Recuva: come funziona
Hai bisogno di recuperare alcuni file che hai cancellato per sbaglio dal tuo computer e facendo delle ricerche in Rete hai scoperto Recuva: un programma ritenuto tra le migliori soluzioni gratuite del settore, così vorresti scoprire più da vicino il suo funzionamento. Bene, anzi benissimo: quello che stai leggendo è proprio il tutorial che fa al caso tuo!
Nelle righe a venire, infatti, andrò a spiegarti nel dettaglio come funziona Recuva e come utilizzarlo per recuperare i file cancellati da hard disk, chiavette USB, schede di memoria, smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici. Chiaramente, non aspettarti che faccia miracoli: anche Recuva ha dei limiti tecnici, ma, se hai un po' di fortuna e agisci per tempo, seguendo le indicazioni che sto per darti, dovresti riuscire a ottenere risultati soddisfacenti.
Cosa intendo per “agire per tempo”? Beh, semplice: quando si cancella un file su una qualsiasi unità, questo viene marcato come “cancellato”, ma in realtà resta al suo posto fino a quando la porzione di memoria in cui è ospitato non viene occupata da altri dati. Recuva, dunque, va a cercare tutti i file marcati come “cancellati” e, se ancora recuperabili, li va a ripristinare. Se agisci in maniera tempestiva — prima che le porzioni di memoria su cui si trovano i tuoi dati vengano sovrascritte — ed eviti di usare le unità che vuoi sottoporre alla scansione di Recuva prima di eseguire la suddetta operazione, le tue probabilità di successo saranno molto alte. Detto ciò, mettiamo al bando le ciance e passiamo sùbito all'azione vedendo come adoperare questo utilissimo software!
Indice
- Requisiti e dispositivi supportati
- Come scaricare e installare Recuva
- Come funziona Recuva
- Come funziona Recuva portable
- Per maggiori informazioni
Requisiti e dispositivi supportati
Prima di entrare nel vivo del tutorial e spiegarti come funziona Recuva, mi sembra doveroso illustrarti i requisiti necessari al corretto funzionamento del programma, così come i dispositivi da cui esso è in grado di recuperare i file cancellati.
È disponibile unicamente per Windows, non è compatibile né con macOS né con Linux, e viene distribuito in due versioni differenti: quella base, che è gratuita, e quella Professional che e a pagamento e costa 19,95 euro e include caratteristiche extra, come il supporto agli hard disk virtuali, gli aggiornamenti automatici e il supporto premium.
Considerando che Recuva è un software estremamente leggero, dal punto di vista hardware non ci sono particolari requisiti da rispettare: il programma, infatti, “gira” anche su computer molto datati.
Lato software, stesso discorso: basta avere una qualsiasi versione di Windows dalla 98 in poi (quindi, praticamente, funziona con qualsiasi versione del sistema operativo Microsoft attualmente in circolazione).
Inoltre, se è in esecuzione una versione di Windows a 64 bit, in fase di setup verrà installata automaticamente una versione a 64 bit del software, altrimenti verrà installata quella a 32 bit. Va tuttavia tenuto conto del fatto che le versioni a 32 bit potrebbero non essere in grado di utilizzare abbastanza memoria (indipendentemente dalla quantità installata nel computer) per utilizzare la funzione per la scansione approfondita.
Quanto ai dispositivi supportati, Recuva riconosce hard disk interni, dischi esterni, schede di memoria, chiavette USB, iPod, smartphone e tablet (collegati via USB al computer e impostati in modo da essere visti come memorie di massa) e altre unità formattate usando i file system NTFS, FAT ed exFAT. Non sono sopportati i file system di macOS.
Come scaricare e installare Recuva
Sei pronto a scoprire come scaricare e usare Recuva? Bene, allora i primi passi che devi compiere sono collegarti sito Internet del programma, cliccare sul pulsante Download Free version situato al centro della pagina, poi su quello Free Download e, infine, sul bottone Download che trovi in corrispondenza della sezione Free Recuva.
