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Come risparmiare batteria Android

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Negli ultimi giorni hai acquistato un nuovo smartphone Android e al momento puoi ritenerti più che soddisfatto della scelta fatta. Va tutto alla grande, fatta eccezione per il fatto che la batteria del tuo dispositivo non riesce quasi mai ad arrivare fino a sera. Scommetto quindi che ti piacerebbe guadagnare qualche ora di autonomia per il tuo telefono ma non sai come riuscirci. Come dici? Le cose stanno esattamente in questo modo? Beh, allora forse posso darti una mano io a scoprire come risparmiare batteria Android.

Premesso che di miracoli non se ne possono fare (la durata della batteria è legata in primis dalla sua capacità), seguendo le indicazioni che troverai in questo articolo e scaricando le app che ti consiglierò, dovresti riuscire a migliorare la situazione. Di quanto? Tutto dipende da come ottimizzerai l’utilizzo delle app che consumano maggiormente energia. Tuttavia, dovresti comunque arrivare fino alla fine della giornata senza grandi problemi.

Se sei quindi effettivamente interessato a scoprire ciò che è possibile fare per provare a risparmiare batteria Android, ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di afferrare il tuo smartphone e di concentrarti sulla lettura di questo tutorial. Allora dimmi, sei pronto a scoprire come risparmiare batteria sul tuo device?

Indice

Informazioni preliminari

Root Android

Le versioni più recenti del sistema operativo di Google, permettono di visualizzare tutti i dettagli della batteria, in modo semplice (per scrivere questo articolo ho utilizzato un OnePlus Nord con sistema operativo Android 12, ma la procedura è valida per tutti gli smartphone con OS Android recente). Tuttavia, se possiedi un dispositivo con una versione del sistema meno aggiornata, per agire in maniera chirurgica – e soprattutto efficace – sui consumi energetici del tuo smartphone è necessario sbloccare Android e ottenere i permessi di root.

Non sai di cosa sto parlando? Allora ti spiego immediatamente di che cosa si tratta! Il root è una procedura che permette di ottenere i permessi da amministratore su Android ed eseguire operazioni a livello di sistema che normalmente non si possono effettuare a causa delle protezioni imposte da Google sul suo sistema operativo. L’operazione richiede un po’ di impegno, un po’ di tempo e ha qualche controindicazione, come per esempio la perdita della garanzia e la cancellazione dei dati presenti sul dispositivo (solo in caso di sblocco del bootloader).

Se vuoi saperne di più e se ti interessa capire in che modo procedere per poter sbloccare il tuo cellulare, leggi la mia guida su come effettuare il root su Android, in cui ti ho spiegato in maniera dettagliatissima come prendere il pieno controllo di uno smartphone equipaggiato con il sistema del robottino verde.

Individuare e limitare le app che consumano più energia

Batteria Android

Scoprire quali sono le app più “energivore” installate sul tuo smartphone è molto semplice. La prima cosa da fare è aprire le Impostazioni (l’icona a forma di ingranaggio) dal menu delle app. In seguito, scorri in basso e tocca la voce Batteria. Qui troverai tutte le informazioni relative allo stato della batteria, con un grafico che mostra l’utilizzo della batteria nelle ultime 24 ore (su Android 12). In basso troverai quindi le app più utilizzate nell’ultimo giorno e il loro effettivo consumo di batteria. Selezionando un’app potrai inoltre visualizzare altri dettagli, come il tempo di attività in primo piano, in background, i dati utilizzati e l’energia consumata. Infine, anche l’attività in primo piano e in background può inoltre essere disattivata per risparmiare batteria.

Se desideri ottimizzare maggiormente i consumi, agendo anche sulle app che non utilizzi spesso, dalla scheda Batteria, tocca la voce Impostazioni avanzate e poi Ottimizza l’utilizzo della batteria. Tocca quindi l’icona dell’app che ti interessa. Si aprirà una finestra pop-up in cui potrai scegliere se ottimizzare automaticamente l’app, se non ottimizzarla oppure optare per Chiedi sempre.

