Come velocizzare il PC portatile
Da qualche giorno, il tuo notebook ti sembra eccessivamente lento in fase di avvio? Hai notato un netto calo delle prestazioni anche durante l’utilizzo di programmi “leggeri”, ma non sai da cosa possa dipendere? Non ti preoccupare, forse con un po’ di manutenzione puoi far tornare il tuo portatile veloce e scattante come qualche tempo fa.
Tutto quello che devi fare è seguire le indicazioni che trovi di seguito. Non ti assicuro risultati miracolosi, questo sia chiaro, ma la situazione, almeno un po’, dovrebbe migliorare. Ti anticipo già che le operazioni che dovrai compiere riguardano sostanzialmente la modifica di alcune impostazioni di sistema volte ad alleggerire il carico di lavoro che grava sul tuo laptop. Naturalmente, se i rallentamenti del tuo portatile sono generati da problemi legati all’hardware, l’unica soluzione per risolverli sarà quella di acquistare nuovi componenti, ma di questo parleremo più avanti.
Allora, sei pronto a scoprire come velocizzare il PC portatile? Sì? Benissimo! Mettiti dunque bello comodo, prenditi tutto il tempo necessario per concentrarti sulla lettura delle prossime righe e, cosa ancora più importante, attua i suggerimenti che ti darò. Se lo farai, dovresti riuscire a migliorare (nei limiti del possibile) la situazione. Buona lettura!
Indice
- Disabilitare l'avvio automatico dei programmi
- Individuare virus e malware
- Aggiornare il sistema operativo e i programmi
- Deframmentare il disco
- Ridurre le animazioni di sistema
- Ripristinare il sistema
- Sostituire componenti hardware
Rimuovere i file inutili che occupano più spazio
Sul tuo laptop ci sono file temporanei e/o inutilizzati che vanno a occupare spazio sul disco, come ad esempio i dati di navigazione offline e i file temporanei di Internet. Fondamentalmente, eliminare questi file dal PC portatile non garantisce prestazioni migliori del sistema operativo, ma può velocizzare l’esecuzione di alcuni programmi, rallentati dalla possibile presenza di file di cache corrotti.
Come fare a liberarsi di questi file? Semplice, puoi usare lo strumento Pulizia del Disco di Windows 11, Windows 10 e precedenti. Per usarlo, digita Pulizia Disco nella barra di ricerca del menu Start e in seguito fai clic sulla relativa icona.
All’apertura del programma, seleziona l’unità da pulire e fai clic su OK. In seguito metti la spunta sulla tipologia di file che vuoi eliminare, poi premi su OK e su Eliminazione file.
Per una pulizia più approfondita, una volta aperto il programma, fai clic su Pulizia File di Sistema, seleziona nuovamente l’unità da pulire, metti la spunta sulle voci interessate e seleziona OK. In questo modo potrai pulire i file inutilizzati degli aggiornamenti di Windows e dell’antivirus Windows Defender.
Se preferisci usare software di terze parti per la pulizia del disco, ti suggerisco di evitare i programmi “magici” che promettono di velocizzare al massimo il tuo laptop o PC con un semplice clic e magari chiedendoti anche un pagamento: spesso fanno più danni che altro, e sovente includono pubblicità invasiva o addirittura malware.
Tra i vari strumenti gratuiti che puoi scaricare da Internet, puoi provare Bleachbit, che è open source e non richiede installazioni per poter essere utilizzato. Fondamentalmente, questo software è molto simile allo strumento Pulizia Disco di Windows, ma consente di selezionare i file inutilizzati di programmi specifici e pulire il registro di sistema, operazione che ti sconsiglio di fare se non sai bene dove mettere le mani (spesso causa più problemi di quelli che si crede di risolvere).
Per scaricare Bleachbit, collegati al sito ufficiale e fai clic su BleachBit portable, per scaricare la versione portatile del programma, che non richiede installazioni. Una volta completato il download, avvia il file .exe.
