Come vedere processi in background
Veloce, dimmi un po': quali sono i programmi del tuo PC o le app del tuo smartphone che sono in esecuzione? Soltanto il browser e il client email? Nei sei proprio sicuro? Mi dispiace, ma è proprio qui che ti sbagli: oltre a quelli che ti ho elencato, sono quasi sempre attivi altri software, o per meglio dire processi, che stanno lavorando in background senza che tu te ne renda conto. Certo, la maggior parte dei processi sono necessari al funzionamento del tuo dispositivo e del sistema operativo, ma potrebbero essercene alcuni nocivi, se non sei stato attento nell'installazione e non hai un buon antivirus.
Aspetta, aspetta, non era mia intenzione farti preoccupare, anzi voglio fornirti la soluzione che ti permetta di sistemare questo “problema” tecnologico. Vedere i processi attivi in background è un gioco da ragazzi, se si utilizzano gli strumenti giusti: nei prossimi paragrafi di questo tutorial sarà infatti mio compito fornirti le soluzioni adeguate e le istruzioni su come utilizzare alcuni strumenti interni al tuo sistema operativo e alcuni software adibiti allo scopo.
Prima di cominciare mi preme fare una piccola precisazione: evita di chiudere o eliminare un processo del tuo computer, smartphone o tablet se non sei sicuro del suo funzionamento: se non sai quello che fai potresti rendere instabile il sistema operativo. Prima di chiudere un processo in esecuzione, fai sempre una ricerca sul Web per verificarne la provenienza, capire se esso è indispensabile o accessorio, nocivo o innocuo, così da valutare in autonomia se interromperlo oppure no. Sei pronto? Ti auguro una buona lettura.
Indice
- Come vedere i processi in background: Windows
- Come vedere i processi in background: Mac
- Come vedere i processi in background: Android
- Come vedere i processi in background: iPhone
Come vedere i processi in background: Windows
Lo strumento per esaminare i processi in background integrato “di serie” in Windows si chiama Gestione attività (o Task Manager) e può essere richiamato in molti modi: usando la combinazione di tasti Ctrl+Shift+Esc sulla tastiera, premendo contemporaneamente i tasti Ctrl+Alt+Canc e cliccando poi sulla voce Gestione attività residente nella schermata che va ad aprirsi, oppure tramite l'icona presente nella cartella Strumenti di Windows/Sistema Windows del menu Start.
Ad ogni modo, al primo avvio, l'utility si presenta in una versione “minimale”, che elenca soltanto i programmi in esecuzione; per accedere all'elenco dei processi in background, clicca sulla voce Più dettagli/Dettagli e apri la scheda Processi, in modo da accedere alla lista dei Processi in background e a quella dei Processi di Windows.
Se un singolo processo in background prevede l'esecuzione di più servizi, clicca sul pulsante > situato accanto al suo nome, per vederli tutti; se desideri ordinare l'elenco dei processi attivi in base al suo nome, alla quantità di CPU, Memoria, Disco, Rete o GPU usata, clicca sul nome della rispettiva voce di tabella.
Laddove volessi terminare un processo o un singolo servizio, fai clic destro su di esso e premi poi sulla voce Termina processo/Arresta, situata nel menu che compare. Presta attenzione, però: l'interruzione di un processo o di un servizio potrebbe rendere instabile o inutilizzabile il programma di cui fa parte, oppure l'intero sistema operativo; in linea del tutto generale, ti invito caldamente a evitare l'interruzione di servizi relativi a driver di periferica, antivirus, firewall e a tutti quelli facenti parte della lista dei Processi di Windows.
Ti segnalo inoltre che, cliccando sulla scheda Dettagli di Gestione attività di Windows, puoi visualizzare i dettagli specifici per ciascun processo attivo, quale il nome dell'eseguibile, l'utente che ne ha avviato l'esecuzione, l'architettura del processo e la descrizione dello stesso. Anche in questo caso, puoi terminare ciascun processo in background, facendo clic sul suo nome e selezionando la voce Termina attività dal menu che compare; allo stesso modo, puoi terminare un singolo processo, unitamente agli altri processi e servizi ad esso collegati, facendo clic sul suo nome e selezionando, invece, la voce Termina albero processi.
Infine, se vuoi accedere immediatamente alla cartella che contiene il file .exe relativo a uno specifico processo in background, fai clic destro sul suo nome e seleziona la voce Apri percorso file dal menu che ti viene proposto.
