Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Siti per fare musica

di

Ami moltissimo la musica, e sei dotato di un discreto “orecchio”, buone capacità compositive e, magari, anche una bella voce: di conseguenza, ti piacerebbe tanto poterti cimentare nella creazione di nuovi brani o nel remix di canzoni prodotte da altri artisti, ma al momento non hai a disposizione un computer adatto, una scheda audio abbastanza performante e un software di registrazione ad hoc.

Per questo motivo, hai pensato bene di rivolgerti a dei siti per fare musica che ti consentano, dunque, di sfruttare le loro risorse affinché le varie idee e melodie che volteggiano nella tua testa possano finalmente concretizzarsi e diventare vere e proprie composizioni. Beh, se le cose stanno così, sono lieto di comunicarti che sei giunto nel posto giusto in un momento che non poteva essere migliore!

Ho realizzato questa guida, infatti, appositamente per fornirti delle indicazioni in merito a quelle che ritengo essere alcune delle piattaforme Web di produzione musicale più interessanti presenti in Rete. Come potrai verificare a breve, tutte quelle da me selezionate offrono delle soluzioni gratuite che ti permetteranno di sfruttare le rispettive interfacce, opportunamente equipaggiate con sequencer, strumenti virtuali, drum machine e quant’altro, senza dover mettere mano al portafoglio. Come dici? Non vedi l’ora di saperne di più? In tal caso ti lascio sùbito alla lettura, e ti auguro buon divertimento!

Indice

Siti per fare musica gratis

Come promesso, ecco per te una selezione di siti per fare musica gratis che ti permetteranno di registrare i tuoi brani, o anche dei semplici beat, online: ti basterà iscriverti al servizio e seguire le mie indicazioni per prendere un po’ confidenza con le rispettive funzionalità.

Soundation

interfaccia Soundation

La prima risorsa che ti consiglio di prendere in considerazione è Soundation, una piattaforma online di produzione musicale che reputo particolarmente accessibile, intuitiva e, allo stesso tempo, davvero ben fornita di strumenti ad hoc. Ti avverto sin da ora, però, che è interamente in inglese, ma vedrai che seguendo le mie indicazioni non avrai difficoltà a familiarizzare con i suoi menu e le sue funzioni.

Per iniziare, collegati con il tuo browser preferito alla sua home page e premi il pulsante Join for free ivi presente, quindi clicca sul bottone Start with free plan posto in fondo alla nuova pagina apertasi, a meno che tu non voglia aderire a una delle soluzioni a pagamento proposte dal servizio. Queste hanno costi a partire da 4,99 euro/mese e permettono di creare progetti illimitati, nonché, a seconda del piano, di disporre di una determinata quota di spazio cloud aggiuntivo e fruire di specifiche funzionalità integrative.

Una volta fatto ciò, scegli se iscriverti con il tuo account Google o Facebook, oppure compila il modulo sottostante per la registrazione tramite indirizzo email. Successivamente, apponi il segno di spunta nella casella relativa all’accettazione dei termini sulla privacy e in quella dove confermi di avere più di 13 anni, dopodiché pigia il bottone Continue.

Così facendo, verrai rimandato sùbito alla dashboard di Soundation, dove potrai gestire i tuoi progetti. Per creare il primo, fai clic sul pulsante Create new project, in modo da accedere all’interfaccia della sua DAW (Digital Audio Workstation) online.

Questa è composta sostanzialmente da una barra con il player e alcuni strumenti di editing (la trovi in alto), un pannello per la gestione dei channel (i canali assegnati ai vari strumenti) posto sulla sinistra, un’ampia timeline centrale che consente di sviluppare gli eventi del brano in ordine cronologico, e una ulteriore barra di accesso rapido che permette di attingere dalla libreria di suoni e strumenti del sistema o alle risorse presenti nel tuo PC.

Ora, fermo restando che puoi avvalerti del menu Get started posto in basso a destra per ricevere indicazioni su come effettuare diverse tipologie di operazioni, considera che di base occorre premere la voce Add channel posta in alto a sinistra per creare i vari canali.

Quello denominato Audio, ad esempio, serve a registrare uno strumento reale o la voce; Beatmaker, invece, consente di avvalersi di un apposito strumento virtuale per la realizzazione di beat; Instrument channel da modo di registrare uno strumento virtuale mediante la tastiera del PC o un controller collegato al computer; FX permette di assegnare degli effetti alle tracce.

In alternativa, puoi anche cliccare sul simbolo delle tre linee verticali situato in alto a destra per accedere alla libreria, dove potrai espandere con un clic le varie voci (Loops and samples, Instruments presets, Beats) e, trascinando i sample ivi presenti nel pannello dei Channels, creare i relativi canali.

Il salvataggio del progetto avviene automaticamente a ogni modifica. Per quanto riguarda l’esportazione del progetto, tieni conto che l’operazione è possibile solo con un account a pagamento, ma puoi pubblicare il brano nella community gratuitamente cliccando sul simbolo della freccia posto in alto a destra e selezionando l’opzione Publish track.

