Recensione iRobot Roomba i7
Lo ammetto: amo avere la mia casa sempre pulita e in ordine, ma sono anche un po’ pigro su queste cose e l’idea di mettermi tutti i giorni a pulire ogni stanza da cima a fondo non mi entusiasma. Ecco perché amo affidarmi alla tecnologia e, dunque, ho accettato con piacere l’invito di iRobot per provare Roomba i7 e realizzarne una recensione.
Ho tenuto questo "maggiordomo Smart" con me per qualche giorno e – già te lo dico – difficilmente riuscirò a separarmene! D’altronde parliamo di un robot aspirapolvere di fascia alta che si può comandare comodamente da app, o anche con la voce, e che dispone di tante funzionalità avanzate, in primis la planimetria automatica della casa, che permette di comandare la pulizia solo nelle aree desiderate e visualizzare report dettagliati su quali zone dell’abitazione sono state pulite e quando. Questo può farlo per diverse planimetrie se si ha una casa a più livelli o più case. Il sistema di pulizia a tre stadi AeroForce, con due spazzole multisuperficie in gomma, fa poi il resto: polvere, briciole (anche di grandi dimensioni), capelli, peli di animali e altre impurità vengono eliminati istantaneamente da qualsiasi superficie, compresi i tappeti, con la possibilità di sfruttare un sistema di pulizia a uno o due passaggi automatico (in base alla zona trattata).
Configurazione iniziale e manutenzione? Esperienza top anche in questi aspetti! E poi l’interazione automatica tra il Roomba e il Braava Jet m6, il lavapavimenti che iRobot mi ha mandato in prova insieme al robot aspirapolvere, è davvero comodissima: il primo finisce di rimuovere lo sporco dall’abitazione e l’altro inizia automaticamente a lavare i pavimenti! Adesso però non voglio perdermi troppo in chiacchiere: se sei d’accordo, prenditi cinque minuti di tempo libero e lascia che ti racconti la mia esperienza con Roomba i7, descrivendotene anche in dettaglio il funzionamento (in modo che tu possa trovarti eventualmente preparato al suo utilizzo, in caso di acquisto). Ti auguro una buona lettura!
Indice
Installazione
L’installazione di Roomba i7 è di una semplicità disarmante. Nella confezione si trovano, in comodi alloggiamenti, il robot aspirapolvere, la base di ricarica e una piccola scatola contenente il cavo di alimentazione, una barriera Dual Mode Virtual Wall (con relativa coppia di batterie AA), una spazzola laterale di ricambio per la pulizia a filo parete di ricambio, un sacchetto di ricambio e un filtro di ricambio. Non manca, poi, una guida utente per apprendere sin da subito le caratteristiche e le funzioni principali di Roomba i7.
Da segnalare anche la disponibilità di una versione di Roomba i7 completa di base aspirante, che permette lo svuotamento automatico del robot. Io però ho provato quella senza.
iRobot Roomba I7156 Robot Aspirapolvere, Memorizza La Planimetria Dell...
Detto questo, per installare Roomba i7 basta collegare la base di ricarica all’alimentazione (tramite l’apposito cavo in dotazione) e adagiare il robot su quest’ultima. L’avvenuto contatto viene segnalato dall’accensione del LED presente sull’i7 (che pulsa durante la ricarica, per poi spegnersi dopo 1 minuto per risparmiare energia, e diventa fisso a ricarica completata). Per controllare lo stato della carica, basta poi sfiorare il pulsante CLEAN o usare l’app (come ti spiegherò in seguito).
Una volta posizionato il Roomba i7, bisogna scaricare l’app iRobot HOME per Android o iOS/iPadOS, che permette di configurare e gestire il robot con semplicità. Per scaricare l’applicazione, visita uno dei link che ti ho appena fornito (che aprono direttamente gli store di Android e iOS/iPadOS sulla pagina di iRobot HOME) oppure accedi manualmente allo store del tuo device, cerca iRobot in quest’ultimo e fai tap sull’icona di iRobot HOME. Dopodiché premi sul pulsante Ottieni/Installa e, se stai usando un iPhone/iPad, verifica la tua identità tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple.
Completata l’installazione dell’app, avvia quest’ultima e acconsenti alla ricezione delle notifiche. Seleziona, quindi, il tuo Paese di residenza, premi sul pulsante Continua, accetta Termini e condizioni, Contratto di licenza con I’utente finale e Informativa sulla privacy (premendo sull’apposito pulsante) e accedi al tuo account iRobot. Se non ne hai ancora uno, premi sulla voce Non hai un account? Creane uno, compila il modulo che ti viene proposto con nome, cognome, indirizzo email e password e premi sul pulsante Crea un account, per andare avanti.