Sulla colonna di sinistra di Bleachbit, puoi selezionare i programmi e i file da eliminare mettendo la spunta su quelli che preferisci. In seguito clicca su Pulisci per procedere, altrimenti seleziona Anteprima per vedere i file e il loro percorso. Per informazioni più dettagliate su come velocizzare il PC portatile Windows 10, consulta questa mia guida.
Oltre alla pulizia dei file inutili, ti consiglio di controllare se sul tuo hard disk o SSD ci sono programmi o giochi che occupano molto spazio e che magari non utilizzi più. In questo caso è meglio eliminarli, in quanto possono “appesantire” il carico del computer.
Per controllare lo spazio occupato in memoria, apri Esplora File, clicca con il tasto destro del mouse sull’unità C: (o su quella da analizzare) e in seguito seleziona Proprietà dal menu che si apre.
Nella nuova finestra appena aperta, puoi controllare lo Spazio Disponibile e lo Spazio Utilizzato dell’unità. Se vicino a Spazio Utilizzato vedi un quadratino rosso, allora è il caso di fare un po’ di pulizia ed eliminare qualche programma troppo ingombrante.
Se invece vuoi vedere nel dettaglio quali programmi o file occupano più spazio, puoi usare WinDirStat, un programma disponibile per diverse versioni di Windows. Puoi scaricare WinDirStat gratuitamente, visitando il sito internet del programma. Una volta collegato alla pagina, fai clic su Fosshub nel riquadro verde e in seguito, sulla pagina di Fosshub, clicca su Download WinDirStat Windows Installer.
Terminato il download, apri l’eseguibile, fai clic su Next due volte, poi su Install per avviare l’installazione. Al completamento del setup, fai clic su Next e infine su Close per aprire il programma automaticamente. All’apertura di WinDirStat, seleziona l’unità da analizzare e fai clic su OK per avviare l’analisi dei file.
Il programma ti mostrerà le cartelle con una barra di percentuale che indica lo spazio occupato su disco, mentre nel riquadro inferiore ti verrà proposto un grafico, con colori diversi per le tipologie di file, divisi con una pratica leggenda che troverai sulla destra della schermata.
Una volta individuati i file più ingombranti, puoi cancellarli direttamente tramite WinDirStat, facendo clic sulla cartella da eliminare e poi sull’icona del Cestino sulla barra in alto. In alternativa, puoi eliminare manualmente le cartelle e i file, tramite Esplora File di Windows.
Se vuoi provare altri programmi utili per la pulizia del tuo laptop, ti suggerisco di leggere la mia guida sui programmi per pulire il PC.
Disabilitare l’avvio automatico dei programmi
Se vuoi velocizzare il PC portatile una delle prime operazioni che ti consiglio di fare è disabilitare l’avvio automatico dei programmi superflui. Per quale motivo? Beh, non ci vuole molto per capirlo: se all’avvio del sistema ci sono troppi programmi in esecuzione, un notevole quantitativo di RAM verrà impiegato inutilmente e, di conseguenza, la macchina risulterà lenta già alla sua accensione.
Ti stai chiedendo come disattivare l’avvio automatico dei programmi su Windows? Tanto per cominciare richiama lo strumento Gestione attività (puoi farlo pigiando contemporaneamente i tasti Ctrl+Alt+Canc sulla tastiera e poi cliccando sulla voce Gestione attività nel menu che si apre, oppure facendo clic destro in un punto “vuoto” della barra delle applicazioni e selezionando la voce Gestione attività o Avvia gestione attività dal menu che si apre).
Una volta avviata l’utility Gestione attività, fai clic sulla voce Più dettagli (se necessario), seleziona la scheda Avvio contenente l’elenco delle applicazioni che vengono avviate all’accensione del portatile, fai clic destro su uno dei programmi impostati per l’avvio automatico e poi seleziona la voce Disabilita dal menu contestuale (o sull’omonimo pulsante che si trova in basso a destra). Dopodiché ripeti questa operazione per tutti i programmi superflui che si avviano in modo automatico e il gioco è fatto. Puoi usare questo strumento sia con Windows 10, sia con Windows 11.