Bandlab

interfaccia Bandlab

Bandlab è un interessante e validissimo sito per fare musica online che ti raccomando vivamente di provare, in quanto adatto ad artisti di ogni genere musicale. É accessibile gratuitamente dal Web, previa registrazione di un account: per farlo, devi solo collegarti alla sua home page e premere il pulsante Get started ivi presente, scegliendo poi se completare l’iscrizione tramite Google, Facebook o Apple, oppure mediante indirizzo email.

Così facendo, verrai reindirizzato alla dashboard del servizio, nella quale, pigiando il menu Create collocato in alto a destra e selezionando l’opzione New Project, potrai avviare la creazione di un nuovo progetto da zero: dovrai solo selezionare al passaggio successivo la tipologia di traccia dalla quale vuoi iniziare. L’opzione SongStarter, invece, ti darà modo di sfruttare un’idea di base sviluppata dall’intelligenza artificiale.

L’interfaccia di Bandlab ricalca quella della maggior parte delle risorse di settore, ed è quindi costituita da un pannello per la gestione delle tracce (a sinistra), un’ampia timeline centrale per la gestione degli eventi, la classica barra dei comandi collocata nella parte alta, e una ulteriore sezione (in basso) dedicata alle altre funzioni, come strumenti virtuali, sampler e libreria di suoni.

Per creare nuove tracce ti basterà quindi premere il pulsante Add track situato sulla sinistra e selezionare la tipologia dal menu a discesa. In base alla scelta effettuata, verranno quindi caricate le apposite funzioni in basso (drum machine, effetti, sampler, tastiera virtuale e quant’altro) che ti permetteranno di suonare, editare le note, registrare audio mediante un’apposita scheda audio ed eventualmente un microfono, caricare i suoni della libreria o realizzare dei campionamenti.

Mano a mano che progredirai nella realizzazione del progetto, ricorda di salvare le modifiche premendo il pulsante Save situato in alto a destra. Una volta completato il missaggio, questo potrà poi essere scaricato in locale cliccando sul menu [☰], selezionando la voce Project > Download e pigiando l’opzione Mixdown as.

Per concludere, ti segnalo che Bandlab è disponibile anche come app per dispositivi mobili Android (verifica su store alternativi se il tuo device non ha i servizi Google) e iOS/iPadOS. Puoi anche considerare l’attivazione di una membership, che permette di accedere ad alcuni interessanti strumenti di promozione con costi a partire da 14,95$ al mese.

Audiotool

interfaccia Audiotool

Audiotool è un’altra valida risorsa che ti raccomando di prendere in considerazione per le tue produzioni musicali online, soprattutto se sei alla ricerca di siti per fare musica rap o altri generi affini. Si tratta anche in questo caso di una piattaforma in grado di offrire una vasta gamma di strumenti digitali per la creazione di tracce e beat, ed è del tutto gratuita.

Per avvalertene, collegati alla sua pagina principale e premi il bottone Sign up it’s free posto al centro della schermata, quindi esegui la semplice procedura di verifica richiesta dal servizio, avviando la riproduzione dell’audio tramite il player che ti viene mostrato e cliccando sull’opzione relativa al suono appena ascoltato, in modo da dimostrare di essere un umano.

A seguire, scegli se registrarti con account Google o se compilare il modulo sottostante per l’iscrizione tramite indirizzo email. Successivamente, non appena visualizzi il messaggio di conferma, premi la voce Studio posta in alto per accedere all’interfaccia di Audiotool e, per prima cosa, indica se vuoi eseguire la registrazione di un nuovo progetto (Start new project) o il remix di una demo (Demos).

Se hai scelto ad esempio l’opzione per la creazione di un nuovo progetto, l’interfaccia centrale (denominata Desktop) verrà predisposta con alcuni strumenti ad hoc e, in particolare, con un mixer digitale al quale potrai collegare virtualmente le altre risorse che sceglierai di utilizzare.

In alto, invece, è presente la barra con i controlli principali del player, mentre sulla destra si trova un pannello che contiene la libreria, con un’ampia gamma di sintetizzatori, effetti, sample e preset suddivisi in apposite schede. Infine, in basso è collocata la timeline, ovvero la rappresentazione della tua canzone sviluppata orizzontalmente nel tempo e verticalmente per tracce.

Trascinando dal pannello di destra i campioni o gli strumenti virtuali nell’area centrale, il relativo tool verrà automaticamente collegato a un canale del mixer e, contestualmente, verrà anche creata la relativa traccia all’interno della timeline.

Potrai ovviamente gestire ogni strumento espandendo con il mouse la sua interfaccia e agendo sulle funzionalità e i potenziometri ivi presenti, e collegarlo ad esempio agli effetti applicando dei cavi virtuali ai rispettivi ingressi (IN) e uscite (OUT) premendo sul simbolo della freccia posto in loro corrispondenza.

Ricordati di salvare il tuo lavoro tramite il menu Project > Save posto in alto a destra: nella finestra che ti verrà mostrata, prima di premere il pulsante Save dovrai assegnare un titolo e un genere al brano, aggiungere una eventuale descrizione, definire il tipo di licenza che desideri attribuire alla tua produzione e indicare se desideri acconsentire al download e al remix da parte di altri utenti.