A questo punto, devi collegare il tuo Roomba i7 all’app: per fare ciò, assicurati che il robot sia connesso alla base di ricarica, che quest’ultima sia alimentata e che la posizione del dispositivo consenta un’adeguata ricezione del segnale Wi-Fi; dopodiché seleziona l’icona Roomba nell’applicazione, acconsenti all’uso del Bluetooth, premi sui pulsanti Per iniziare e Consenti servizi di localizzazione, acconsenti all’uso dei servizi di localizzazione, premi ancora una volta su Continua e digita il nome che vuoi dare al tuo Roomba.
Arrivato a questo punto, assicurati che l’app abbia rilevato correttamente la rete Wi-Fi a cui sei connesso e premi sul pulsante Sì, continua (altrimenti premi su Modifica la rete Wi-Fi e seleziona la rete corretta), immetti la chiave d’accesso alla rete e tieni premuti i pulsanti Spot e Home sul Roomba i7 per due secondi (quelli posti ai lati del pulsante CLEAN centrale).
Il robot dovrebbe emettere un segnale acustico e il LED centrale dovrebbe illuminarsi di azzurro. Torna quindi sull’app, metti la spunta sull’opzione Ho premuto i pulsanti, premi sul pulsante Continua e seleziona il nome del tuo Roomba dalla schermata che ti viene proposta: se il nome del robot non compare, assicurati di aver rispettato le indicazioni che ti ho dato prima (collegamento alla base, copertura Wi-Fi ecc.) e di aver premuto correttamente i pulsanti sul dispositivo.
Una volta stabilito il collegamento tra app e Roomba, se disponibile, ti verrà proposto di eseguire un aggiornamento del software a bordo del dispositivo: accetta, premendo sul pulsante Avvia aggiornamento, e attendi: la procedura potrebbe durare diversi minuti. Al suo termine, premi sul pulsante Fine, per iniziare a usare il tuo Roomba i7.
Nota: se avevi già installato e configurato l’app iRobot HOME sul tuo smartphone, per avviare l’aggiunta di un nuovo Roomba, non devi far altro che premere sul pulsante ☰ collocato in alto a sinistra e selezionare la voce Aggiungi un robot dal menu che si apre.
Pulizia della casa
Una volta eseguita la configurazione iniziale, Roomba i7 è sùbito pronto per entrare in azione. Puoi azionare il robot manualmente, con la semplice pressione di un pulsante, o tramite l’app iRobot HOME, che offre numerose opzioni di personalizzazione avanzate (è infatti l’opzione che consiglio maggiormente).
In ogni caso, prima di azionare il Roomba, bisogna assicurarsi che ci sia un minimo di illuminazione in tutti gli ambienti in cui intendi utilizzare il robot (al fine facilitare il lavoro dei sensori e della vSLAM nel riconoscere gli ostacoli e mappare la casa) e cercare di fare un po’ d’ordine: rimuovi, quindi, le scarpe, i giocattoli o altri oggetti eventualmente presenti sul pavimento e che potrebbero creare intralcio (come faresti, del resto, prima di pulire con qualsiasi altro tipo di aspirapolvere). Fatto ciò, puoi procedere con le pulizie.
Utilizzo da app
Come già detto, il mio consiglio è quello di utilizzare Roomba i7 tramite l’app iRobot HOME, che permette di gestire il robot a 360 gradi e sfruttare tutte le sue enormi potenzialità, ad esempio comandando delle pulizie solo in determinate zone della casa, a passaggio singolo o doppio o programmate in base a giorni/orari.
La mappatura della casa avviene in maniera automatica durante la pulizia, grazie ai sensori e alla videocamera integrati in Roomba i7. Dopo 2-5 giorni di pulizia (possibilmente fatti con varie condizioni di illuminazione, quindi sia di giorno che di sera) solitamente la mappa è completa al 100%, ma è possibile velocizzare il processo avviando l’addestramento del robot che, in questo modo, analizza l’ambiente senza effettuare alcuna pulizia. Io ho deciso di sfruttare questa possibilità, poiché volevo sùbito testare le funzioni di pulizia "a zona", e non me ne sono pentito: il risultato è stato ottimo!
Per avviare una pulizia generale della casa e consentire, contemporaneamente, a Roomba i7 di mappare la casa, basta premere il pulsante CLEAN presente nella schermata principale dell’app (dove in alto ci sono anche lo stato di carica del dispositivo e l’icona della campanella, per visualizzare le notifiche) e poi selezionare l’opzione Pulisci tutto.
Per avviare l’addestramento finalizzato solo alla mappatura, invece, vai nella scheda Mappe intelligenti dell’applicazione, fai tap sul pulsante ⋮ collocato in alto a destra e richiama l’opzione Corsa di addestramento dal menu che ti viene proposto. In entrambi i casi, al termine del lavoro, Roomba i7 tornerà automaticamente sulla base di ricarica. In caso di problemi, riceverai invece una notifica sullo smartphone che ti avviserà che il robot ha bisogno di un tuo intervento. In caso di carica insufficiente, poi, il robot si andrà a "riposare" sulla base e riprenderà poi il lavoro da dove l’aveva interrotto.
