Come collegare il PC alla TV
Sei stanco di guardare i film sullo schermo del computer? Vorresti tanto gustarti i video di YouTube e le serie di Netflix sul televisore del salotto usando il tuo PC? Se queste sono le domande che ti stai ponendo, sarai felice di sapere che ho tutte le informazioni che ti servono.
Nella guida di oggi, infatti, ti illustrerò come collegare il PC alla TV, in un modo semplice, che ti richiederà soltanto qualche istante del tuo tempo (a patto che tu sia già in possesso di tutto l’occorrente). A cosa mi riferisco? Ovviamente alle diverse tipologie di collegamento che possono presentarsi in base al PC e al televisore di cui sei munito. Non preoccuparti, però, perché ti farò una breve panoramica per capire meglio questo discorso, spiegandoti poi nel dettaglio tutte le procedure che devi mettere in pratica.
Cosa ne dici di cominciare immediatamente la lettura di questa mia guida? È proprio ciò a cui stavi pensando? Benissimo, allora cominciamo sùbito! Quello che devi fare è semplicemente metterti comodo e prestare attenzione a tutte le procedure che ti descriverò nei prossimi capitoli. A me non resta che augurarti una buona lettura e, soprattutto, una buona visione!
Indice
Come collegare il PC alla TV senza cavo
Ti piacerebbe collegare il computer al televisore in modalità wireless e senza sviluppare fastidiosi cavi in giro per l’appartamento? Non temere, si può fare: esistono infatti alcune tecnologie di connessione senza fili, che consentono di trasmettere lo schermo del PC in maniera pressoché istantanea sia agli Smart TV di recente generazione, che ai televisori un po’ più “datati” (previo utilizzo di appositi apparecchi esterni). Trovi tutto spiegato qui sotto.
Tecnologie di connessione
Partiamo innanzitutto da quelle che sono le tecnologie di trasmissione wireless più usate. La prima, nonché la più semplice, è la tecnologia Miracast: essa basa il suo funzionamento sul protocollo Wi-Fi Direct, pertanto non richiede una rete Wi-Fi o un router che facciano da ponte.
La tecnologia Miracast è presente su tantissimi televisori Smart di recente generazione e può essere aggiunta anche ai TV non smart, previo impiego di un ricevitore HDMI apposito. Funziona esclusivamente su computer Windows (da Windows 8.1 in poi), supporta risoluzione massima Full HD e prevede la trasmissione del flusso audio.
Altro interessante protocollo di comunicazione è Google Cast: come facilmente intuibile dal nome, si tratta di un sistema brevettato e distribuito da Google, disponibile nativamente su tutti gli Smart TV dotati di Google TV/Android TV e implementabile anche su televisori non Smart e/o non dotati del summenzionato sistema operativo, grazie a un dispositivo HDMI dedicato (denominato Chromecast).
Google Cast richiede la presenza di una connessione a Internet d’appoggio, offre supporto fino alla risoluzione 4K con trasmissione dell’audio e può essere usato da qualsiasi PC Windows o Mac, a patto che, su di esso, risulti installato il browser Google Chrome.
A chiudere la lista, ma soltanto in ordine di elenco, c’è AirPlay 2: si tratta di una tecnologia sviluppata da Apple in grado di abilitare la trasmissione dei contenuti da tutti i dispositivi a marchio Apple (come Mac, iPhone e iPad) verso gli Smart TV compatibili con la suddetta tecnologia, o anche verso i TV non Smart o non compatibili nativamente con AirPlay, mediante l’utilizzo di un box multimediale dedicato (denominato Apple TV). La risoluzione massima supportata è al momento 4K, con trasmissione dell’audio.
Va poi detto che, se intendi visualizzare documenti, file audio o file video archiviati sul computer, puoi altresì configurare un server DLNA e accedervi mediante l’applicazione apposita configurata sul televisore; questo approccio però è sempre meno diffuso, poiché realizzare un server DLNA è sicuramente più complesso che trasmettere i contenuti direttamente dal computer, mediante una delle tecnologie menzionate poco fa.
Come collegare il PC alla TV tramite WiFi: Smart TV
Chiarite le differenze tra le varie tecnologie di connessione wireless, è il momento di capire come utilizzarle su Smart TV. Iniziamo da Miracast: per abilitare il televisore alla ricezione dei contenuti, bisogna identificare il menu dedicato del televisore, o aprire l’applicazione specifica.
Tieni presente che i produttori possono identificare la tecnologia Miracast con nomi differenti (ad es. Screen Mirroring, AllShare, Wireless Screencast e così via): per esempio, se devi collegare il PC alla TV LG con Miracast, devi avviare l’applicazione l’applicazione Screen Share o aprire la Home Dashboard, in modo da attivare il ricevitore integrato.
