SMS Locator: come funziona
Capita sempre più spesso di apprendere notizie dalla TV, dai giornali o da Internet riguardanti viaggiatori dispersi o in difficoltà durante un’escursione o una vacanza, magari a causa di situazioni climatiche sfavorevoli, avversità naturali sottovalutate, incidenti di percorso o altre incognite del caso. La reazione primaria che si tende ad opporre a queste eventualità è, nella maggioranza dei casi, una sorta di domanda retorica: “Perché dovrebbe accadere proprio a me?”. Oggi più che mai, in realtà, è necessario cautelarsi, prendendo gli opportuni provvedimenti prima di avventurarsi in qualsiasi viaggio: in primis, è opportuno informarsi sui metodi più efficaci per gestire queste situazioni d’emergenza, e tu lo stai già facendo.
Di recente, ad esempio, hai sentito parlare del recupero di alcuni turisti che si erano smarriti o che si erano ritrovati in pericolo, grazie a uno strumento di cui, finora, non ti era giunta alcuna menzione: SMS locator. In seguito all’essersi avventurati in zone impervie, i soccorsi sono riusciti a localizzarli tramite la chiamata di uno dei dispersi a un numero d’emergenza: il centralino si è subito attivato, inviando al dispositivo dell’escursionista un SMS contenente un link con l’invito di aprire il collegamento appena ricevuto. Una volta aperto il link, sono state automaticamente trasmesse ai soccorritori le informazioni fondamentali per la geolocalizzazione, ovvero l’esatta posizione in cui si trovavano i dispersi, consentendone un rapido recupero.
La prudenza, si sa, non è mai troppa: prima di giungere a situazioni così estreme, è altamente consigliato verificare la sicurezza dei sentieri, le ordinanze diramate dalle autorità locali in merito alle zone più a rischio, farsi consigliare e accompagnare in determinati luoghi solamente da guide esperte del posto e dotarsi di ogni bene necessario a tutelare la salute di sé stessi e dei propri compagni di viaggio. Tuttavia, momenti simili possono capitare a chiunque, per cui imparare a gestire questa tecnologia, prima di ritrovarsi nel caso del bisogno, può risultare di vitale importanza. Per poterla sfruttare qualora si rendesse necessario, bisogna innanzitutto ricordarsi dell’esistenza di limiti e requisiti ben precisi: tra questi, l’indispensabile presenza di una copertura telefonica e di una rete dati. Detto questo, scommetto che ora vorresti capire più in dettaglio come funziona SMS Locator, vero? Allora lascia che ti dia tutte le informazioni del caso su quest’ultimo, consigliandoti anche qualche valida alternativa. Ti auguro una buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!
Indice
Come funziona SMS Locator in Italia
Il servizio SMS Locator è uno strumento di localizzazione utilizzato in tutta Italia dai servizi di soccorso nazionale, di recente soprattutto dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), ovvero un servizio di pubblica utilità che supporta come struttura operativa il Servizio nazionale di Protezione Civile.
È necessario, a questo punto, fare una doverosa premessa: l’intervento degli uomini e dei mezzi del CNSAS (così come del Soccorso alpino del Corpo della Guardia di Finanza, delle Squadre Soccorso SAR del Comando truppe alpine dell’Esercito oppure degli Specialisti SAF del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) prevede frequentemente il saldo di un ticket, il quale può rivelarsi piuttosto elevato se dovesse includere, ad esempio, l’intervento di un elicottero. Sii dunque consapevole che l’intervento di questi mezzi comporta, spesso, anche questo tipo di risvolti economici.
Bisogna specificare che la diffusione di SMS Locator nel nostro Paese ha avuto luogo per una ragione particolare. Esiste una tecnologia già inserita nella maggior parte degli smartphone in circolazione (denominata Emergency Location Service per i cellulari Android e Advanced Mobile Location per i dispositivi iOS/iPadOS) la quale, al momento della risposta del Numero Unico delle Emergenze 112 (NUE), invia automaticamente le coordinate GPS della propria posizione ai soccorsi: al momento, tuttavia, in Italia questa tecnologia è ancora in fase di implementazione, secondo le più recenti direttive della Comunità Europea.
Per questo motivo, SMS Locator sopperisce attualmente al bisogno tramite la sua “verifica in due passaggi”, iniziando con la chiamata ai soccorsi e concludendo con l’invio alla centrale della propria latitudine, longitudine e altezza grazie al messaggio di localizzazione: la semplice pressione sul pulsante di un link garantisce, infatti, di avviare la fase di recupero nel modo più efficace e rapido possibile.
Tutto chiaro? Molto bene, adesso seguimi attentamente perché ti mostrerò nel dettaglio le fasi per capire come gestire questo tipo di servizio d’emergenza.