Una volta completata la mappatura automatica della casa, dovrai revisionare la mappa e assegnare un nome alle varie stanze, in modo da consentire al robot di andare a pulire solo le zone dell’abitazione in cui ce n’è bisogno. Per compiere quest’operazione, vai nella scheda Mappe intelligenti, seleziona la mappa e assegnale un nome, dopodiché configura le camere, impostando dapprima i divisori (se quelli impostati in automatico non sono corretti o completi) e poi assegnando dei nomi alle stanze.
Fatto ciò, puoi delineare delle zone da escludere in ciascuna stanza (es. vicino le ciotole del cane/gatto) andando sempre nella scheda Mappe intelligenti dell’app, selezionando la mappa, poi l’opzione Zone da escludere e premendo sul pulsante Aggiungi una zona da escludere.
Una volta completata la mappatura, potrai comandare al tuo Roomba di eseguire la pulizia solo nelle stanze di tuo interesse, premendo sul pulsante CLEAN dell’app e poi selezionando l’opzione Scegli stanze dal menu che ti viene proposto.
Per programmare la pulizia in base a giorni e orari, invece, spostati nella scheda Programma, premi sul pulsante + collocato in alto a destra e scegli giorno/ora e tipo di pulizia che desideri far eseguire al robot. Io l’ho impostato per una pulizia completa della casa a giorni alterni, la mattina, e poi per una pulizia aggiuntiva quotidiana, nel pomeriggio, nella stanza in cui il mio gatto ama trascorrere le sue giornate (e lasciare i suoi peli sul pavimento!).
Per impostazione predefinita, Roomba i7 esegue una pulizia automatica in base alla superficie su cui si trova, alternando la pulizia a uno e due passaggi: funzione che io trovo molto comoda e mi permette, ad esempio, di trovare anche i tappeti sempre pulitissimi (senza il benché minimo danno). In ogni caso, se lo si desidera, si può impostare un tipo di pulizia "fisso", andando nella scheda Impostazioni di iRobot HOME, quindi su Preferenze di pulizia > Passaggi di pulizia e scegliendo se eseguire sempre un passaggio singolo o un passaggio doppio.
Sempre nel menu con le preferenze di pulizia, è poi possibile regolare il comportamento del contenitore raccogli polvere (per scegliere se proseguire nella pulizia quando il contenitore è pieno o se interromperla).
Premendo sul pulsante CLEAN dell’app a pulizia avviata, puoi interrompere le operazioni, metterle in pausa o comandare al robot di ritornare alla base.
Per il resto, ti segnalo che nella scheda Cronologia dell’app puoi trovare tutte le statistiche d’uso del tuo Roomba i7, con i giorni, le zone e la durata di ogni pulizia (con eventuali interruzioni), mentre nella scheda Guida puoi trovare tantissimi articoli informativi e domande a risposte frequenti relative al funzionamento di Roomba i7.
Inoltre, c’è un comodo menu che permette di contattare l’assistenza iRobot e ricevere supporto da parte di un operatore.
Comandi vocali
A casa hai uno speaker intelligente della famiglia Amazon Echo o Google Home? Allora potrai anche tu, come mi sono divertito a fare io, comandare il tuo Roomba i7 con la voce: una cosa davvero comodissima, che permette di risparmiare tempo e – perché no? – di stupire parenti e amici.
Io, ad esempio, ho diversi dispositivi Amazon Echo in casa e, attivando la skill iRobot HOME nell’app Alexa, posso avviare una pulizia semplicemente pronunciando frasi del tipo "Alexa, chiedi a Roomba di iniziare la pulizia", per pulire tutta la casa, o "Alexa, chiedi a Roomba di pulire la cucina", per pulire solo la cucina.
Al posto di "Roomba" è possibile impostare anche un nome personalizzato per il robot. Interessante, vero?
Utilizzo manuale
Come detto, Roomba i7 si può comandare anche agendo fisicamente sul robot, senza usare app o comandi vocali. Una possibilità che ho trovato interessante, in quanto non consente di accedere proprio a tutte le funzioni del dispositivo ma risulta estremamente comoda nelle situazioni in cui si va più di fretta.
Per azionare Roomba i7 manualmente, basta premere il tasto CLEAN (quello al centro, sul lato frontale del robot). La pressione successiva del medesimo tasto permette di mettere in pausa e riprendere le operazioni di pulizia; tenendo il tasto premuto per tre secondi, invece, è possibile terminare un‘operazione.