Per quanto riguarda, invece, Google Cast e AirPlay/AirPlay 2, devi innanzitutto collegare il televisore alla stessa rete in uso sul computer, affinché la connessione venga portata a termine con successo. Ora, se disponi di uno Smart TV dotato di Google TV/Android TV e intendi avvalerti della trasmissione tramite Google Cast, non devi effettuare alcuna operazione aggiuntiva, in quanto il ricevitore integrato è subito attivo.
Se, invece, intendi avviare la trasmissione dei contenuti da un Mac mediante AirPlay 2, devi abilitare la summenzionata tecnologia recandoti nel menu delle impostazioni di trasmissione dello Smart TV e abilitando la voce dedicata. Per farti un esempio, se devi collegare il PC alla TV Samsung servendoti di AirPlay, dopo aver connesso lo Smart TV a Internet, devi recarti nel menu Impostazioni > Generali > Impostazioni Apple AirPlay del TV e attivare la voce omonima, intervenendo sull’opzione dedicata.
Una volta abilitato il ricevitore integrato sul tuo Smart TV, puoi avviare la trasmissione dei contenuti, seguendo gli step che ti ho illustrato in uno dei passi successivi di questa guida.
Come collegare il PC alla TV non Smart
Sei interessato all’impiego delle tecnologie menzionate finora, ma disponi di un televisore non Smart, o il TV in tuo possesso non integra il supporto per il protocollo di tuo interesse? Non temere: Miracast, Google Cast e AirPlay 2 non sono esclusive dei soli televisori Smart, anzi! Se lo desideri, puoi aggiungerle al TV in tuo possesso, procurandoti un apposito adattatore, ricevitore o box multimediale, che va collegato a una delle porte HDMI libere sul televisore e a una fonte di alimentazione esterna (talvolta anche USB).
Se ti interessa usare Miracast, puoi acquistare un piccolo dongle da collegare al televisore: ve ne sono anche di molto economici ma, al fine di garantire una trasmissione ottimale e scongiurare malfunzionamenti e problemi imprevisti, il mio consiglio è quello di optare per un adattatore di buona qualità.
Se propendi invece per Google Cast, puoi acquistare una sorta di chiavetta prodotta da Google, denominata Chromecast. Ve ne sono due versioni, entrambe dotate di telecomando e sistema operativo Google TV: la prima, denominata HD, supporta contenuti a risoluzione massima di 1080p; la seconda, denominata invece 4K, è disponibile in diverse colorazioni e consente di riprodurre contenuti a risoluzione massima 4K HDR.
È possibile gestire Chromecast anche mediante l’applicazione Google Home, disponibile per Android, iOS e iPadOS: ti ho spiegato come fare nella mia guida specifica dedicata all’installazione e alla configurazione del dispositivo.
Se, invece, la tua attenzione è ricaduta su AirPlay 2, puoi ripiegare sul box multimediale di Apple, denominato Apple TV. Quest’ultimo è disponibili in due versioni, entrambe con supporto 4K HDR a 60 fps e Dolby Vision: la prima ha 64 GB di spazio di archiviazione ed è dotata di connettività Wi-Fi; la seconda, invece, è dotata di 128 GB di spazio interno, supporta Ethernet e integra funzioni di domotica avanzate, con tecnologia Thread.
Molti rivenditori dispongono altresì del vecchio modello HD, che supporta risoluzione fino a 1080p e dispone di connettività Wi-Fi ed Ethernet.
Apple 2022 Apple TV 4K Wi‑Fi con 64GB di archiviazione (3ª generazione...
Anche Apple TV va configurato e collegato a Internet: si può effettuare questa operazione manualmente, servendosi del telecomando integrato, o utilizzando un iPhone/iPad. Per maggiori informazioni, da’ un’occhiata alla mia guida al funzionamento di Apple TV.
Ad ogni modo, una volta configurato in maniera opportuna il dispositivo di ricezione, non ti resta che avviare la trasmissione dei contenuti, seguendo una tra le procedure disponibili nella sezione immediatamente successiva di questa guida.
Come trasmettere i contenuti
Conclusa la predisposizione dello Smart TV/ricevitore esterno, sei pronto a trasmettere i contenuti provenienti dallo schermo del computer, attraverso il protocollo di comunicazione scelto. Ricorda che, nel caso di Google Cast e AirPlay, il computer deve essere stato preventivamente collegato alla stessa rete in uso sullo Smart TV/dispositivo di ricezione; per poter usare Miracast, invece, il PC deve essere semplicemente dotato di scheda Wi-Fi funzionante.