Sebbene le più recenti versioni di Gestione attività di Windows contengano tutto il necessario per l'analisi e la gestione dei processi in background attivi, ritengo doveroso segnalarti l'esistenza di alcuni software di terze parti adatti allo scopo dotati di funzioni aggiuntive (ad es. il salvataggio su file dell'elenco di processi, la generazione di report e statistiche d'uso o la scansione diretta antivirus), come per esempio Process Hacker e Process Explorer, scaricabili gratuitamente dai rispettivi siti Web ufficiali.
Come vedere i processi in background: Mac
Anche macOS include uno strumento “di serie” che consente di visualizzare la lista dei processi in background attivi sul computer: tale utility è denominata Monitoraggio attività e può essere avviata mediante l'apposita icona, disponibile nel menu Vai > Utility del Mac; in alternativa, premi la combinazione cmd+spazio sulla tastiera e, all'interno della finestra di Ricerca Spotilight, digita le parole monitoraggio attività e clicca sul primo risultato ricevuto.
Dopo alcuni istanti, dovresti visualizzare la lista dei processi attivi sul computer, unitamente a una tabella riepilogativa circa lo stato e il carico del sistema operativo; per visualizzare dati specifici circa l'uso della CPU, della Memoria, dell'Energia, del Disco oppure della Rete da parte dei singoli processi, fai clic sulle schede omonime, collocate in alto; per ordinare la lista in base a uno specifico parametro (ad es. nome processo o percentuale di CPU in uso), clicca sulla colonna della tabella di tuo interesse.
Per visualizzare informazioni dettagliate circa un dato processo, fai doppio clic sul suo nome e serviti delle schede Memoria, Statistiche e Porte e file aperti, per avere informazioni aggiuntive circa le risorse in uso e le statistiche di attività; per interrompere il processo selezionato, clicca poi sul pulsante Esci e seleziona la voce Esci, per chiuderlo in maniera “pulita”, oppure Uscita forzata, per “distruggerlo” in maniera forzata (quest'ultima opzione andrebbe usata soltanto quando il processo in oggetto è bloccato o, per qualche motivo, non terminabile in altri modi).
Anche in questo caso, fai bene attenzione a non interrompere processi relativi al sistema, ai driver di periferica o ai sistemi di protezione integrati in macOS: ciò potrebbe rendere instabile (o, peggio ancora, insicuro) il computer, costringendoti a riavviarlo.
Come vedere i processi in background: Android
Per quanto riguarda Android, vi sono due modi differenti di agire. Se è tua intenzione accedere alla lista di applicazioni aperte in background (ma non subito visibili), devi semplicemente usare il pulsante o eseguire il gesto dedicato al multi-tasking.
Nel primo caso, devi cercare un pulsante virtuale (o un tasto fisico) nella parte inferiore del display oppure del device, avente la forma di un quadratino, oppure di tre linee orizzontali; quando l'hai trovato, premilo ed effettua alcuni swipe verso destra, verso sinistra, verso l'alto oppure verso il basso (a seconda della versione di Android e della tipologia di dispositivo), in modo da sfogliare le applicazioni aperte.
Se, invece, il tuo terminale non è dotato di tasti fisici né di barra di navigazione virtuale, puoi accedere alla schermata del multi-tasking effettuando, a dispositivo sbloccato, uno swipe dal basso verso il centro dello schermo e fermandoti in quest'ultima posizione, senza sollevare il dito, finché non vedi le miniature delle applicazioni aperte.
Per chiudere un'app, premi sul pulsante (x) posto sul relativo riquadro, oppure effettua uno swipe verso l'alto in corrispondenza della sua miniatura; per chiudere tutte le applicazioni in background, lasciando aperta soltanto l'ultima eseguita, premi sul simbolo (X) solitamente posto in cima oppure in fondo allo schermo.
Se, invece, vuoi vedere l'intera lista dei processi in background generati da ciascuna app (inclusi quelli del sistema operativo), devi servirti di una sorta di task manager, come System Monitor: quest'applicazione, disponibile gratuitamente sul Play Store e sui market alternativi destinati ai device sprovvisti di servizi Google, serve a visualizzare la lista dei processi in esecuzione sul sistema operativo, con la possibilità di ordinarli in base all'uso di RAM, CPU e rete.