Come già detto, una volta azionato, Roomba i7 provvede a pulire la casa e a mapparla, in modo da aumentare la sua precisione e consentire, successivamente, una pulizia a zona nelle sole stanze scelte dall’utente. Quando rileva aree particolarmente sporche, attiva automaticamente la modalità Dirt Detect, in cui si muove in avanti e indietro per pulire più accuratamente (in questa fase, l’indicatore dell’anello luminoso lampeggia di blu).
Premendo, invece, il tasto con l’icona del mirino è possibile avviare la funzione di pulizia SPOT, in cui il robot esegue un movimento a spirale di circa un metro di diametro verso I’esterno e poi torna alla posizione di partenza mediante un movimento a spirale verso I’interno (nel frattempo l’indicatore dell’anello luminoso mostra una spirale blu).
Al termine della pulizia, anche in questa modalità d’uso, il robot torna da solo sulla base di ricarica. In caso di batteria insufficiente, si posiziona automaticamente sulla base di ricarica e, una volta riacquisita l’autonomia sufficiente, completa la pulizia da dove l’aveva interrotta. Volendo, è possibile comandare il ritorno alla base del Roomba manualmente, premendo sul tasto con l’icona della casa (durante la ricerca della base, lampeggerà una sequenza di anelli luminosi blu).
In caso di utilizzo "manuale" di Roomba i7, può essere d’aiuto anche la barriera Dual Mode Virtual Wall (fornita in dotazione), la quale consente di impedire al robot l’accesso alle aree in cui non si desidera che venga eseguita la pulizia.
Il dispositivo va posizionato ad almeno 2,5 metri dalla stazione di ricarica e prevede due modalità d’impiego: la modalità Virtual Wall, per creare una barriera lineare fino a 3 metri, e la modalità Halo, per creare una barriera circolare, ideale per proteggere ciotole di animali, vasi, ecc.
Cura e manutenzione
iRobot ha progettato il suo Roomba i7 in modo che anche le operazioni di cura e manutenzione del dispositivo fossero comode e semplici da eseguire.
Il robot, infatti, rileva automaticamente quando il contenitore raccogli polvere deve essere svuotato e lo segnala facendo accendere l’indicatore dell’anello luminoso con un movimento rosso verso la parte posteriore. A quel punto, per pulire il contenitore, basta premere il pulsante di sblocco, rimuovere il cassetto dal suo alloggiamento, aprirlo, svuotarlo nella pattumiera, richiuderlo e posizionarlo nuovamente nel robot.
Nei modelli di Roomba i7 con base di svuotamento automatico, questa operazione non si rende necessaria, in quanto ci pensa la base a fare tutto, raccogliendo giorni e giorni di sporco: un accessorio che, una volta provato, immagino si faccia fatica ad abbandonare (che ha anche il suo bel costo, se comprato a parte, mentre è più ragionevole se si opta per l’acquisto della versione della serie "i" che ne è già dotata: l’i7+).
Per il resto, basta seguire le linee guida di iRobot e procedere alla pulizia settimanale del filtro (doppia, se si hanno animali domestici), a quella quindicinale del sensore del cassetto raccogli polvere e della ruota dentata anteriore e quella mensile (quindicinale in presenza di animali domestici) di spazzola puliscibordi e spazzole multi-superficie. I sensori e contatti di ricarica, invece, vanno puliti una volta al mese.
Conclusioni
Dopo aver passato qualche giorno in compagnia di Roomba i7, non posso che dirmi estremamente soddisfatto del suo operato. L’efficacia della pulizia è indiscutibile: non c’è situazione in cui il robot non abbia svolto alla perfezione il suo lavoro liberando pavimenti e tappeti da polvere, peli di animale e briciole, senza danneggiare le superfici.
La comodità di poter gestire le zone da pulire e comandare tutto con l’app o con la voce, poi, non ha eguali. Molto comodo anche il sistema di manutenzione e pulizia del dispositivo (che io ho provato senza la base di svuotamento automatico, che avrebbe reso il tutto ancora più comodo, quasi "magico" oserei dire!).
Va tuttavia sottolineato che parliamo di un prodotto premium, non per tutte le tasche, e che, come tutti i robot di questo tipo, non è perfetto. Io, ad esempio, ho notato qualche incertezza nella mappatura degli ambienti poco illuminati e qualche stop indesiderato nei pressi di un oggetto – dal design un po’ particolare, lo ammetto – che ho in casa: si tratta di un attaccapanni, i cui piedi hanno fatto andare qualche volta il robot in pendenza, attivandone il blocco di sicurezza.
Per il resto, assolutamente nessun problema: le ruote di Roomba i7 sono agili e consentono al robot di affrontare qualsiasi superficie e ostacolo nel migliore dei modi, senza danneggiarlo. Insomma: prodotto top che consiglio a occhi chiusi, ma con anche un prezzo top di cui non si può non tener conto in fase di acquisto.
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Articolo realizzato in collaborazione con iRobot.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.