Miracast
Per avviare la trasmissione dello schermo del computer tramite Miracast, schiaccia la combinazione di tasti Win+K sulla tastiera (il tasto Win è quello raffigurante il logo di Windows), in modo da richiamare il pannello Trasmetti/Proietta del sistema operativo; in alternativa, puoi ottenere lo stesso risultato cliccando sull’area degli indicatori di Windows 11, sull’area di notifica di Windows 10 o richiamando la charms bar di Windows 8.1 e premendo sul pulsante Proietta/Trasmetti, collocato al suo interno.
A questo punto, attendi che il nome dello Smart TV/ricevitore Miracast compaia sullo schermo e clicca su di esso, per stabilire la connessione e avviare la trasmissione dello schermo sul televisore.
Per impostazione predefinita, il desktop di Windows viene interamente duplicato; per alterare questo comportamento, fai clic destro in un punto vuoto del desktop, seleziona la voce Impostazioni schermo dal menu che compare e imposta il menu a tendina Estendi il desktop a questo schermo/Estendi questi schermi dal menu a tendina posto nelle immediate vicinanze della dicitura Più schermi. Clicca infine sul pulsante Applica/OK e il gioco è fatto.
Dal medesimo pannello di configurazione, puoi anche stabilire l’ordine in cui devono essere predisposti i due schermi (ad esempio uno a destra e uno a sinistra o uno sopra e uno sotto), spostando le icone dei due monitor con il mouse. A operazione completata, clicca su Applica/OK per salvare i cambiamenti.
Qualora l’audio non fosse riprodotto dal televisore ma dal computer, premi sull’icona degli altoparlanti, clicca poi sulla freccetta verso l’alto corrispondente alla lista dei dispositivi audio attivi (se necessario) e premi sul nome del TV/ricevitore Miracast, per finire.
Nota: puoi accedere rapidamente alle impostazioni di duplicazione/estensione dello schermo premendo la combinazione di tasti Win+P sulla tastiera.
Google Cast/Chromecast
Per trasmettere il desktop del computer sul TV, apri il browser Google Chrome, fai clic sul pulsante ⫶ situato in alto a destra e seleziona la voce Trasmetti… dal menu a tendina che compare. Successivamente, scegli se trasmettere il desktop o trasmettere la scheda attiva intervenendo sul menu a tendina Fonti e clicca sul nome di Google TV/Chromecast, per avviare la trasmissione.
Ti segnalo che, se è la prima volta che ti appresti a effettuare questa operazione su Mac, devi fornire i permessi per l’accesso a Registrazione schermo di macOS: clicca dunque sul pulsante Apri Preferenze di Sistema e sblocca la modifica delle impostazioni cliccando prima sul simbolo del lucchetto serrato posto in basso a sinistra della nuova finestra, e inserendo poi la password del Mac nel campo apposito.
Fatto ciò, dai Invio, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Google Chrome (clicca prima sulla voce Registrazione schermo dalla barra laterale di sinistra, se necessario), premi sul pulsante Esci e riapri e riavvia poi la trasmissione dei contenuti, ripetendo i passaggi visti poco fa.
Per trasmettere solo i video provenienti dai servizi che supportano ufficialmente Chromecast, come ad esempio YouTube, Netflix e Infinity, collegati a questi ultimi, avvia la riproduzione dei contenuti di tuo interesse, fai clic sull’icona di Google Cast (lo schermo con le onde) e seleziona il nome del tuo Google TV/Chromecast dal menu che si apre.
Apple TV
Per avviare la trasmissione della scrivania di macOS verso un TV/ricevitore AirPlay, fai clic sul pulsante multifunzione del Mac (il simbolo degli interruttori posto nei pressi dell’orologio), clicca sul pulsante Duplica schermo e premi successivamente sul nome del ricevitore AirPlay, visibile nel pannello che va ad aprirsi. Se necessario, conferma la connessione tra PC e televisore, inserendo il codice che compare su quest’ultimo.
Per impostazione predefinita, il televisore viene usato come estensione della scrivania di macOS; per alterare questo comportamento, apri le Preferenze di sistema, clicca sulla voce Schermi e premi sul nome del TV/ricevitore, posto sulla destra; successivamente, premi sul menu a tendina Usa come e seleziona la voce Duplica per schermo. Sulle edizioni di macOS precedenti a Ventura, dopo aver aperto le Preferenze di sistema, devi cliccare sull’icona Monitor, aprire la scheda Disposizione e apporre il segno di spunta accanto alla dicitura Duplica monitor, situata in basso.
Se l’audio non viene riprodotto attraverso il televisore, clicca sul pulsante multifunzione di macOS, premi sul simbolo della trasmissione visibile nel riquadro Suono e clicca sul nome del ricevitore AirPlay, nella lista degli speaker disponibili.