Prima di continuare, devo segnalarti che quasi tutti i task manager per Android richiedono l'accesso ai dati di utilizzo del dispositivo, per analizzare l'attività delle app; ciò potrebbe comunque rappresentare un serio rischio per la privacy, in quanto i dati d'uso potrebbero essere analizzati da terzi e usati per finalità diverse da quelle previste dalle varie app.
Nel momento in cui scrivo, System Monitor non effettua attività potenzialmente nocive di questo tipo ma, sia chiaro, non si tratta di un'eventualità che si possa scongiurare in futuro per questa o altre app simili; agisci dunque nella piena consapevolezza di tale dettaglio non trascurabile, io ti ho avvisato.
Dopo aver scaricato e installato l'app mediante lo store a bordo del tuo dispositivo, aprila, nega l'accesso ai servizi di localizzazione (non necessario ai fini di questa guida), premendo sul pulsante Non consentire (o simili); in seguito, fai tap sul pulsante ☰ posto in alto a sinistra, seleziona al voce App dal menu che compare in seguito e scegli di voler fornire l'accesso ai dati di utilizzo delle app, rispondendo affermativamente al messaggio che compare in seguito.
Se tutto è filato liscio, dovrebbe aprirsi una schermata contenente le impostazioni di autorizzazione: individua l'app System monitor dalla lista che ti viene proposta, fai tap sul suo nome e sposta da OFF a ON la levetta corrispondente alla voce Consenti accesso ai dati di utilizzo (o simili); fatto ciò, acconsenti al monitoraggio rispondendo affermativamente all'avviso che compare in seguito e ritorna alla schermata dell'app, esci dal menu delle impostazioni e, se necessario, riavvia System Monitor (in modo che acquisisca l'autorizzazione fornita) e recati nuovamente nella sezione App dell'applicazione.
Dopo qualche istante, dovresti vedere la lista dei processi attivi sul dispositivo; per vedere i dettagli circa ciascuna una specifica applicazione, effettua un tap prolungato sul relativo processo e tocca il pulsante Settings; per interrompere, invece, un processo attivo, premi a lungo sul suo nome e poi sul pulsante Close.
Fai attenzione, però, a non interrompere processi relativi ad app di sistema o a componenti fondamentali di Android, in quanto potresti rendere instabile (anche in maniera irreversibile) il dispositivo. Io ti ho avvisato!
Ti segnalo infine che esistono task manager in grado di fornire indicazioni ancor più dettagliate circa i processi in uso su Android e l'utilizzo specifico delle risorse di sistema; tuttavia, a causa delle restrizioni imposte di base al sistema operativo per tutelarne l'integrità, l'accesso a informazioni di questo tipo andrebbe sbloccato a priori, mediante ADB/Android Studio oppure acquisizione dei permessi di root. Personalmente, ti sconsiglio di eseguire procedure di questo tipo, in quanto potrebbero esporre il dispositivo a seri problemi di sicurezza.
Come vedere i processi in background: iPhone
Per quanto riguarda le applicazioni aperte in background, anche per iPhone vale lo stesso discorso già visto per Android: la lista delle app in esecuzione (seppur non visibili) può essere ottenuta richiamando la visuale multi-tasking del sistema operativo.
Per riuscirci, sblocca il telefono e, se impieghi un modello dotato di Face ID, effettua uno swipe dal fondo dello schermo al centro, verso l'alto, quindi sposta il dito verso destra o sinistra, in modo da visualizzare lo switcher; se, invece, possiedi un modello di iPhone dotato di tasto Home fisico, premi rapidamente per due volte consecutive su quest'ultimo.
A questo punto, “sfoglia” le anteprime delle applicazioni aperte effettuando uno o più swipe verso destra/sinistra e, se vuoi chiudere un'app attiva (cosa che ti sconsiglio di fare, in quanto iOS è in grado di gestire in maniera efficiente e ottimale le applicazioni aperte e le risorse occupate), trascina la sua miniatura verso l'alto, fino a farla comparire. Per ritornare alla schermata principale di iPhone, tocca un punto vuoto dello switcher oppure premi nuovamente il tasto Home del dispositivo.
Per quanto riguarda, invece, i singoli processi attivi per ciascuna app e/o relativi al sistema operativo, mi duole avvisarti che non esiste un metodo semplice per visualizzarli tutti, per via delle severe restrizioni imposte da Apple in merito all'accesso a parti di memoria “delicate” del dispositivo.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.