A download completato, apri il file rcsetup[numeroversione].exe ottenuto e, nella finestra che viene visualizzata sullo schermo, clicca sul pulsante Sì. Scegli quindi l'opzione Italiano (Italian) dal menu a tendina in alto a destra per impostare l'uso della lingua italiana per il software, dopodiché clicca sul tasto Installa collocato al centro, per avviare il processo d'installazione di Recuva.
Se vuoi disattivare l'aggiunta di collegamenti al programma sul desktop o nel menu contestuale di Windows, clicca sulla voce Personalizza e togli la spunta dalle relative voci. Stesso discorso vale per la funzione di aggiornamento automatico del software.
Al termine del setup, premi sul pulsante Avvia Recuva, per chiudere la finestra corrente e accedere alla schermata principale del programma.
Come funziona Recuva
Ora che hai installato e avviato Recuva, sei finalmente pronto per usare il programma. Per impostazione predefinita, Recuva si avvia in modalità Wizard, quindi proponendo all'utente una procedura guidata mediante la quale recuperare i dati da dischi, memory card, chiavette USB e altri dispositivi. Per proseguire, devi provvedere a collegare al computer il dispositivo dal quale intendi recuperare i dati.
Se il dispositivo sul quale intendi operare è uno smartphone o un tablet Android, usa il cavo USB in dotazione per connetterlo fisicamente al computer, dopodiché espandi il menu delle notifiche (effettuando uno swipe dalla cima dello schermo verso il basso), fai tap sulla voce relativa alla connessione USB e premi sull'opzione per attivare la modalità Archivio USB, in modo da consentire a Recuva di accedere a tutti i file presenti sulla memoria interna. Se, invece, il device è dotato di memoria espandibile, estrai semplicemente la microSD da quest'ultimo e collegala al computer (su iPhone non è possibile agire). Maggiori info qui.
Bene: ora fai clic sul pulsante Avanti di Recuva e scegli la tipologia di file da recuperare, mettendo il segno di spunta accanto a un'opzione tra Tutti i file, Immagini, Musica, Documenti, Video e Compresso.
A questo punto, premi sul pulsante Avanti e indica il dispositivo dal quale intendi recuperare i file: puoi scegliere tra Non sono sicuro (se vuoi recuperare file da tutte le unità collegate al computer), Su card multimediale o iPod (per recuperare dati da schede di memoria e lettori MP3), In Documenti (per recuperare file dalle sole cartelle con i documenti locali), Nel Cestino (per recuperare i file cancellati tramite il Cestino di Windows) o In una posizione specifica (se vuoi indicare il percorso specifico in cui andare a cercare i file cancellati, premendo sul pulsante Sfoglia).
Una volta fatta la tua scelta, premi sul pulsante Avanti e scegli se avviare sùbito la scansione standard di Recuva, premendo sul pulsante Avvia in basso a destra, o se eseguire una scansione approfondita, mettendo la spunta sulla casella in corrispondenza dell'opzione Attiva scansione approfondita e poi cliccando sul pulsante Avvia.
Qualora te lo stessi chiedendo, la scansione approfondita di Recuva richiede molto più tempo rispetto a quella standard, ma aumenta le probabilità di trovare i file cancellati. Questo accade perché, mentre la scansione standard va semplicemente a controllare i file segnati come cancellati nella MFT (la Master File Table, diciamo l'indice in cui sono catalogati tutti i file presenti su un volume) e tenta di recuperarli, quella approfondita va a cercare in ogni blocco dell'unità (cluster) le intestazioni che indicano l'inizio di un file, in modo da tentarne il recupero. Ovviamente, se un file è frammentato sull'unità o è stato parzialmente sovrascritto da altri dati, Recuva non sarà in grado di ricomporlo, anche identificandolo in fase di scansione.