Un’altra sezione interessante è quella relativa le ottimizzazioni consigliate, che si trova in alto, nella scheda batteria. Tra le varie opzioni, qui potrai disattivare le app che consumano più energia, il GPS, la rete 5G, lo schermo sempre acceso, cambiare la frequenza di aggiornamento oppure attivare la modalità scura. Per maggiori informazioni, dai un’occhiata al mio articolo su come vedere lo stato della batteria.

Come vedere le app Android in background

Avvio automatico app Android

Uno dei modi più efficaci per risparmiare batteria Android è scoprire quali app funzionano in background (ovvero anche quando lo schermo è spento). Si tratta di tutte quelle applicazioni che hanno bisogno di sincronizzare i dati o controllare aggiornamenti di contenuti, che rimangono sempre attive e finiscono col consumare molta batteria.

Per visualizzare tutte le app che si avviano in background in modo automatico, accedi alle Impostazioni del tuo smartphone, poi su tocca la voce App e, infine, tocca Avvio automatico. Nella scheda che si aprirà, in alto, vedrai le app che si attivano all’avvio dello smartphone e che rimangono sempre in background (ad esempio le app di messaggistica o social, come WhatsApp e Instagram). Ciò è necessario per ricevere notifiche e messaggi in qualsiasi momento. In basso, invece, troverai tutte le altre app che puoi decidere di attivare in background manualmente. Per fare ciò ti basterà toccare l’interruttore che trovi accanto a ogni app. Naturalmente puoi disattivare l’avvio in background di qualsiasi app, toccando nuovamente lo stesso interruttore.

Se invece desideri soltanto scoprire quali sono le app Android aperte in background in questo momento, tocca l’icona a forma di quadrato che trovi in basso oppure, se utilizzi le gesture, fai swipe dal basso verso l’alto e mantieni tenuto. A questo punto vedrai le schede delle app aperte. Puoi chiuderle singolarmente, facendo uno swipe, dal basso verso l’alto. In alternativa, puoi chiudere tutti i processi aperti, toccando semplicemente Chiudi tutto. Per saperne di più, leggi il mio articolo su come chiudere le app in background.

Al netto di questo, ti sconsiglio di forzare la chiusura completa delle app (a meno che queste non si siano bloccate o abbiano problemi particolari di consumo della batteria), in quanto, paradossalmente, chiudendole completamente porterai a un maggior dispendio di energia al loro prossimo avvio (in quanto lo smartphone dovrà ricaricare da zero tutti i loro dati).

Ibernare le applicazioni

Greenify Android

Hai scoperto quali sono le app succhia-energia, ma non puoi cancellarle perché ti servono? In questo caso puoi provare a ridurre il loro impatto sulla batteria installando Greenify. Si tratta di un’applicazione che agisce proprio quando lo smartphone viene messo in stand-by per bloccare le app che tentano di “svegliare” il processore.

L’app funziona anche sui dispositivi non sottoposti alla procedura di root, ma per sfruttarne appieno tutte le potenzialità occorre avere un terminale sbloccato. Puoi scoprire come usarla in dettaglio nella mia guida su come ibernare app su Android.

Limitare l’uso della rete dati

informazioni app Android

Un’altra tecnica molto efficace per ridurre i consumi energetici degli smartphone è limitare l’uso della connessione 4G/5G, soprattutto quando ci si trova in una zona dove c’è poco segnale (in quanto lo smartphone si “sforzerà” costantemente per tentare di captare segnale). Per fare ciò, non avrai bisogno di app particolari, ma potrai fare tutto direttamente dalle impostazioni del tuo dispositivo.