Numero Unico di Emergenza 112
Il Numero Unico di Emergenza 112 (uno–uno–due) è il numero di telefono valido in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea per chiamare i servizi d’emergenza, conosciuto anche con la sigla NUE 112, contattabile da tutti i telefoni di rete fissa e cellulare.
Se dovessi telefonare da un Paese con un numero di emergenza diverso dal 112, la chiamata verrà reindirizzata in automatico al centralino locale; si tratta di una considerevole agevolazione per qualunque viaggiatore, il quale di fatto viene esentato dal dover conoscere a memoria i numeri di ciascun Paese in cui transita. L’abuso del numero 112, così come di ogni altro numero per le emergenze nel resto del mondo, è perseguibile dalla legge: questo è sempre bene sottolinearlo.
Come forse già saprai, la diffusione delle reti cellulari è attiva soprattutto in zone cittadine, laddove invece zone montuose o disabitate possono presentare un segnale debole o del tutto assente. Quando tuttavia si chiama il 112, in presenza di segnale la chiamata si appoggerà al primo operatore disponibile della zona, indipendentemente dalla copertura del proprio operatore telefonico: chiaramente, ciò non esime dal fare attenzione ad avventurarsi in zone completamente scoperte dalla rete mobile.
Tieni presente che i fattori per cui solitamente non è possibile effettuare una chiamata (credito residuo insufficiente, PIN o sequenza di sblocco sconosciuti, SIM card non inserita) in tale situazione non costituiscono un impedimento, almeno nella maggior parte dei casi: è tuttavia opportuno conoscere la procedura esatta per effettuare una chiamata d’emergenza con uno smartphone con un blocco schermo attivato, a seconda del tipo di dispositivo che si utilizza.
Se disponi di un cellulare Android, ad esempio, devi procedere in questo modo: premi il tasto d’accensione, per riattivare lo schermo; se necessario, scorri verso l’alto con un dito per arrivare alla schermata di blocco, quindi premi sulla voce Chiamata di emergenza collocata nella parte inferiore. Digita poi il numero 112 e, infine, premi sul pulsante verde a forma di telefono posto alla fine del display.
Nel caso in cui debba essere qualcun altro a prestarti soccorso e a dover effettuare la telefonata, sappi che puoi personalizzare la schermata di blocco con informazioni che potrebbero aiutare i soccorritori (ad esempio il tuo gruppo sanguigno, eventuali allergie o controindicazioni a terapie farmacologiche): ti suggerisco di leggere le linee guida emesse in merito da Google.
Se invece utilizzi un iPhone, premi il tasto Power, per riattivare il display. Dalla schermata di inserimento codice, premi sulla dicitura Chiamata di emergenza e digita successivamente il numero 112, quindi tocca il pulsante verde a forma di telefono. I modelli più recenti di iPhone includono inoltre la possibilità di configurare una modalità chiamata SOS emergenze, la quale consente di aggiungere contatti da avvisare automaticamente via SMS al termine di una chiamata d’emergenza, chiamare i soccorsi tramite il tasto laterale e personalizzare una propria Cartella clinica mediante l’app Salute. Puoi approfondire l’argomento nella pagina ufficiale dedicata nel sito Apple.
Una volta avviata la chiamata, è necessario seguire le istruzioni fornite dall’operatore, rispondendo con precisione alle domande che vengono poste. Usualmente ti risponderà per prima una Centrale di Primo Livello, la quale è adibita a filtrare richieste di informazione, scherzi o chiamate accidentali; solo in un secondo step la tua chiamata verrà inoltrata alla Centrale di Secondo Livello, la quale si occupa di gestire effettivamente le reali richieste di soccorso.
SMS Locator
SMS Locator costituisce in pratica un secondo passaggio che l’utente deve compiere manualmente, in virtù delle norme in vigore sulla protezione della privacy, per autorizzare la visualizzazione della propria posizione. Il requisito di questa tecnologia, come accennato nel capitolo precedente, è quello di doversi necessariamente appoggiare a una rete telefonica e a una rete dati: qualora il segnale sia forte, i soccorritori saranno in grado di localizzarti con una precisione anche minore di 100 metri, mentre se la distanza tra i ripetitori telefonici diventa molto ampia si può arrivare anche a un raggio di 100 chilometri o più.
Durante la telefonata, il centralino smista la chiamata verso il servizio più idoneo al salvataggio (ad esempio, il soccorso alpino), il quale ti invierà a sua volta un SMS nel quale verrà specificato che ti stanno cercando, oltre che un link e un invito alla sua apertura. Una volta che avrai aperto il messaggio e premuto il suddetto link, se la connessione lo permette, il tuo dispositivo attiverà l’invio delle coordinate GPS (latitudine, longitudine e altitudine), per poter consentire a chi di dovere di individuare la tua posizione e procedere quindi con il recupero.
