazioni: HMS e AppGallery al top!
Adesso vorrei parlarti della mia esperienza d’uso legata al software di HUAWEI Mate 50 Pro, il quale arriva con il sistema operativo EMUI 13 e con tutto l’ecosistema di servizi e app Huawei, ovvero con i Huawei Mobile Services (spesso abbreviato in HMS), e relativo store di app e giochi, HUAWEI AppGallery, in costante espansione con l’aggiunta di nuove app.
Il software ha un’interfaccia estremamente curata e piacevole; inoltre supporta una vasta gamma di gesture che rendono la navigazione nei menu del device molto comodo. La configurazione iniziale dura pochi minuti e guida passo-passo l’utente nella messa in sicurezza del dispositivo tramite la creazione di un PIN di sblocco e la configurazione di riconoscimento dell’impronta e/o del volto (il sensore di impronte si trova sotto lo schermo, in basso, e risulta sia comodo da raggiungere che preciso nello sblocco; il riconoscimento 3D del volto ancora meglio, non mi è sembrato sbagliare mai un colpo), dunque richiede l’aggiunta o la creazione di un account HUAWEI ID (il quale consente di identificarsi nei servizi Huawei e accedere, tra le altre cose, ai backup dei dati sul cloud di HUAWEI Mobile Cloud, alla sincronizzazione delle informazioni tra vari device e alla Funzione trova dispositivo); infine vengono illustrate alcune delle principali gesture e funzioni di EMUI e si viene invitati a scaricare alcune tra le app più popolari presenti su AppGallery. Nella procedura viene anche data la possibilità di spostare i dati da un altro dispositivo o ripristinare i backup dal cloud.
La potenza del chip Qualcomm SM8475 Snapdragon 8+ Gen 1 4G Octa-Core, unita agli 8GB di RAM e all’alta frequenza di aggiornamento dello schermo (120 Hz), rendono la navigazione nei menu super-fluida e pressoché istantanea la partenza di qualsiasi app. Nessun problema anche nel multitasking: il passaggio da un’applicazione a un’altra avviene in modo molto rapido e i refresh sono abbastanza rari (poi chiaramente dipende da che tipo di app si usano in simultanea e dal loro “peso” sulla memoria); ottima poi la funzione Smart Multi-Window che permette di tenere un’app in sovrimpressione sullo schermo e spostarla in un angolo semplicemente premendo sul tasto apposito nel menu del multitasking.
Lo storage è di 256GB di tipo UFS 3.1, quindi abbastanza per installare diverse app e girare un buon numero di foto e video di qualità, magari appoggiandosi a dei servizi di archiviazione sul cloud; c’è il supporto alle microSD. Da sottolineare, poi, le funzioni relative alla ricerca di file duplicati e alla compressione delle app, disponibili nell’app HUAWEI Optimizer installata “di serie” sul dispositivo, che permettono di recuperare un bel po’ di spazio nel giro di pochi tap. Nella medesima app sono presenti anche funzioni per filtrare le chiamate moleste, ottimizzare la batteria, rimuovere malware, cancellare i file inutili dalle memoria e altro ancora.
Detto ciò, mi sembra giusto soffermarmi su quello che distingue realmente questo device da tanti altri presenti sul mercato: l’ecosistema Huawei. Come dicevo anche prima, l’ecosistema HMS è stato introdotto con il lancio dei prodotti della linea Huawei Mate 30 e comprende tante app, servizi e funzioni di interazione tra vari dispositivi pensate per semplificare e migliorare la vita degli utenti. Basti pensare alla Multi-Screen Collaboration, basata sul concetto di HUAWEI Super Device, che consente di visualizzare lo schermo dello smartphone su tablet o laptop Huawei (es. HUAWEI MatePad 10.4 o HUAWEI MateBook 16s) e controllarlo tramite questi ultimi.
Dell’ecosistema Huawei fanno poi parte numerose app come HUAWEI Phone Clone, con cui è possibile trasferire dati (tra cui foto, video, contatti e messaggi) in modalità wireless da un telefono all’altro in pochi secondi; HUAWEI Assistant, che permette di visualizzare news e altre informazioni utili basate sui propri interessi eseguendo uno swipe da sinistra a destra in home screen; HUAWEI Browser, che permette di navigare online in modo rapido e con la massima privacy; HUAWEI Video e HUAWEI Music, che danno accesso a film, serie TV, documentari e musica in alta qualità; HUAWEI Temi, che consente di personalizzare l’aspetto del proprio dispositivo in modo originale con tanti pacchetti pronti all’uso; HUAWEI SuperHub, che consente di condividere immagini, testi e file tra più app trascinandoli in una sorta di “cassetto” virtuale da avere sempre a portata di mano, e molto altro ancora.