Mi raccomando: non disattivare i software per la sicurezza informatica (ad esempio gli antivirus) e i componenti sistema o potresti compromettere la stabilità e la sicurezza del computer.
Vuoi sapere come velocizzare un PC portatile vecchio con Windows 7 (o versione precedente del sistema operativo)? Se lo desideri, puoi disattivare i programmi che si avviano in automatico anche dal pannello Esegui…: premi contemporaneamente i tasti Win+R sulla tastiera per richiamarlo, dai il comando msconfig e seleziona la voce Avvio dalla finestra che si apre per accedere alla sezione dalla quale rimuovere i programmi impostati per l’avvio automatico. Nella guida in cui spiego come velocizzare l’avvio di Windows 7 informazioni ancora più specifiche su come usare al meglio lo strumento che ti ho appena mostrato: ti consiglio di dargli un’occhiata.
Possiedi un Mac? Tranquillo, anche su macOS è possibile disattivare i programmi inutili impostati per l’avvio automatico. Per procedere, recati in Preferenze di sistema cliccando sull’icona grigia con gli ingranaggi presente sulla barra Dock, seleziona la voce Utenti e gruppi dalla finestra che si apre, evidenzia il tuo account (se necessario) e fai clic sulla scheda Elementi login.
Per finire, individua i programmi che non vuoi far avviare all’accensione del Mac, selezionali uno per volta e poi pigiando sul bottone (–) situato nell’angolo in basso a sinistra della finestra.
Individuare virus e malware
Se usi un portatile con Windows, un’altra operazione che devi fare per velocizzare il tuo computer è quella di individuare virus e malware che potresti aver inavvertitamente scaricato insieme a qualche programma apparentemente “innocuo”. Come puoi ben immaginare, i virus e i malware possono consumare ingenti risorse di sistema, il che può dare origine a rallentamenti e malfunzionamenti di vario genere.
In linea di massima, ti consiglio di usare l’antivirus integrato, ovvero Windows Defender, diventato nel corso degli anni davvero efficace e affidabile. Quest’ultimo ha il vantaggio di essere molto “leggero”, a differenza di antivirus di terze parti (che paradossalmente possono rallentare notevolmente l’avvio del sistema operativo e di alcuni programmi).
Per controllare se Windows Defender è attivo sul tuo laptop, fai clic sul tasto Start e digita Sicurezza di Windows nella barra di ricerca. In seguito clicca sull’icona a forma di scudo per aprire l’antivirus. A questo punto, dovresti vedere una spunta verde sulle varie voci. In particolar modo, assicurati che sia presente su Protezione da Virus e Minacce, in caso contrario dovrai attivarla.
Per farlo, fai clic su Protezione da Virus e Minacce, poi su Gestisci Impostazioni sotto la voce Impostazioni di Protezione Virus e Minacce. In seguito, fai clic sull’interruttore di Protezione in tempo reale e sulle altre voci disattive, in modo da attivare Windows Defender.
Fatto questo, puoi analizzare le unità tornando alla scheda Protezione Virus e Minacce e cliccando su Analisi Veloce, in modo da effettuare una scansione del tuo hard disk o SSD.
Puoi anche effettuare un’analisi avanzata, cliccando su Opzioni di Analisi e poi su Analisi Completa. Per scansionare cartelle e file da Esplora File, non devi fare altro che cliccare con il tasto destro sulla cartella o il file da analizzare e poi selezionare Analizza con Windows Defender. Per saperne di più , puoi consultare il mio tutorial su Windows Defender.
Se hai un Mac, devi sapere che il tuo computer, o meglio, il sistema operativo che utilizzi (macOS) è meno soggetto al problema dei virus rispetto a Windows. Tuttavia, dei malware per Mac esistono e possono rallentare il computer al pari di quelli progettati per i sistemi Microsoft. Se vuoi sapere come debellarli, leggi la mia guida su come pulire il Mac dai virus.