App dedicate al Pronto Soccorso
Il sistema di tutela della privacy su cui si fonda SMS Locator, tuttavia, può rappresentare un limite, nel caso in cui tu sia seriamente ferito o impossibilitato a utilizzare lo smartphone. Per questo motivo, esistono delle app riconosciute dalle autorità che possono, ad esempio, tracciare tutto il percorso compiuto (dunque non avviando la geolocalizzazione solo durante un’emergenza) o anche inviare automaticamente le coordinate satellitari all’inizio della chiamata. Ora le esamineremo insieme, così potrai trovare quella che fa più al caso tuo: installarle prima di affrontare un viaggio potrebbe sicuramente garantirti una maggiore sicurezza.
112 Where Are U (Android/iOS/iPadOS)
Where Are U è un’app che permette di chiamare il Numero Unico delle Emergenze 112, allegando in automatico la propria posizione e altri informazioni utili per agevolare i soccorritori. È disponibile gratuitamente sia su Android sia su iOS/iPadOS.
Per scaricare Where Are U sul tuo device Android, apri il Play Store (il simbolo ▶︎ colorato), cerca Where Are U in quest’ultimo e premi prima sull’icona dell’applicazione, nei risultati della ricerca, e poi sul pulsante Installa. Se stai leggendo questo tutorial direttamente dal tuo smartphone, puoi aprire la scheda di Where Are U sul Play Store usando il link che ti ho fornito in precedenza.
Se, invece, usi un iPhone o un iPad, apri l’App Store (l’icona azzurra con la “A” al centro, che si trova in home screen), fai tap sulla scheda Cerca (in basso a destra), cerca Where Are U e premi prima sull’icona dell’applicazione, nei risultati della ricerca, e poi sul pulsante Ottieni/Installa: verifica, se richiesto, la tua identità tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple. Se stai leggendo questo tutorial direttamente dal tuo device, puoi aprire la scheda di Where Are U sull’App Store usando il link che ti ho fornito in precedenza.
Una volta completata l’installazione, avvia l’app. Per prima cosa, premi sul pulsante Registrati nella sua schermata principali, quindi quindi fai tap su Consenti (se necessario), per autorizzare l’app ad accedere alla tua posizione, all’archivio USB e al Telefono, quindi inserisci il tuo numero di cellulare, metti la spunta accanto alla dicitura Accetto le condizioni d’uso, Informativa Privacy e premi sul pulsante sottostante Avanti. Ti verrà richiesto di confermare il numero di telefono inserito: se è corretto, fai tap su Conferma, altrimenti su Correggi. A questo punto ti verrà richiesto di inserire i tuoi dati (Nome, Cognome, Sesso, Data di Nascita, Paese, Foto facoltativa) e di confermarli premendo sulla spunta collocata in alto a destra.
Avrai accesso a una schermata che ti permetterà d’inserire i tuoi numeri ICE (In Case of Emergency), ovvero i contatti che desideri rendere visibili all’operatore 112 insieme alla tua posizione in caso di bisogno: puoi farlo premendo sull’icona + collocata in alto a destra, scegliendo tra Importa dai contatti o Inserisci manualmente. Quando avrai terminato, premi sulla freccia collocata in alto a destra, per accedere alla schermata principale: qui vedrai la tua posizione in tempo reale (i cui dettagli e coordinate sono visualizzabili premendo sull’intestazione nella parte superiore), indicata su una mappa a tutto schermo, e tre pulsanti.
Premendo l’icona centrale chiamerai il numero di emergenza, quindi ti verrà richiesto di selezionare manualmente il servizio di cui necessiti, per poi inviare la tua posizione in automatico. Se non puoi parlare, tocca l’icona a sinistra e poi seleziona il tipo di emergenza da comunicare all’operatore 112. Facendo tap sull’icona a destra, invece, oltre ad attivare la chiamata d’emergenza comunicherai la tua volontà di aprire una chat con la centrale operativa. È possibile modificare le proprie preferenze, numeri ICE e fare una chiamata DEMO dalle Impostazioni, premendo l’icona a forma di ingranaggio collocata in alto a destra.
FlagMii (Android/iOS/iPadOS)
FlagMii è un’app gratuita che permette di chiamare con un solo tasto il 112 e i servizi collegati, inviando automaticamente alle centrali operative i dati GPS per poter localizzare l’utente. Rileva in modo intelligente la posizione geografica, interagendo con i software dei soccorritori e interfacciandosi con i numeri di soccorso di tutto il mondo; dispone inoltre della possibilità di ricevere in tempo reale avvisi diramati dagli enti pubblici, al fine di informare e proteggere la cittadinanza. Il download è disponibile sia su Android sia su iOS/iPadOS.