Soundtrap

interfaccia Soundtrap

Soundtrap è una risorsa particolarmente apprezzata da coloro che amano le sonorità elettroniche, e può tranquillamente essere inserito nel novero dei migliori siti per fare musica house, trap e altri generi affini, grazie soprattutto alla presenza di campionamenti e sintetizzatori idonei.

Si tratta anche in questo caso di una risorsa che può essere adoperata gratuitamente: la versione free consente di creare progetti illimitati, accedere a una libreria con più di 5000 loop, circa 1300 one-shot, 450 strumenti e suoni e una vasta gamma di effetti, ma anche a una selezione di nuovi pacchetti audio che vengono rilasciati ogni due settimane. In alternativa, vi sono dei piani a pagamento, con costi a partire da 10,07 euro/mese, che permettono di avvalersi di numerose funzionalità aggiuntive.

Se le premesse ti allettano, collegati a questa pagina del sito di Soundtrap e premi il pulsante Iscriviti relativo al piano Gratis (ti basta scorrere verso il basso la schermata per visualizzarlo), quindi completa l’iscrizione con account Google o Facebook, oppure tramite indirizzo email. Indica poi la tua data di nascita e, non appena visualizzi la dashboard del servizio, premi la funzione Enter Studio ivi presente.

Quando viene caricata l’interfaccia di registrazione, seleziona innanzitutto l’opzione Musica e, se lo desideri, visualizza i tutorial relativi al funzionamento della piattaforma, altrimenti fai clic sulla [X] situata in alto a destra nella relativa finestra.

Ora, per avviare la creazione del tuo primo progetto, premi la voce Aggiungi nuova traccia, quindi seleziona la tipologia di strumento che desideri adoperare e, ove richiesto, acconsenti all’utilizzo del microfono per eventuali registrazioni audio.

Puoi anche consultare la libreria del servizio cliccando sul simbolo della nota posto in alto a destra, selezionando poi la categoria di tuo interesse dal pannello che si apre sulla sinistra e trascinando l’elemento nella timeline centrale, in modo da creare la relativa traccia. Potrai poi editarla in vari modi, ad esempio copiando e incollando la relativa regione per ripetere l’evento.

Al centro della timeline sono presenti alcune utili scorciatoie, come quelle che consentono di accedere alle interfacce del Beatmaker e del sintetizzatore online, o alla funzione di importazione dei file audio dal PC.

I comandi del player per controllare la registrazione e la riproduzione del brano, invece, si trovano in basso, mentre gli effetti sono accessibili cliccando sul simbolo delle levette situato sempre sulla destra. Ti segnalo, poi, che nella versione gratuita è possibile esportare il progetto in MP3 mediante il menu File > Esporta situato in alto a sinistra.

Desidero infine renderti noto che Soundtrap è disponibile anche come app per dispositivi Android (verifica su market di app alternativi se il tuo device non ha i servizi Google) e iOS/iPadOS.

Amped Studio

Interfaccia Amped Studio

Per concludere questa carrellata dedicata alle piattaforme di produzione musicale online gratuite, ti consiglio di dare un’occhiata a Amped Studio, una risorsa che integra anche un servizio di distribuzione e vendita delle tracce.

Per iniziare, collegati alla sua home page e premi il bottone Registrazione gratuita ivi presente, quindi compila il modulo per l’iscrizione tramite indirizzo email, apponi il segno di spunta nella casella per l’accettazione dei termini di servizio e premi il bottone Sign up sottostante.

Provvedi poi a cliccare sul link presente nell’email di attivazione che è stata contestualmente inviata alla casella di posta elettronica da te comunicata. In alternativa, è possibile eseguire l’accesso con account Google cliccando sulla voce Or login here e premendo sul relativo bottone.

A seguire, clicca sul pulsante Studio posto in alto a sinistra per accedere all’interfaccia di Amped Studio: questa è composta da un pannello delle tracce posto a sinistra, un’area centrale con la timeline per la gestione dell’arrangiamento, una sezione dedicata alla libreria di suoni che puoi trovare a destra, e la barra dei comandi posizionata in alto.

In basso vi è un ulteriore riquadro che offre diverse tipologie di strumenti: per visualizzarli, fai clic sul bottone Add device ivi presente e seleziona una delle voci all’interno della categoria Instrument o Effects, quindi utilizza le funzioni presenti nel relativo box per selezionare un preset oppure avviare l’interfaccia della risorsa.

Trascinando gli elementi presenti nella libreria nell’area centrale in corrispondenza di una traccia, verrà creata una regione che, a sua volta, potrà essere copiata e incollata per ampliarla lungo la timeline. Eseguendo un doppio clic sull’elemento, poi, verrà aperta una nuova finestra che ti permetterà di editare i file MIDI attraverso un piano roll, ma anche di intervenire sui file audio e accedere a un drum editor.

Ti informo, infine, che alcune funzioni e contenuti sono a pagamento, e occorre pertanto effettuare l’upgrade a un account Premium (con costi a partire da 6,99$/mese) per poterli utilizzare.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.