Aggiornare il sistema operativo e i programmi
Aggiornare il sistema operativo e i programmi è un altro accorgimento che devi necessariamente adottare per velocizzare il PC portatile. Ti stai chiedendo come mai? Anche in questo caso non ci vuole molto per capirlo: i software possono contenere degli errori (chiamati in gergo bug) che generano rallentamenti, malfunzionamenti di vario genere e consumi anomali della batteria.
Per effettuare la ricerca della disponibilità di nuovi aggiornamenti su Windows 10, recati nel menu Impostazioni cliccando il simbolo dell’ingranaggio che si trova nella sidebar del menu Start, vai su Aggiornamento e sicurezza e seleziona la voce Windows Update presente nella barra laterale collocata sulla sinistra.
Su Windows 7, invece, digita “windows update” nel campo di ricerca presente nel menu Start e seleziona la prima occorrenza che viene trovata. Se ti interessa avere maggiori informazioni sugli aggiornamenti di Windows e su come aggiornare PC Windows, leggi pure le guide che trovi sul mio blog.
Per quanto riguarda la ricerca di nuovi aggiornamenti su macOS, fai clic sul logo Apple (l’icona della “mela morsicata” situata in alto a sinistra, nella barra dei menu), seleziona la voce Informazioni su questo Mac e poi pigia sul pulsante Aggiornamento Software….
Desideri avere altri dettagli riguardo a come aggiornare il Mac? Bene: dai un’occhiata al tutorial che ti ho appena linkato e vedrai che troverai tutti le informazioni che cerchi.
Deframmentare il disco
Deframmentare il disco è un’altra operazione che ti consiglio di effettuare per fare in modo che il tuo portatile non subisca rallentamenti. Nel corso del tempo, infatti, i dati salvati nel tuo PC vengono disposti in modo disordinato a causa della mancanza di spazi contigui sul disco, fenomeno che viene chiamato frammentazione. Si tratta di un problema che affligge soprattutto i dischi meccanici e i file system utilizzati da Windows (come l’NTFS e il FAT32).
La deframmentazione è, come avrai probabilmente intuito, l’operazione tramite la quale i file frammentati vengono riordinati, permettendo così al sistema operativo di trovarli più rapidamente. Dal momento che il problema della frammentazione riguarda decisamente meno le unità SSD e i file system impiegati da macOS, su questi ultimi non è necessario effettuarla.
Windows, essendo interessato dal problema della frammentazione, effettua in modo automatico la deframmentazione del disco. Tuttavia, se hai modificato alcune impostazioni di Windows e nutri il sospetto che non sia così nel tuo caso, procedi nel seguente modo: apri il menu Start, cerca “deframmenta e ottimizza unità” nel menu che si apre e clicca sulla prima occorrenza che viene trovata.
Nella finestra che si apre, fai clic sul pulsante Modifica impostazioni, apponi il segno di spunta sulle voci Esegui in base a una pianificazione (scelta consigliata) e Notifica in caso di tre esecuzioni pianificate consecutive non completate, scegli l’opzione Ogni settimana dal menu Frequenza e salva le modifiche fatte pigiando sul bottone OK. Se qualche passaggio non ti è chiaro, consulta pure la guida in cui mostro nel dettaglio come deframmentare il PC.
Ridurre le animazioni di sistema
Sia Windows che macOS rendono piacevole l’esperienza d’uso del proprio portatile tramite tutta una serie di animazioni ed effetti grafici che sono davvero belli da vedere. Peccato, però, che se si è in possesso di una macchina un po’ datata, queste animazioni possono rallentarla notevolmente. Vediamo, quindi, come ridurre le animazioni di sistema per evitare questo genere di problemi.
Per ridurre gli effetti grafici utilizzati su Windows, recati nel Pannello di controllo classico (basta cercarlo nel campo di ricerca del menu Start e selezionare poi la prima occorrenza che viene trovata), clicca sulla voce Sistema e sicurezza situata in alto a sinistra, fai clic sulla voce Sistema e poi su Impostazioni di sistema avanzate dalla barra laterale di destra.