Per cominciare, apri il drawer del tuo smartphone (ovvero la sezione in cui sono raggruppate tutte le app) e tocca l’icona delle Impostazioni. Fatto ciò, seleziona la voce App e poi Gestione app. Nella nuova schermata, troverai tutte le app installate sul tuo dispositivo. Tocca quindi l’icona dell’app di tuo interesse, per accedere alla scheda Informazioni app e poi seleziona la voce Utilizzo dati. Troverai adesso tre interruttori: Disabilita i dati mobili, Disabilita Wi-Fi e Usa dati in background. Il primo non permette all’app di utilizzare la rete dati dello smartphone, mentre il secondo evita che l’app utilizzi i dati della rete domestica. Per quanto riguarda il terzo interruttore, questo impedisce all’app di connettersi in background, come già visto nel capitolo precedente (ricorda sempre che disabilitando questa opzione non potrai ricevere notifiche o messaggi dall’app).

Sempre nella scheda Informazioni app, puoi inoltre disabilitare l’uso dell’app in background, toccando la voce Utilizzo batteria. Nella nuova scheda che si aprirà, troverai infatti la voce Consenti attività sullo sfondo. Disabilitando l’interruttore associato, eviterai che l’applicazione si attivi in secondo piano contribuisca a scaricare più velocemente la batteria del tuo smartphone.

Altri modi per risparmiare batteria su Android

Se hai effettuato le operazioni che ti ho indicato nelle righe precedenti, dovresti essere già riuscito a risparmiare un bel po’ di energia e ad aumentare l’autonomia del tuo smartphone. Tuttavia, per ridurre maggiormente i consumi di batteria, puoi ancora ottimizzare alcune impostazioni dello smartphone. Di seguito ti mostrerò alcuni interessanti “trucchi” per rendere il tuo dispositivo molto più efficiente dal punto di vista energetico.

Ridurre la luminosità dello schermo

Modalità scura Android

Il primo consiglio che voglio darti per risparmiare la batteria, è quello di diminuire la luminosità dello schermo. Niente consuma di più la batteria del telefono che tenere il display acceso, pertanto abbassare la sua luminosità aiuta a risparmiare un bel po’ sui consumi.

Per compiere questa operazione velocemente, puoi innanzitutto fare uno swipe dall’alto verso il basso sullo schermo, in modo da aprire il menu delle impostazioni rapide, in cui è presente la barra della luminosità. Fatto ciò, ti basterà scegliere un livello più basso di luminosità (che sia sempre comodo per la tua vista).

In alternativa, puoi recarti nel menu Impostazioni e selezionare la voce Schermo e luminosità. Oltre alla barra della luminosità, in questa sezione troverai altre opzioni interessanti per risparmiare la batteria del tuo smartphone Android. La prima è la Modalità scura. Questa modalità consuma meno energia rispetto alla chiara ed è anche utile per evitare l’affaticamento degli occhi. Una seconda opzione utile è la Luminosità automatica. Questa permette alzare o abbassare la luminosità a seconda della luce naturale ed evitare sprechi di energia, soprattutto se si è abituati ad avere una luminosità dello schermo sempre alta.

Se vuoi risparmiare batteria, le altre opzioni che puoi regolare sono lo Spegnimento automatico dello schermo e la Velocità di aggiornamento dello schermo. Impostando la prima al minimo (ovvero 15 secondi) eviterai che lo schermo rimanga acceso per troppo tempo, anche quando non utilizzi il dispositivo. Per quanto riguarda la velocità dello schermo, puoi decidere di passare dalla frequenza di aggiornamento alta (90 Hz nel mio caso) a quella standard (60 Hz). Lo smartphone sarà meno fluido, ma ciò consentirà di sprecare meno batteria.

Se preferisci utilizzare un’applicazione per regolare la luminosità dello schermo, puoi utilizzare l’app gratuita Screen Filter, che permette di abbassare la luminosità del display andando oltre i valori previsti in maniera predefinita da Android.

Per servirti dell’app, avviala e sposta la sua barra di regolazione in avanti o indietro (per abbassare o aumentare la luminosità) dopodiché pigia sul bottone Set. Per disattivarla, bisogna invece avviarla e pigiare su Clear.