Un capitolo a parte lo merita poi HUAWEI AppGallery, lo store di app e giochi che sui device Huawei più recenti sostituisce il Play Store di Google e che, oltre a ospitare un numero sempre maggiore di applicazioni, offre contenuti esclusivi, concorsi a estrazione, premi e ricompense di vario genere.
Come già sottolineato prima, il numero delle app presenti su AppGallery è ricchissimo e in continua espansione. Per farti degli esempi pratici, nell’ambito delle app di finanza troviamo nomi come Revolut, Intesa Sanpaolo, HUAWEI Wallet e il servizio di pagamento HUAWEI Pay. Con il wallet e il sistema di pagamenti contactless di Huawei è possibile salvare sullo smartphone carte di pagamento e carte di fedeltà e usarle in tutti gli esercizi commerciali che supportano i pagamenti contactless in maniera estremamente comoda e, soprattutto, sicura. Maggiori info qui.
Inoltre, gli utenti con un conto Intesa Sanpaolo che entro il 30 novembre 2022 attiveranno la loro carta PagoBANCOMAT al servizio HUAWEI Pay, riceveranno un buono Amazon del valore di 5 euro.
Per quanto riguarda lo svago personale, troviamo app di prenotazione viaggi come Booking.com e SkyScanner, app di intrattenimento come Mediaset Infinity, RaiPlay e NOW, e giochi come Might & Magic: Era of Chaos e Dragon Trail. Ricco anche il catalogo di app per fitness e salute con Adidas Running, Buddyfit, Melarossa e l’integrazione Komoot su Huawei Health. Da sottolineare anche Petal Maps, l’app di navigazione di Huawei, perfettamente funzionante anche in Italia.
E per le app che non sono ancora presenti su AppGallery? Qui entra in gioco Petal Search: :il motore di ricerca di casa HUAWEI che consente di trovare app da AppGallery e altri store sicuri (indicandone in maniera precisa la fonte) consentendone quindi il download e l’installazione nel giro di pochi tap. Te ne ho parlato meglio in un mio tutorial dedicato. Per ulteriori approfondimenti puoi consultare i miei tutorial sugli HMS e su HUAWEI AppGallery.
Per il resto, mi sento di segnalare anche le ottime feature implementate da Huawei sul fronte privacy: andando nella sezione Privacy delle impostazioni è infatti possibile accedere a un centro di controllo dedicato alla privacy da cui gestire le autorizzazioni di accesso, nascondere le informazioni private nelle immagini, accedere a uno spazio privato in cui conservare dati sensibili, regolare le preferenze relative agli annunci e molto altro ancora.
Connettività, autonomia e ricarica
HUAWEI Mate 50 Pro è uno smartphone top di gamma anche per quanto concerne connettività, autonomia e ricarica.
Parliamo infatti di un device compatibile con le reti 4G di ultima generazione, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2 (per una connessione più rapida e stabile con cuffie, speaker, controller e altri accessori), NFC e GPS. Manca il 5G, il che è un peccato, ma ovviamente per molti potrebbe non essere un grande lacuna vista la copertura, non ancora ampissima, di tale rete in Italia, nonché i relativi costi (sia in termini economici che energetici).
Ad animare il telefono c’è una batteria da 4.700 mAh che assicura un buonissimo grado di autonomia (io sono arrivato senza problemi a sera con anche il 20-30% di carica residua e un utilizzo abbastanza importante di social, email e fruizione di video e musica) e supporta la ricarica rapida. La ricarica avviene tramite porta USB-C 3.1 e, con il caricatore HUAWEI SuperCharge da 66W fornito nella confezione di vendita si carica dall’1 al 50% in circa 15 minuti; la ricarica completa richiede circa 40 minuti. Da sottolineare anche il supporto alla ricarica wireless, anche questa molto veloce, da 50W.