Se, invece, vuoi visualizzare sul TV soltanto i contenuti provenienti da un’applicazione compatibile con AirPlay, apri il contenuto di tuo interesse sul Mac, clicca sul simbolo della trasmissione (il triangolo con le onde) e seleziona il nome del TV/ricevitore AirPlay, dal menu che va ad aprirsi.
Come collegare il PC alla TV con cavo
Se non hai la possibilità di usare dispositivi wireless, oppure se necessiti di un collegamento che non cada vittima di ritardi, la connessione con cavo è quella che fa al caso tuo: si tratta di un sistema di comunicazione estremamente immediato e che non crea problemi di lag, cioè di ritardi fra l’azione compiuta sul computer e la sua visualizzazione sul televisore. È la soluzione ideale se devi tenere il PC collegato al televisore in maniera continuativa o se devi giocare a dei videogiochi.
Se intendi percorrere questa soluzione, guarda innanzitutto dietro il case del computer (o ai suoi lati, se si tratta di un notebook) e cerca di capire quali sono le porte disponibili. Dopodiché, ripeti la stessa operazione con il televisore e procedi con l’acquisto di un cavo supportato da entrambi gli apparecchi.
Come collegare il PC alla TV con cavo HDMI
Il cavo HDMI rappresenta il miglior modo per collegare il computer al televisore: è supportato dalla stragrande maggioranza dei computer desktop, dei notebook e dei televisori prodotti negli ultimi anni e supporta la trasmissione video (per i contenuti con risoluzione superiore a 4K, è richiesto un cavo HDMI 1.4 o successivo) e audio.
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Su alcuni notebook non è presente una porta HDMI standard, ma una porta compatta di tipo mini-HDMI (connettore tipo C) micro-HDMI (connettore tipo D): in questo caso, potrebbe essere necessario l’acquisto di un cavo dedicato o di un adattatore da apporre al cavo HDMI principale.
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Nei notebook più recenti (inclusi i MacBook di Apple) e nei tablet convertibili, potresti aver a disposizione esclusivamente porte di tipo USB Type-C; anche in questo caso, è richiesta la presenza di un cavo specifico da USB-C a HDMI o di un adattatore da apporre al cavo di connessione.
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uni Cavo da USB C a HDMI 4K, [alta velocità] Adattatore USB Type C a H...
Tutto ciò che bisogna fare, per mettere in comunicazione tra loro computer e televisore, è collegare entrambi gli apparecchi mediante il cavo (e, se previsto, l’adattatore) apposito e utilizzare il telecomando del TV, per impostare quest’ultimo sulla corretta sorgente HDMI. Per il resto, l’impostazione della modalità di replicazione dello schermo su Windows e macOS è identica a quella già vista, rispettivamente, per Miracast e AirPlay. Maggiori info qui.
Come collegare il PC alla TV senza cavo HDMI
Hai notato che sul computer non vi è alcuna porta tra quelle menzionate poco fa e che, tra le altre cose, il televisore è sprovvisto di porta HDMI? In questo caso, bisogna pensare a connettori decisamente meno recenti, ma altrettanto efficaci.
La prima tipologia di cavo alternativo a HDMI è quella con porta S-Video: si tratta di un piccolo spinotto rotondo, supportato dai molti computer desktop e facilmente collegabile a televisori di vecchia generazione, grazie all’utilizzo di adattatori SCART o di ingressi RCA. Non gestisce il flusso audio, quindi va associato a un cavo AUX aggiuntivo da collegare all’uscita audio del computer e all’ingresso equivalente sul televisore.
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Alcuni computer e televisori non recentissimi possono comunicare anche tramite porte VGA, cioè la tipologia di collegamento utilizzata in passato per mettere in comunicazione computer e monitor. Come l’S-Video, non supporta i flussi audio e va quindi associato un cavo audio.
Rankie - Cavo da Connettore VGA a VGA, 1,8 m
Alcuni computer, come i vecchi MacBook di casa Apple, si possono collegare al televisore tramite una porta denominata Mini DisplayPort. Per usare questa porta, occorre acquistare un adattatore Mini DisplayPort > VGA o Mini DisplayPort > HDMI (se quest’ultimo ingresso è presente sul televisore), da applicare al cavo di connessione principale. Il segnale video viene trasmesso, insieme a quello audio, con una risoluzione massima di 4096×2160 pixel (4K).
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Rankie Adattatore Mini Displayport (Mini DP) (Thunderbolt) su VGA, 108...
Anche in questo caso, è sufficiente collegare il cavo/adattatore apposito sia al computer che al televisore, e utilizzare il telecomando di quest’ultimo per impostare la sorgente video corretta. Le opzioni di replicazione dello schermo possono essere configurate con le stesse modalità già viste qui.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.