Ridurre l’uso dei widget

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Lo so, i widget sono spesso molto utili e rendono lo smartphone più “cool”. Tuttavia questi equivalgono a delle “mini-app” sempre in esecuzione. Per incidere il meno possibile sulla reattività del dispositivo e sull’autonomia della batteria ti consiglio quindi di utilizzare solo i widget che ritieni strettamente necessari per le tue attività quotidiane. Se non sai come eliminare un widget, tieni il dito premuto su di esso per qualche secondo e trascinalo sull’icona Rimuovi che compare in alto.

Effettuare una scansione anti-malware

Scansione malware Avast Android

Hai messo in pratica tutti gli accorgimenti di cui sopra, ma la batteria del tuo smartphone Android continua a scaricarsi in maniera troppo rapida? Se la risposta è affermativa allora prendi in seria considerazione l’idea che la colpa potrebbe essere, almeno in parte, di un malware.

Android, come senz’altro già saprai, è un OS mobile più “aperto” rispetto a iOS. Le applicazioni si possono infatti scaricare anche da store alternativi al Google Play. Considerando il fatto che si tratta della piattaforma software più diffusa in ambito smartphone, il sistema operativo del robottino verde è da sempre un bersaglio molto ghiotto per i creatori di malware. Dunque, in maniera pressoché analoga a quanto avviene sui PC, la presenza di un malware può causare rallentamenti e malfunzionamenti di vario genere, incluso un eccessivo consumo della batteria.

Quindi, se di recente hai scaricato qualche applicazione al di fuori del Play Store ufficiale, da’ uno sguardo alla mia guida dedicata agli antivirus Android e installa subito un antivirus sul tuo smartphone (ce ne sono tantissimi gratuiti!). Fatto ciò, effettua una scansione del sistema. Probabilmente scoprirai che a consumare in maniera anomala la batteria del tuo smartphone Android era un malware.

Altri consigli utili per prolungare l’uso della batteria

Come risparmiare batteria Android

Per concludere, ti fornirò alcuni ulteriori utili dritte che possono permetterti di risparmiare batteria Android, da utilizzare insieme ai suggerimenti già forniti.

  • Non usare task killer automatici: anche se apparentemente possono sembrare efficaci, le applicazioni che forzano in maniera automatica la chiusura dei processi che presumibilmente consumano troppa CPU o RAM sono controproducenti poiché costringono il sistema operativo a ricaricare interamente le app terminate e quindi a consumare più risorse e batteria, occhio.
  • Non forzare la chiusura delle app manualmente: per la medesima ragione di cui sopra, generalmente è inutile forzare la chiusura di un’applicazione rimuovendola dal menu del multi-tasking. Questa procedura è utile solo se l’app in questione risulta bloccata e l’unica soluzione è quella di ripristinarla.
  • Aggiornare Android: cerca di manette il tuo smartphone Android sempre aggiornato all’ultima versione del sistema operativo disponibile (per maggiori informazioni su questa procedura leggi la mia guida sull’aggiornamento di Android). In questo modo eviterai di andare incontro a eventuali bug e malfunzionamenti, compresi quelli che vanno a gravare sulla batteria, che potrebbero insorgere durante l’uso di alcune versioni meno recenti di Android.
  • Disattivare gli sfondi animati: i wallpaper animati sono bellissimi, ma consumano troppa batteria. Per disattivarli, recati nella sezione dedicata alle applicazioni del menu delle impostazioni di Android e sostituiscili con degli sfondi statici.
  • Usare la modalità “Risparmio energetico”: se la batteria del tuo smartphone Android è quasi del tutto scarica, non hai il caricatore a portata di mano e non sai come fare per evitare che il device si spenga inesorabilmente, sfrutta il risparmio energetico. Tutto quello che devi fare per attivare la suddetta funzionalità è scorrere lo schermo dall’alto verso il basso per visualizzare il menu relativo alle impostazioni rapide, scorrere la barra apparsa finché non individui l’opzione in oggetto (l’icona con una batteria con all’interno un “+) e pigiarci sopra. Per disattivarla effettua nuovamente la medesima procedura.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.