Detto questo, il mio consiglio è quello di iniziare con una scansione standard, per poi passare, in caso di necessità, a una scansione approfondita.
Al termine della scansione, individua i file recuperabili tra quelli trovati da Recuva: sono quelli contraddistinti dal pallino verde accanto al loro nome e/o che hanno una miniatura perfettamente visibile (a seconda della modalità di visualizzazione attivata). I file con il pallino rosso, invece, sono irrecuperabili. Quelli con il pallino giallo, come facilmente intuibile, sono recuperabili ma potrebbero essere parzialmente danneggiati.
Ad ogni modo, una volta trovati i file di tuo interesse, per recuperarli, selezionali mettendo il segno di spunta sulle rispettive caselle, clicca sul pulsante Recupera in basso a destra, scegli la cartella in cui salvarli e premi sul tasto OK per dare conferma.
Se vuoi utilizzare Recuva in modalità standard, premi sul tasto Passa a modalità avanzata collocato in alto a destra nella schermata di cui sopra oppure dopo aver avviato il programma premi sulla (x) collocata in cima per chiudere la finestra del Wizard.
Fatto ciò, ti troverai al cospetto dell'interfaccia “vera” del programma. Utilizza, dunque, il menu a tendina collocato in alto a sinistra per selezionare l'unità da scansionare, clicca sulla freccia situata accanto al pulsante Scansione per scegliere se effettuare una scansione per file (per trovare tutti i file cancellati) o una scansione dei contenuti (per trovare i file che al loro interno presentano determinati contenuti), scegli dal campo con la lente d'ingrandimento il tipo di dato da recuperare (es. Immagini, Musica, Documenti o Video) e premi sul pulsante Scansione per avviare la ricerca dei file da ripristinare.
Il resto dei passaggi da compiere — quelli per recuperare i file trovati dal programma — sono gli stessi che ti ho illustrato qualche riga più su, quando ti ho spiegato come usare Recuva mediante procedura guidata.
Come funziona Recuva portable
Vorresti tanto provare Recuva ma non puoi (o non vuoi) installare programmi sul tuo PC? In tal caso, puoi rivolgerti alla versione Portable di Recuva che non necessita di installazioni per poter funzionare.
Sino a qualche tempo addietro si poteva scaricare direttamente dal sito Internet ufficiale del programma, ma ora non è più disponibile e l'unico modo per poterla ottenere e usare è mediante PortableApps, un'applicazione gratuita che funge da launcher per chiavette USB per tantissimi programmi portable di varia natura, adatti a svolgere i più disparati compiti.
Pe prelevare la versione portable di Recuva, dunque, visita questa pagina Web, mentre per quel che concerne l'uso di PortableApps fa' riferimento alle istruzioni che ti ho fornito nella mia guida specifica su come installare programmi sulla penna USB.
Per quel che concerne il funzionamento di Recuva in questa versione, puoi attenerti alle indicazioni che ti ho già fornito nel capitolo precedente, non sussistono differenze.
Per maggiori informazioni
Se hai bisogno di maggiori informazioni circa il funzionamento di Recuva, ti invito a consultare questa pagina del sito ufficiale del programma dedicata al supporto, all'interno della quale puoi trovare un'esaustiva documentazione circa i requisiti, le funzioni e i limiti del celebre software targato Piriform.
Per sfogliare i vari argomenti e consultare gli articoli di approfondimento disponibili, clicca direttamente sui contenuti d'interesse che trovi al centro della pagina, mentre per effettuare una ricerca diretta devi digitare le parole chiave di riferimento nel campo di testo in alto a destra e selezionare il suggerimento pertinente tra quelli che vedi comparire in automatico.
Potresti trovare utile anche visitare questa pagina del forum ufficiale di Recuva, in cui altri utenti come te si confrontano tra loro per esporre dubbi, trovare soluzioni a problemi ecc.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.