Lato software c’è una comoda modalità di emergenza che permette di estendere la “vita” del telefono quando si trova all’1% di carica aumentando di circa 3 ore l’autonomia in standby oppure consentendo di fare fino a 12 minuti di chiamate di emergenza o inviare 12 messaggi.
Al netto di questo, andando nel menu Impostazioni > Batteria è possibile trovare informazioni dettagliate e grafici sui consumi (con la lista di app che consumano più energia), opzioni per attivare la modalità di risparmio energetico o, viceversa, quella di massime prestazioni, regolare le app in avvio automatico e molto altro ancora.
Valutazioni finali
Giunto a questo punto della recensione, non mi resta che fare un bilancio di quanto ho avuto modo di sperimentare in questi giorni passati in compagnia di HUAWEI Mate 50 Pro e dirti le mie valutazioni finali su questo smartphone.
Ebbene, da appassionato di fotografia (non mi ritengo assolutamente un professionista, ma amo fare belle foto e video e avere il controllo sui parametri di scatto) non posso che promuovere questo telefono e il suo ottimo comparto fotografico. Nulla da dire anche per quanto riguarda le prestazioni generali del device e quelle della batteria, che assicura un grado di autonomia davvero ottimo (poi la ricarica rapida è veramente super veloce!). Molto buono il display, che si vede bene anche sotto la luce diretta del sole e permette di apprezzare perfettamente gli ottimi scatti e video realizzati; fluidità top!
Manca il 5G, che su un device di questa fascia è un gran peccato, sebbene non lo ritenga fondamentale nel momento attuale, e poi — inutile nasconderlo — l’assenza dei servizi Google comporta ancora qualche piccola limitazione lato software. Tuttavia, devo riconoscere che il lavoro fatto da Huawei su AppGallery e HMS è eccellente: seguo questo nuovo ecosistema di app e servizi sin dalla sua nascita, e posso dire che oggi è cresciuto moltissimo e riesce a coprire senza problemi le esigenze della stragrande maggioranza degli utenti. Per tutto il resto, poi, c’è Petal Search!
Qualcuno potrebbe lamentarsi anche della mancanza del jack per le cuffie, ma ormai sono sempre più rari gli smartphone che lo integrano, poi con il supporto ai più recenti standard Bluetooth e la disponibilità di ottimi auricolari wireless come quelli prodotti dalla stessa Huawei, il problema secondo me non sussiste. Restando in tema audio, evidenzio l’ottimo sistema di speaker stereo dello smartphone e la buonissima qualità del suono in chiamata (bene anche la ricezione del segnale, ma chiaramente quello dipende anche dall’operatore e dalla zona in cui ci si trova).
Per quanto riguarda il prezzo, HUAWEI Mate 50 Pro viene offerto a cifre assolutamente in linea con il mercato e il suo reale valore e, anzi, considerando le sue eccellenti qualità fotografiche non sfigura al cospetto di terminali concorrenti ben più costosi.
Mi sento dunque di consigliarlo proprio a coloro che cercano un camera phone di altissimo livello ma che non vogliono superare determinate soglie di spesa, a maggior ragione se già in possesso di altri device Huawei, ad esempio un tablet come HUAWEI MatePad Pro 11 o un notebook come HUAWEI MateBook 16s, per sfruttare al massimo l’ecosistema Huawei e le tante funzioni di sincronizzazione, condivisione e interoperabilità offerte da quest’ultimo.
Disponibilità e prezzi
HUAWEI Mate 50 Pro è disponibile su Huawei Store al prezzo di 1.199,90 euro nelle colorazioni Black (già disponibile) e Silver (in attesa di aggiornamenti sulla commercializzazione). Lì trovi anche tutte le specifiche del device e altre informazioni utili.
Dal 9 al 17 novembre 2022 si potranno ottenere HUAWEI FreeBuds Pro 2, 6 mesi di garanzia di protezione dello schermo e 200GB di spazio Cloud.
La consegna è gratis entro 1-2 giorni lavorativi e c’è anche la possibilità di rateizzare il pagamento in tre tranche senza interessi con la funzione Klarna. Nel caso in cui non si fosse soddisfatti dell’acquisto, è possibile gestire gratuitamente il reso del prodotto entro 14 giorni dall’acquisto.
Articolo realizzato in collaborazione con Huawei.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.