Nella finestra Proprietà di sistema, pigia sulla scheda Avanzate, premi sul pulsante Impostazioni situato nella sezione Prestazioni, in seguito, nella scheda Effetti visivi, rimuovi il segno di spunta dalle voci relative alle animazioni di sistema che vuoi rimuovere (es. Animazioni sulla barra delle applicazioni, Mostra ombreggiature delle finestre, etc.) e, per salvare le modifiche, clicca sui bottoni Applica e OK.
Per ridurre gli effetti grafici utilizzati su macOS, invece, recati in Preferenze di sistema facendo clic sull’icona grigia con gli ingranaggi che si trova sulla barra Dock, pigia sulla voce Accessibilità, fai clic sulla voce Monitor e metti il segno di spunta sulle voci Riduci movimento e Riduci la trasparenza.
Volendo, puoi anche disabilitare le animazioni applicate all’apertura e alla chiusura delle finestre, pigiando sulla voce Dock (dalla finestra principale di Preferenze di sistema) e togliendo quindi il segno di spunta dalle voci Ingrandimento e Animazione all’apertura delle applicazioni.
Ripristinare il sistema
Hai applicato scrupolosamente tutte le indicazioni che ti ho fornito nelle righe precedenti, ma nonostante questo il tuo laptop continua a manifestare segni di “sofferenza”? Ammesso che questa problematica non sia legata all’hardware (lo spero per te!), puoi risolvere il problema effettuando il ripristino del sistema.
Questa operazione, che è alquanto semplice da attuare, rimuove in un colpo solo tutte le problematiche software che generano i rallentamenti del tuo PC portatile. Se non hai mai eseguito questa operazione prima d’ora, ti consiglio di leggere le guide in cui mostro come effettuarla su Windows 10, Windows 8, Windows 7, Windows XP e macOS per evitare di commettere errori.
Sostituire componenti hardware
Se i rallentamenti del tuo portatile non sono generati da problemi di natura software, evidentemente c’è qualcosa che non va a livello hardware. Ecco perché dovresti prendere in considerazione la possibilità di sostituire i componenti hardware del tuo computer, come la memoria RAM e il disco. Facendolo, il tuo PC potrà letteralmente “risuscitare”.
Aumentando la memoria RAM, infatti, migliorerai notevolmente le prestazioni della macchina durante l’utilizzo di software particolarmente “pesanti” o durante sessioni di multi-tasking alquanto complesse e impegnative. Sostituendo il disco meccanico con un’unità SSD, invece, potrai aumentare in modo significativo i tempi di accesso ai file e i tempi di avvio del sistema, nonché quelli relativi all’esecuzione dei programmi.
Prima di effettuare l’acquisto di nuova RAM e di una nuova unità SSD, dai un’occhiata alle guide all’acquisto che trovi sul mio blog e che ti ho appena linkato: ti serviranno a individuare i componenti hardware più adatti alle tue esigenze e, perché no, a risparmiare qualche soldo sfruttando le offerte eventualmente disponibili.
Se deciderai di ricorrere al fai-da-te per quanto riguarda l’installazione delle nuove componenti (dopo esserti accertato di poterlo fare senza invalidare la garanzia del tuo computer), puoi trovare qualche informazione di carattere generale su come procedere nelle guide in cui spiego come assemblare PC, come aumentare RAM del PC e come potenziare il PC.
In alternativa, puoi provare con una base di raffreddamento per ridurre la temperatura del laptop, migliorando le performance e salvaguardandolo da eventuali danni. Queste basi in metallo o in plastica sono dotate di una o più ventole che si occuperanno di areare il PC.
Ewent EW1259 Supporto Sistema di Raffreddamento per Notebook, MacBook ...
Cooler Master NotePal U2 PLUS V2 Laptop Cooler - 2 Ventole Regolabili ...
Per saperne di più sulle basi di raffreddamento e su altri metodi per ridurre la temperatura del PC portatile, ti invito a dare un’occhiata al mio apposito tutorial.
In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.