Ad installazione conclusa, avvia l’app. Scorri poi le schermate di presentazione fino ad arrivare all’ultima a destra, quindi metti le due spunte sulle voci Ho più di 14 anni e Accetto termini e condizioni, infine premi sul bottone sottostante Continua. Inserisci il tuo numero di telefono nel campo vuoto, quindi premi su Avanti, infine verifica di averlo inserito correttamente facendo tap su Ok (o su Annulla se desideri modificarlo). A questo punto, FlagMii invierà un SMS di verifica con un codice di attivazione di 4 cifre; non appena ti arriverà, inseriscilo nel campo apposito e poi premi su Ok.
Ora che hai accesso al menu principale della app, premi sul pulsante ☰, in alto a sinistra, per vedere le sezioni di cui si compone: Emergenza, la quale mostra i quattro numeri principali qui in Italia (118 Emergenza sanitaria, 112 Emergenza, 113 Polizia e 115 Vigili del Fuoco); Notifiche, personalizzabili facendo tap sul pulsante in alto a destra; Canali d’informazione, divisi per Comune; Numeri Utili, divisi per tipologia di emergenza (ad esempio numeri verdi regionali) e infine Localizzazione, che restituisce la posizione corrente con relative coordinate e precisione in metri. Si può premere sul pulsante Condividi collocato in alto a destra, per condividere la suddetta posizione con altre app.
GeoResQ (Android/iOS/iPadOS)
GeoResQ è un’app che fornisce un servizio a pagamento di geolocalizzazione e inoltro di richieste di soccorso, dedicato a chi viaggia spesso in montagna e all’aria aperta. È gestita dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e promossa dal Club Alpino Italiano (CAI); permette di individuare la propria posizione in tempo reale, tracciando e archiviando l’intero percorso delle proprie escursioni, nonché la possibilità d’inoltro delle richieste di soccorso in casi di emergenza. Il servizio è offerto in abbonamento con rinnovo annuale (anche automatico) pari a 20 € + IVA (24,40 €), mentre per i soci del CAI è gratuito. Si può scaricare sia su Android sia su iOS/iPadOS.
Ad installazione completata, avvia l’app e, dopo aver premuto su Consenti (per permettere l’accesso alla posizione del dispositivo), premi su Prosegui, per accettare il contratto d’uso. Inserisci quindi il tuo indirizzo email nel campo Attivazione e premi la freccia collocata in basso a destra. Fatto ciò, premi su Sì se l’indirizzo email è giusto o su No, cambia, se vuoi modificarlo.
Prosegui poi inserendo il tuo numero di cellulare e dando conferma con la freccia collocata in basso a destra, premi su Sì se corretto oppure su No, cambia se vuoi cambiarlo, quindi scegli la tua password, dando conferma con la spunta verde collocata in basso e poi su Prosegui. Inserisci i tuoi dati anagrafici (Nome, Cognome, Codice Fiscale) e dai nuovamente conferma, premendo la spunta verde collocata in basso a destra.
Se non risulterai iscritto al CAI, l’app ti chiederà se intendi proseguire comunque, premendo su Prosegui, o se controllare i tuoi dati, premendo su Controlla Dati. Dovrai poi confermare il tuo nuovo account, premendo sul link inviato tramite SMS. Una volta fatto, si aprirà nel tuo browser una schermata di login in cui dovrai autenticarti per la prima volta inserendo la tua email o il tuo numero di cellulare, la tua password e poi premere sul pulsante rosso Accedi al portale.
Avrai così attivato il tuo account e potrai tornare alla schermata della nuova app: nella home vedrai segnata la tua Posizione corrente, la Quota e le impostazioni delle tue coordinate.
Se premi sul pulsante ☰, in alto a sinistra, avrai accesso alle impostazioni principali (rispettivamente suddivise in Allarme di Prova, Seguimi, Frequenza Trasmissione Dati) e alle impostazioni avanzate (Correzione Quota GPS, Dati Registrazione e Riattivazione App). Maggiori informazioni sulle sue funzionalità possono essere verificate direttamente sul sito Web ufficiale dell’applicazione.
Probabilmente, dopo aver letto questo mio tutorial, avrai realizzato meglio come funziona il servizio SMS Locator, la gestione delle chiamate di emergenza e le relative app sul pronto soccorso: nel caso fossi interessato ad approfondire l’argomento, ti segnalo la possibilità di poter condividere la propria posizione anche con altre app. Se vuoi saperne di più, ti suggerisco perciò di leggere i miei tutorial riguardanti le app per sapere dove si trova una persona, come inviare la posizione su Whatsapp, come inviare la propria posizione con Google Maps e come mettere la posizione su Facebook.
Se invece ti sei convinto che avere con sé in tasca un cellulare in vacanza non basta, nessun problema! Sappi che esistono dei validi dispositivi satellitari in commercio con varie fasce di prezzo, in grado di trasmettere la propria posizione, SMS ed email: prova a leggere la mia guida all’acquisto sui migliori GPS tracker.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.